Un’isola che resta nel cuore

La Corsica… che dire, quest’anno per me ed Alessio (il mio compagno) è stata la terza vacanza estiva passata in quest’isola meravigliosa, dalla prima vacanza che ci abbiamo trascorso, sempre insieme, devo dire che ci è rimasta davvero nel cuore, c’è chi dice che i corsi siano poco cortesi, che non ci siano strutture adeguate ma per...
Scritto da: eliselis
un'isola che resta nel cuore
Partenza il: 08/08/2007
Ritorno il: 16/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
La Corsica… che dire, quest’anno per me ed Alessio (il mio compagno) è stata la terza vacanza estiva passata in quest’isola meravigliosa, dalla prima vacanza che ci abbiamo trascorso, sempre insieme, devo dire che ci è rimasta davvero nel cuore, c’è chi dice che i corsi siano poco cortesi, che non ci siano strutture adeguate ma per quello che ci riguarda ogni qualvolta si pensa alle vacanze l’idea di tornare li è sempre presente. Quest’estate, la terza volta, eravamo convinti di aver visto ormai tutto ma la Corsica è cosi, ogni volta ti affascina con delle nuove scoperte, con delle spiaggette nascoste e bellissime che la volta precedente non avevi trovato e allora iniziamo con il racconto… Innanzitutto la Corsica è l’ideale per una vacanza “on de road”, non si può restare fermi nello stesso posto, ci sono troppe cose da vedere e tutte diverse, noi partiamo da Roma (provincia in realtà) all’alba per essere a Livorno un po’ prima delle 9.00, orario di partenza del traghetto Moby Line (2 persone a/r + auto 126,00 euro), consigliamo di fare l’autostrada fino in Toscana e di prendere poi la Firenze-Pisa-Livorno, si potrebbe anche fare l’Aurelia ma ci sono limiti di velocità molto bassi e poi è una strada trafficata molto da mezzi pesanti, l’abbiamo fatta le altre volte e non è sicuramente rilassante.

Partiamo quindi l’8 di agosto e appena arriviamo a Bastia ci prende un temporale estivo… insomma, non è la migliore delle premesse, allora preferiamo aspettare un po’ che il tempo migliori e ci rifugiamo in un HYPER U, catena di supermercati, quello che si trova uscendo da Bastia verso sud è uno dei più grandi mai visti, c’è di tutto, un vero e proprio paese dei balocchi, cibo di ogni genere, ci buttiamo subito allora su una bella baguette e su un mix di formaggi corsi, tanto per fare uno spuntino.

Avendo già girato diverse volte l’isola decidiamo di partire subito alla volta di un campeggio dove eravamo già stati vicino ad Ajaccio, a Porticcio per la precisione, un camping meraviglioso, noi siamo partiti armati di una tenda bella grande e macchina cabrio, pensiamo sia il modo migliore di godersi l’isola, il sole sempre sulla faccia e la possibilità di spostarsi quando ne hai voglia… quest’anno però cercavamo una vacanza un po’ più rilassante e decidiamo di passare a Porticcio tutti gli 8 giorni della nostra vacanza. Dicevamo, il camping, U Prunelli, 4 stelle, piazzole enormi ed ombrate, 2 piscine, bar, ristorante, ottimi servizi igenici, insomma una struttura davvero ottima, al costo di 30 euro a notte (2 persone, macchina, elettricità, tenda grande). Arriviamo da Bastia ad Ajaccio tagliando l’isola per l’interno, non ci sono molte strade in Corsica e non tutte sono belle, quindi non fate mai i conti facili su km e tempi di percorrenza, si sale in macchina ma non si sa mai quanto si impiegherà per un tragitto, semplice anche all’apparenza, le strade sono tortuose, piene di curve. Insomma arriviamo al campeggio, montiamo la tenda e siamo troppo stanchi per fare ogni altra cosa, ceniamo e andiamo a letto.

La mattina dopo, dopo colazione, andiamo alla vicina spiaggia di Porticcio, dopo varie soste al supermercato, all’edicola, arriviamo in spiaggia, bella, poca gente, acqua limpida, le vecchie torri di avvistamento spiccano sulla spiaggia, piena di wind-serf e locali appunto sulla spiaggia, comunque l’ambiente è sempre molto pulito. Per cena decidiamo di andare ad Ajaccio, città vera e propria, piena di vita, c’è il casinò, il traffico, il porto turistico, insomma una piccola metropoli, ci avventuriamo nella parte vecchia, piena di ristoranti, le abitudini culinarie sono naturalmente un po’ diverse dalle nostre, consigliamo di diffidare della pasta in quanto per loro è buona anche se scotta, alla fine scegliamo un ristorantino con tavolini all’aperto, spendiamo 65 euro in due per una cena a base di pesce… niente di eccezionale però.

