Costa Azzurra, il nostro primo viaggio in tre

Un tour insieme alla nostra bimba di 5 mesi tra di città, mare e tante nuove esperienze
Scritto da: Redeyes5
costa azzurra, il nostro primo viaggio in tre
Partenza il: 09/06/2018
Ritorno il: 16/06/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

Per il primo viaggio insieme alla nostra bimba di 5 mesi scegliamo la Costa Azzurra, un mix di città, mare e tante nuove esperienze da vivere insieme!

SABATO 09/06/2018

Partiamo verso le 8.30 da Modena a dopo una sosta in autogrill per fare la pappa alla piccola arriviamo circa all’una a Mentone, la nostra prima tappa. Abbiamo scelto l’hotel Richelieu, 5 minuti a piedi dal centro storico, un 2 stelle pulito e senza pretese ma la camera è davvero minuscola e purtroppo poi ci hanno pure messi nella camera davanti la reception! In compenso il personale è molto gentile e si fa in 4 per aiutarci con la piccola.

Per pranzo, dati i prezzi dei ristoranti sul bellissimo lungomare, scegliamo un banale mc donald’s perché sono ormai le 14!

Oggi pomeriggio decidiamo di visitare uno dei giardini privati per cui Mentone è famosa. La nostra scelta ricade su Jardin Val Rahmeh, principalmente perché uno dei più comodi da raggiungere. L’ingresso costa 7 € a testa e il percorso di circa un’oretta si snoda attraverso cactus, laghetti con ninfee, foreste di bambù e tantissime altre piante. Le frequenti scale non rendono agevole il percorso col passeggino, ma Matilde, la nostra piccola, si è addormentata all’ingresso del parco e quindi non ci resta che sollevarla con tutto il passeggino!

Al termine di questa visita, scendiamo di nuovo sul lungomare e ci fermiamo un’oretta alla spiaggia Les Sablettes, spiaggia ghiaiosa con acqua cristallina ma freddina ancora e un lungomare pieno di negozi, ristorantini e locali.

Per cena, ci dirigiamo in centro dove ci sono una marea di ristoranti con formula menù a prezzo fisso e scegliamo “La Piazzetta” mangiando la famosa soupe de poisson, le moules (cozze), linguine ai frutti di mare e un fritto. La cena è senza infamia e senza lode, il conto invece è abbastanza salato… una costante qui in costa azzurra. Dopo una breve passeggiata sul lungomare per ammirare il centro storico di sera, andiamo a nanna!

DOMENICA 10/06/2018

Stamattina ci dirigiamo in centro a fare colazione con brioches, caffè e spremuta e acquistare al supermercato dell’acqua che altrimenti ci costa un patrimonio! Poi partiamo con l’auto per un giro panoramico che si snoda tra la Moyenne Corniche e la Grande Corniche; queste strade ricche di curve e tornanti a strapiombo sul mare regalano fantastici panorami sulla costa e sul principato di Monaco, oltre a collegare le località costiere con alcuni dei borghi arroccati più interessanti della zona.

Noi visitiamo La Turbie, con il bellissimo Trophee des Alpes, un imponente resto romano che sovrasta il borghetto; poi arriviamo a Eze, che visitiamo con Matilde nel marsupio (assolutamente no passeggino). Eze è uno splendido villaggio medioevale con stradine acciottolate, botteghe artigiane, splendidi relais, localini e ristoranti abbarbicati sulle stradine ripide e un incantevole giardino esotico a strapiombo sul mare che regala un panorama bellissimo… peccato che si sta tutto annuvolando e c’è tantissima foschia! Che peccato!

Decidiamo di ritornare in hotel per fare la pappa a Matilde e vedere cosa fare dato che il tempo sembra peggiorare… a pranzo torniamo nel solito centro di Mentone e mangiamo due crepe bretonne, una sorta di crepe ma fatta con la farina di grano saraceno, una farcita con salsiccia, uova e funghi e l’altra con caprino, noci, miele e rucola. Buonissima! Ricordatevi in Francia di chiedere sempre l’acqua in caraffa (caraffe d’eau fraiche) che sarebbe l’acqua del rubinetto, altrimenti una bottiglietta d’acqua da mezzo litro può costare anche 4 euro!

