Cuba coast to coast

Un viaggio alla scoperta de l’alma de Cuba
Scritto da: Urso76
cuba coast to coast
Partenza il: 12/01/2017
Ritorno il: 26/01/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Era da tempo che subivo il fascino di Cuba con tutte le sue contraddizioni… il Che, i barbudos, la Rivoluzione, Fidel, i Cayos, le città coloniali e la decadenza dell’Avana.

Convinta la mia compagna, programmate le ferie e prenotati: biglietti aerei Roma-Havana A/R Blue Panorama, visto, assicurazione sanitaria (per comodità in agenzia viaggi), cominciamo a spulciare il web e i vari forum alla ricerca di notizie su dove andare e cosa vedere. Bene, alla fine optiamo per soggiornare in case particular e di concederci un soggiorno in un Resort a Cayo Santa Maria per goderci appieno lo splendido mare dei Caraibi.

Durata del viaggio: due settimane, partenza gennaio 2017.

Prenotazione: decidiamo di prenotare in anticipo dall’Italia tramite il sito cuba4home solo le prime e l’ultima notte all’Havana (per essere cosi più liberi di decidendo al momento le varie tappe) e il soggiorno di 3 notti presso il Resort Valentin a Cayo Santa Maria

Volo: il volo con la Blue Panorama è stato abbastanza scomodo, aereo vecchiotto però abbiamo evitato scali.

Finalmente L’Avana!

Arrivati all’aeroporto con un’ora di ritardo, andiamo a prendere le valigie e attendiamo un’altra ora per i bagagli, per fortuna ci sono tutti.

Usciti dal gate ad attenderci Ruben il tassista contattato tramite la cuba4home che ci accompagnerà alla casa particular.

Cambiamo gli euro in CUC in cadeca (ufficio di cambio) all’aeroporto (Cuba ha un sistema di doppia moneta i CUC utilizzati dai turisti e i Pesos utilizzati dai Cubani, il rapporto fra le due monete è di 1 CUC = 25 pesos) e ci dirigiamo all’auto, wow una vecchia auto americana degli anni 50.

L’autista è molto gentile parla un po’ italiano e durante il tragitto ci fa da cicerone illustrandoci i luoghi che percorriamo con il taxi. Siamo stanchi dal viaggio in aereo però restiamo già subito ammaliati dagli attraenti scorci della città che comincia a mostrarsi ai nostri occhi con il suo fascino decadente.

Come già detto le prime notti soggiorniamo all’Avana, optiamo per la parte Vecchia della città per essere più vicini ai monumenti e poterci muovere in libertà a piedi.

Quindi accompagnati dall’ottimo Ruben arriviamo a Casa O’Really 506, veniamo subito accolti con calore dalla proprietaria che con un buon bicchiere di un vino speziato tipico cubano ci dà il benvenuto nella sua dimora. Casa Mercedes è una bella casa coloniale con uno splendido balcone che si affaccia su O’Really, una delle vie principali dell’Avana Vecchia da dove poter scorgere la città che ti scorre sotto. La camera è essenziale ma accogliente e spaziosa, provvista di bagno privato e tutto l’occorrente per un piacevole soggiorno. Dopo due chiacchere con i proprietari e un’ottima cena a base di pollo, riso e fagioli in casa preparati da Yadira decidiamo di andare a letto, pronti a ricaricare le pile per il giorno dopo.

La Habana Vieja e il Castillo del Morro. Intrico di stradine con palazzi fatiscenti che si aprono in bellissime piazze coloniali ristrutturate con locali per turisti. Sveglia di buonora, colazione con le ottime delizie preparate dalla proprietaria, caffe doppio e via si parte! Visitiamo a piedi la basilica di San Francesco, plaza della Cattedrale che prende il nome appunto dalla presenza nella piazza della maestosa cattedrale in stile barocco, plaza Vieja dove ci condiamo un’ottima birra credo artigianale in un locale sulla piazza e plaza de Armes, lungo il nostro girovagare fra le viuzze dell’Avana Vecchia ci concediamo delle soste al museo del ron e ai mitici locali di Hemingway: il Floridita e la Bodeguita del Medio (locali molto turistici, al Floridita abbiamo preso due daiquiri, molto buoni pero pagati il doppio rispetto ad altri locali), il Paseo de Marti viale alberato che separa L’Avana vecchia da L’Avana Centro. Concludiamo il giorno con una visita al maestoso Castillo del Morro (in taxi 10 CUC andata e ritorno) durante il tipico sparo del cannonazo, che si ripete ogni sera, assolutamente da non perdere.

