Cracovia, cinque giorni immersi nella storia

Un breve viaggio alla scoperta di questa piccola perla polacca e dei suoi dintorni, da Auschwitz-Birkenau alle miniere di sale Wieliczka
Scritto da: Cinzietta_17
cracovia, cinque giorni immersi nella storia
Partenza il: 03/11/2013
Ritorno il: 07/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Avevamo bisogno di staccare la spina e, come ogni anno, Novembre ci sembrava il mese ideale. Complici i bassi costi e i luoghi di interesse davvero unico abbiamo optato per qualche giorno nella bella Cracovia.

GIORNO 1: ORIO AL SERIO – CRACOVIA

Costo totale per 5 giorni (voli-hotel-visite-trasporti-cibo-extra) € ca 250 a persona.

Partiamo il 3 novembre 2013 da Orio al Serio con il volo Ryanair delle 10.20 (costo viaggio aereo 60 € a/r). Arriviamo puntuali dopo 1 ora e 40 minuti all’aeroporto di Balice (che dista circa 15 km dal centro di Cracovia). In Polonia la moneta utilizzata è lo zloty (1€ ca 4 zl). Cambiamo giusto una ventina di euro per i trasporti e per il pranzo (non cambiate troppo in aeroporto, se ne approfittano molto. Piuttosto in città cercate uno dei tantissimi Kandor che cambiano gli euro a buon mercato). Arrivati in aeroporto avevamo 3 scelte per raggiungere il centro: il taxi, il treno e il bus. Abbiamo optato per il bus cittadino n. 292 che si prende alla destra dell’uscita aeroportuale (biglietti alla macchinetta della fermata o sui bus o dal conducente, costo 4 zl per 40 min. di viaggio).

Il viaggio in bus risulta tranquillo ma già avevamo capito il clima…Infatti abbiamo beccato 4 giorni di pioggia su 5. Il bus ci porta direttamente alla stazione centrale di Cracovia che dista dal centro massimo 5 minuti a piedi. Abbiamo prenotato su booking.com l’hotel Atrium (strategico a 5 minuti dalla stazione e a 5 minuti a piedi dal vero centro, costo totale per 4 notti e colazione 160€). Effettuato il check in in hotel decidiamo di fare una visita nei dintorni dell’hotel e di dirigerci in centro. La città è davvero a misura d’uomo, semplice da girare a piedi ma è possibile utilizzare anche i mille tram e bus in circolazione. Il centro cittadino è racchiuso in uno splendido giardino circolare che si chiude con un “bastione” (Barbacane), unico residuo di mura della città insieme alla porta Florianska che si trova subito dopo. Si entra cosi nella vera Cracovia. Una bellissima Ulica (via) ci conduce alla piazza più grande che abbia mai visto, la piazza del mercato…Unica nel suo genere regala una vista allargata di negozi, ristoranti, luci. Al centro della piazza una struttura che ospitava il mercato dei tessuti ora adibito a vendita di oggettistica, ambra e souvenir davvero caratteistica. Al lato della piazza troviamo la chiesa della Vergine Maria con le sue torri diverse. Facciamo un rapido giro intorno alla piazza e ci dirigiamo per la cena.

Troverete kebab dappertutto. Non dimenticate di acquistate i brezel che trovate sui banchetti sparsi per tutta la città e al ogni angolo delle vie. Assaggiate quelli al formaggio, sublimi! (Costo 1,60 zl circa 40 cent.).

La città è nel complesso sicura per il turista ma, come ogni grande città bisogna sempre stare attenti.

In generale la vita a Cracovia è davvero economica, si mangia con meno di 10 euro a testa e se si compra qualcosa al supermercato carrefour ancora meno!

Altra cosa: se come il mio fidanzato non siete amanti delle cucine tipiche abbiamo per un paio di volte fatto tappa al Mc Donald’s, ebbene 2 menu a 6 euro.

GIORNO 2: MINIERE DI SALE WIELICKA

Ci alziamo di buonora e andiamo ad ammirare i colori del mercato coperto di Stary Kleparz vicino al nostro albergo nell’attesa di prendere in via Kurniki il bus N. 304 che ci porterà alle Saline di Wieliczka. Costo del viaggio sempre 4 zl per tratta. Arriviamo a destinazione e attendiamo il tour delle 13.10 in italiano che è costato circa 18€ (venti se si vuole fotografare e vieni dotato di un adesivo da attaccare) con un bel cappuccino caldo take away. Il tour ci svolge con guida in radio frequenza che ci porta fino a 150 mt sottoterra ammirando davvero una struttura splendida con un’aria leggera e pulita come solo il sale sa dare. Visita di 3 ore tra sale (anche il pavimento che calpestate è sale), laghetti, scalini, statue, sentieri e ancora sale, fino ad arrivare alla meravigliosa cattedrale sotteranea interamente di sale. Chi vuole può anche mangiare al ristorante che hanno creato alla fine del percorso. Davvero interessante, ne vale i soldi spesi. Tornati a Cracovia, stanchi dalla camminata ci siamo persi nell’enorme galeria krakowska che non è altro che un super super super supermercato con centinaia di negozi (si trova all’ingresso della stazione). Ci siamo seduti allo Starbucks e abbiamo sorseggiato un buon Caramel Macchiato. Dopo cena abbiamo fatto un giro nella Ulica Grodzka ammirando la chiesa di Sant’Andrea e più in la uno scorcio del castello del Wawel con splendida vista sulla Vistola.

