Finalmente Creta 2

In giro per l'isola tra spiagge da sogno e vivaci cittadine
Scritto da: naty85
finalmente creta 2
Partenza il: 18/08/2017
Ritorno il: 01/09/2017
Viaggiatori: 2+1
Spesa: 2000 €
Avendo letto delle sue acque cristalline ed essendo amanti delle vacanze relax a caccia di piccoli angoli di paradiso, abbiamo scelto come meta delle nostre vacanze estive l’isola di Creta. Era un po’ che la puntavamo ma l’isola è grande e abbiamo aspettato che la nostra piccola viaggiatrice Alessandra avesse l’età giusta (21 mesi) per affrontare tutti i km che abbiamo poi macinato. Così il 18 agosto partiamo da Pisa, io (Natasha), Massimo e Alessandra, per un volo di poco più di 2 ore che ci porta in quest’isola affascinante e selvaggia. Abbiamo prenotato un’auto a noleggio con l’autonoleggio Xerocambos e all’arrivo ci viene incontro un loro operatore che ci consegna una Ford Fiesta grigia comprensiva di seggiolino per Ale (429euro per 15 gg). Abbiamo deciso di spezzare il nostro soggiorno in 3 tappe, quindi faremo 6 notti a Kissamos, 4 a Chanià e 4 ad Agios Nikolaus. Ci dirigiamo nella nostra prima sistemazione Argo Rooms, un albergo semplice ma pulito che si trova sulla strada più turistica di Kissamos, ovvero quella con tutti i ristorantini affacciati sul mare, la camera dispone di un frigo, un bollilatte (che ci sarà utile per preparare anche qualche pappa di emergenza per Ale) e un’ampia doccia, ma la cosa che più apprezzeremo è la colazione servita vista mare. Ci fiondiamo a letto che l’indomani comincia il nostro tour di Creta. In questa prima tappa visitiamo le spiagge ovest e sud-ovest di Creta:

Falassarna: una lunga striscia di sabbia chiarissima che esalta tutte le sfumature di azzurro del mare. Già dalla strada per arrivare in spiaggia si vede un mare di un blu intenso, ma la sorpresa che si ha arrivati in spiaggia è da togliere il fiato: acqua limpida, mille tonalità di azzurro, sabbia morbida e un beach bar dove pranzare a 2 passi. Siamo stati in questa spiaggia 2 volte, la prima il mare era una tavola, mentre la seconda era un po’ mosso e ci siamo divertiti a giocare tra le onde, consiglio comunque di guardare un buon sito di previsioni per saper dove soffia il vento e scegliere la spiaggia giusta. Ombrellone e lettino costano 8 euro, parcheggio gratis, spiaggia facilmente raggiungibile, noi siamo stati nel tratto denominato Big Beach e abbiamo pranzato al beach bar spendendo circa 20 euro in 2 ma con porzioni molto abbondanti.

Elafonissi: per me è la miglior spiaggia di Creta. E’ un paradiso. La sabbia è bianca e rosa, soffice, sembra borotalco. Il mare cristallino degrada dolcemente. L’azzurro ti riempie gli occhi e nelle foto cerchi di catturare questo incanto. Nulla da invidiare a paradisi tropicali. Siamo stati anche qui 2 volte e da Kissamos dista circa un’oretta, ma ci sono 2 strade per arrivarci: quella che costeggia il mare, panoramica, che abbiamo preso per errore è piena di curve e ci si ritrova fra alte montagne, una quindicina di caprette che ti attraversano la strada e nessuna casa o persona per km a chiedersi se si è fatto la scelta giusta, prendetela se siete avventurosi. Se invece volete risparmiarvi qualche curva prendete la strada interna e non ve ne pentirete! Ombrellone e lettino costano 8 euro, il parcheggio è gratis, e anche qui si può mangiare al beach bar prendendo qualche sandwich o pizzetta per 3-4 euro.

