Mare e sole a Corfù

In vacanza nell'isola greca
Scritto da: greta020106
mare e sole a corfù
Partenza il: 22/08/2014
Ritorno il: 29/09/2014
Viaggiatori: 6
Spesa: 1000 €

Venerdì 22/08/2014

Anche quest’anno è Grecia! La metà prescelta è l’isola di Corfù (o Kerkira). Ma il nostro viaggio non inizia nel migliore dei modi. Roberto in prossimità dell’imbarco sul volo Easy Jet a Fiumicino non si sente bene… Ha la febbre e forti dolori di pancia. Partiamo tutti comunque con qualche preoccupazione, e dopo aver sentito il medico che parla di virus intestinale.

Arriviamo a Corfù alle ore 22,10, ritiriamo l’auto a noleggio alla Dirent Car (Ford Fiesta, costo 224,11) e ci dirigiamo verso la cittadina di Acharavi, a nord, dove arriviamo veramente tardi (circa all’1,00). Alloggiamo al Century Resort, un bel complesso a 4 stelle immerso nel verde su una collina.

Sabato 23/08/2014

Robi ha sempre la febbre e rimane in camera. Noi preferiamo non allontanarci dalla zona ed – un po’ preoccupati – andiamo al mare ad Acharavi. La spiaggia di Acharavi è bella, un mix tra sabbia e sassolini. E’ anche molto lunga (ben 3 km arrivando fino a Roda). L’acqua è chiara e calda. Inutile dire che facciamo diversi bagni, sentendo spesso Roberto per accertarsi sulle sue condizioni. Verso le 15 rientrino in hotel. Le bimbe si fiondano in piscina e lì rimaniamo la restante parte del giorno. Roberto sta un po’ meglio, ma non se la sente di uscire e di cenare. Noi ceniamo al ristorante “Pumphouse”, non lontano all’ hotel, dove mangiamo in maniera più che discreta. Qui assaggiamo per la prima volta il liquore tipico dell’isola, il “Kuom Quat” a base di agrumi. Ottimo direi! Poi torniamo in hotel.

Domenica 24/08/2014

Roberto ha sempre la febbre, anche se la temperatura è scesa. La notte però non ha dormito a causa dei dolori di pancia. Abbastanza pensierosi, decidiamo di rimane in hotel in piscina. Le bimbe comunque si divertono molto. Nella piscina del Century, peraltro abbastanza grande, vi sono infatti numerosi oggetti galleggianti con cui giocare, comprati e poi lasciati dai turisti, tipo ciambelle, materassini, ect . Mangiamo a bordo piscina e con grande sorpresa Roberto sembra stare meglio. Ha anche fame e nel pomeriggio viene a trovarci per un oretta in piscina! Gran respiro di sollievo! Verso le 18 decidiamo di fare un giro a Kassiopi, località vicina e molto famosa per il mare stupendo. Roberto non riesce a svegliarsi per il sonno arretrato e così andiamo solo noi. Io e le bimbe facciamo il bagno anche se l’acqua non è molto limpida a causa del vento e delle onde. Al rientro Roberto è sveglio e andiamo tutti insieme a cena per la prima volta! Evviva! Ci dirigiamo verso il mare e scegliamo il ristorante “Navigator” a pochi metri dalla riva . La serata è stupenda e ci godiamo un tramonto on the beach da favola! Mangiamo le classiche specialità greche (Kalamaros e insalata greca) & Kuom Quat!

Lunedì 25/08/2014

Finalmente inizia la vacanza! Partiamo al gran completo per le spiagge del versante est, in pratica tutte belle. Dopo una’abbondante colazione, scegliamo di percorrere – ahimè – una strada interna che ci fa risparmiare km, ma che di fatto è una via di montagna! E’ infatti ripida e strettissima e ci fa penare fino all’arrivo sulla costa! Arriviamo ad Ipssos, notissima località balneare dell’isola, conosciuta e frequentata dai più giovani per via della frenata vita notturna. Qui infatti gli italiani non mancano… La spiaggia, strettissima, si trova proprio a ridosso della via principale. Cosi come in altre parti dell’isola, sono i locali al di là della strada a gestire gli ombrelloni, gratuiti, ma a consumazione obbligatoria! L’acqua è chiara, anche se si solleva la sabbia non appena tocchi il fondo. Facciamo una serie di bagni,e poi nel primo pomeriggio ci spostiamo a Barbati, altra spiaggia ciottolosa poco più a nord. Per me questa è la spiaggia piu’ bella! Acqua cristallina e sassi chiari ! Una bellezza! Anche qui tanti bagni e tanti italiani! Prendiamo un caffè in uno dei locali della spiaggia. Poi, a malincuore, lasciamo la spiaggia e torniamo in hotel. La sera ceniamo al “Acharavi Park” un locale sulla main street di Acharavi . Poi due passi , shopping e nanna!

Martedì 26/08/2014

Anche oggi rimaniamo al nord, e puntiamo verso Sidari, dove si trova il famoso Canal d’Amor. Il nome “Canale dell’amore” deriva da una leggenda secondo cui le coppie che vi nuotano attraverso resteranno innamorate per sempre. Questa zona è famosa per la conformazione della costa; infatti il terreno argilloso è stato modellato dall’acqua e dal vento che ha creato una serie di pittoresche cale e gole a picco sul mare. Qui l’acqua non è cristallina come da altre parti ma è comunque limpida. Con le bimbe ci divertiamo ricoprendoci il corpo di argilla. Roberto – in forma – prende la canoa e va a fare un giro nella baia. Porta anche Greta a fare un giretto e ma si allontana un pochino dalla nostra visuale e cosi prende una partaccia dalle donne! Tutto ok, Robi, tranquillo! Prendiamo il classico caffè sul bar con vista sul canale e torniamo verso l’hotel nel pomeriggio. Le bimbe ne approfittano del rientro per fare un ulteriore bagno in piscina, mentre Roberto e Debora vanno in camera a riposare. Per la cena ci dirigiamo sul mare (beach n. 6) e troviamo finalmente il Ristorante “Woody’s” con ottime recensioni. Mangiamo e facciamo una breve sosta in paese, prima di coricarci.

Mercoledì 27/08/2014

Stamani tappa alla spiaggia di Kalamaki, molto vicina ad Acharavi. La particolarità di questa spiaggia è un fondale bassissimo per metri e metri. Per raggiungere rapidamente il mare piu’ profondo conviene avvalersi del pontile di legno che parte dalla spiaggia per continuare fino in mare aperto. L’acqua é chiara e CALDISSIMA! Sembra di stare alle terme! Praticamente non usciamo mai d’acqua ( x chi puo’ fare il bagno..) se non per mangiare. Compriamo una pizza margherita al ristorante panoramico (costo 8 euro) e stiamo a mollo fino alle 15 . Poi cambiamo spiaggia ed andiamo alla spiaggia di Kerasia, un’altra bella spiaggia di ciottoli bianchi. Per raggiungere Kerasia la strada è lunga e bisogna passare per A. Stefanou, ma la sua semplicità e bellezza ricompenseranno il viaggio. Stiamo qui un paio di ore e poi torniamo verso il resort, dove ci attende la serata greca, con cibi e balli tipici. La serata è molto bella e divertente. Mangiano molto e anche bene, e poi ci divertiamo a vedere e a ballare le danze greche, il Sirtaki! Ci sono 3 ballerini, un uomo e 2 donne che coinvolgono i presenti alle danze. Gran bella serata!

Giovedì 28/08/2014

Ci siamo lasciati per l’ultimo giorno (domani lasceremo il nord) la parte che da tutti è considerata la più bella, quella di Paleokastritsa che racchiude un’area con sei piccole baie e spiaggette. Quella più grande è sotto al monastero e presenta più strutture turistiche, un’altra è situata vicino ad un porticciolo (dove andremo noi), e le altre si raggiungono solo via mare affittando la barca o usando i taxi boat. L’acqua in questa area è più freddina perché ci sono delle correnti fredde.

