5 giorni fra Croazia, Slovenia e Repubblica Ceca

Soli 5 gg di ferie ad agosto concessi anzi quasi presi senza autorizzazione. Tante idee , voglia di staccare la spina, di vedere + cose possibili e poco tempo per farlo. Si balza in macchina alla volta di Spalato (via nave da Ancona) Da Spalato si prende l’autostrada (l’unica del paese) in direzione Zagabria, obbiettivo il parco di...
Scritto da: angio
5 giorni fra croazia, slovenia e repubblica ceca
Partenza il: 11/08/2005
Ritorno il: 16/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Soli 5 gg di ferie ad agosto concessi anzi quasi presi senza autorizzazione.

Tante idee , voglia di staccare la spina, di vedere + cose possibili e poco tempo per farlo.

Si balza in macchina alla volta di Spalato (via nave da Ancona) Da Spalato si prende l’autostrada (l’unica del paese) in direzione Zagabria, obbiettivo il parco di Plitvice.

Hanno appena aperto l’autostrada e siamo praticamente l’unica auto, negli autogrill ci guardano come alieni, è tutto nuovo e pulitissimo.

Il panorama come si lascia l’autostrada è verdissimo (anche ad agosto) e rilassante.

La zona attorno al Parco conta alcuni ristorantini economici , affittacamere e un bel camping.

Noi abbiamo adottato quest’ultima soluzione.

Il camping è organizzato, pulito e controllato; ma la cosa che ci ha colpito di più è lo spazio! Nonostante fossimo in alta stagione e ci fosse comunque movimento di turisti abbiamo avuto la sensazione di essere quasi soli perché il camping è molto grande, pieno di prati, piccole collinette , macchie di bosco e fra una tenda e l’altra ci sono decine di metri quadri di verde! Per quel che riguarda il parco CONSIGLIO a tutti di fare il percorso dall’ingresso che si incontra per secondo venendo da Spalato al pomeriggio, e quello che si incontra per primo al mattino in modo da sfruttare la luce migliore ; mi spiego, facendolo il contrario si vedranno mal illuminate le cascate più spettacolari dell’uno e dell’altro percorso.

Del resto il parco è stupendo e se ve lo dicono due che amano il mare e le spiagge incontaminate significa che vale la visita! Ad agosto si girava tranquillamente in maglietta e scarpe da ginnastica, ma per la fine del pomeriggio è meglio una felpa, mentre per evitare cadute 2 scarpe da trekking non guastano.

Proseguendo oltre il parco verso l’entroterra croato si alternano paesini più o meno caratteristici a zone che risentono ancora dei segni della guerra.

Ultima info: noi ci siamo appoggiati a un ristorantino gestito da 2 ragazze a metà strada fra parco e camping… Si riconosce perché ha una piccola veranda esterna e perché è il prima edificio senza buchi di proiettile di quel tratto di strada; cibo buono, abbondante ed economico…(12 euro in 2 per 2 primi + 2 secondi +2 contorni+2 dolci +acqua) (Prosegue nei diari sulla Slovenia)



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