Balos: è forse per vedere Balos che ci siamo spinti a Creta. Si può visitare con una mini crociera di qualche ora, che vi lascia in laguna, il tempo di un bagno, qualche foto, un po’ di sole e via, oppure arrivandoci in auto facendo 8 km di sterrato, più un paio a piedi per un sentiero un po’ difficoltoso. Noi abbiamo una bimba piccola e quindi abbiamo scelto… l’auto, si abbiamo scelto la strada più difficile perché volevamo goderci questo paradiso al mattino presto quando c’è ancora pochissima gente, trovi l’ombrellone sul lembo di sabbia bianca e ti sembra di essere in una cartolina. Devo dire che, non essendo per nulla allenata fisicamente, non è stato facilissimo ma si può fare. Una volta fatti gli 8 km di sterrato si lascia l’auto in un parcheggio e si procede a piedi per questo sentiero che si alterna a gradini scavati nella pietra, l’ultimo tratto è di sabbia, ma così ripida da toglierti le forze. Massimo l’ha fatto portando Ale in spalla per tutto il tempo. Comunque il difficile è sicuramente risalire, noi l’abbiamo fatto fermandoci di tanto in tanto. Comunque, fatica a parte, Balos è uno spettacolo, mentre scendi ti ritrovi la laguna davanti, bella da togliere il fiato. Il bianco, il turchese, il blu… in un gioco di colori e di curve che la natura ci regala. Il fondale qui degrada davvero dolcemente e a tratti è bassissimo per diversi metri, mia figlia l’ha adorata ed era fissa in acqua col suo secchiello. Lettini e ombrellone costano 10 euro, parcheggio gratis, beach bar poco fornito, giusto qualche sandwich preconfezionato.

Kissamos: abbiamo utilizzato la cittadina, che offre poco, solo come appoggio per visitare la zona ovest di Creta. Noi eravamo sul lungomare, per il resto cittadina molto trascurata, a tratti decadente. Per cena abbiamo provato diversi ristoranti in zona Kissamos–Falassarna:

The Cellar: posizionata sul lungomare di Kissamos, taverna con tavolini all’aperto che danno sul mare, servizio veloce, cibo senza lode e senza infamia, prezzo per 2 portate principali più acqua 20 euro in 2.

Capitain Nicholas: si trova a Falassarna, abbiamo cenato in uno dei pochi tavoli in spiaggia, a lume di candela, molto molto romantico, buona cena di pesce, antipasto, 3 piatti, vino e acqua 43 euro in 3. Consigliato.

Papadakis: posizionata sul lungomare di Kissamos, taverna con tavolini all’aperto che danno sul mare, location molto romantica, servizio veloce, buona cena di pesce, un antipasto, 2 piatti principali, vino e acqua 35 euro in 2. Consigliato

Taverna Neratzoula: si trova nell’entroterra di Kissamos, offre i classici piatti della tradizione greca, moussaka e bouraki, molto buoni, abbiamo preso 3 piatti e acqua spendendo solo 25 euro. Consigliato.

Per la seconda tappa del nostro viaggio facciamo base a Chanià, presso Iolkos Hotel, questo delizioso complesso offre appartamenti completi di angolo cottura e terrazza a due passi dalla spiaggia di Agioi Apostoli. Lo studios è molto comodo, grande e funzionale, il proprietario davvero gentile e lo consigliamo. Per quanto riguarda la spiaggia, Agioi Apostoli presenta 4 cale gemelle, noi eravamo sul tratto denominato Golden Beach.

Durante i giorni a Chanià abbiamo visitato:

Agioi Apostoli Beach: non è certo il mare della Creta Ovest ma l’acqua è limpida, mentre la sabbia è dorata, poi degrada davvero dolcemente, infatti queste spiagge sono l’ideale per i bimbi che possono giocare in tutta sicurezza. Come dicevo noi siamo stati a Golden Beach nel tratto sotto al promontorio che si è rivelato un’ottima scelta nelle giornate ventose. Ombrellone e lettini 7 euro, beach bar con prezzi onestissimi fornito di rustici, pizzette e panini.