Il viaggio è lungo anche perché le strade non aiutano. All’inizio della discesa verso la spiaggia, troviamo un chiosco per il noleggio delle barche e/o per la prenotazione delle gite in barca. Discutiamo un attimo tra noi, e decidiamo di fare un tour di circa 40 min (senza soste) per vedere tutte le cale e spiagge della zona. Roberto e Deborah non vengono in barca, ed è un peccato perche lo spettacolo è meraviglioso! Al rientro, facciamo il bagno (più d’uno..) e prendiamo il caffè (non male) al Poseidon, locale molto chic sulla baia vista mare. Che vitaccia! La giornata è molto calda e anche sotto l’ombrellone non si respira, anche perché la baia è stretta e non c’è aria. Giovanna e le bimbe cercano refrigerio all’ombra sotto la scogliera. Non resistiamo più e ripartiamo con destinazione Agios Georgios La spiaggia è situata in una delle baie più grandi dell’isola di Corfù, è di sabbia ed è abbastanza ventilata ( qui infatti si praticano sport con il windsurf e la vela). Durante il tragitto (tortuoso) entra una vespa in auto e Roberto viene punto! Gli manca anche questa… Ad A. Georgios stiamo poco, giusto il tempo per un bagno con Greta. Poi partiamo verso Acharavi . La sera torniamo al “Pumphouse” il locale della prima sera, quando non c’era Roberto, dove trascorriamo una serata piacevole, come le altre .

Venerdì 29/08/2014

Siamo arrivati all’ultimo giorno di vacanza. Prepariamo e carichiamo il bagaglio in auto e partiamo verso Corfù Town. Il viaggio non agevole, viste le strade, il caldo e il carico ! Comunque in un’oretta siamo all’Achillion, residenza estiva della Principessa Sissi sull’ Isola, che si trova a 7/8 km a sud di Corfù Town.

Per pochi anni (dal 1889 al 1892), l’imperatrice d’Austria soggiornava qui 2 volte l’anno. La vista è molto piacevole ed interessante. Greta prende addirittura l’audio-guida . Visitiamo il palazzo di tre piani con un bellissimo scalone e i giardini con la statua dell’Achille morente.

Verso le 14 partiamo per Kanoni, dove c’è il Monastero di Vlachernas, uno dei simboli dell’isola di Corfu e uno dei punti più fotografati dai turisti. Visitiamo anche il monastero di Pontikonissi, raggiungibile solo in barca, ma vicinissimo (e stavolta viene anche Deborah!). Vediamo passare sopra le nostre teste, diversi aerei che atterrano e decollano, poiché Kanoni è vicinissimo all’aeroporto di Corfu, che è stato costruito praticamente sul mare. Fa caldo, decidiamo come ultimissima tappa della vacanza la visita alla città di Corfù, patrimonio dell’Unesco. La città vecchia è un dedalo di viuzze ove si affacciano vecchie case in stile veneziano e bizantino. È delimitata ad ovest dalla “Spianata”, un ampio piazzale rimaneggiato dai Francesi del XIX secolo sull’antica Piazza d’Armi veneziana e ad Est dall’antica fortezza di San Marco, oggi nota come Forte nuovo. Passeggiare in queste vie è molto suggestivo, anche se oggi sono comparsi numerosi (anche troppi direi) negozi di souvenirs. Il tempo passa inesorabile e alle 19 dobbiamo incamminarci verso l’aeroporto . Riconsegnamo l’auto, ceniamo al carissimo chiosco fuori dagli imbarchi (evitatelo, per favore..) e partiamo.. Fine? No, perché come ultimo intoppo, dopo aver fatto il passaggio al metal detector, Deborah si accorge di aver perso la carta d’identità!

Attimi di panico, meno male che un addetto dell’aeroporto gliela ritrova e riconsegna .

Commento finale

Corfù è un isola che merita sicuramente una visita. Il mare e il sole qui non mancano. Le strutture sono all’altezza e riescono a soddisfare tutte le esigenze dei turisti. Un consiglio: forse è meglio evitare il mese di agosto per il caldo (se si fanno anche visite culturali) e per la gente (forse troppa almeno in alcune spiagge).



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