Cuba dalle mille sfaccettature

Ecco cosa sapere prima di partire per l'isola caraibica
Scritto da: Pifegis
cuba dalle mille sfaccettature
Partenza il: 25/11/2017
Ritorno il: 03/12/2017
Viaggiatori: 3
Spesa: 4000 €
CUBA DAL 25/11/17 AL 03/12/17

Indice dei contenuti

Il visto per Cuba costa 25 CUC

La moneta corrente cubana x i turisti è il CUC (moneta convertibile) che equivaleva a circa 0,88 cent di euro, mentre quella dei cubani è il CUP (pesos cubano) che vale molto meno dei CUC.

Portate pure gli euro e cambiate nelle Cadeca, nelle banche o negli hotel. Fate attenzione ai resti perché si rischia di pagare in CUC e loro vi rifilano i CUP. Leggete attentamente le banconote o le monete.

Di mezzi di trasporto (bus) viazul non ne abbiamo usufruito, ma di sicuro vanno prenotati ed attesi; i taxi collettivi partono una volta raggiunto il numero dei posti.

I taxi privati sono più costosi ma dovete contrattare. Noi abbiamo trovato Francisco che parlicchiava l’italiano e ci ha fatto anche da guida. Noi abbiamo contrattato con lui e con 20 CUC siamo andati e tornati dal Cristo. Il giorno seguente, con 150 CUC in 3, è venuto a prenderci e ci ha portati a Pinar del Rio a visitare le piantagioni di tabacco e caffè (23 sigari 60 CUC) alla Cueva dell’ Indio (5 CUC l’ingresso) a Vinales ai Murales della Preistoria (3 CUC l’ingresso) al Mirador e ad ammirare i Los Mogotes (patrimonio dell’Unesco).

Il cocotaxi è un’ape car. È il trasporto turistico voluto da Fidel Castro. Il tour di un’ora va dai 12 CUC in su; la bicitaxi è per max 2 persone e per brevi tragitti; le almedrones sono le tipiche auto d’epoca dei cubani. Il tour di un’ora della città varia dai 40 CUC in su, noi abbiamo contrattato e una sera, con 20 CUC, Alejandro ci ha portato al Castello del Morro per le 21 ad assistere alla rappresentazione dello sparo dei cannoni. Ci ha aspettato e poi riportato a casa. Mi raccomando, andate con la moneta locale, perché a noi ci hanno rifiutato gli euro e non siamo riusciti ad entrare.

WI-FI. È difficile connettersi e per farlo si devono acquistare le schede prepagate di vari tagli (costano 4/5 CUC x un’ora di connessione) nei centri Etecsa o in moltissimi negozi che si trovano in giro per la città. La zona dove ci si può connettere si riconosce dall’assembramento di gente che smanetta con lo smartphone. Si può entrare anche nelle hall degli hotel, grattare dietro la scheda e accedere ai servizi di rete.

LA CUCINA Caratteristici ed economici sono i Palardes, piccoli ristoranti. I piatti tipici sono riso, fagioli, pollo, platano fritto, aragoste. Non hanno l’abitudine della colazione per cui, se non la fate in casa particular o in hotel e siete all’Havana, vi consiglio il bar “la Francesa”. Si trova in piazza Parque Central dove troverete un buon caffè (1 CUC) e brioche buonissime. Noi abbiamo mangiato il pan de pasas (0,70 CUC), gli jugo de frutta (1,50cuc), solo vero succo di frutta e null’altro. Io consiglio quello alla Guaiaba, frutto tipico cubano. Noterete che i cucchiaini da caffè sono sostituiti da cannucce o da bastoncini di canna da zucchero; le panetterie sono aperte h24. Il pane è molto buono, ma deve piacere quello con molta mollica e soprattutto briosciato.

RACCOMANDAZIONI

In aeroporto aspetterete parecchio tempo i vs bagagli. Per arrivare in Havana Vieja dall’aeroporto ci vogliono circa 45 minuti. Se arrivate di sera non abbiate paura a girare per queste vie perché è tranquilla.

Controllate pulizia e prezzi prima di sedervi nei paladar;

Per strada incontrerete centinaia di jineteros che vi offriranno di tutto di più, non accettate nulla;

Portate le spine a 2 lamelle piatte tipo americane;

State attenti quando camminate nelle strade di Havana Vieja, perché i mezzi sfrecciano. Guardate a terra, perché è pieno di buche e voragini.

COSA VISITARE

Havana Vieja, che sembra un quartiere bombardato con case fatiscenti;

Il Capitolio un dei simboli della città;

Parque Central dove troverete decine e decine di auto d’epoca e il resto dei mezzi x turisti che si possono noleggiare;

El Malecon, il lungomare di 6 corsie e di 8 km;

Hotel National de Cuba dichiarato patrimonio dell’Unesco;

L’HOTEL Ambos Mundos dove, nella stanza 511, soggiornò Ernest Hemingway; Gelateria Coppelia che riconoscerete x la lunga coda;

El Vedado, un quartiere dove si trova Plaza de la Rivolucion con l’obelisco e le gigantografie di Cienfuegos e del Che Guevara;

Calle Obispo, una strada principale di Havana;

Castillo del Morro, patrimonio dell’Unesco e dove alle 21 di tutte le sere si ripete la cerimonia degli spari;

La Plaza de la Catedral, Plaza des Armas, Plaza de San Francisco e Asis, Plaza Vieja, El Cristo, una statua alta 20 metri, La Bodeguita del Medio e Il Floridita, gli storici bar dell’Havana Vieja celebri per il mojito e il daiquiri e perché frequentati da Hemingway;

Pinar del Rio e Valle di Vinales;

Trinidad, patrimonio dell’Unesco. Conserva ancora le fattezze di una vecchia città; Cienfuegos;

Santa Clara dove è presente il mausoleo del Che con i suoi resti;

Varadero dove abbiamo trascorso 3 giorni di mare.

Un viaggio indimenticabile dove tocchi con mano che la povertà è solo uno status sociale e che la dignità delle persone non si misura dalle possibilità economiche ed in questo i cubani sono unici nell’ostentare la loro voglia di divertirsi e sorridere a prescindere da tutto.



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