Finalmente esce il sole di nuovo e allora prendiamo il bus che con 1.50€ a testa ci porta a Montecarlo, altrimenti il parcheggio per l’auto sarebbe costato un occhio della testa; inoltre abbiamo trovato un fantastico parcheggio gratis a Mentone e quindi non vogliamo spostare la macchina. Scendiamo all’altezza del Casinò dove entriamo a dare un’occhiata agli sfarzosi interni… chissà di sera che personaggi ci girano! Poi ci concediamo una passeggiata lungo il porto e il famoso circuito di Formula1 ma desistiamo nell’impresa di andar su fino al palazzo dei principi col passeggino, troppo caldo e troppa fatica! Riprendiamo il bus per visitare il giardino giapponese, piccolino ma curioso… e gratuito! Sulla via del ritorno decidiamo di fermarci un po’ in spiaggia, ma si riannuvola!! Che sfortuna! Per cena ci concediamo una pizza, alla Pizzeria il Vesuvio sempre nella solita piazza del centro: non male anche se molto costosa!!

LUNEDì 11/06/2018

Stamattina purtroppo piove! Noi dopo la solita colazione, ci dirigiamo all’Hotel de la Ville di Mentone, il municipio, per visitare la Salle des Mariages (€2) affrescata da Cocteau. Siamo da soli e quindi ce la possiamo godere e guardare in ogni particolare, molto singolare come sala dei matrimoni!

Proseguiamo con la visita della Basilica di San Michele Arcangelo che si può raggiungere tramite le scalinate che partono dal lungomare, ma noi col passeggino scegliamo una strada dietro che comunque è abbastanza faticosa. La piazza con la basilica e la Cappella dei Penitenti Bianchi è maestosa, mentre gli interni non sono altrettanto scenografici.

Gironzoliamo un po’ lì intorno per le vie della città vecchia di Mentone, scattando un po’ di foto e poi facciamo su armi e bagagli per raggiungere Marsiglia. Dato il brutto tempo di oggi, anche se nel frattempo ha smesso di piovere ed è solo un po’ coperto, decidiamo di fare una fermata intermedia al Museo Chagall di Nizza che non eravamo riusciti a visitare in un precedente viaggio a Nizza in quanto si trovava in ristrutturazione. Ne è valsa veramente la pena, nonostante l’ingresso un po’ caro (10 €), il museo raggruppa 17 tele a tema religioso che dovevano essere inizialmente esposte nella chiesa di Vence e poi invece sono state spostate in questo spazio museale. Consiglio anche il noleggio dell’audioguida che segue di pari passo la vita dell’artista e la realizzazione delle opere, anche se purtroppo io non ho avuto il tempo di ascoltarla tutta.

Dopo circa 2 ore di viaggio arriviamo nella caotica Marsiglia, un altro mondo rispetto alla Costa Azzurra! Il nostro hotel è il Premiere Classe Marsiglia, un altro due stelle molto basico ma per fortuna in camera abbiamo un letto matrimoniale e un lettino singolo dove mandiamo a dormire papà=) L’hotel è a circa un quarto d’ora a piedi dal centro, ciò che non mi aspettavo è che Marsiglia fosse un continuo sali scendi che con il passeggino ci ha messi veramente a dura prova! Tra una cosa e l’altra è ora di cena… non abbiamo molta fame ci va qualcosa di dolce. A 5 minuti dal nostro hotel scopriamo un quartiere particolare, una sorta di centro culturale pieno di skater ma anche di localini, ristoranti, una sorta di zona riqualificata, segnalo in particolare la scalinata du Cours Julian, bellissime da giù! Qui tra un murales e l’altro passeggiamo un po’ fino a trovare la gelateria EGO dove ci sono tantissimi gusti e il gelato è “fai da te”… peccato che si paga 3.50€ ogni 100 gr! Quindi paghiamo quasi 10 euro per due coppette microscopiche con due palline di gelato si e no! Per lo meno è buono…

MARTEDì 12/06/2018

Stamattina splende il sole finalmente! È il primo giorno di vero bel tempo senza nuvole da quando siamo arrivati. La giornata ci sembra ideale per la visita a Cassis, un piccolissimo borgo marinaro situato all’interno del Parco naturale dei Calanchi e di fatti da qui (ma anche dal porto di Marsiglia) giornalmente, a più orari, partono le barche che con diverse tipologie di tour e durate permettono ai turisti di visitare lo splendore della costa dei Calanchi senza dover fare ore e ore di trekking sulle montagne… sicuramente la prospettiva e il panorama non è lo stesso, ma noi con Matilde di 5 mesi preferiamo la comodità della barca.

Dopo una passeggiata sul lungomare ricco di negozietti e ristoranti, ci rilassiamo un po’ nella spiaggia accanto all’ufficio turistico, l’acqua è un po’ mossa e quindi stiamo solo con Matilde sdraiati a giocare.

La nostra barca parte alle 11.30 e abbiamo scelto il tour di 5 calanchi della durata di 65 minuti (19.50 € a testa, bebè 1 €); ci sistemiamo con Matilde nei posti al coperto e usciamo per ammirare le spiagge, le insenature e le formazioni rocciose finchè non si addormenta e allora ci sediamo fuori, la copriamo per bene e terminiamo il tour. Sicuramente da giù i colori non rendono come nel trekking però il giro è stato molto interessante, la costa rocciosa è imponente e abbiamo anche incontrato un delfino!!

Il pranzo lo facciamo in uno dei ristoranti del porto, a base di antipasti di verdura, cozze con la panna, una specialità locale che ci soddisfa non appieno, patatine fritte e paella.

Dopo pranzo, con l’auto percorriamo la panoramica costiera denominata Route des Cretes, che collega Cassis a La Ciotat e che regala splendidi scorci di tutta la costa dei calanchi dall’alto.

Arrivati a La Ciotat proviamo a cercare una spiaggia che avevamo visto dall’alto poco prima e la troviamo, il mare è splendido, calmo e cristallino peccato solo che sia un po’ freddino e infatti Matilde protesta un po’ quando proviamo a metterla in acqua!! Giochiamo un po’ sulla riva con i sassolini, l’acqua, leggiamo sotto l’ombrellone e gustiamo una buonissima granita.

La sera vorremmo andare in centro a Marsiglia ma Matilde è letteralmente cotta quindi andiamo in un locale vicino al nostro albergo, Marengo, che serve tapas, hamburger enormi e così in poco tempo mangiamo e mettiamo a letto la piccola.

MERCOLEDI 13/06/2018

Stamattina il meteo non prevede nulla di buono! Piove, non fortissimo, ma piove! Mettiamo l’impermeabile, copriamo anche il passeggino con l’impermeabile e ci rifugiamo in un MC Cafè a far colazione e studiare la cartina di Marsiglia… le previsioni su internet dicono che a metà mattina si dovrebbe schiarire.

Dopo una lauta e buonissima colazione, decidiamo di andare intanto a piedi verso il quartiere storico Le Panier, sperando che smetta di piovere. A metà tragitto infatti inizia a soffiare un vento fortissimo che spazza via tutte le nuvole! Certo, fra un po’ spazza via anche il passeggino con Matilde sopra, però meglio il vento della pioggia!

Arriviamo al quartiere Le Panier, il quartiere storico di Marsiglia, un po’ arroccato e infatti dobbiamo un po’ sgobbare per arrivarci su con il passeggino anche perché ovviamente Matilde si è addormentata =)) Gironzoliamo un po’ tra le viuzze, i murales, i negozietti tipici, i localini che purtroppo sono ancora chiusi. Arriviamo alla cappella della Vieille Charitè e facciamo un giretto gratuito all’interno della struttura che la ospita, l’Ospedale della Carità. Non entriamo nella cappella in quanto i bebè non possono entrare (perché?). Qui dietro, si trova la Cattedrale della Major, famosissima con i suoi marmi policromi bianchi e neri e la sua imponente mole che si staglia davanti a un mare blu da cartolina! È veramente mozzafiato. Purtroppo per quello che mi riguarda gli interni non sono all’altezza e pertanto dopo una breve visita usciamo subito.

Scendiamo verso il faro, passando davanti alla moderna struttura del Museo della civiltà d’Europa e del Mediterraneo, ma il vento si fa davvero fortissimo quindi risaliamo verso il Vieux Port, enorme, con centinaia di barche! Qui si trova anche la biglietteria per le visite ai calanchi e allo Chateaux d’IF, quello dove è stato ambientato il romanzo Il conte di Montecristo, ma oggi a causa del vento le visite sono sospese.

Dopo un breve ristoro, curiosiamo un po’ tra i negozi per acquistare le calamite per amici e famigliari, passiamo “sotto” all’opera di Foster Mirror, una sorta di struttura con soffitto a specchio, e passeggiamo nel quartiere nuovo, cioè quello dall’altra parte del porto, che poi di nuovo non ha nulla, solo che è stato riqualificato da poco. Qui, c’è veramente l’imbarazzo della scelta per mangiare, tanti localini e piazzette tranquille. Noi pranziamo con un panino-pizza farcito e un po’ di frutta, poi torniamo in hotel per fare la pappa a Matilde e riposare un po’ più che dalle fatiche di questa passeggiata, per il forte vento che non ci ha dato tregua.

Verso le 16, ritorniamo al Porto percorrendo la via commerciale, La Canabiere, con i negozi delle catene più famose; acquistiamo i biglietti per il trenino turistico (8€) che porta, dopo una deviazione verso il mare e le spiagge, alla Basilica di Notre Dame De la Garde, situata sul punto più alto che domina Marsiglia. Purtroppo il vento qui su è fortissimo quindi un po’ preoccupata che Matilde possa prendere freddo, non riusciamo proprio a goderci al 100% il panorama dalle scalinate della Basilica. Internamente è splendida: mosaici dorati, cappelle e un altare sublime; la particolarità degli interni è la presenza ovunque di barchette appese, quadri raffiguranti navi e scene di tempeste: come si può facilmente capire Nostra Signora della Guardia è la protettrice dei marinai!

Torniamo al porto con il nostro trenino, che effettua un giro molto meno panoramico, e ci fermiamo ad un bar a rinfrescarci; Alessio prova anche il pastis, un cocktail tipico al sapore di anice. Avremmo voluto restare a vedere Marsiglia by night… ma il vento non dà tregua e non voglio che Matilde si ammali, perciò torniamo velocemente da Marengo, il locale della sera prima, e praticamente alle 9.30 siamo a letto anche se fuori c’è ancora luce…. =)))

GIOVEDì 14/06/2018

Dopo aver fatto colazione a base di brioche e caffè in una boulangerie vicina e caricato i bagagli sull’auto, partiamo alla volta di Cannes, che raggiungiamo in un paio di ore circa. Dato che c’è una bellissima giornata di sole, decidiamo di andare in spiaggia e quindi scegliamo la Plage du Midi, con ghiaia fine e mare cristallino anche se freddino. Pranziamo in uno dei tantissimi barettini sul lungomare con un’insalatona e una baguette più un dolcetto spendendo ben 19 euro. Verso le 15, andiamo a fare il check in all’hotel Esperanto, un due stelle senza pretese dove ci siamo trovati molto bene e il personale è oltremodo gentile. Facciamo una bella doccia rinfrescante e partiamo alla scoperta di Cannes: prendiamo Rue Meynadiere, la via dello shopping con negozi molto caratteristici e dove acquistiamo ancora qualche calamita un po’ particolare.

