Day trip… a Copenaghen

Tour di un giorno nella capitale danese
Scritto da: Fabio Pinelli
day trip... a copenaghen
Partenza il: 15/02/2017
Ritorno il: 15/02/2017
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €

COPENAGHEN 24H

Approfittando dell’inaspettato day-off infrasettimanale e della perfetta schedulazione Ryanair sulla tratta Bergamo-Copenaghen, prenoto con una manciata di giorni di anticipo un volo a/r a soli 50€.

04:00 – Sveglia all’alba. E’ dura ma che bello.

06:25 – Il volo dovrebbe partire adesso ma causa un problema tecnico siamo in stand-by a tempo indeterminato. Bene.

07:10 – Fortunatamente il ritardo si limita a 45 minuti. Partiamo.

09:00 – La durata del volo è di circa un’ora e quaranta. Cambio subito una cinquantina di € in aeroporto (ad un tasso terribile) e raggiungo la M2, linea metro che mi porta in centro in soli 15 minuti. Costo singolo biglietto 36 DKK.

09:15 – Si scende a Norreport, stazione fulcro della vita quotidiana dei capitolini danesi. Lo dimostrano le migliaia di biciclette parcheggiate nei pressi. La prima tappa del mio tour in solitaria prevede colazione a Torvehallerne (a due passi da Norreport): si tratta di una sorte di doppio mercato indoor, uno dedicato soprattutto a prodotti da forno e pasticceria, l’altro invece al pesce. Sarebbe bello sedersi e godersi la colazione con calma ma il mio programma è fitto, così prendo un croissant alle mandorle che mangio al volo, in piedi e riparto.

09:40 – Rifocillato, mi dirigo verso il Botanisk Have, giardino botanico che più che altro è un parco cittadino. Carino lo scenario: laghetto ghiacciato e parco innevato. Volendo si possono visitare delle serre che danno un senso al nome di questo parco: io ci provo, entro ma desisto subito. Il clima tropicale è troppo in contrasto con il mio abbigliamento nordico. Ingresso al parco e alle serre gratuito.

10:00 – Di fronte al giardino botanico, si trova il Rosenborg Castle, antica residenza reale rinascimentale. Dopo aver rischiato di farmi sparare cercando di entrare dal gate sbagliato, trovo l’ingresso giusto. Il castello esternamente è piccolo ma bello. Non entro a visitarlo ma volendo si può (biglietto singolo 145 DKK, si risparmia qualcosa facendo il ticket combo con l’Amalienborg Palace). Complice il sole splendente e la temperatura gradevole, risulta veramente piacevole passeggiare nel parco adiacente, Kongens Have, semi verde semi bianco.

11:00 – Prossima tappa: Kastellet, antica fortificazione militare aperta al pubblico. La zona ha una pianta a forma di stella, che per apprezzare realmente si dovrebbe vedere dall’alto. Di fronte al Kastellet, ben visibile una chiesetta anglicana molto carina, la St’Alban’s Church.

11:40 – Vorrei dirigermi alla Sirenetta, che si trova vicino a Kastellet, ma è quasi mezzogiorno e avevo in programma di assistere al cambio della guardia ad Amalienborg Palace. Così cambio direzione e in dieci minuti arrivo all’ampia piazza del palazzo dove i turisti si stanno già assiepando al centro. La cerimonia non inizia a mezzogiorno come avevo letto online ma una decina di minuti prima, dura mezz’oretta circa e si svolge tutti i giorni. A due passi da Amalienborg si trova la Marmorkirken (o Frederiks Kirke). Purtroppo a causa di lavori di ristrutturazione non riesco ad entrarci.

12:15 – Ora si mi dirigo all’attrazione più famosa della città: la statua della Sirenetta. Ci arrivo passeggiando piacevolmente lungo mare. La piccola creatura si trova su uno scoglio e fa molta tenerezza. Foto di rito e ripartenza.

13:00 – Finalmente giungo a Nihavn, l’attrazione che più aspettavo di Copenaghen. Il quartiere più fotografato della città è molto pittoresco con le sue case variopinte su entrambi i lati del canale. Ricorda un po’ Amsterdam ma più colorato. Numerosi i ristoranti e i pub lungo i due lati.

14:15 – Il pranzo mi ero ripromesso di farlo al Copenaghen Street Food. Quest’area indoor è una reunion di cibi da tutto il mondo. Io prendo una birretta e il tipico Smorrebrod danese (la fettazza di pane di segale con cotoletta impanata di pesce, gamberetti e altro). Sapore forte, caratteristico… strano… Insomma, non ho capito se mi è piaciuto oppure no. Smorrebrod + birra media = 90 + 55 DKK = too much expensive, quindi stoppo la mia voglia di assaggiare altre mille robe e riparto.

15:30 – Welcome to Christiania! The other side… Non poteva mancare un giretto in questo quartiere che è un mondo a parte: murales coloratissimi, green light district e coffee shop all’aperto.

16:30 – Dalla vivace Christiania faccio rientro nell’Unione Europea e mi muovo verso la Taarnet Tower del Christiansborg Palace. Il palazzo è l’attuale sede del Parlamento danese ma non lo visito; salgo solamente in cima alla torre (ingresso gratuito dalle 11 alle 21) per fotografare Copenaghen dall’alto. Sono fortunato perché arrivato in cima, il sole inizia a calare rendendo le fotografie ancora più belle.

17:15 – Inizio il mio riavvicinamento al punto di partenza. Prima però passò dall’area dei Tivoli Gardens (chiusi in questo periodo dell’anno), poi mi avvio in Stroget street partendo dalla Radhuspladsen, la piazza del municipio. Stroget è teoricamente la via dello shopping più lunga d’Europa: i primi negozi sono quelli di souvenir poi si passa ai brand per il popolo (da centro commerciale per intenderci) e per finire i brand luxury.

17:45 – Sbuco nuovamente in zona Nihavn quindi ne approfitto per un giro serale e per fare alcune foto by night. Anche nella versione illuminata Nihavn è davvero una chicca.

18:30 – Ok, sono praticamente da buttare. I miei piedi mi hanno lasciato già da un pezzo. La mia unica meta a questo punto è l’aeroporto. Torno verso Norreport scattando qualche foto in movimento ai ciclisti danesi e alle biciclette ancora parcheggiate alla stazione. Mi imbuco nel sottosuolo e faccio la rotta inversa di stamattina (sempre 36 DKK).

19:15 – Arrivato in aeroporto, devo fare un’ultima breve passeggiata verso il Terminal 2 (3 minuti a piedi). