Costa Rica, pura vida 2

Tour nel paese della "pura vida" immersi nella natura… tra snorkeling, trekking ed escursioni
Scritto da: GIANNIBON
costa rica, pura vida 2
Partenza il: 04/08/2017
Ritorno il: 18/08/2017
Viaggiatori: 15
Spesa: 4000 €
Siamo in 15 a partire con questo viaggio di Avventure nel mondo guidati dalla capogruppo Elena, tutti curiosi di gustare la “pura vida” che il Costa Rica può dare. Ci aspettiamo un’immersione nella natura rigogliosa sperando di incontrare gli animali tipici: scimmie, bradipi, tucani e pappagalli colorati. Provo a fare un resoconto del nostro viaggio che possa essere utile per coloro che vogliono valutare di effettuarlo in futuro.

4 Agosto

Partiamo in 14 da Linate e una da Roma per Madrid dove ci aspetta il volo per San Josè in Costa Rica (2 + 10 ore di volo). Arriviamo nel pomeriggio locale e ci rechiamo presso l’hotel ad Alajuela. Siamo tutti stanchi ma qualcuno non rinuncia ad effettuare un giretto nel centro della città. Alla fine non ne valeva la pena e chi è rimasto a riposarsi in camera non si è perso nulla. Ceniamo direttamente in albergo ed uno alla volta crolliamo per il sonno.

5 agosto

Partenza da Alajuela per visitare la cascata La Paz. Sosta a Sant’Isidro de Alajuela a vedere piantagioni di caffè e bere un buon espresso a 2 $. La cascata si vede dalla strada e ci si può recare dietro la stessa per la foto di rito condita con un po’ di spruzzi d’acqua. Sosta dopo la cascata al ristorante Colibrì dove abbiamo il primo incontro con questi piccoli uccelli attirati dai dispenser di acqua zuccherata. Arrivano anche alcuni tucani molto colorati. Dalla terrazza si vede in lontananza la cascata appena visitata. Se si mangia presso il ristorante la visita è gratuita, altrimenti 1$ a testa. Lungo la strada vediamo il Pisote, sembra un incrocio tra un tapiro ed un maialino. Partiamo in direzione Tortuguero, sulla costa caraibica, ci vogliono 3 ore visto il traffico ed una sosta a Porto Vejo per il pranzo in una soda. Arrivati al porto sul fiume ci imbarchiamo con bagagli ridotti, lasciando il resto sul bus. Dopo un’ora di navigazione arriviamo al parco. Durante il tragitto abbiamo visto solo un coccodrillo, 3 basiliscos (somigliano ai camaleonti ma corrono sulle zampe posteriori anche sull’acqua) e pochi uccelli. Il paesino è carino, la parte migliore è quella verso il fiume mentre rimane selvaggia quella verso il mare. Spiaggia di sabbia scura in quanto mescolata alla terra. Alloggiamo Hotel Cabinas El Muellecito, spartano ma carino solo la nostra camera era indecente. La cambiamo ma la nuova non ha la porta del bagno e la notte una goccia continua a cadere e rompe parecchio. La sera escursione a vedere le tartarughe che depongono le uova. È stata la cosa più emozionante del viaggio, ma non l’abbiamo gustata a pieno in quanto le 8 ore di fuso orario si fanno sentire e ci addormentiamo mentre il biologo ci spiega cosa vedremo. Andiamo poi in spiaggia dove vediamo e tartarughe che scavano la buca, depongono le uova e ritornano in mare. Noi non vedevamo l’ora di andare a letto. Questa bellissima escursione andrebbe fatta dopo qualche giorno per aver assorbito meglio il fuso orario.

6 agosto

Causa uno strappo alla schiena, io e Antonella saltiamo l’uscita in canoa all’alba. Chi è andato ha visto un bradipo e 3 coccodrilli. Partiamo poi in barca verso porto Limon, 3 ore e mezza, per poi andare a Porto Vejo de Talamanca. Paesino di mare carino con locali con musica dal vivo. Pernottamento all’hotel Guarana gestito da un italiano.

7 agosto

Visita al parco Cahuita. Passeggiata di circa 4 ore e mezza per fare circa 6km in una foresta lungo la costa. Accompagnati dalla guida Christian, vediamo 2 bradipi un procione vari ragni e lucertole. Bello fare il bagno a punta Cahuita . Dopo il pranzo partenza per Orosi. Dopo 4 .15 ore arriviamo all’hotel Paraiso Orokay lodge, camere spaziose e letto gigante. Buone sia la cena che la colazione, decisamente il migliore avuto nel viaggio.

