CUBA un Sentimento

Prefazione,Se cercate notizie sul varadero lasciate stare non leggete neanche una riga,non viene menzionato neanche per sbaglio. Sinossi: Itinerario compiuto in macchina noleggiata in loco,comprato solo biglietto aereo,e prenotata la prima notte,le spine elettriche sono presenti a 220 e a 110 volt,indi adattatore tipo Usa. Pericoli,...
Scritto da: ataru
cuba un sentimento
Partenza il: 02/11/2007
Ritorno il: 26/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Prefazione,Se cercate notizie sul varadero lasciate stare non leggete neanche una riga,non viene menzionato neanche per sbaglio.

Sinossi: Itinerario compiuto in macchina noleggiata in loco,comprato solo biglietto aereo,e prenotata la prima notte,le spine elettriche sono presenti a 220 e a 110 volt,indi adattatore tipo Usa.

Pericoli, Zero,ce ne sono molto di più in stazione in italia.

Facile comunicazione,è uno spagnolo semplice anche per chi come me non l’ha studiato,Percorsi 5500 km.

Portarsi una tazza o bicchieri in plastica,saponettine da donare,portare cartina di cuba dall’italia,almeno 2 guide,scarpe da ginnastica e infradito,per le fanciulle portate cazzatine di chincaglieria il futile è una cosa lontanissima,e guadagnerete molti punti con le signore delle casas particular,se avete occasione anche riviste mensili.

C’era una mezza intenzione di andare in jamaica ,da qui solo in aereo,dissuasi dal costo,320 € a testa,indi no grazie.

Non portate attrezzatura da snorkeling,noleggiate tutto in loco spesso è compreso nelle varie escursioni.

Habana,centro,nord est,centro,sud,sud est,e ritorno.

Habana 2 novembre,volo iberia tramite madrid da torino(720€),atterriamo e le gocce danno il benvenuto,mostriamo passaporti e visti(da fare in italia)e arriviamo vicino all’uscita dove prima di tutto cambieremo dei soldi(euri vanno benissimo,se volete usare la carta di credito o il bancomat,o i dollari pagherete un 10% di commissione in più)Prima avvertenza,hanno 2 monete e spesso cercheranno di confondervi,il cuc o moneta convertibile ha lo stesso valore del dollaro,invece il pesos national ha un valore 14 volte più basso,indi NON CAMBIATE MAI, da i procacciatori,almeno sino a quando la padronanza della moneta non sia totale,i pesos servono per comprare dalle bancarelle per strada e in pochi altri posti indi se ne prendete non più di 5 € per volta,faticherete a spenderli.

Cambiato i soldi abbiamo un indirizzo di una casas particular(B&B Cubani)contattata dall’italia con le mail,ad oggi ’07 è un problema usare questo modus operandi,ma qualcosa si trova,come difficile il noleggio della macchina,anche in questo caso i contatti sono difficili,ma indispensabili con una veloce ricerca di mercato sul posto,in loco il prezzo sarebbe del 20 % in più,indi pagheremo tutto compreso 45 cuc al giorno,prenotato per 3 settimane da cubacar(Ci saranno problemi di comunicazione ,parlano poco inglese e male,e alla fine nonostante il chilometraggio inlimitato c’è una clausula che a 45000 km MI spettava il cambio olio e controllo motore,ovviamente nel contratto non è chiaro e devi rilasciare l’obolo di 50 cuc,per chi è interessato è al centro della clausula scritto a penna,ogni volta che farete una variazione in giorni vi chiederanno una commissione per la prima agenzia,noi abbiamo rifiutato poiché per comodità la signora ci ha fatto attendere ore di attesa perché si era dimenticata,nonostante questo il prezzo è il migliore per una athos,ma tutte le compagnie di autonoleggio mi han dato problemi,tutto sommato è statol’unico vero problema tecnico a Cuba,siate duri e fermi.) Molti taxi aspettano al di fuori,ma sono in attesa senza disturbare i guardiani dell’areoporto fanno ordine e loro ti chiedono e contrattano,per andare sino in centro ci costerà 20 cuc,le guide indicano tra i 20 e i 28.Arriviamo è notte siamo in centro habana,l’habana a parte i vari quartieri ha habana,centro habana vedado e habana vieha,le ultime tre sono le più coreografiche per chi ha pochi giorni,e il cercare una residenza in queste zone garantisce una necessità di spostamenti minimi.

C’è da camminare tutto il giorno,i PERICOLI non sono presenti come si sospetta,anzi alcune regole locali sono ottimi deterrenti,tipo:l’aggressione a un turista costa vent’anni di carcere duro,con un ora d’aria a settimana e una visita al mese,anche se la tentazione è forte,la media dello stipendio oscilla tra i 10 e i 13 cuc al mese,indi ovvio che la tentazione è forte,ma se non ostentate ori come madonne delle grazie o macchine fotografiche utili per fare foto su marte,marciate speditamente turistici in qualsiasi istante,in molti vi parleranno e presto imparerete a conviverci e perché no a parlare,sono curiosi,il loro(e scoprirete anche il nostro)è un mondo con forte censura,scoprirete cose che neanche sospettavate.

I primi giri per l’habana rivelano una macchina ogni tre ha più di sesant’anni,e una su dieci è una 126,figata si sta a bocca aperta e si scattano mega di foto,l’architettura come le vetture anzi di più ha almeno una ottantina d’anni,e vi garantisco che è un vero e proprio spettacolo,la pulizia è una via di mezzo tra carnevale e una festa di paese,niente di scandaloso,tal volta un topo tatuato sull’asfalto,ma nessun grave pericolo.Si cammina per ore,il mare batte la costa e le mille cartoline del maricon si ripropongono,giungiamo in centro,piazza centrale,non siamo particolarmente molestati,di più i gruppi di persone,siamo due maschietto e femminuccia indi non abbiamo un grande avvicinarsi di altrettanti cacciatori di affetto.

Il giorno si spende tra vecchi hotel che hanno ospitato heminguey,alla copia del campidolio,al ristorante la Guarida,Meraviglioso e mille altri luoghi,ove la lonley e la rogue sanno indicarvi con maggior dovizia di particolari,noi domani si parte per il sud.

Dovevamo partire presto ma si sono dimenticati ,indi con calma alle 12 si parte,ovviamente si sbaglia strada,non c’è segnaletica e le vie sono segnate raramente,ma questo aiuta la comunicazione tra i popoli,partendo tardi non ce la facciamo ad arrivare a trinidad e decidiamo di andare sino a cienfuegos,affrontando la famosa autopista(autostrada cominciata dai russi e mai finita)ebbene,qui si puo andare ai 100 110 120,ma ci saranno persone a chiedere passaggi mucche che passano da un lato all’altro,macchine e camion contromano,rotaie, treni,incroci,tutto è concesso,ma attenzione che la polizia è presente sopra a tutto sotto i cavalcavia(l’ombra )ove si annidano persone che chiedono passaggi,sappiate che come macchine a noleggio non siete obbligati a dare passaggi,le macchine locali in teoria si,fu un modo per risparmiare benzina negli anni duri,il vero carsharing,qualora diate un passaggio si offriranno anche di pagare la corsa,in oltre vi daranno delucidazioni su molto del loro paese,e potrebbero rivelarsi utili oltre ad aiutarli e trovare in questo già una personale gratificazione.

Dovevamo prenotare ma abbiamo provato a chiamare ,il fatto è che i numeri di telefono cambiano quasi ogni anno,e nell’habana due volte in un solo anno,indi la maggior parte delle volte si va a caso,o si fa chiamare da loro,saranno lieti di consigliarti la casas particular seguente,tra loro esiste una rete di comunicazione e reciproci favori che non ha pari.Arriviamo a Chienfuegos Capitiamo nella zona più affascinante di questo paese,l’ultima lingua di terra,ove case coloniali si dividono il mare,e qui conosceremo Zunilda,la quale con una t sulla porta fa intendere che è una casa particular,qui facciamo l’esperienza che ci salverà colazioni e cena,ovvero mangiare nelle casas particular,compreranno per voi le derrate e a sei sette cuc avrete antipasto piatto centrale contorno frutta e se siete simpatici anche il dolce,approfittatene,loro guadagnano su questo,nel caso specifico ha una sola camera e la cena e la colazione verrà servito in un cortiletto sulla baia,meraviglia,anche il giro in paese uno dei più puliti mai visti il teatro in legno con statua in marmo dell’architetto italiano che lo realizzò,oltre al centro un ex hotel che si affaccia sulla baia dai suoi vecchi tre piani,equivalente per altezza a un 5 piani,anni 20 con ristorante meraviglioso e terrazza con bar e suonatori,riusciamo a intrufolarci l’hotel è chiuso ma dentro l’arredamento originale anni trenta ci incanta,moresco con sanitari americani,originali giganteschi,meraviglia,ci incantiamo e torniamo,la notte è fatta per dormire domattina sveglia presto direzione trinidad.