GIORNO 3: AUSCHWITZ-BIRKENAU

Di primo mattino ci avviamo alla stazione dei bus e cerchiamo quello che porta ad OSWIECIM (il nome polacco di Auschwitz). Il tempo rispecchia l’animo, forte pioggia e vento freddo ci accompagneranno per tutta la visita. Lo troviamo subito e parte alle 8.25 dal piazzale piano terra (se scendete al sotterraneo troverete minibus che vi portano ma ad un costo un po piu elevato). Noi ci siamo organizzati individualmente ed abbiamo speso a/r 28 zl a testa (7€ per 2 ore di viaggio, biglietti da fare o sul bus o alla biglietteria della stazione). Il bus ci porta direttamente all’ingresso del campo. Abbiamo scelto il percorso individuale gratuito (volevamo essere liberi di girare, guardare, soffermarci e riflettere in tutta calma) e acquistato una miniguida a 5zl con mappe dei due campi e le relative spiegazioni delle baracche. Si può scegliere anche il tour con guida in lingua italiana ma ci è sembrata fin da subito troppo sbrigativa. Non mi soffermo su Auschwitz perchè non ci sono parole, bisogna andare almeno una volta nella vita, si respirano la storia, la sofferenza e le atrocità commesse. Da Aushwitz a Birkeau ci sono circa 3 km ma un bus gratuito che si trova all’incirca dove vi lascia il vostro bus vi porta all’entrata di birkenau in 10 minuti. Anche qui non aggiungo parole perchè sarebbero troppo diminutive. Il nostro bus ci aspetta alle 16 circa per ritornare (con un grande vuoto nel petto) a Cracovia. Durata della visita nel complesso circa 6 ore divise tra i due campi più 4 ore di viaggio.

Rientrati ormai in serata a Cracovia optiamo per una cena ed un giretto veloce.

GIORNO 4: KAZIMIERZ – PODGORZE

Nonostante il 3 giorno di pioggia non ci scoraggiamo e partiamo alla scoperta del Kazimierz, il quartiere ebraico, ancora molto molto caratteristico. Ci perdiamo tra le viuzze di un quartiere ancora fermo agli anni 30/40, con insegne ancora in stile ebraico. Varie sinanoghe sono sparse qua e la e vale la pena vederne alcune. Purtroppo il tempo cosi avverso non ci ha permesso di goderne appieno e dopo un paio d’ore di visita siamo scesi per un salto veloce al Podgorze (il vecchio ghetto ebraico) che però non siamo riusciti ad esplorare causa diluvio.

Sulla via del ritorno abbiamo fatto una sosta esterna al Castello del Wawel ed alla cattedrale (essendo ormai pomeriggio non abbiamo potuto visitare gli interni). Il castello si presenta pulito e ordinato, davvero suggestiva la vista sulla Vistola con il buio della sera che si avvicinava.

Rientro in serata dopo un altro bel giro nella piazza e nei giardini e dopo un buon caramel macchiato (DI NUOVO!).

GIORNO 5: CRACOVIA-ORIO AL SERIO

Volo Ryanair previsto per le 19.30 quindi giornata a disposizione per ultima visita del centro e acquisto di qualche souvenir. Dopo aver depositato i bagagli alla reception ci dirigiamo sempre con la pioggia in piazza mercato e (complice orario di funzione nella chiesa sono sgattaiolata all’interno e ho fatto qualche foto a questa splendida architettura; soffitti alti e azzurri, oro e nero dappertutto. Splendida. All’uscita abbiamo assistito al famoso trombettista che da una delle due torri intona una malinconica melodia che si interrompe bruscamente (una leggenda narra di un trombettiere che viene colpito alla gola mentre dava allarme durante l’invasione mongola). Ci fermiamo per pranzo e raggiungiamo l’hotel. Ripresi i bagagli ci dirigiamo nuovamente in stazione bus e riprendiamo al costo di 4zl il 292 che ci porta a Balice. Attendiamo per qualche ora il nostro volo ed alle 21.15 puntuali siamo a Bergamo dopo un ottimo volo.

IN CONCLUSIONE: Il nostro scopo era visitare i campi di concentramento e le miniere, il resta era in più. Ma nel complesso ci è piaciuta molto…Forse 5 giorni sono tanti, ne bastano 4 per visitare comunque buona parte della città.



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