Arriviamo poi a Le Suquet, la città vecchia di Cannes, oggi invasa da romanticissimi quanto minuscoli ristoranti scavati tra le tortuose viuzze che portano fino alla sommità della collina dove si trova il castello e la Cappella di Sant’Anna, attualmente chiusa per restauri, e da dove si gode un panorama bellissimo sul porto, il casinò e la Croisette. Scendiamo da Le Suquet e in zona Croisette troviamo un quartiere pieno di ristoranti che ci hanno indicato alla reception in hotel. Ci fermiamo a mangiare da Pepperoni in quanto è l’unico con rapporto qualità-prezzo decente… qui a Cannes i prezzi sono veramente alti per il cibo! Mangiamo un’orata con contorno di verdure a 16 € e facciamo un menù con verdure in padella, tagliata con patate e tiramisù per 28 €… meno male che è tutto molto buono anche se la cottura della carne è un po’ troppo indietro.

Passeggiata sul lungomare e sulla Croisette di sera e via a nanna, Matilde è cotta!

VENERDì 15/06/2018

Stamattina di nuovo sole splendente che bello! Decidiamo di andare al mare nella località di Juas Les Pins a circa 20 minuti da Cannes. Parcheggiamo al costo di 5 € per 5 ore in uno dei parking nelle vie residenziali, altrimenti sulla strada della spiaggia 5 ore si pagano 17 € (a meno che uno ogni ora non vada a pagare per una sola ora). Troviamo una bella spiaggia di ghiaia finissima, quasi sabbia, mare calmo e cristallino e vari chioschetti sul lungomare che ci assicurano di nuovo un pranzo a prezzi “decenti”. Passiamo qui l’intera mattinata, Alessio fa anche il bagno e per fortuna ci sono anche servizi igienici gratuiti e docce… l’acqua per me e Matilde è ancora un po’ troppo fresca quindi stiamo un po’ a riva e facciamo una passeggiata lei in braccio io immersa fino alla coscia!

Il pomeriggio lo passiamo ad Antibes, visitando il marchè provencal, il piccolo centro storico e passeggiando lungo i bastioni che cingono il paesino.

Torniamo a casa per fare la pappa alla piccola e, dato che questa è l’ultima sera, ci concediamo una cena più “costosa” vicino al porto, a base di hamburger gourmet e salmone con ratatouille per me, più le bevande il conto sale a ben 61 euro!

SABATO 16/06/2018

Oggi si torna a casa, avevamo programmato una sosta di metà strada in Liguria ma dato che Matilde regge bene e il traffico si intensifica decidiamo di procedere spediti verso casa.

La vacanza è terminata, sicuramente non è stato il viaggio della nostra vita anche perché solitamente apprezziamo molto di più i posti meno mondani, più natura e paesaggi o le città d’arte vere e proprie… però devo dire che alcuni paesi volevo vederli da tanto tempo, come Mentone e Marsiglia ad esempio ed altri invece mi hanno piacevolmente sorpresa come Cannes che pensavo fosse piuttosto anonima e invece ha un centro storico graziosissimo.

Il mare un po’ freddo ma le spiagge sono quasi tutte anche libere e l’acqua è veramente cristallina!

Andiamo via con qualche voglia rimasta un po’ lì sul groppone un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché con Matilde sarebbe stato un po’ impossibile farlo, come Porquerolles, le calette nella zona dell’Esterel e l’isola da Santa Margherita… quindi chissà, magari questo è solo un arrivederci a quando Matilde sarà in grado di camminare o di andare in bicicletta!

Au revoir Cote d’Azur=)

Guarda la gallery
cultura-d2wcx

IL NOSTRO PRIMO VIAGGIO IN TRE: LA COSTA AZZURRA



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari