Calabria: nostalgia canaglia

Crotone e dintorni... quando la gente ti entra nel cuore
Scritto da: Gherardo
calabria: nostalgia canaglia
Partenza il: 13/06/2016
Ritorno il: 17/06/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Una vacanza nata per caso ma che lascia una scia di nostalgia per quella terra fatta soprattutto di gente vera.

Navigando sul sito della Ryanair mi sono imbattuto sul volo PISA-CROTONE al prezzo eccezionale di 25 € a/r, e così parlandone alla moglie ed agli amici sono riuscito a convincerli per una vacanza a giugno verso quella costa che si affaccia sullo Jonio calabro.

Dopo aver prenotato il volo è la volta dell’appartamento e anche questa volta approfitto di Booking e tra le molte offerte trovo quelle del sig. Nino per l’appartamento Manzoni, che nel paesino Le Castella (a due passi da Capo Rizzuto e che poi risulta essere la miglior location della zona), offre appartamento al prezzo di 36€ al giorno che diviso in tre ci viene veramente poco.

Il volo da Pisa aveva cadenza due volte alla settimana con voli di lunedì e venerdì, e così ci siamo dovuti accontentare di una settimana di vacanze molto corta per non poter accavallare due settimane per problemi di lavoro.

Partiamo il 13 giugno alle 10 di mattina dopo aver soggiornato a Firenze la notte precedente, e dove abbiamo caricato la PAOLA cugina di mia moglie, parcheggiamo al solito posto di MYPARKING in via S. Giusto 3 (per la cifra complessiva di 18 €) e saliamo a bordo del volo RYANAIR.

Atterriamo poco dopo le 11 e ad aspettarci c’è il Sig. Nino che ci ha fornito anche navetta gratuita fino al suo appartamento.

Durante il breve tragitto ci racconta un po’ la storia del paese e con una piccola deviazione di percorso, ci mostra le spiagge di Le Castella, il castello aragonese e ci da altre informazioni utili per il nostro soggiorno.

La vista della spiaggia e della scogliera ci scioglie

E non vediamo l’ora di indossare infradito e costume e tornare a godere di quelle meraviglie e di un po’ di sole che quest’anno almeno nella nostra valtiberina, si è fatto molto desiderare.

Non sto a dilungarmi sulla qualità e sulle bellezze paesaggistiche a partire dal bellissimo castello aragonese che sembra ergersi dal mare e che visitiamo il giorno stesso dell’arrivo, ma vorrei soprattutto farvi partecipi di come siano accoglienti i calabresi e di come, se rientri in sintonia, sei subito parte di quella comunità.

Vai nei negozi e ti metti a parlare del più e del meno e di lì a poco sei uno di loro e ti parlano della loro vita, dei figli, del loro lavoro, dei problemi e dei successi.

Un tale ci ha raccontato di avere un figlio a Vienna che fa danza e dall’età di 14 anni dopo averlo accompagnato per la prima volta all’accademia di danza lo ha dovuto lasciare lassù da solo e mentre lo raccontava si percepiva e si condivideva l’emozione e l’angoscia di un genitore; la signora del bar che non finiva mai di parlare con le mie donne ci ha raccontato che il figlio 30nne col quale scherzavamo spesso, il giorno precedente gli ha detto che sarebbe andato al mare dai suoi “amici” toscani.

Lo stesso Sig. Nino dell’appartamento col quale è stato piacevolissimo dialogare sia nei viaggi da e per l’aeroporto sia durante il soggiorno e pure i suoi vicini che ci hanno consigliato una spiaggia più riparata visto il forte libeccio che in quei giorni soffiava sullo Jonio.

Il bello è che alle volte, mi vedevo costretto di porre dei limiti alle mie donne e prima di entrare in qualsiasi bar o negozio di souvenir o abbigliamento gli davo il termine “3 minuti” i fatidici 3 minuti per poter consumare il caffè o fare domande su articoli da comprare…che poi finivano per diventare anche 30 minuti.

Unico rammarico è stato quello di non aver potuto noleggiare sdraio e ombrellone in spiaggia. Due settori riservati ai villaggi turistici e l’unico libero, era stato riservato interamente all’Hotel, dove alloggiavano i poliziotti in servizio presso il vicino campo profughi tra i più grandi d’Italia.

Beh non finirei mai questo racconto se mi soffermassi a parlare di tutti i calabresi coi quali abbiamo scambiato più delle solite 4 frasi di rito ed è per questo e per il mio modo di essere semplice e genuino che ho voluto ricordare la calabria come nostalgia canaglia.

L’aeroporto di Crotone è veramente piccolo e per questo molto tranquillo e funzionale, riusciamo a fare le operazioni doganali velocemente senza nessuna coda. Aspettiamo il volo per Pisa che partiva con leggero ritardo a causa dello sciopero degli operatori aeroportuali ed una volta arrivati a Pisa scopriremo quanti voli fossero stati cancellati. L’unica neo dell’aeroporto è che avendo così pochi voli nazionali non c’è nemmeno un bar nell’area successiva ai controlli doganali e quindi non ci resta che attendere con la pazienza e la calma di chi ha avuto almeno 5 gg di relax.

Ah dimenticavo…la Calabria è anche terra del buon mangiare e vi consiglio assolutamente i ristoranti: DA MARIO (lungo Via Duomo), DA MIMMO (Vicino al porto) la semplicissima pizzeria IL GABBIANO il BAR IL CAMMELLO e ci dispiace di non aver potuto verificare altri locali come avremmo voluto ma sarà per la prossima volta. Almeno spero!

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