Trinidad,arroccata in una collina ha una particolare attenzione al lato storico,bella fresca e musicalmente attiva,qui assaggiamo la nostra prima langosta ,il nostro primo batido(capannelle di persone vicino a frullatori e bocadillos economici,portatevi un bicchiere o una tazza vi servirà)e facciamo la prima escursione nella penisola di ancon ,cajo blanco in catamarano sulla barriera corallina folta e presente,la prima attività turistica da fare qua,vicino sappiamo esserci cascate,ma il nostro obbiettivo ora è camaguey.

Camaguey terza città di Cuba per grandezza,grandissima e caotica,vi garantisco che le 2 ore messe a trovare la casas prenotata mi hanno un po segnato,tra sensi unici e Gineteros(procacciatori di qualsiasi cosa)ma alla fine sull’orlo di una crisi di pianto capillarmente troviamo la casas,dove una vecchia signora con casetta carina e vecchia macchina in salotto ci accoglie,a differenza delle esperienze sino ad ora vissute tutto è un po più desueto e quasi in abbandono,tutto sommato pulito e sufficientemente comodo per approdare al centro,in questo caso non è tutto più o meno vicino e un bicitaxi ci farà guadagnare tempo,in meno di 2 ore riusciamo a vedere i luoghi più importanti della cittadina,con una discreta descrizione,chi guida il ciclò e un ingeniere,che come molti altri guadagna di più in una settimana di turisti che in un mese di impiego,chiesi a Zunilda se in molti lavorano per lo stato,e lei laconica rispose…Tutti.

In Camaguey stiamo 2 giorni ne vale la pena e ancora non si finisce,nel frattempo apprendiamo che al sud sud est è passato un ciclone e le strade e parte delle cittadine sono alluvionate,dunque decidiamo di fare una tappa di attesa verso nord,moron,a due ore e mezza da camaguey,cittadina deliziosa piccolina intima quasi sterrata,abbiamo tempo è mattino,decidiamo di fare una ricerca quasi porta a porta,da camaguey hanno prenotato per noi,ma vogliamo coccolarci un po e prendiamo tempo ci distraiamo e troviamo una casa coloniale isolata segnalata anche dalla lonley,carina con una signora di una certa età e sua nipote,l’andirivieni delle persone è cosa normale nelle casas,tutti hanno un amico o altro che passa aiuta consiglia ed è curioso chiede dice e fa.Da li organizziamo il giorno che verrà,siamo a 120 km da cajo coco e cajo guillelmo,vicino a moron c’è il lago più grosso di tutta Cuba,è piovuto in questi giorni e il terreno è pregno,il lago sembra un vero e proprio mare,ma marrano,niente di che,certo non distante da moron,ma niente di che,si puo benissimo tralasciare,vicino al paese esiste un micropaesino costruito in stile olandese,è buffo,ma non vale la pena di fare un viaggio per poche case.

E’ mattino le nuvole incombono,partiamo con l’allegria in corpo,la sera la passeggiata i treni,questo viaggio è una cornucopia pregna di sentimenti e gente meravigliosa,povera certo,ma solidale e a loro modo felice,ad esempio è il posto ove più bicitaxi hanno watt di casse che suonano musica ovunque,e la sensazione di essere comunque tutelati dalla comunità culla e vizia.

Ci addentriamo fino a cajo coco,e da li per la spiaggia libera ci vogliono 6 km di sterrato e sabbia,un po di timore per l’insabbiamento con l’athos è reale,le spiagge prima sono già schiave dei resort,ma resort che accettano anche cubani,indi abbordabili,più avanti incontreremo resort esclusivi per turisti e non cubani(bizzarro nell’isola del tutti uguali,amaro vero?)giungiamo guadando fossi e fermandoci di fronte alla strada interrotta da un laghetto,scendiamo e la spiaggia come sempre è meravigliosa,poche persone tanta acqua blu un po mossa ma eccezionale,tornando dovremmo affrettare il passo le nuvole si affacciano,e nell’entusiasmo ci insabbiamo,tempo cinque minuti arriva una macchina tre signori mi spiegano come direzionare le ruote mi tirano fuori,e basta un grazie,la solidarietà fa parte di questo popolo in mille occasioni verrà fuori.Torniamo la pioggia ci mangia la coda,ma dopo mezz’ora tutto ha fine e dopo un’altra mezza sembra che nulla sia mai accaduto.

Seguiamo i telegiornali,per il meteo,e scopriamo che proseguire il nostro viaggio verso sud sud est sarebbe un errore,le pioggehanno interrotto strade e reso non sicuri dei ponti,a malinquore dobbiamo cambiare percorso e drasticamente,torniamo all’avana dove avremo una giornata con tutto che divergeva,e poi la partenza verso vinales a nord ovest.Vinales è facile da raggiungere,il panorama cambia si sale quasi in montagna,è chiamata la città casas particular si perché quasi una casa su due è una casas,questo perché vicino a un parco naturale incantevole ,alle cascate e alle grotte presenti,paradiso del trekking,e delle cavalcate,tripudio di natura e mogotes,solo i Graffiti moderni commisionati da Fidel su una montagna sono orrendi,vi prego evitateli,tra le altre cose abbiamo la possibilità di visitare un giardino botanico privato,segnalato dalla lonley,si vocifera abbia più di 120 anni,e le proprietarie sono un po diciamo…Sbarelle,alla fine del giro vi offriranno la loro frutta,e voi gentilmente lascerete un obolo,vi spiegherà parte delle piante.

Il giorno dopo ci dirigeremo verso una delle migliori spiagge viste in tutta la mia vita Cayo Jutias,un vero e proprio paradis,su consiglio del nostro insegnante di balla passiamo oltre un piccolo boschetto costeggiando la spiaggia e spostandoci su essa all’ombra di pini selezionando solo viziati l’ombra più gradevole,una mezza giornata di paradiso.

Intanto monitoriamo il meteo,la situazione si sta normalizzando,ci lanciamo a capofitto in strada per tornare sui nostri passi,arriviamo fino a s.Spiritus,un bel paesino,ma niente di più,qui è martedì,e vuol dire Telenovelas,nonostante i quarti di finale del mondiale di Pelota(baseball)tutti si rintanano a sentire in stereofonia cittadina la novelas brasiliana,è assurdo,case aperte e 2 kilometri di passeggiata con tutte le battute,ai confini della realtà.Nella costa a nord c’è Gibara,tappa obbligatoria se si vuole andare verso guardalavaca,si va gibara è un paesino delizioso,ci permette di fermarci un attimo e raccoglierci in riflessione,facciamo due conti sul tempo rimastoci,e decidiamo di dirigerci verso baracoa,bisogna dirigere a sud verso Santiago de cuba,direzione Guantanamo e poi passare le montagne e tornare sulla stessa costa,bizzarro vero,ma le strade sono inaccessibili per una via meno parabolica,penseremo alla rotondità della crosta terreste per la teoria che da a a b la via più veloce non è la retta,ma il semicerchio.Tantè,sveglia alle sei il viaggio è lungo e ancora di più senza segnaletica,fate benzina spesso che qua i distributori son rari,arriviamo a guantanamo in riserva da un ora, e poi ripartiamo sulla dorsale costruita dai cubani,l’opera ingenieristica più importante costruita dall’uomo in cuba sotto il governo fidel.

Barracoa è deliziosa,vale almeno un paio di giorni,vicino ci sono anche spiagge sabbia non bianca ma mare eccezionale,la rena è un po più spessa,ma l’acqua è subito fonda bello bello,per arrivare fin qui si passa vicino all’unica fabbrica di cioccolata esistente nell’isola,inaugurata dal Ché.Cioccolata esclusiva per l’importazione,troverete per strada spacciatori di cioccolata,è buona sembra quella di modica,zuccherosa,da provare.Ai bordi delle strade vendono il pru,avvolto in un cono di banana,c’è una cosa ipercalorica a base di miele cocco e fibbre buonissimo spaccadenti e cinture,provate provate.Due giorni di coccole e vizzi in una casa coloniale con balcone sul mare e balcone sulla montagna,qui dove gli indigeni (indiani)ebbero il loro primo martire rivoluzionario.

Ripartiamo verso santiago de cuba,il viaggio non è lungo come le follie precedenti e la strada sia tra la montagna che la costa di guantanamo è bellissimo,e santiago si rivela come la san francisco di cuba,saliscendi gradini e Gineteros,troviamo alloggio da Ricoh,il furbo ci tiene come sorpresa la terrazza con vista sulla cattedrale di santiago,ovviamente basta quello come argomento,la famiglia è meravigliosa e lui ci adotta praticamente,è la seconda città per grandezza e importanza di cuba,qui era nata la bacardi,visitiamo un museo del rum,e lo assaggiamo,è l’una e cisono 32 gradi…Insomma si suda,in piazza di fronte alla cattedrale si trova il cuore della città,a sera suona la banda,e il pueblo si ferma gli scacchi fermano la loro strategia e le statue umane di uomini attaccati al domino si lasciano coinvolgere e distrarre.

Santiago è bella e ha la casa della trova più importante di tutta cuba,ci andiamo spesso,e la musica è veramente di livello,qui anche i turisti vengono portati a navi,e come tali vengono abbordati da pirati maschietti e femminucce che offrono attenzioni,qui incrociamo nella casas due olandesi con le quali passiamo ore a maledire la lonley e altre guide,ma ci divertiamo e in fondo il loro lavoro,le guide,lo fanno,nella notte alle 3 e mezza assistiamo alla finale di Pelota,tra CUBA e USA evento del nuovo millennio nelle ultime quattro edizioni cuba ha sempre vinto,ma non questa volta perdono,di poco ma perdono,un dramma,ma a santiago son contenti lo stesso perché la maggior parte dei giocatori della nazionale appartenevano alla squadra dell’avana,indi possono dare la colpa a loro. Risaliamo verso il ritorno,la tappa è santa clara,manco a dirlo causa assenza di segnaletica dopo un giorno di viaggio arriviamo al tramonto in questa cittadina che ci ospiterà per più giorni,ecco è meravigliosa,qui un’altra famiglia ci ha ospitato e accolto come se fossimo parenti(ma quelli simpatici)qui staremo nella casas più bella di tutto il viaggio,scale im marmo di carrara come le colonne,verdi e rosa,e i servizzi igenici originali americani anni trenta,enormi meravigliosi,lindi.

Il giorno dopo vorremmo andare a Cajos s.Maria,ensenachos,brujas a 130 km da santa clara,sono una serie di isolette collegate da una serie di ponti,si ha la sensazione di entrare in mezzo al mare ,sembra esista un progetto per collegare parte della costa in questo modo,beh 70 km gia ci sono,e ne hanno le potenzialità,qui i resort sis tanno riservando tutto,sfogliamo leggiamo chiediamo troviamo un parcheggio vicino a un boschetto dal quale si intravede la spiaggia,eccezionale un po di vento mare agitato e il resort vicino credo ospiti naturisti,insomma rimaniamo 6 ore a leggere e crogiolarci,torniamo pieni e carichi di mare.A santa clara intanto oltre a suonare in vari bar,esiste il festival di danza contemporanea,e qui ci si delizia di queste visioni dalle elementari sino ai professionisti,qui anche in questo ci si arrangia spesso la musica si interrompe,ma l’inventiva di questo popolo improvvisa un gruppetto che fa vibrare lo stesso sound.Santa clara poi è anche un luogo di culto per il ché Ne esiste il monumento,e il treno che ha fatto deragliare,indi anche storicamente oltre alla vivacità culturale,anche centro universitario.

Prolunghiamo il tempo massimo per goderci santa clara,e al mattino attorno alle 6 partiamo,ci adorano e si alzano per preparare la colazione e salutarci,nonostante un fortissimo no da parte nostra per non disturbarli,dobbiamo arrivare all’habana entro le 10 per posare i bagagli e riportare la macchina,ci hanno trovato un posto delizioso dove dormire nel vedado,bagno in comune,ma stanzone lindo e nonostante l’habana sia + città indi più fredda la signora è disponibile.

Consegnamo la macchina,discussione infinita e versamento di 50 cuc per chiudere il contratto.

Camminiamo un paio di kilometri per farci passare la graniula di maledizioni che stanno rodendo ancora,e poi prendere un taxi per tornare,fra due giorni si torna,e i pensieri da comprare sono da elencare.

Habana o Avana,L’avana ha il suo centro viejo sul molo da li si apre a semicerchio verso l’interno con centro havana,e vedado poi nei vari quartieri più periferici,da habana centro a vieja sconsiglio il taxi sono abbastanza vicine e parte del divertimento son le vie,traverse però ove tutto ti scalda e freme,spesso dal vedado ci siamo lanciati verso il centro,potrei scrivere infinite cose,ma è soggettivo e poi le guide son fatte apposta.

Si riparte in 20 minuti si arriva all’aereoporto,ma è sera,niente traffico,c’è un ufficio di cambio per i soldi rimasti,ci sono sigari rum un po di tutto,il ron non lo comprate in italia è uguale e probabilmente negli scali ve lo fanno buttare o bere,e la cirrosi come regalo di ben tornato è uno dei ricordi che non tanto piacciono,dovrete pagare una tassa di uscita dal paese,attenzione solo in contanti,viaggiando con iberia abbiamo ballato un pochino,ma in fondo tutto bene,è una esperienza sentimentale,e come tale indescrivibile,se non a vibrazioni.



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