Stavros: dista circa 40 min di auto da Chanià ed è una sorta di laguna in cui c’è un lato con acqua bassissima e un altro in cui diventa subito profonda. Le acque sono color smeraldo e anche questa cala è ottima per giornate di mare mosso, in quanto le sue acque restano sempre abbastanza calme, tuttavia il vento non manca. Ombrellone e lettini 10 euro. Servizio di ristorazione decisamente più caro rispetto alla media dell’isola con ragazzi che fanno la spola dal bar agli ombrelloni per servire i clienti.

Chanià: la città dentro le mura è un piccolo gioiello. Si attraversano stretti vicoli pieni di negozi di artigianato e taverne che adagiano i tavoli all’esterno riempendo talvolta l’intera stradina. Piante rampicanti riempiono le pareti adornando le strade di fiori variopinti e bouganville rosa. L’atmosfera è chic ed elegante, ma mai snob. Si arriva poi al famoso porto veneziano costruito nel 1300. Qui abbiamo visto alcuni dei tramonti più belli di Creta, col sole che cala all’orizzonte e la città che inizia a illuminarsi, semplicemente fantastico. A Chanià per far felice la nostra bimba, che alla vista dei cavalli impazziva, abbiamo deciso di fare un giro in carrozza spendendo 20 euro, abbiamo avuto così la possibilità di vedere punti più esterni di questa città che per noi è la più bella di Creta. Ci siamo tornati infatti 3 volte.

Rethymno: la terza città di Creta per dimensioni è bella, autentica e a tratti ha un che di Istanbul. Parcheggiamo l’auto fuori dal centro e attraversiamo il corso principale con bar, pasticcerie, negozi di shopping e negozietti di souvenir. Qui i prezzi sono più bassi che a Chanià, noi abbiamo passato una piacevole mattinata di shopping, ci siamo fermati a pranzare con un pita gyros e siamo arrivati al porto veneziano, dove ci sono anche diversi ristoranti. Abbiamo scartato l’idea di soggiornare qui perché la sua spiaggia è subito profonda e col mare mosso non adatta ai bambini.

Per la cena, avendo l’appartamento, un paio di volte ci siamo concessi un piatto di pasta di cui, da buoni italiani, cominciavamo a sentire la mancanza. Poi abbiamo provato To Xani, una taverna nel centro storico di Chanià, che mi sento di consigliare l’ottimo cibo greco, il buon rapporto qualità-prezzo e soprattutto per la location romantica ma frizzante, infatti dispone di tavolini in un vicoletto della città, ci sono due musicisti che suonano la classica melodia greca qualcuno più audace si alza e muove qualche passo, tra cui la nostra bimba che non perde occasione per divertirsi. Spendiamo circa 36 euro per antipasto, due piatti principali acqua e coca. Tra questi vicoli passiamo una delle più belle serate cretesi.

E’ tempo di far le valigie, per l’ultima tappa relax di questo viaggio la meta è Agios Nikolaus, paesino adagiato nella parte nord-est di Creta, concentrato e con un porticciolo che la sera si illumina e diventa sfondo delle nostre mille foto. Qui abbiamo alloggiato all’hotel Sunbeam che, immediatamente vicino al centro, offre appartamenti completi di angolo cottura, è un hotel carino che con poco si può migliorare, mancavano ad esempio utensili da cucina. L’intenzione originale era di partire da Agios Nikolaus per visitare l’isola di Chrissi, ma leggendo le recensioni di quei giorni l’isola risultava sporca e il mare non così bello, probabilmente complice il vento che si era alzato, quindi abbiamo modificato a malincuore il programma, ma non è andata affatto male. Abbiamo visitato:

Almyros beach: una spiaggia dorata con fondale basso per diversi metri, ideale per Alessandra. A mare c’erano i gonfiabili per i bimbi più grandi. La particolarità di questa spiaggia è che vi si tuffa un piccolo fiumiciattolo, che è la casa di un bellissimo cigno. Inutile dire quante ore abbiamo passato a cercare, chiamare e fotografare il cigno insieme ad Ale. Ombrellone e lettini 7 euro. Beach bar dai prezzi onesti. Siamo ritornati qui 2 volte. Attenzione al vento che qui si sente parecchio.

