Slovenia e croazia 2008

Lunedì 18 Agosto Partenza da Roma alle 4, orario impossibile, studiato per un viaggio senza traffico. Infatti, arriviamo in Slovenia in un lampo, facciamo rifornimento ad uno dei primi distributori incontrati (la benzina era agli sgoccioli, furbescamente calcolata per passare la frontiera e poco di più). Pagare un litro di benzina poco più di...
Scritto da: probiviro
slovenia e croazia 2008
Partenza il: 18/08/2008
Ritorno il: 08/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Lunedì 18 Agosto Partenza da Roma alle 4, orario impossibile, studiato per un viaggio senza traffico. Infatti, arriviamo in Slovenia in un lampo, facciamo rifornimento ad uno dei primi distributori incontrati (la benzina era agli sgoccioli, furbescamente calcolata per passare la frontiera e poco di più). Pagare un litro di benzina poco più di 1 euro, anziché quasi un euro e mezzo è una vera goduria! Prima di lasciare la Slovenia ci fermiamo ad una Konoba (trattoria all’aperto) dove mangiamo spaghetti al goulash, maialino, cotoletta alla milanese (da queste parti la chiamano cotoletta alla viennese), crepes, strudel, acqua minerale e birra per circa 15 euro, moneta avente valore legale in Slovenia da gennaio 2008.

Arriviamo a Lovran, 6 km da Opatija, dove abbiamo affittato un appartamento alla modica cifra di 40 euro al giorno. L’appartamento è all’interno della città vecchia, vicinissimo al mare e con uno splendido panorama sul golfo. L’appartamento è grande, salotto, bagnetto, tinello e cucinino, terrazza e giardinetto a piano terra, camera, cameretta, bagno e terrazza al primo piano.

Martedì 19 agosto.

Troviamo un posto vicino al nostro appartamento dove piazzare i nostri asciugamani e dove fare un ricco favoloso bagno. Nel pomeriggio visitiamo Opatija e Rijeka. Mi serve un adattatore di spina per alimentare il mio notebook. Giriamo tutto il gran centro Commerciale Tower Center, ma non la troviamo. Troviamo invece scarpe a saldo a prezzi molto convenienti. L’adattatore lo troviamo in centro da Euronics, dopo una lunga ricerca affannosa e dopo essere riusciti nell’impresa quasi disperata di trovare un parcheggio. Ho notato che in tutto il centro della città non esiste – o forse non ho trovato – un ferramenta o un negozio di articoli di elettricità. La sera, dopo cena, passeggiata sul molo e lungomare, e un ricco, buon gelato, che costa meno di 1 euro “a palla”.

Mercoledì 20 agosto Fish Picnic – alle 10 salpiamo dal porticciolo di Lovran a bordo della Contessa, barcone con 50 posti, destinazioni previste isole di Krk e di Cres, con pranzo a base di pesce. A bordo siamo solo 8 passeggeri e navighiamo lentamente godendoci il sole e la brezza. Sostiamo nel porticciolo di Marinska. Approfittiamo della sosta per fare un bel bagno e qualche piccolo acquisto, poi rientriamo sul barcone per il pranzo, che consumiamo molto scomodamente seduti sulle panche del barcone con i vassoi appoggiati sulle ginocchia. Il pesce è buono, ma le bevande sono calde e dobbiamo andarcele a prendere zigzagando tra gli altri gitanti. Rosico parecchio perché nel barcone da 100 posti ancorato vicino a noi i gitanti sono seduti a comodi tavoli e hanno a portata di mano varie bottiglie di bevande fresche. Poi ripartiamo per la prossima sosta dove facciamo un altro bagno. Il rientro a Lovran, previsto per le 18, avviene solo alle 19, per la lentezza del barcone. Anche le soste sono state abbreviate, 3 ore anziché 4. Probabilmente il pilota andava pianissimo per risparmiare il carburante. Se volete un consiglio, quando prenotate la gita, accertatevi che il battello sia uno di quelli da 100 posti. Viaggerete più veloci, mangerete più comodi e farete soste a terra più lunghe. Il prezzo per la gita Fish Picnic è sempre lo stesso, 250 kune, e su alcuni battelli include il pranzo di pesce al ristorante anziché sul barcone.

Giovedì 21 agosto – sabato 23 agosto Normale routine – la mattina sole e bagni sugli scogli, pomeriggio esplorazione del territorio circostante, a piedi e in autobus. Il biglietto AR per l’autobus 32 da Lovran fino ad Opatija costa 20 kune, e fino a Rijeka 30 kune. Venerdì nel porto di Lovran si tiene la festa del pescatore. Ceniamo nel porto approfittando degli stand allestiti che offrono piatti di pesce a prezzi modestissimi. Poi ci godiamo lo spettacolo allestito da un complesso con un vasto repertorio, dal folcloristico al moderno. Molto brava la cantante.

Sabato in un bar del porto suona un’orchestra jazz. La ascoltiamo dall’alto, sulla terrazza della gelateria sovrastante, dove degustiamo un ottimo gelatone.

Domenica 23 agosto Il tempo è nuvoloso, optiamo per una visita alle grotte di Postumia, distante 50 km. Non esiste parcheggio al di fuori di quelli a pagamento (la prima ora è gratuita, poi con 3 euro e mezzo si può lasciare l’auto tutta la giornata. Furbi loro, la visita richiede almeno un’ora e mezzo per cui l’offerta del parcheggio gratuito è una vera e propria presa per i fondelli, E dopo la prima ora sei costretto a pagare per l’intera giornata, altra presa per i fondelli, in quanto dopo la visita non hai alcun motivo per restare!) Il costo del biglietto d’ingresso alle grotte è di 19 euro a persona, un balzello molto oneroso, sicuramente spropositato nonostante la gran bellezza delle grotte. E pensare che mi sono lamentato per aver pagato 12 euro per il biglietto della galleria Borghese a Roma! La visita alle grotte avviene con trenino e poi a piedi, ti lascia a bocca aperta anche se hai già visitato le più belle grotte italiane. Non so perché, ma a me è venuto in mente il titolo del film “Viaggio al centro della terra” Sulla strada del rientro ci fermiamo per una pizza “grande” e una birra. In Slovenia la pizza grande è di dimensioni mostruose e può essere tranquillamente divisa in due o più persone, tanto che viene anche chiamata “familiare” e viene servita già tagliata in otto spicchi su un grande piatto girevole di legno e collocata al centro tavola, il tutto alla modica cifra di 4 euro e 50 a testa.

Prima di rientrare in Croazia rifaccio il pieno, qui, infatti, la benzina è più conveniente che in Croazia, e senza paragoni rispetto all’Italia (Prezzo Slovenia 1,1 euro – Croazia 1,2 euro – Italia !#!X#!X#!) Lunedì 24 agosto Giornata di mare. Verso sera andiamo a Medveija, dove esiste una delle poche spiagge organizzate della zona. Qui, allo stabilimento Hemingway puoi affittare sdraio, lettini, ombrelloni molto fantasiosi e anche funzionali, alternativi a quelli cui siamo abituati in Italia. La spiaggia è composta da ciottoli. In Croazia, infatti, puoi scegliere tra mare di scogli o di ciottoli, la classica spiaggia di sabbia è una rarità. Per cena andiamo da “Kali”, arrampicandoci letteralmente con l’auto sulla collina sopra Medveija. La cena, molto buona e a base di pesce, ci costa 25 auro a testa con insalata di polpo, orata, crepes di noci, strudel di ricotta, birra e acqua minerale, e acquavite di mirtilli offerta dalla casa. Da notare che in Croazia la birra è a buon mercato, ma l’acqua minerale è costosa. Infatti, da Kali mezzo litro di birra costa 13 kune (meno di 2 euro), l’acqua minerale 15 kune al litro Martedì 25 agosto – domenica 30 agosto Sempre mare, esplorazioni del territorio, passeggiate lungo la bella strada pedonale che costeggia il mare per 12 km, da Volosko a Lovran, visite per approvvigionamenti al mercatino di Lovran e ai supermercati Konzum della zona.

Venerdì pizzeria Delfino dove mangiamo una grande capricciosa in due, birra e acqua minerale con 5 euro in tutto.

Sabato e domenica invece trattoria Stubica vicino casa, dove ceniamo a base di pesce con meno di 15 euro a testa.

Lunedì 1 settembre Partenza la mattina presto per i famosi laghi e cascate di Plitvijka, biglietto d’ingresso 16 euro a testa, parcheggio 1 euro l’ora. La spesa è ricompensata dalla bellezza del paesaggio, veramente incomparabile. Per di più in una sola giornata ho visto più cascate che in tutta la mia vita, ho passeggiato lungo laghi, laghetti e corsi d’acqua su passerelle e ponticelli di legno e sono stato scarrozzato a volontà in su e in giù nell’immenso parco dai numerosi battelli e trenini, che hanno agevolato molto la visita. Nonostante ciò, alla fine della visita ero veramente stanco morto per aver camminato tra le meraviglie del parco per oltre cinque ore, e il tratto dal parcheggio all’ingresso del parco, che all’entrata avevo percorso in un lampo, all’uscita mi sembrava non finisse mai. Martedì 2 settembre – giovedì 4 settembre Mare e bagni nonostante il tempo nuvolicchio, e in un’occasione una improvvisa acquazzata ci costringe a ripararci. Giovedì facciamo un salto in autobus a Rijeka, con visita ai negozi, ai centri commerciali e al mercato generale. La maggior parte dei negozi ha un aspetto simile ai nostri negozi di 40 anni fa, e le merci antiquate, tipo “anticaja e petrella”. Frutta, verdura e carni sono a prezzi convenienti, e hanno sapori che in Italia abbiamo dimenticato da tempo. Qui tutto è veramente ecologico, senza tanti fertilizzanti, diserbanti, anticrittogamici o insetticidi, meglio delle coltivazioni biologiche italiane. Il mercato del pesce è una rivelazione, per l’abbondanza dei banchi e delle varietà in vendita. Dal lato artistico la città offre ben poco, a causa dei danni subiti durante la seconda guerra mondiale.

Venerdì 5 settembre Le previsioni meteo sono pessime, decidiamo di visitare Trieste, che dista circa 60 km, che raggiungiamo in un’ora dopo aver attraversato la frontiera croata e quella slovena, quest’ultima non più controllata come previsto dal trattato di Shenken. Torniamo a sentir parlare italiano, l’euro ha di nuovo corso legale, lungo il Canal Grande ci sono padiglioni con prodotti tipici locali o di artigianato o con ristorantini etnici, ma troviamo anche confusione, rumore, traffico, inquinamento, vigili intenti a far multe per divieto di sosta. Verso sera rientriamo in Croazia chiedendoci quali dei due stili di vita sia preferibile.

Sabato 6 – domenica 7 settembre Ultimi giorni, tempo incerto, facciamo solo una scappata al mare e poi preparativi per l’imminente rientro. Facciamo anche qualche acquisto (le sigarette qui sono a bon mercato, le Largo costano poco più della metà delle nostre MS, la birra è ottima e costa veramente poco (in un cartello al supermercato si poteva leggere “la nostra birra costa meno della benzina, non guidate, bevete!”) e ci godiamo l’ultima cena croata tutta a base di pesce, poi un ultimo ricco gelatone.

Lunedì 8 settembre Triste rientro a Roma, il traffico sulle autostrade è fluido, quasi tutti vacanzieri sono rientrati. Purtroppo anche per noi ormai la vacanza è solo un bel ricordo che ci lasciamo alle spalle.



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