Corsica in moto: quando il Viaggio è la Meta.

La Corsica ha un colore predonminante: il verde ! Sia per il mare che per la macchia mediterranea. Da urlo!
Scritto da: Mascla
corsica in moto: quando il viaggio è la meta.
Partenza il: 24/06/2010
Ritorno il: 03/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Corsica 2010

24/6/2010 Partenza da Cornegliano Laudesse con Mazzinga (la nostra v-Strom 650) poco prima delle 7, arrivo a Genova “al pelo”: saliamo sulla mega Moby da nove piani, leghiamo la moto e si parte. Brrr…ividi. Soliti “puntuali”. Viaggio stupendo nella parte anteriore della nave molto bella e piena di cagnoloni. Mare … una tavola. Sbarchiamo a Bastia e prendiamo per Porto Vecchio. Viaggio piuttosto desolante per via dei paesi con strutture decadenti inoltre,… Caduta da fermi per spostare un rastrello perso da un’auto. Claudia salta giù come un gatto ed io sono stato proprio uno … Sprovveduto. Poi, il morale, recupera. Arriviamo a Porto Vecchio, troviamo il nostro albergo Aiglon Bylitis, molto carino e confortevole con giardino per la colazione. Si cena in fondo al porto in un bel ristorante, mangiato bene. Dopo, scopriamo il centro in città alta: meno male! Bella vita, musica, negozi, ecc… Due ragazzi suonavano e cantavano veramente bene dei brani folk corsi.

25/6/2010 Dopo un’ottima colazione con mini-croissant incredibili, ci rechiamo alla famosa spiaggia di Santa Giulia per una “grigliata” solo che gli spiedini, saremmo stati noi. Vabbè. Abbastanza caro l’affitto dei due lettini con ombrellone in paglia (oltre €. 30) ma,.. Necessari. Il mare è a dir poco incredibile e la pineta alle spalle, superba. Conosciamo Antilia che è in compagnia con Claudio, Fulvio e Paolo (definiscono gli scooteristi: “accelera e frena” ah ah) che però, quel giorno, sono andati a fare una gita in moto all’interno ma lei aveva voglia di mare. E’ molto simpatica e si fanno volentieri 4 chiacchiere. Poi i ragazzi ci raggiungono al pomeriggio. I cagnoloni la fanno da padrone anche qui come in tutta la Corsica, meno male! Continuiamo a dormire sui lettini e a “grigliare” intervallando con qualche bagnetto. Sano ozio. Claudia frigge sia di pelle che di p… : com’è noto, lei ama la montagna! Dopo le 17 ritorniamo in albergo e crolliamo per una “dormitina” fino alle 22:30. Si esce e si va a mangiare un paninozzo con hamburger in centro nella città alta; girettino, un po’ di musichetta e .. A nanna.

26/6/2010 Colazione in giardino, valige (povera Claudia, le ha sistemate sempre lei) e si parte per una meravigliosa gita consigliata proprio dai tre amici di ieri all’interno sulle montagne. Usciamo da Porto Vecchio in direzione Ospedale e puntiamo su Zonza. Ci fermiamo per strada vicini al lago sopra Ospedale dove, un po’ per le mucche e vitelli in mezzo alla strada, un po’ per i numerosi motociclisti in sosta, ci fermiamo a fare foto e a rinfrescarci. Anche se il sole picchia, c’è proprio un bel fresco e il paesaggio, più che mitico, è “dolomitico”. Ripartiamo, la strada è stupenda e, dopo un po’ ci beviamo un caffè in uno spiazzo attrezzato dove vorrebbero farci pagare €. 3 di parcheggio per la moto, … Ma ci lasciano stare. Nelle aiuole del posto di ristoro vediamo delle stelle alpine ma … Sono piantate, vabbè, però vivono bene. Continuiamo verso Zonza e la strada è sempre stupenda piena di… Mucche, vitelli e maiali selvatici. Al ristorante Incudine di Zonza, mangiamo il migliore guanciale di maiale alle mele mai mangiato in vita nostra. Consigliatissimo! Nel primo pomeriggio arriviamo a Propriano, entriamo in albergo, ci sistemiamo e ci prepariamo per una gita. Al pomeriggio, passando per una strada piena di calette e relative discese per raggiungerle che però non sfruttiamo, ci rechiamo a Filitosa, sito archeologico preistorico molto apprezzato soprattutto da… Claudia. Per me non male, soprattutto per sdraiarsi sotto le fresche frasche e schiacciare un pisolino mentre Claudia va a vedere anche il dinosauro di pietra. Conosciamo una coppia di belgi simpaticissimi, .. Con cagnolino al seguito. Al barettino all’uscita del sito archeologico chiedo un bicchiere d’acqua gasata: €. 2. Alla sera, paghi ti tanta bellezza, andiamo nel ristorante più bello (e buono) di Propriano, Le Lido e ceniamo praticamente sul mare. Cena ottima, prezzo anche (nel senso, molto alto ma ne è valsa la pena).

27/6/2010 Al mattino, dopo la colazione in un altro splendido giardino pieno di fiori a 50 mt dalla spiaggia, si riparte verso Ajaccio via costa, … continua il paesaggio di calette. Arrivati ad Ajaccio, cerchiamo l’hotel Spunta di Mare e lo troviamo facilmente. E’ moderno, pulito ed in posizione ottima. Si riposa e si va in centro per bere e mangiare qualcosa (crépes) in un Bar. Torniamo in Albergo per prepararci per un’altra gita e … Scopro di aver dimenticato la mia Canon EOS 400D sulla sedia del Bar. Panico! Torniamo velocemente indietro e … w i corsi! Il cameriere l’aveva trovata e consegnata al proprietario del Bar che me la riconsegna. Che gioia. Mi sono dato definitivamente del p… E ci ripromettiamo di tornare a mangiare alla sera in questo Bar. Ancora grandi i corsi. Alle 18 partiamo per la gita alle isole Sanguinarie e viviamo uno dei più bei momenti: Carlo lo skipper è molto bravo e buono, gli altri quattro partecipanti, sono francesi simpaticissimi, due giovani pensionati si chiamano come noi, nel senso, “Cristiano e Cristiana” e gli altri due giovani trentenni Tony e Virgin, sono molto simpatici e carini. Dopo lo scalo al faro di queste isole e aver fatto una bella passeggiata, ci rechiamo in mezzo al mare per goderci il tramonto. Colpo di fortuna: vediamo un pesce volante che vola (sul serio) a pelo d’acqua per 100 mt circa. Incredibile. Carlo spegne il motore ed estrae una borsa frigo con bibite soft e drink veri per l’aperitivo in mezzo al mare al coucher du soleil: Claudia parte di “cap cors” tipo Martini, io … di cola. Il momento è magico! Forse il più bello della vacanza.

28/6/2010 Al mattino, dopo la colazione, ci si reca in centro ad Ajaccio per una visita veloce della città (con il solito mitico trenino!!) e scopriamo che la casa di Napoleone, il lunedì, è chiusa. Che giorno era? …La città non è bellissima ma possiamo comunque vedere alcune cose interessanti, le grotte di Napoleone che non sono grotte ma è un monumento con scalinata e statua con le citazioni di tutte le battaglie dell’imperatore compressa quella di Lodi e altri monumenti e palazzi visti sempre dal trenino. Mah? Partiamo in direzione Porto e per fare 5 Km per uscire, troviamo un traffico incredibile. Invece, tornati sulla costa, scopriamo delle calette incantevoli e, in una di queste, U Castello, ci fermiamo a fare un mega bagno, …sicuramente il migliore. Ci asciughiamo e torniamo sulla riva dove ci aspetta una trattoria molto bella e rustica, coperta anche questa di fresche frasche: ottimi spiedini. Si riparte verso Porto dove resteremo per due notti e, vicini alla meta, attraversiamo … Les Calanches: incredibile! Rocce rosse sul mare tipo canyon americani. Stupende!

29/6/2010 A Porto l’albergo Kalliste è carino e la vista “sul porto” splendida. Al risveglio, ce la prendiamo con comodo passeggiamo un po’ per il paese, cerchiamo il bancomat e organizziamo una gita in barca per le 14:30 del pomeriggio. Questa gita comprende una navigata in direzione nord per visitare la riserva naturale di Scandola fino a Capo Rosso e, successivamente ritornando a Porto per far scendere chi aveva scelto solo Scandola, siamo ripartiti in direzione sud verso le Calanches di Piana. Sicuramente belle entrambe le due zone ma la gita completa non valeva la pena e la spesa: sarebbe stata sufficiente la prima fase (Scandola). Inoltre la puzza di gas di scarico della nave, è stata veramente nauseabonda. Nella prima parte però abbiamo avuto la fortuna di vedere quattro delfini che ci inseguivano spiccando salti incredibili, è stato veramente emozionante.

30/6/2010 Si riparte in direzione Corte al centro della Corsica ma solo come passaggio. Le nuvole che vediamo già dalla partenza, non sono di buon auspicio ma il tempo tiene e la strada è splendida, il verde è super, le viste panoramiche sulle valli a strapiombo e sulle calette sono da mozzafiato. Il centro dell’isola colpisce soprattutto Claudia che è in estasi. Arriviamo a Corte e pranziamo nella via centrale vicino ad una fontana nei pressi di una scalinata: il cibo è ottimo anche se siamo seduti vicino ad una tavolo con una decina di bambini che fanno un fracasso incredibile e tirano pezzi di pane in testa a tutti. Vabbè, so’ ragazzi. Ma è ora di ripartire alla volta di Isola Rossa. Arriviamo verso le 16:30, l’albergo Isula Rossa è molto carino anche se la stanza in miniatura ma il mare, attraversata la strada, è a soli 50 mt ed è splendido: bagnetto serale favoloso. Il paese è molto carino, l’istmo che si staglia verso il mare con una delle solite torri genovesi (ce ne sono ua novantina in tutto il periplo della Corsica) che ti guarda è da favola, soprattutto al tramonto quando tutto diventa rosato. La cena, in centro città, è di quelle memorabili per la qualità del cibo, (cozze da urlo, polipo buonissimo), per il locale posizionato in una strada molta carina, per la cameriera gentilissima, per la musica suonata da un chitarrista cantante veramente bravo. Si beve anche birra e, alla fine, liquore alla castagna e al mirto. Seratona!

1/7/2010 Lasciamo le valige in albergo che, gentilmente ce le ospita, andiamo in gita a Calvì e scopriamo l’unica città veramente carina della Corsica (oltre a Bonifacio ma il nostro viaggio non la contemplava in quanto c’eravamo già stati in passato pur autonomamente) e ce la godiamo in tutto e per tutto: shopping nei negozietti del centro, Claudia prende una collana stupenda, passeggiamo verso l’altura della cittadella scoprendo le fortificazioni, i panorami e il…legionario! Si finalmente Claudia può vedere da vicino un vero legionario ma, … non è truce, anzi è gentilissimo e si fa fotografare con Claudia e, successivamente, ci fotografa insieme. Osserviamo anche un aereo dei paracadutisti della legione straniera che ne sgancia venti alla volta proprio sopra la spiaggia davanti a noi.

Dopo una mega crépe al prosciutto, formaggio e funghi giù al porto, torniamo all’albergo di Isola Rossa, ci cambiamo, carichiamo Mazzinga e partiamo verso la penultima meta: Saint Florent o San Fiurenzu in corso. L’albergo U’ Liamone è molto carino, complesso basso, massimo un piano, colori pastello, giardino ristorante e spiaggia (effettivamente sporca di plastiche varie) proprio davanti: bagnetto alle 17 in un’acqua comunque splendida, verde e, .. Sempre freschina. Ceniamo vicini al porto turistico del centro di Saint Florent proprio vicini agli scogli e al mare e, guarda guarda, ci pappiamo un filetto di manzo ai funghi finferli stupendo ! Forse il migliore mai mangiato in vita nostra. Vabbè, come marinai non valiamo molto ma, come montanari …

2/7/2010 Lasciamo anche questo albergo di San Fiurenzu e ci prepariamo per l’ultima tappa: il dito! Senza fraintendere, il dito è proprio una delle zone più belle della Corsica e la strada è favolosa, un pochino stretta ma i paesaggi ci ricordano dove siamo: la verdissima Corsica! Il pezzo di strada più a nord, effettivamente, è pericoloso per chi viaggia in moto per via di sabbia e sassolini sparsi sull’asfalto. Inoltre ci sono dei lavori in corso che non fanno che aumentare la sabbia e i sassi sulla strada. Ci dicono che entro un paio di mesi saranno finiti. Fino ad allora, attenzione! I paesini incontrati però, sono proprio orrendi dal punto di vista architettonico. Piatti e insignificanti. Arriviamo a Macinaggio, impressione tiepida: porticciolo con quattro ristorantini. Ne scegliamo uno, grigliata di pesce molto buona (per me) ma le verdure cucinate con troppo aceto o spezie che non capiamo cosa siano, ci rovinano un po’ la digestione. Siamo al mare ed una grigliata ci voleva e mi mancava. Per questo giro, Claudia passa la mano.

3/7/2010 E’ l’ora dell’addio fratelli … ultima valigiata e tratto da Macinaggio a Bastia splendido. Calette stupefacenti, strada sempre bella, le città migliorano. Bei posti per fermarsi a fare il bagno con trattoria sulla spiaggia ma noi tiriamo dritto, la nave parte alle 13:45. Arriviamo a Bastia verso le 13 e ci sediamo in un barettino sul porto. Beviamo un po’ di coche e tiriamo l’orario di imbarco che avviene comodamente e con tutti i privilegi della moto. Conosciamo un tipo che viaggia a bordo di una moto Royal Enfield con motore diesel: la prima che abbia mai visto. Carina e originale, si basa su un progetto degli anni ’50, i pezzi vengono prodotti in India e assemblati in Germania. Si parte, stessa nave, stesso mare da una favola. Mangiamo la schiacciatina ma non abbiamo potuto fare il pisolino. Allora si legge e si guarda la partita Germania Argentina, ogni tanto un urlo informa dei vari gol che la Germania sta infliggendo alla povera squadra del Pibe … ma non ci interessa più di tanto. Sbarchiamo in perfetto orario e, dopo una breve sosta in Genova, partiamo per l’ultimo tratto fino a casa. Il viaggio, pur di sera, è molto buono, anche piuttosto fresco nel primo tratto. Dopo le montagne liguri però, una cappa d’aria pesante ci assale e quando ci fermiamo per fare benzina a Stradella, un nuvolone di insetti ci ricorda che siamo tornati in pianura padana. Anche se intravediamo lampi incredibili, arriviamo asciutti a casa verso le 22:30 dove la nostra Asia ci attende con trepidazione. Un grazie sincero sempre alla nostra Carla che ha provveduto tutti i giorni a portare la pappa alla nostra cagnolona Asia. Il viaggio si è concluso, siamo molto contenti, riposati e felici di aver visitato uno dei paesi più verdi (boschi delle montagne e mare) mai visti fin’ora. W la Corsica !

Claudio e Claudia



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