Voulisma beach: è un paradiso di quelli ancora non troppo conosciuti, infatti non era nemmeno riportata sulla guida. Voulisma fa parte di 3 cale sorelle, dalle acque turchesi, di mille tonalità di azzurro. Dall’alto ammiriamo l’incresparsi del mare che diventa di un blu profondo. In spiaggia ci posizioniamo nella prima fila di ombrelloni di questa stretta striscia di sabbia bianca. Alessandra fa amicizia con due bimbe di Atene e comunica con loro col linguaggio universale dei bambini abbracci e sorrisi. Passiamo una giornata stupenda in un mare dai colori caraibici. Anche qui torneremo una seconda volta per imprimere nella nostra mente i colori di quest’isola. Ombrellone e lettini 7 euro. Beach bar dai prezzi onesti. Le sere passano lente e rilassate ad Agios Nikolaus dove girovaghiamo per le vie del centro facendo gli ultimi acquisti, fermandoci ai giardini per far giocare Ale, scattando foto di questo porto con lo sfondo di case e ristoranti illuminati per gli ultimi giorni di relax. Per cena scegliamo di ritornare più volte a The Sailor, un locale tranquillo sul porto, in cui i proprietari, una signora greca vissuta in Italia e un ebreo vissuto in Belgio, offrono una cucina mista greca-ebrea-belga che ci è piaciuta moltissimo. Qui abbiamo mangiato falafel e hummus buonissimi. Abbiamo speso in media 40 euro a cena.

Arriva il 1° settembre e dobbiamo rientrare, spezziamo il viaggio da Agios Nikolaus a Chanià fermandoci a Iraklion capoluogo di Creta. Lasciamo l’auto in uno dei parcheggi alle spalle del centro e ci tuffiamo fra le vie di Iraklion, una città vivace ed energica, piena di turisti, negozi e ristoranti. Per pranzo prendiamo un mega kebab che ci sazierà almeno fino a sera, poi ci perdiamo tra le stradine del centro, mentre scendiamo verso il mare, nel frattempo scattiamo varie foto, e concediamo ad Ale un giro sulle giostrine. Arriviamo al porto e ammiriamo il famoso Castello a mare, a me che sono napoletana ricorda il Castel dell’Ovo per forma e posizione. Arriviamo ai piedi del Castello ma capiamo che col passeggino la visita sarebbe complicata, quindi dopo qualche scatto decidiamo di ritornare in centro, un ultimo giro e via verso l’aeroporto di Chanià che ci riporterà a casa con Creta nel cuore.

CONSIDERAZIONI

Creta è un’isola stupenda che ha tantissimo da offrire, mare, visite culturali, trekking, città e tanto altro. Noi amiamo il mare e in estate preferiamo dedicarci alla vita da spiaggia ma ce n’è davvero per tutti i gusti. Due settimane ci sono bastate per vedere le cose di maggiore interesse per noi, ma una terza non ci sarebbe affatto dispiaciuta. L’isola è piena di spiagge stupende e belle città, ma la cosa che a volte ci ha lasciati perplessi e la trascuratezza dei posti subito fuori dal centro (ad esempio Chanià fuori dalle mura o la stessa Kissamos), è un peccato perché potrebbe essere molto più valorizzata. La cucina è quella greca, che noi amiamo, ma per i bambini può risultare troppo diversa dalla nostra, per cui con mia figlia mi sono quasi sempre organizzata con termos e piatti preparati in appartamento. Il popolo greco è gentile e ospitale e come un buon padrone di casa sa sempre come trattare i suoi ospiti.

Creta ci è rimasta nel cuore e non escludiamo un ritorno!

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