Le isole croate: Vis, Korcula e Mljet

Mare, natura, cultura e un comune denominatore: il RELAX, di Kia81
Kia81, 27 Mag 2009
le isole croate: vis, korcula e mljet
Chiara, alias Kia81, è la nostra Guida per Caso delle Isole Dalmate. È apparsa nel numero di maggio di Turistiperacaso Magazine con uno speciale dettagliatissimo per programmare una vacanza tra Vis, Korcula e Mljet.

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Adagiata sull’Adriatico c’è una bellissima donna chiamata Croazia, questa bellissima donna è adornata di bellissimi gioielli perché, come si sa, le donne amano le cose preziose. Tra i suoi gioielli ve ne sono tre, secondo me i più belli, e si chiamano Vis, Korcula e Mljet, tutti e tre dei paradisi in terra per chi ama il relax e il mare cristallino. Ed è proprio di queste 3 isole, meno conosciute e meno battute dal turismo di massa rispetto alle vicine Brac e Hvar, che vorrei parlarvi, soffermandomi soprattutto sulle spiagge, per alcuni considerate come la “nota dolente” della Croazia in generale, ma sono sicura che dopo aver letto questa “miniguida”, vi ricrederete.

Vis

L’isola di Vis, Lissa in italiano, è una delle isole preferite dagli stessi Croati. Se chiedete a un Croato qual è la loro isola più bella, quasi sicuramente vi risponderà che è Vis, isola aperta al turismo solo nel 1989 in quanto rimase fino ad allora base militare. Dopo poco rimase nuovamente isolata a causa della guerra degli anni ’90 che portò alla dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. A causa di questo isolamento prolungato nel tempo si è mantenuta, più di altre isole, selvaggia e genuina. Vis è ricoperta dalla tipica macchia mediterranea e la sua costa è un alternarsi di calette e spiagge sia di ciottoli che di sabbia e il mare è ovunque cristallino, di un colore che varia dall’azzurro chiarissimo al verde smeraldo.

Come raggiungerla: Vis, la più lontana dalla costa tra le isole dalmate, è in provincia di Spalato e proprio da lì ci si può imbarcare per raggiungerla. La durata del tragitto è di circa 3 ore/3 ore e mezza e durante l’alta stagione ci sono due traghetti al giorno che la raggiungono. Nei mesi estivi è possibile raggiungerla direttamente anche dall’Italia senza fare scalo a Spalato con partenze sia da Ancona che da Pescara.

Dove dormire: A Vis ci sono vari hotel nel capoluogo dell’isola (Vis) e altri a Komiza. Appartamenti e ville di privati invece sono disseminati un po’ in tutta l’isola, anche in centri minori quali Rukavac o Milna. I prezzi per una camera presso privati vi costerà dai 25€ ai 30 € circa al giorno a testa. Non vi sono campeggi (almeno fino al 2008).

Come muoversi: è preferibile e consigliabile un mezzo proprio, un’auto o una moto, per potersi spostare liberamente di spiaggia in spiaggia. Sull’isola si possono noleggiare automobili, scooter e biciclette.

Spiagge: A Vis si viene prevalentemente per godersi il mare e di spiagge e calette ce ne sono parecchie. Vicino a Vis città, c’è la bellissima Baia d’Argento (Uvala Srebrna), circondata da una bellissima e profumata pineta e costituita da piccoli ciottoli bianchissimi che conferiscono all’acqua una trasparenza mai vista, tanto che a riva dove l’acqua non è profonda, il mare sembra proprio argentato. Più al largo l’acqua diventa di un bellissimo ed intenso turchese. Non ci sono bar o ristoranti direttamente sulla spiaggia, ma si è comunque a 5 minuti di macchina dal primo centro abitato. Un’altra bellissima baia, forse la più bella di Vis, è la baia di Stiniva (Uvala Stiniva). Si tratta di un’insenatura strettissima, vista dal mare sembra una spiaggia di pochissimi metri, vista dall’alto, invece, a secondo della prospettiva, sembra un laghetto. In origine infatti, invece che una spiaggia c’era una grotta il cui tetto migliaia di anni fa crollò creando col passare dei secoli questa insenatura la cui entrata è così stretta proprio perché un tempo era l’entrata di una grotta.

I sassi bianchissimi rendono l’acqua talmente cristallina che ti viene voglia di berla e il colore è un bellissimo verde smeraldo. Raggiungere questa spiaggia è abbastanza complicato via terra in quanto va percorso un sentiero ripido in mezzo ai rovi su un terreno abbastanza franabile, quindi le infradito sono totalmente sconsigliabili. L’ideale sarebbe raggiungerla in gommone o in barca.

Proprio perché non facile da raggiungere, la spiaggia è poco frequentata anche se ormai nel mese d’agosto Vis è più affollata che negli anni scorsi perché la sua fama si è sparsa al di fuori dei confini croati e quindi essendo una spiaggia piccola, si riempie in fretta e la casetta in pietra prima disabitata ora è stata trasformata in un bar purtroppo. Dico purtroppo perché prima era davvero un posto selvaggio e incontaminato. Meglio quindi visitarla a giugno o luglio. Il mare è comunque di una bellezza mozzafiato e il fondale è perfetto per fare snorkelling anche senza spingersi troppo al largo. La Baia di Stončica invece è una spiaggia di sabbia (udite, udite!!), cosa inusuale in Croazia. E’ facilmente raggiungibile in 5 minuti a piedi tramite un sentiero ben segnato e per nulla pericoloso. La sabbia è dorata e soffice, il mare pulito di un bell’azzurro. C’è anche una Konoba (cioè una trattoria) dove poter mangiare, soprattutto pesce.

Per gli amanti della sabbia, c’è anche la spiaggia di Raglan (Uvala Raglan) vicino a Milna e per questo a volte segnalata come baia di Milna, anche se Milna è il luogo dove lascerete la macchina per poi proseguire per il solito sentierino facile che in 5 minuti vi porterà in questa stupenda baia di sabbia dorata dal mare cristallino di un azzurro con mille sfumature. Se siete stufi della sabbia, potete proseguire per la baia di Rukavac, dove si trova un paesino di pescatori. La baia è costituita da scogli chiari molto piatti e l’acqua sembra quella di una piscina. La baia di Rogačič (Uvala Rogačič) è invece un’ampia baia con piccole calette disseminate qua e là, talmente piccole che in alcune ci si sta comodi solo in due o tre persone. Per arrivare in questa zona dell’isola, da Vis città bisogna superare la penisoletta dove si trova il cimitero, superare l’Hotel Lissa e seguire la strada superando la torre d’avvistamento. Da lì si può scegliere se parcheggiare la macchina e proseguire a piedi o andare avanti in macchina sulla strada sterrata. Lì il mare è particolarmente ricco di pesci, paguri e stelle marine. In questa baia, nelle rocce scavate, si trova il nascondiglio delle navi militari di Tito ancora facilmente riconoscibile.

Un altro piccolo angolo di paradiso è la spiaggia della Česca Villa, per arrivarci da Vis città dovete andare oltre il quartiere vecchio (Kut) e arrivare dove inizia il promontorio e si vede questa villa antica immersa tra i pini marittimi e la macchia mediterranea. La spiaggia si trova sotto il parco della villa ed è costituita da piccoli sassolini grigi. L’acqua è incredibilmente bella e trasparente, i colori variano dal verde chiaro, al turchese intenso fino a diventare blu cobalto guardando all’orizzonte. Sulla spiaggia c’è anche un bar che serve bibite fresche, cocktails e piccoli aperitivi o spuntini. Queste sono solo le spiagge più famose e conosciute, ma l’isola è disseminata di piccole calette ciottolose dove potersi bagnare in una splendida acqua cristallina.

Cosa fare e cosa vedere: Oltre a saltare da una spiaggia all’altra si può partecipare alle escursioni in barca che circumnavigano l’isola e portano a visitare la famosissima Grotta Azzurra, sull’isola di Bisevo, e la meno famosa Grotta Verde. La Grotta Azzurra è la più famosa delle due, è lunga 24m, larga da 10 a 20 m, alta 15 m e profonda 16 m anche se la trasparenza dell’acqua inganna.

La grotta è molto particolare, appena entrati c’è un lungo corridoio marittimo che porta all’interno della grotta. I raggi solari esterni penetrano sotto la grotta e riflettendosi sulla roccia creano un incredibile colore blu iridescente. La Grotta Verde si trova invece sull’isolotto di Ravnik, di fronte alla baia di Rukavac. Entrambe le grotte meritano una visita e per vederle basta prendere parte a una delle tante gite organizzate dalle agenzie turistiche locali. Di solito, in abbinamento a una delle due grotte, c’è il giro completo dell’isola di Vis e la sosta con picnic in una splendida spiaggia dell’isola di Bisevo o dell’isolotto di Budihovac.

Da non perdere è anche una passeggiata nei vicoletti di Kut, il quartiere vecchio di Vis città, oppure nei vicoli di Komiza, piccolo paese di pescatori nonché secondo centro dell’isola per grandezza e numero di abitanti. Sia Kut che Komiza vi affascineranno con le loro viuzze lastricate, i balconcini fioriti, le tipiche case in pietra e la vita che scorre lenta, come se il tempo qui si fosse fermato.

Curiosità: A Komiza, all’interno della torre sul lungomare, si trova il museo della pesca, unico nel suo genere in Croazia, in cui sono esposti gli attrezzi tradizionali e una copia della Falkusa, la tipica barca dell’isola usata dai pescatori. Da segnalare inoltre due specialità culinarie tipiche dell’isola: la zuppa di Vis, che consiste in una zuppa di pesce con con l’aggiunta di fagioli e pasta, e la focaccia di Komiza, una focaccia simile a una pizza e farcita di sardine.

Vita notturna: La vita notturna sull’isola è molto tranquilla, non mancano ovviamente i ristoranti, i bar e anche una manciata di locali come pub e disco pub molto carini e alla moda, ma sicuramente rimane un’isola più per famiglie o per viaggi romantici a due. Se preferite fare le ore piccole, meglio cambiare meta e dirigersi alla vicina Hvar oppure a Bol, sull’isola di Brac.

Mljet

L’isola di Mljet, nella provincia di Dubrovnik, è un’isola verdissima ricoperta per il 98% della sua superficie da una rigogliosa vegetazione costituita da pini marittimi, querce e lecci. Un terzo dell’isola è costituito dal Parco Nazionale di Mljet e l’area del parco comprende due laghi (Malo e Veliko Jezero, cioè Grande e Piccolo lago) di acqua salata collegati tra loro e con il mare da degli stretti appena percettibili. All’interno del Malo Jezero, si trova un’isola, buffo no? Un’isola nell’isola! E sull’isola si trova un convento benedettino ormai abbandonato, ma ancora visitabile in quanto usato anche per mostre temporanee. La geologia dell’isola di Mljet, Meleda in italiano, con le sue grotte carsiche e le sue scogliere, oltre che le sue belle spiagge con un mare incredibilmente cristallino, ne fanno sicuramente un angolo di Adriatico fantastico. Considerando poi che la maggior parte della gente visita Meleda solo in giornata per un’escursione guidata al Parco Nazionale, si può capire come sia rimasta distante anni luce dal turismo di massa e come abbia conservato un paesaggio naturale quasi intatto e spiagge incontaminate.

Come raggiungerla: Si può prendere il traghetto da Dubrovnik o dalla penisola di Sabbioncello oppure la si può visitare, come fanno in molti, partecipando a qualche gita organizzata, in questo caso è raggiungibile anche dall’isola di Korcula e di Lastovo.

Dove dormire: Non ci sono molte soluzioni per dormire a Mljet, a parte un hotel nella baia di Pomena, ci si può affidare solo agli affittacamere, sparsi un po’ ovunque nell’isola, ma soprattutto a Saplunara, Polace e Pomena, oppure a qualche rara pensione a gestione familiare, che di solito nel prezzo offre nel prezzo anche una piccola colazione.

Come muoversi: Il consiglio è di arrivare con la propria auto o noleggiarne una sul posto e magari noleggiare una barca a motore o un gommone per raggiungere calette difficilmente raggiungibili via terra. Per una vacanza all’insegna della natura, si potrebbe anche noleggiare una bicicletta, l’isola non è molto grande infatti. Un’altra possibilità per visitare i due laghi del Parco Nazionale è affittare una canoa, idea molto simpatica per visitare le sponde dei laghi in modo indipendente.

Spiagge: Grande e Piccolo lago: sulle sponde dei due laghi non ci sono vere e proprie spiagge, ma rocce. Ad ogni modo un tuffo nelle acque incredibilmente blu dei laghi è imperdibile. Spiaggia di Saplunara(Blace): un arco di sabbia scura perfetto (SAPLUNARA vuol dire “sabbioso”), protetto dalle onde da dei “frangi flutti” naturali al largo della baia. Acqua turchese e azzurra chiarissimo trasparente: un vero angolo di paradiso. Sutmiholjska: è una piccola baia, 4 km di distanza da Babino Polje, mare verde smeraldo cristallino e una manciata di case di pescatori. Per il resto non ci sono spiagge particolari da evidenziare, la costa è per lo più rocciosa, però l’acqua è splendida ovunque e con delle scarpette di plastica anche gli scogli non saranno un problema.

Cosa fare e cosa vedere: Ovviamente è imperdibile una gita nella zona protetta del Parco Nazionale e un salto sull’isolotto che si trova al centro del Grande Lago così da visitare il monastero benedettino ormai abbandonato.

Curiosità: Si racconta che sulla spiaggia di Saplunara nel 61 d.C. Naufragò San Paolo apostolo e si fermo’ tre mesi a predicare il vangelo. Forse e’ stato proprio lui a dare il nome a questo luogo Vita notturna: La vita notturna sull’isola è praticamente inesistente. Ci sono ristoranti e “konobe” dove cenare e passare una bella serata tra amici o in famiglia, ma nessun pub, disco pub e tanto meno nessuna discoteca. Assolutamente da sconsigliare a single incalliti in cerca di avventure!

Korcula

Ques’isola incantevole appartiene alla provincia di Dubrovnik. L’isola è separata della penisola di Peljesac (Sabbioncello) dall’omonimo Canale: una distanza che nel punto più breve è di poco più di un km. È un’isola molto verde, quasi come Mljet, tanto che i Greci, che furono tra i primi ad abitarla, la chiamarono “Korkyra Melaina” (Korcula nera) per via dei fitti e scuri boschi che la ricoprivano. Il nome richiama anche l’isola di Corfù, Kerkyra appunto, perché come l’isola greca, Korcula è appunto ricchissima di vegetazione e i Greci trovarono che le due isole si assomigliassero. In effetti i pini marittimi, pini d’Aleppo e cipressi circondano molte delle calette dell’isola donando al suo mare un colore verde smeraldo particolarmente intenso e un profumo che non vi scorderete mai. Sull’isola si trovano anche macchie di querce, carrubi, lauri e ulivi selvatici. L’isola è riccamente ricamate dai tipici muretti a secco, creati da generazioni e generazioni di viticoltori e olivicoltori. Questi muretti a scalinata sono chiamati anche Meje, cioè “limiti”, “confini” e danno un aspetto peculiare paesaggio. Ma un’altra caratteristica dell’isola è rappresentata dalle case costruite con la pietra locale, una pietra bianca e calcarea, e dai tetti color miele e le persiane spesso di colore verde. Villaggi in pietra sono disseminati ovunque nell’isola, così carini con le loro chiesette minuscole e il campanile mignon. I centri più grandi sono invece Vela Luka, che però sconsiglio come luogo di villeggiatura in quanto si presenta più che altro come un paese di passaggio essendoci il porto dove sbarcano le navi provenienti da Spalato ed avendo un cantiere navale e impianti per la lavorazione del pesce che rovinano un bel po’ il paesaggio; Blato, che si trova al centro dell’isola ed è il capoluogo; ed infine Korcula città che da sola vale un viaggio sull’isola tanto è incantevole.

Come raggiungerla: Si può prendere il traghetto da Spalato, Dubrovnik o dalla penisola di Sabbioncello, più precisamente da Orebic. Dove dormire: Ci sono vari hotel nel capoluogo sull’isola (Korcula), a Lumbarda e a Vela Luka. Appartamenti e ville di privati invece sono disseminati un po’ in tutta l’isola, anche in centri minori quali Pupnat, Racisce (dove si trova anche una specie di ostello della gioventù oltre a quello di Korcula città) e Zavalatica. Le case costano in media all’incirca 20/22 euro a persona a notte e di solito includono la pulizia finale, le lenzuola e le salviette. Un’altra soluzione, più economica, sono i campeggi situati in varie località dell’isola, ma soprattutto nella zona di Lumbarda e Korcula città.

Come muoversi: Io, come per le altre isole, consiglio l’auto, di proprietà o affittata sul posto. Vi sarà utile per raggiungere le calette più nascoste altrimenti difficilmente raggiungibili con i pullman locali. Ovviamente come per tutte le isole, ma in particolare per Korcula che si presenta con una costa molto alta intervallata da piccole e profonde calette quasi sempre non raggiungibili via terra, l’ideale sarebbe affittare un gommone o una piccola barca, anche se purtroppo i “privilegiati” stanno diventando numerosi e a volte rovinano lo scenario di quelle splendide baie sporcando il mare con gasolio e schiuma.

Spiagge: Korcula, pur essendo un’isola lunga 46 km e larga da 5 a 7 km con una costa che si sviluppa per 180 km, ha pochi accessi al mare, nel senso che, come spiegavo nel paragrafo qui sopra, se non si ha una barca o un gommone le spiagge che si possono raggiungere via terra non sono tantissime, anche se tra queste ci sono delle vere e proprie perle. Forse il mare più limpido e trasparente della Croazia l’ho visto proprio a Korcula dove la trasparenza e limpidezza dell’acqua misurata con il metodo “Secchi” supera i 21 metri. Le spiagge che io considero imperdibili sono le seguenti:

  • Pupnatska Luka (baia di Pupnat): da Korcula si deve seguire la strada per il paese di Pupnat, da lì troverete dei cartelli che indicano la baia. Vi troverete a percorrere per almeno altri 10 minuti una strada stretta e per la maggior parte sterrata, ma panoramicissima, da dove avrete per un tratto un’incredibile vista sulla spiaggia (sosta fotografica d’obbligo!!). A un certo punto dovrete parcheggiare l’auto e proseguire a piedi per 5 minuti in mezzo alla pineta. La baia che vi si presenterà davanti ai vostri occhi vi lascerà senza fiato: una mezzaluna perfetta di ciottoli bianchi e ghiaino più sottile nel lato più a sud. Solo due piccole casette in pietra e intorno un’interminabile pineta. Se il senso della vista non vi bastasse, vi assicuro che il profumo inebriante che sentirete qui non ve lo scorderete più e se anche solo vista e olfatto non fossero abbastanza, vi assicuro anche una colonna sonora supernaturale…Le cicale! Ma non il normale sottofondo di cicale a cui tutti siamo abituati…No, no! Qui troverete un vero e proprio concerto! Questa spiaggia è l’archetipo perfetto della spiaggia croata: pineta, mare meraviglioso, profumo di macchia mediterranea e le cicale! Il mare, manco a dirlo, è splendido davvero, con un colore che passa dall’azzurro chiaro al verde smeraldo al blu indaco. Il fondale è abbastanza interessante per fare snorkeling e come dicevo prima la vista arriva a molti metri di profondità tanto che verrete ingannati dalla trasparenza dell’acqua e a volte vi sembrerà di toccare mentre in realtà il fondale sarà già molto profondo. In questo tratto di mare si trovano parecchi polipi e stelle marine. Me ne ricordo alcune di un rosso meraviglioso! La spiaggia non è servita da alcun ristorante o bar quindi ricordatevi di portarvi da mangiare e da bere.
  • Uvala Zitna, presso Zavalatica: è una piccola baia profonda sulla costa sud dell’isola nei pressi del villaggio di pescatori di Zavalatica. Come Pupnatska Luka e circondata da una pineta anche se meno fitta. Essendo una baia molto profonda e stretta il mare rimane riparato dalle onde che invece caratterizzano questa parte dell’isola e la baia è quindi ottima per lunghe e rigeneranti nuotate oltre che per lo snorkeling. La spiaggia è costituita da piccolissimi ciottoli bianchi, ma il fondale del mare è sabbioso. Ma non sabbia dorata, bensì sabbia bianca finissima! È questa la particolarità di Zitna: il colore del suo mare! È di un verde chiarissimo praticamente caraibico! Non esagero. Vi dico soltanto che tornando da Istanbul con l’aereo, sorvolando Korcula, ho subito riconosciuto dall’alto la baia di Zitna per via del colore del mare che spiccava anche dall’alto! Un difetto però ce l’ha: l’acqua è freddissima in alcuni punti per via di alcune correnti sotterranee. La spiaggia prima era praticamente sconosciuta ai più, solo i locali la conoscevano o alcuni “frequentatori” abituali dell’isola, ora invece la sua fama s’è sparsa anche tra i turisti e quindi conviene venire di mattina presto per godersela appieno anche perchè è piccola e si riempie in fretta. Ah, vi avviso: nessuna foto che troverete sul web le renderà giustizia! Provare per credere!
  • Bacva: piccola baia ciottolosa con acqua verde smeraldo
  • Vaja – Presso Racisce, un simpatico villaggio di pescatori che fronteggia la penisola di Peljesac (Sabbioncello), è una baia sassosa ma con un mare azzurro dalle mille sfumature;
  • Vela Przina – Lumbarda: spiaggia tra le più famose di Korcula perché di sabbia! Eh già…Ecco a voi un’altra delle rare spiagge sabbiose delle Dalmazia! È un arco perfetto di sabbia dorata e soffice, mare limpido e pulito anche se certamente non il miglior mare che potete trovare sull’isola. Essendo sabbiosa, il fondale non offre nulla per gli amanti dello snorkeling, però è una spiaggia “simpatica” per un giorno diverso. C’è un campo da beach volley, ombrelloni e lettini a noleggio, un bar/ristorante e musica di sottofondo. Indicata per chi ha bambini.
  • Bilin Zal – Lumbarda: altra spiaggia sabbiosa nei pressi del paese di Lumbarda. Meno bella della precedente secondo mio modesto parere;
  • Trstenica – Orebic : per chi volesse spostarsi da Korcula, c’è la spiaggia di Trstenica nei pressi di Orebic sulla penisola di Sabbioncello (Peljesac). Si può raggiungere con il traghetto che parte da Korcula città;
  • Piccola spiaggia ciottolosa di Lumbarda: nel paese di Lumbarda, dove finisce il lungo mare, vi è una piccolissima spiaggia di ciottoli, attrezzata con ombrelloni e lettini e con un simpatico beach bar aperto anche di notte che trasmette musica reggae, rock e pop. I cocktails costano solo 3 euro!

Cosa fare e cosa vedere: Korcula città è indubbiamente l’attrazione migliore dell’isola. Questa cittadina è un vero gioiellino, una Dubrovnik in miniatura. Si gira rigorosamente a piedi dopo aver lasciato la macchina nei parcheggi posti fuori dal centro. La città vecchia, che dicano sia il luogo dove nacque Marco Polo, è posta su una penisoletta fortificata e presenta una pianta a lisca di pesce con una una via principale, che porta alla Cattedrale di San Marco e che divide in due la città. Caratteristiche le strette vie laterali, tutte lastricate: quelle poste a ovest sono brevi e rettilinee per accogliere con un benvenuto il fresco Marstrale nei caldi giorni estivi; quelle poste a est sono invece più lunghe e articolate in modo da fermare sulla soglia il gelido vento di Bora. Perdersi per le vie della città vecchia potrebbe diventare il vostro passatempo preferito. Vi si respira un atmosfera veneziana, testimoniata dal simbolo della Serenissima, cioè il Leone di San Marco che appare più volte con il Vangelo aperto oltre che da finestre in stile gotico fiorito. Bellissimi i molti palazzi signorili e le porte d’ingresso alla città, la Porta di Mare e la Porta di Terra, molto scenografica con la sua scalinata elegante che supera il fossato. Ma sarà bello anche passeggiare lentamente per scoprire fregi, iscrizioni, piccole statue murate, bassorilievi e capitelli, anche se le cose più particolari che noterete saranno i ganci in pietra sui muri, che servivano per appendere tende per ripararsi dal sole, e i passaggi sopraelevati tra una casa e l’altra. Oltre alla già citata cattedrale di San Marco, che contiene per altro dipinti della scuola del Tintoretto, da visitare sono il Museo Civico e la Chiesa di Ognissanti, ma a Korcula ogni via sarà una sorpresa, con i palazzi con i loro portali decorati, i balconcini fioriti, i gatti che giocano per le strade lastricate, i profumi golosi provenienti dalle konobe, le varie botteghe di artigiani e i tanti negozietti. Girare senza una meta è il metodo migliore per apprezzare questa cittadina-gioiello.

Isolotto di Badia: una gita carina può essere l’isolotto di Badia, raggiungibile in 10 minuti di barca. Le agenzie turistiche organizzano delle gite praticamente giornalmente in alta stagione. Sull’isolotto, oltre che fare il bagno, si può visitare l’antica abbazia francescana del 1400.

Gita agli Skoji: Gli Skoji sono gli isolotti che punteggiano il mare intorno a Korcula. Skoji è una parola che deriva dal dialetto veneziano, parlato fino a pochi decenni fa in tutta l’isola, e significa “Scogli” proprio perchè queste isole sono talmente piccole da sembrare poco più che scogli affiorati dal mare. Le agenzie turistiche vi organizzano fish pic-nic oppure semplici gite di mezza giornata per fare il bagno nelle acque cristalline che li circondano.

Altre gite: le agenzia turistiche organizzano anche gite di un’intera giornata a Mostar (con sosta anche sul delta del fiume Neretva), all’isola di Lastovo e all’isola Parco Nazionale di Mljet.

Curiosità: La curiosità più nota riguardante Korcula è la “leggenda” che a Korcula sia nato il grande viaggiatore Marco Polo. Infatti, la notizia che Marco Polo fosse veneziano potrebbe essere legata al fatto che ai tempi Korcula fosse in effetti parte della Serenissima. Non ci sono però documenti certi che possano affermare che Korcula diede i natali al grande viaggiatore. Secondo le autorità dell’isola, infatti, la casa che viene “spacciata” come la casa di Marco Polo altro non è che una casa qualunque che sorge presumibilmente nel luogo dove in passato abitò la famiglia dei Polo, ma la città venne completamente ricostruita nel 1500 e quindi quella casa di per certo non può essere l’originale. Invece, tesi a favore del fatto che Marco Polo nacque sull’isola, parlano di come due dei cognomi più diffusi di Korcula siano “De Polo” o “Depolo” e in nessun altro territorio della Repubblica di Venezia esiste così frequentemente lo stesso cognome. Inoltre Marco Polo nel 1298 partecipò alla battaglia di Curzola su una galea della cittadina e proprio a causa della sconfitta dei veneziani che ne seguì egli fu imprigionato a Genova e nella sua cella dettò il Milione al compagno di cella detto “il Rustichello”.

Altra curiosità, questa volta più “concreta”, è la Moreska, ovvero una gara cavalleresca in costume che si celebra ogni 27 di luglio (ma per i turisti viene riproposta in vari giorni della settimana nel mese di agosto, a pagamento e su prenotazione). La Moreska è un duello tra un re bianco e un re moro per liberare una principessa imprigionata da quest’ultimo. Simili rappresentazioni vengono celebrate anche a Blato (Kumpanjija) e a Postrana (Moŝtra).

Vita notturna: Korcula, tra le tre isole che ho presentato, è sicuramente quella un po’ più vivace, almeno nel capoluogo e nel paesino di Lumbarda. C’è una discoteca che d’estate organizza anche serate a tema e schiuma party, ci sono vari pub e birrerie con musica di vario genere. Ci sono anche musicisti di strada e concerti dal vivo. A Lumbarda segnalo il Cocktail Bar che si trova nella spiaggetta di ciottoli alla fine del paese: locale carino, sottofondo musicale piacevole, il mare a due metri e cocktails a 2/3 euro. Ovviamente anche i ristoranti, le Konobe e gli agriturismi non mancano, ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, il mio consiglio è, e questo vale anche per Vis, evitare i ristoranti troppo pubblicizzati, troppo turistici e con il menù in italiano che magari offre fantomatici “Spaghetti alla Bolognese”. Meglio puntare su ristoranti meno “sgargianti” ma più autentici. In Croazia è ottimo il pesce cotto alla griglia, i risotti ai frutti di mare e i piatti tipici quali la pastizada, la zuppa di pesce e le pietanze cotto sotto la peka. Ottimi anche la carne e i formaggi di capra.

Con questa miniguida spero di avervi fatto venire voglia di scoprire questi angoli di Adriatico a dir poco meravigliosi. Le vostre nuotate nelle acque di queste isole saranno incorniciate dal profumo del mare, misto a quello dei pini e a quello della resina e a quello più intenso dei fichi maturi… Un profumo che non ritroverete così intenso in nessun altro luogo! BUONA CROAZIA A TUTTI! Chiara Kia81 Guida per Caso delle Isole Dalmate