Il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, il tempo è davvero bruttino, ci avventuriamo comunque alla ricerca di qualche spiaggetta ma la pioggia ci costringe a tornare indietro, ci fermiamo allora in una spiaggetta sempre vicina al campeggio visto che nel frattempo il tempo si è rimesso, alla Plage d’Agosta, con degli scogli, un baretto e allora ne approfittiamo e mangiamo un panino sulla spiaggia. Dopo aver comprato delle piccole aragostine per cena al supermercato torniamo in tenda, ceniamo e andiamo a vedere i fuochi d’artificio sulla spiaggia di Porticcio, in fondo è la notte di San Lorenzo…

L’11 agosto decidiamo di scendere invece verso Olmeto Plage, le spiagge c’è poco da dire, sono quasi tutte bellissime, questa si trova sempre scendendo vicino Porto Pollo, piccolo centro abbastanza turistico da quel che ricordo ma piccolo comunque, Olmeto Plage si trova proprio prima dell’inizio delle Calanche, da li in avanti la strada si fa molto tortuosa, acqua pulita, spiaggia chiara, insomma, un paradiso.

Nei giorni successivi ci riposiamo un po’ piscina del campeggio, ne approfittiamo visto che c’è, mare vicino, fino al 13 di agosto quando prendiamo la macchina e risaliamo la costa verso Cargese, incontriamo strada facendo diverse spiaggette interessanti e di facile accesso, ma tanto per non perdere l’abitudine all’avventura ci avventuriamo ancora fino alla SPIAGGIA DI MENASINA tra SAGONE e CARGESE cercando e ricercando il sentiero di accesso non proprio ben visibile, comunque ad un certo punto notiamo una piazzola sul lato della spiaggia con diverse auto parcheggiate e allora proviamo a scendere per un piccolo e tortuoso sentiero, scendiamo scendiamo fino ad arrivare ad una spiaggia meravigliosa, abbiamo scoperto poi che affianco si trova il club mediterranee, e forse non è un caso, troviamo il nostro pezzetto di spiaggia e passiamo una giornata bellissima, certo, un caldo incredibile e noi non avevamo neanche un ombrellone e quindi avanti e indietro dal mare per rinfrescarci un po’, ne è valsa però davvero la pena, la spiaggia e il mare sono a dir poco meravigliosi anche se poi, visto che sono tutti golfetti ad un certo punto qualche alga comincia ad arrivare a riva e il mare perde un po’ di limpidezza, ma niente di grave comunque… Torniamo in campeggio ci riposiamo e ci concediamo una cena rilassante, partiamo allora alla ricerca di un ristorantino, volevamo qualcosa di carino stavolta è siamo stati accontentati, abbiamo trovato un locale, CHEZ MICO, a COTI CHIAVARI, vista sul mare sul golfo di Ajaccio, il locale proprio affacciato su una piccola spiaggetta, il tramonto, ci accolgono subito con un aperitivo e poi prendiamo 2 antipasti, 2 piatti di portata, vino, 1 dolce, un digestivo il tutto per 86 euro, spesi davvero molto bene.

Il 14 agosto ci sono le commemorazioni in onore di Napoleone, è festa in città quindi bisogna anche considerare che non tutti i negozi sono aperti, ci avventuriamo ad Ajaccio ma c’è un caos incredibile, con la macchina non si cammina, allora ci fermiamo al supermercato per un po’ di spesa e ce andiamo al mare, la sera dopo aver cenato andiamo a vedere uno spettacolo in piazza sempre ad Ajaccio e facciamo un giretto al porto turistico pieno di bancarelle.

Il giorno di Ferragosto è purtroppo l’ultima giornata piena da trascorrere sull’isola e la dedichiamo alla RESTONICA, spettacolare, la catena montuosa corsa è uno spettacolo, arriviamo a Corte, compriamo qualcosa per pranzo e cominciamo a salire, considerato il caldo della costa un po’ di refrigerio in montagna è quello che ci vuole, risaliamo il fiume che crea poi delle piscine naturali dove chi vuole e resiste al freddo dell’acqua può anche fare il bagno, scendiamo attraverso un sentiero un po’ accidentale e ci sistemiamo sulle rocce proprio all’interno del fiume, una pace, una tranquillità, li non prende neanche il cellulare, è stata una giornata rilassante, volendo proseguire la scalata attraverso vari sentieri si arriva in cima alla montagna, ci sono anche dei laghi naturali interessantissimi come il LAC DE MELO a più di 2200 metri di altezza. Dopo aver passato la giornata alla Restonica facciamo un ultimo salto in spiaggia, un po’ di sole prima del rientro e tanto per riprendere le buone abitudini cittadine restiamo imbottigliati nel traffico del rientro dal mare.

Torniamo in tenda, con la solita tristezza che accompagna il viaggiatore che sa che l’indomani si torna a casa.

Il 16 si smonta la tenda e si riparte alla volta di Bastia, il traghetto è alle 15.00, il tempo naturalmente per una sosta all’ormai familiare HYPER U per comprare vino, liquori corsi, marmellate, il necessario per qualche spuntino e via in fila per l’imbarco.

Un’altra vacanza è terminata, il terzo viaggio in Corsica, un’isola che una volta conosciuta entra davvero nel cuore.

Elisabetta ed Alessio



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