La Habana Centro e il Malecon. Il terzo giorno decidiamo di visitare il barrio di La Habana Centro, lo facciamo sempre a piedi ed è qui che la città si mostra in tutta la sua decadenza. I colori dei muri odorano di rivoluzione, le vecchie auto americane degli anni 50 e 60 schizzano lungo le strade, la musica che esce dalle case ti parla di una Cuba più vera e meno turistica. Da vedere il Teatro National, il Capitolio (palazzo imponente che assomiglia alla Casa Bianca). Pranziamo in un ristorante vicino al Capitolio, Los Nardos, pietanze buone con porzioni abbondanti, consigliato. Assolutamente da non perdere una passeggiata lungo il Malecon, verrete rapiti dalla bellezza del tramonto, la tenue luce del sole dona alle colorate e cadenti case lungo il Malecon un effetto quasi mistico.

Non avendo visto ancora tutto e essendoci possibilità in casa di prolungare per un’altra notte optiamo per concederci un giorno in più per apprezzare al meglio la parte nuova dell’Havana.

Vedado e Miramar. Quartieri più recenti dell’Havana, li abbiamo raggiunti in taxi colletivos (0,50 CUC a tratta a testa). Da vedere: Plaza de la Revolucion, piazza molto grande con l’immagine del Che lungo una facciata di un Palazzo; Hotel Nacional, splendido hotel con un magnifico giardino che si affaccia sul Malecon habanero, La Rampa, cuore pulsante del Vedado, per godere della quotidianità della vita della gente locale. Per la sera decidiamo di fare le ore piccole e cosi andiamo a cenare in un ristorante a Miramar per concludere la serata al La Cecilia, uno dei locali più in voga dai nottambuli habaneri con un concerto di reggeton, la musica più amata dai giovani cubani. Qui siamo letteralmente travolti da un ritmo inarrestabile, che riesce nell’ardua impresa di farmi ballare!

Soroa. Contattiamo Rolando dell’agenzia cuba4home per prenotare il trasferimento in taxi a Vinales e la casa particular per due notti (pensavamo di andare in bus, però non avendo prenotato in anticipo era già tutto pieno), dopo un’ora ci chiama in casa Rolando per avvertirci che il taxi arriverà dopo pranzo, cosi ci concediamo un ultimo giro per L’Avana Vecchia e andiamo a pranzo in un ristorante lì vicino. Alle due siamo in casa ad aspettare il taxi, sistemiamo le ultime cose in valigia e ecco… è arrivato il taxista. Salutiamo affettuosamente la famiglia cubana e con il nostro nuovo autista salutiamo la magica Havana. Il nostro autista è Ovidio, persona gentilissima che ci propone con un piccolo sovrapprezzo una visita alle cascate di Soroa, ovviamente accettiamo! Per accedere si percorre un sentiero nel bosco la vista è stupenda, le cascate caratteristiche, qui messo il costume ci concediamo una nuotata nelle freddine acque della cascata.

Vinales Dopo un paio di ore eravamo già pronti a ripartire, alle sei di sera circa arriviamo a Vinales, salutiamo Ovidio e entriamo nella casa prenotata dalla cuba4home. Casa Fidel y Maricelys Si trova vicino al centro città, diciamo che Vinales è un piccolo centro rurale molto turistico, dopo un po’ di relax facciamo un giro per il centro cittadino e ceniamo male in un ristorante vegetariano sulla via principale. Finiamo la serata al centro culturale di Vinales (ingresso pochi CUC sulla piazza principale), con musica e rum e spettacoli un po’ improvvisati ma divertenti e che fanno scena e aiutano a passare la serata in allegria. Per il giorno dopo con autista locale organizziamo una giornata di mare a Cayo Jutia, facciamo il tragitto in auto insieme a una coppia Francese, con cui ci mettiamo d’accordo per condividere anche il taxi per la prossima tappa… Cienfuegos (90 cuc in due).

Cayo Jutias. bella spiaggia! Veramente caraibica, la strada per arrivare non è delle migliori, però arriviamo sani e salvi. La spiaggia è frequentata maggiormente da cubani, sabbia bianca, acqua cristallina di un bel colore azzurro, affittiamo un ombrellone e due sdraio per 5 CUC. Pranziamo discretamente al ristorante presente sulla spiaggia (non ricordo il nome). Dopo pranzo ci rilassiamo al sole qualche bagnetto per rinfrescarci dalla calura e alle cinque si riparte per Vinales.

Giro a cavallo fra le piantagioni. Per il giorno successivo tramite la casa prenotiamo la passeggiata a cavallo nella valle, durata circa 4 ore. Bella esperienza, passeggiata fra le piantagioni di tabacco andando in giro con un cavallo che ti resta nel cuore. Durante il tragitto, visita a una piantagione di tabacco dove un campesino ci ha mostrato le fasi della produzione del tabacco e dei sigari. Essendo un appassionato ne compro 25 (per 50 CUC), e devo dire che erano molto buoni (in Italia ne sono arrivati ben pochi). Nel pomeriggio tramite il bus turistico di Vinales, che fa soste prestabilite, visitiamo il Mirador da dove si ha una splendida vista dei Mogotes, le tipiche montagne che contraddistinguono Vinales, il Mural de la Preistoria e la Cueva dell’Indio. Sicuramente la cosa migliore a Vinales è stata la passeggiata a cavallo.

Cienfuegos. La mattina seguente il taxista ci passa a prendere per le 9, ci aspetta una traversata di 400 km di strade cubane, di certo non il massimo della comodità, durante il tragitto sempre con la coppia francese optiamo per condividere anche il tragitto del giorno seguente (Cienfuegos-Trinidad). Dopo più di 5 ore di auto intervallate da un paio di soste, arriviamo a Cienfuegos, La Perla del Sur, Città molto carina e tranquilla, sicuramente da non perdere La fortezza de Jagua, fortificazione spagnola nata a difesa dai pirati, la Catedral de la Purisima Concepcion e il palacio de Valle, palazzo stranamente in stile arabeggiante a Punta la Gorda, dove al tramonto si può godere di una splendida vista sul mare sorseggiando un mojto (3 CUC) e ascoltando della buona musica cubana.

Soggiorniamo presso Hostal Colonial, casa carina, ospitalità discreta… però siamo stati solo una notte.

La meravigliosa Trinidad. Cittadina con un fascino particolare, piacevolissima da scoprire passeggiando per le sue stradine, tenuta abbastanza bene e assolutamente magnifica la scalinata sulla piazza principale che all’imbrunire si anima di musiche caraibiche. A Trinidad siamo rimasti 3 notti alloggiando a casa Torrado, splendida casa coloniale vicino alla piazza. Qui abbiamo anche fatto colazione un paio di volte e avuto anche una ottima cena. Di Trinidad abbiamo specialmente amato l’atmosfera che sprigiona la sera. Tutto godibilissimo.

Cayo Santa Maria. Sempre in taxi abbiamo raggiunto l’Hotel Valentin a Cayo Santa Maria. Mare stupendo, spiagge caraibiche e buon servizio, abbiamo trascorso 4 giorni in assoluto relax.

Ultima notte all’Avana. Prima di raggiungere l’Avana ci accorgiamo di ave smarrito (o non portato) il voucher con l’indirizzo della casa… Cosi contattiamo nuovamente l’agenzia che gentilmente ci manda tutto per sms, la casa prenotata si trova a Miramar, quartiere residenziale dell’Avana, un bivani indipendente dove dormiremo prima del ritorno a casa. Consigliati dai proprietari della casa andiamo l’ultima sera a la Tropical, un locale frequentato (quasi) esclusivamente da cubani, che dire… Fantastico, concerti e balli entusiasmanti ci hanno fatto trascorrere delle ore piacevolissime. Stanchi e con un po’ di amaro in bocca andiamo a letto, consapevoli che l’indomani ci aspetta il volo di ritorno… Sì, la nostra splendida avventura nella magnifica Cuba è giunta al termine, sapendo però che non sarà un adios ma solo un hasta luego linda isla!



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