Istria: scogli e agriturismo

Eccoci qui, di ritorno dal nostro viaggio estivo organizzato come tutti gli anni quasi all'ultimo minuto. In genere penso a tutto io, ma quest'anno Gabriele (il mio fidanzato) ha l'ispirazione e guardando questo sito, rimane colpito da un racconto che vi consigliamo di leggere ( "Il mare e la cucina dell'Istria"). E partiamo con l'immancabile...
Scritto da: mmine
istria: scogli e agriturismo
Partenza il: 17/07/2008
Ritorno il: 25/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Eccoci qui, di ritorno dal nostro viaggio estivo organizzato come tutti gli anni quasi all’ultimo minuto. In genere penso a tutto io, ma quest’anno Gabriele (il mio fidanzato) ha l’ispirazione e guardando questo sito, rimane colpito da un racconto che vi consigliamo di leggere ( “Il mare e la cucina dell’Istria”). E partiamo con l’immancabile Lonely Planet sotto braccio e la miticissima Toyota Yaris sotto gamba alla volta della Croazia. Partenza da Siena, sosta di una notte a Trieste, destinazione Loborika (Pula). Informazione importantissima: chi andra’ in Croazia passando dalla Slovenia (via terra quindi), deve comprare un BOLLINO di € 35 che vale 6 mesi per percorrere l’autostrada in Slovenia. Beh, noi lo abbiamo scoperto quando ormai eravamo a Loborika e ci hanno detto che abbiamo rischiato di prendere una multa da € 300 a € 800. Al ritorno abbiamo percorso solo strade statali, visto che il tratto autostradale in Slovenia è molto breve e non ci andava di buttare via quella somma. Ma passiamo a parlare dell’Istria. SPIAGGE (se così si possono chiamare): dico questo perchè, preparatevi prima, ma troverete solamente lo scoglio, con i suoi pregi e i suoi difetti. Il posto più bello è sicuramente il Parco Naturale di Kamenjak. L’ingresso costa 25 Kune (sui 3-4 euro), ma dentro avrete a disposizione molte cale e calette dove mettervi sdraiati come lucertole a prendere il sole, poi scogliere dalle quali potrete tuffarvi, ma anche grotte dove poter fare snorkeling. L’unica cosa che manca è la sabbia, ma la limpidezza del mare ripaga di qualsiasi piccolo disagio che può avere chi, come me, adora i granelli dorati. Non ha niente a che vedere con il mare che lambisce la costa nord-orientale dell’Italia, nonostante sia sempre l’Adriatico. Certo, ogni tanto Gabriele si arrabbiava un po’ perchè io cercavo sembre dei punti dove poter entrare piano piano e non era facile trovarli, ma per chi ama tuffarsi di colpo è uno sballo. CITTA’ da non perdere: se vi capitasse qualche giornata un pò più nuvolosa vi consiglio la visita di Rovinj, Labin e Opatija. Rovinj è la perla dell’Istria, è veramente un gioiellino. Sicuramente è da vedere al tramonto; rimarrete a bocca aperta ad ammirare i colori che assume il cielo (rosa, celeste, viola, tutto sfumato) in quel momento della giornata. Poi è bellissimo passeggiare lungo i suoi vicoletti stretti, alcuni vuoti, altri pieni di negozietti di souvenir. Anche Labin è molto carina. Situata sulla costa orientale dell’Istria (dalla parte opposta di Rovinj) ed arroccata su una collina, merita di essere visitata per le sue stradine in salita, vicoli e case in pietra e per ammirare il panorama quando si arriva in cima. Opatija si trova vicino a Rijeka (Fiume) ed è una cittadina piuttosto chic, è qui infatti che veniva in villeggiatura l’aristrocazia austro-ungarica. Non è vicinissima a Pula, ma se avete voglia di fare un giro in macchina potete arrivarci anche per vedere il paesaggio della costa orientale istriana. Non vi ho parlato di Pula, forse perchè non mi ha colpito molto, o anche perchè il primo giorno c’era una lunga fila per entrarvi e mi ha un po’ demoralizzato (il problema era che con il cattivo tempo tutta l’Istria si era riversata in questa città invece di andare al mare). L’ultimo posto che vi suggerisco di vedere è il Limska Draga: è un fiordo lungo circa 9 km e largo 600 m, formatosi durante l’ultima era glaciale, quando il litorale istriano sprofondò lasciando che il mare penetrasse all’interno. Si trova sopra Rovinj ed è qui che noi abbiamo comprato i pensieri da portare a casa: grappe all’amarena (ma ve ne sono di diversi gusti) confezionate in bottiglie a forma di luna. Concludendo spero di aver scritto degli spunti che saranno utili a qualcuno. Ma soprattutto non vedo l’ora che arrivino le prossime ferie per ripartire…


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