8 Agosto

Partiamo alle 7.30 per salire al vulcano Irazu. Il bus fa fatica e ci vogliono 90 minuti per arrivare. Per fortuna il cielo è nuvoloso ma il vulcano si vede. Temperatura fredda ci mettiamo tutti l’antivento ed ammiriamo il cratere. Camminiamo in salita per 15 minuti per raggiungere il Mirador da dove abbiamo un bellissimo panorama sul vulcano e sulla valle sottostante. Scendiamo poi per visitare Cartago. Visita alla bellissima cattedrale ed al Mercado. Dopo un pranzo veloce si parte per La Fortuna. Arriviamo dopo 4 ore e dopo aver preso la camera all’hotel Arenal, andiamo in 7 a fare un bagno alle terme Los Laurelas per 4000 colones, (circa 8$) poi a cena con il mitico autista Rodrigo a farci compagnia.

9 agosto

Partenza alle 7 per un’escursione al vulcano Arenal. Sono 3 sentieri che si trovano ai piedi del vulcano che passano nella foresta e si percorrono in un’ora e mezza. Da vedere di particolare un albero grandissimo ed una vecchia colata lavica. Mettere in conto un’umidita molto alta tipica delle foreste. È stata forse la passeggiata meno interessante tra quelle fatte. Ci rechiamo poi alla cascata La Fortuna, bisogna scendere 500 gradini per arrivare ma poi un bagno rinfrescante tonifica. Il problema è dopo a risalirli. Dopo uno snack veloce a Fortuna si parte per Monteverde. Viaggio di circa 4 ore intorno al lago Arenal anche su un tratto sterrato. Arrivati a Monteverde piove, e visto che i negozi chiudono alle sei non ci resta che cenare e fare due chiacchiere in hotel.

10 agosto

Oggi ci aspetta il canopi tour al Selvatura Park, ci sono 13 zip line, 8 ponti sospesi più la possibilità di vedere I colibrì, il rettilario e le farfalle. Costo intorno agli 80 – 90 dollari per il pacchetto completo, ma si possono acquistare anche soltanto alcuni dei biglietti per le singole attrazioni. Ci vogliono circa 4 ore per fare tutto. Verso le 15 partiamo per il mare. Arriviamo a Samara verso le 19 mentre piove. Il nostro autista Rodrigo, deve fare molta fatica tra le palme per raggiungere l’hotel La Dolce Vita gestito da italiani, dove staremo 2 notti. Ottima la cena presso l’hotel.

11 agosto

Giornata tipica di mare. Il gruppo si divide tra chi rimane nella spiaggia di fronte all’hotel, chi prova a fare surf, che va nella vicina Playa Carrillo. Verso le 16 arriva la pioggia e si ritorna tutti in hotel in attesa della cena sempre ottima. Nessuno si aspetti di vedere un bel mare, l’oceano è sempre mosso e la sabbia piuttosto scura non da quell’effetto piscina che il nostro Mediteranno ci offre in molte spiagge.

12 agosto

Mattinata ancora libera in spiaggia, poi verso le 12 partiamo per Quepos dove arriviamo dopo 6 ore. Lungo il tragitto sosta su un ponte sul fiume Tarcoles per vedere i coccodrilli. Arriviamo al nostro ostello dove abbiamo le camere da 4 con letti a castello. Rodrigo ci consiglia per cena un ristorante di sua conoscenza ma è stato un flop.

13 agosto

Partiamo alle 8 per visitare il parco Manuel Antonio. La guida che ci è stata assegnata ci mette 5 minuti a farci capire che non vale nulla, ma nonostante tutto vediamo 5 bradipi, varie scimmie, procioni e due toponi. Alla spiaggia di Manuel Antonio facciamo un bagno tonificante, dopo la sudata provocata dall’umidità elevata della foresta. Alle 17 rientriamo al nostro ostello visto che siamo in 15 con 2 docce e ci vuole tempo per lavarci tutti. Fortunatamente non piove e ci gustiamo un tramonto davvero eccezionale. Cena e nanna.

14 agosto

Si parte per Sierpe e scopriamo che oggi il nostro autista Rodrigo ci saluterà. Siamo dispiaciuti visto che guidava davvero bene. Arriviamo a Sierpe verso le 11 e ci aspetta la barca per portarci a Baia Drake. Prima lasciamo i bagagli in deposito visto che in barca portiamo solo gli zaini. Dopo mezz’ora di navigazione tranquilla nel fiume Sierpe sbuchiamo in mare. La barca deve trovare il passaggio tra le onde e solo dopo vari tentativi ci riesce. Giulio dice che è stato più emozionante dei canopi. Arriviamo all’hotel Mirador e ci tocca fare una bella salita per raggiungere le camere. D’altronde se si chiama Mirador deve essere in alto. Dopo pranzo facciamo un rapido giro in paese dove non c’è quasi nulla e qualcuno percorre il sentiero per la spiaggia Cocolito. Visto che viene buio alle 18 rientriamo per la cena. La salita verso l’hotel ci finisce del tutto.

15 agosto

Ferragosto al Cordovado National Park. Partiamo in barca per 1,5 ore e vediamo una balena. Arrivati al parco percorriamo un pezzo del sentiero Sirena e vediamo le scimmie urlatrici, le scimmie ragno, vari uccelli ed anche 2 tapiri addormentati. Rientriamo a Baia Drake verso le 14.30 ma la pioggia spegne le volontà di fare altro.

16 agosto

Oggi parte del gruppo percorre il sentiero per le spiagge di Cocolito e Caletas, mentre altri fanno l’escursione all’isola di Cano per lo snorkeling. Partenza alle 7.30 e dopo pochi minuti vediamo la prima balena con il piccolo che salta fuori dall’acqua. Lungo il tragitto vedremo altre 4 balene, una tartaruga verde ed un delfino. Inizia lo snorkeling ma chi ha già visto il mar Rosso non trova niente di che, chi non lo aveva visto rimane colpito dai pesci colorati in buona quantità. Il corallo è quasi tutto morto e poco colorato e la visibilità è di soli pochi metri. Vediamo un solo squaletto pinna bianca ed una piccola tartaruga oltre ai normali pesci di barriera. Rientriamo sotto una pioggia fitta e ci fermiamo a pranzo su una spiaggia a due ore a piedi da Baia Drake. Rientriamo verso le 14 e risaliti all’hotel con il tempo incerto rimaniamo in relax. Baia Drake presenta numerose attività da fare come i canopi, canoa, tubbing, ed escursioni lungo I sentieri per vedere gli animali ma ci vorrebbero più tempo e dollari per fare tutto. Volendo aggiungere qualche giorno alla vacanza, questo è il posto giusto per farlo.

17 agosto

Stavolta piove al mattino proprio quando dobbiamo partire con la barca per tornare a Sierpe. Il mare è piatto, ma la barca è già bagnata e ci rassegniamo a mettere il sedere in ammollo. Ci mettiamo il poncho antipioggia e partiamo. Il viaggio dura circa 50 minuti e appena arriviamo ci dobbiamo cambiare da cima a fondo. Proseguiamo poi per San Juan con un nuovo bus guidato da Tio. Arrivati in hotel verso le 16.30 decidiamo di fare subito un giro al mercato artigianale e ci accorgiamo che i vari oggetti e souvenir acquistati durante il viaggio, costavano mediamente un 25% in meno. Pertanto visto che tutto costa meno, si è ricomprato ancora. La sera dopo cena ci incamminiamo verso il centro della città, ma poi due donne locali ci sconsigliano di proseguire in quanto pericoloso e rientriamo in hotel.

18 agosto

Ultimo giorno in Costa Rica, ma iniziamo alle 9 un giro della città per vedere la cattedrale, il teatro, alcuni parchi e per finire ancora a fare gli ultimi acquisti al mercato artigianale con la scusa che bisognava finire I Colones la moneta locale. Alle 12 si parte per l’aeroporto, dopo 10 ore di volo arriviamo a Madrid dove salutiamo al volo Silvia, in quanto l’unica diretta a Roma.

Dopo circa due ore, tocca a noi salire sul volo per Malpensa dove la nostra vacanza termina.

ALCUNE CONSIDERAZIONI GENERALI

Il Costa Rica non è economico, le cose costano mediamente come in Italia.

In agosto il tempo è bello al mattino, mentre piove nel pomeriggio e di sera. Pertanto è bene prevedere le escursioni al mattino ed effettuare gli spostamenti nel pomeriggio in bus.

Il clima è caldo durante il giorno con molta umidità lungo le coste. Più fresco, ma sempre umido in montagna.

Tranquille le cittadine al mare e in montagna visitate, mentre è sconsigliato passeggiare di sera a San Josè.

Utilizzare la valuta locale. Il dollaro è accettato ovunque ma con un cambio penalizzante, soprattutto negli alberghi.

In merito all’abbigliamento da utilizzare, consiglio un paio di felpe per le zone di montagna. Serve un antivento per il vulcano Irazu vista l’altitudine. Data l’alta umidità si suda molto e quindi prevedere un cambio giornaliero della maglietta. Le escursioni potrebbero essere fatte tranquillamente anche con i sandali, ma meglio le scarpe da trekking per evitare punture di formiche e insetti nelle foreste. Capita spesso di doverle togliere per guadare piccoli fiumi.



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