Cuba in pratica

Da L’Avana a Santiago passando per Trinidad e Baracoa: un viaggio di 16 giorni alla scoperta di Cuba e delle sue contraddizioni
Scritto da: chicca78.b
cuba in pratica
Partenza il: 19/04/2017
Ritorno il: 04/05/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Un viaggio itinerante per Cuba non è facile ed oltre ad essere dispendioso, se si hanno pochi giorni, è meglio partire informati e partire già con qualche aggancio dall’Italia. Inoltre, nei ponti e festività è difficile trovare auto a noleggio, autobus Viazul o ecc. liberi. Viaggiare sui taxi collettivi puo’ essere un vantaggio ma si deve avere tempo (per tutta l’isola almeno 3 settimane).

Volo: meglio se economico (noi con KML andata e ritorno, per l’Havana da Bologna ad € 495 a persona)

Visto e assicurazione sanitaria: obbligatori 25 euro per il visto se fatto di persona al Consolato di Roma o all’ambasciata a Milano, altrimenti circa 45 € a persona. Assicurazione 35€ a persona (noi abbiamo scelto di coprire fino a 5.000€)

I supermercati e le farmacie non sono riforniti ed è bene portarsi creme solari, anti repellenti per zanzare, assorbenti, saponi e i farmaci necessari;

Adattatore di corrente, anche se il cellulare si ricaricano lo stesso impiegando piu’ tempo;

Ombrello (piu’ per pararsi dal sole che dalla pioggia), cappello e vestiti leggeri.

Cambio ad aprile 2017: 1€ =1,054 CUC; la moneta locale 1 pesos nazionale = 0,25 CUC. Controllate bene i conti perché molti cercheranno di fregarvi.

Acqua dovrebbe costare da tutte le parti uguale: bottiglia da 1,5 lt = 0,70 CUD e bottiglia da 5 lt= 1,90 CUD (a noi hanno fatto pagare anche il doppio, scoprendo poi che i prezzi sono fissi)

Cibo non vario (riso, fagioli, maiale, pollo, aragosta, granchio e polipo quasi mai): i supermercati, in particolare all’Havana sono poco riforniti e di solito hanno solo una marca, un tipo solo di biscotti e di gelato nestlè – barattolo alla vaniglia quando si trova. I ristorantini presentano un menu’ vasto ma poi non c’è nulla di quello che chiederete ad eccezione delle zone piu’ a sud (Trinidad, Santiago, Baracoa ecc. che sono piu’ fornite). Per risparmiare si puo’ mangiare nei loro ristoranti (pollo fritto molto buono e anche le aragoste).

Case particolar sono indicate da un simbolo blu sulla porta, quelli arancioni sono per i cubani: pulite con prezzi che variano da 25 a 30 CUC e colazione 5 CUC a testa, cena 10-15 CUC (15 CUC per aragosta a Trinidad) a persona, ogni casa puo’ prenotarvi il taxi e l’alloggio successivo purché sappiate bene dove trovarvi (cosa da non sottovalutare, abbiamo incontrato molti italiani che stanchi del viaggio hanno interrotto i loro programmi e si sono diretti ai resort dei Cayo).

Strade: piene di buche, immondizia (tutti buttano la sporcizia per terra: plastica, lattine ecc..), non segnalate e se piove un disastro. Da Baracoa ci è toccato tornare indietro a causa dei ponti allagati, da Cianfuegos per Trinidad ci è toccato ripartire presto a causa dell’attraversamento dei granchi. Nell’autopista si può trovare di tutto, persone che vendono cibo, carretti, mucche che attraversano la strada, bici, ecc…

Spostamenti: noi ci siamo affidati (ad eccezione dei primi 2 giorni e dell’ultimo ad Havana) per 12 giorni di tour con la macchina (Vignales, Playa Larga, Playa Giron, Cienfuegos, Trinidad, Santiago, Baracoa, Holguin, Camaguey, Maron per Cayo Cocoe Remedios per Cayo Santa Maria, Avana), ad Amaury (un cubano che parla benissimo italiano) amaury.labra@gmail.com cellulare +5352544912. Si è rilevato competente e disponibile, ma cosa piu’ importante ci ha evitato il gravoso compito di guidare e ci ha fatto conoscere, in parte, il modo di vivere e vedere dei cubani. Questa decisione si rivelerà la piu’ saggia del viaggio, non solo perché ci eviterà tempo nel trovare le case ma anche perché ogni problema alla macchina è stato gestito da lui, in ogni posto l’alloggio era comunque contattato da lui, ed ogni cambio di programma è stato deciso in libertà (sempre però nei limiti del possibile). Informatevi bene sulle mete che volete vedere, sui prezzi e sulla macchina (aria condizionata, posti a sedere ecc..). Contattate e chiedete i preventivi (partite dall’Italia preparati perché, a meno che non si abbia tanto tempo, a Cuba non sarà facile gestire tutto il viaggio). Portatevi dietro una buona guida: lonely planet ( noi con la mondatori ci siamo trovati male), eventualmente andate negli hotel o negli uffici di informazione turistica e chiedete dettagli, non fate affidamento su internet poiché a Cuba la cui connessione è lenta, costosa e i posti dove si riceve il segnale sono di solito le piazze.

I posti piu’ belli (dal nostro punto di vista): Trinidad, Baracoa (per la parte delle foresta sulla Boca de Yamuri) anche se questa zona ha subito i danni dell’uragano, Cayo Coco (playa Pilar fantastica). Non ci è piaciuta playa Brujas a Cayo S.Maria (per entrare ci hanno chiesto 15 CUC a testa compreso il pranzo), la spiaggia è sporca e mal tenuta. Consigliamo di dormire in centro all’Havana (Havana Veja), di andare a vedere la casa di Hemingway (per i turisti 5 CUC), di entrare all’ultimo piano dell’albergo Ambos Mundos (se si vuol vedere la camera di Hemingway 2 CUC a persona) e il cimitero di Santiago con la tomba di Fidel (ogni 30 minuti c’è il cambio della guardia), fanno pagare un ingresso ma è possibile vedere la tomba di Fidel anche gratis passando di lato sulla sinistra. A Santa Clara il mausoleo del CHE (gratis).

Rumore: abituatevi a non riposare, i muri sono sottili, le finestre inesistenti, musica fino a notte e la mattina sveglia presto traffico, canti di gallo, persone che urlano ecc.

Alla fine quello che vi rimarrà è il ricordo dei colori, delle immense nuvole bianche basse, dei sorrisi dei bambini piccoli, delle ore di educazione fisica degli studenti nelle piazze e dell’odore di mango associato ai fumi di scarico delle autovetture.



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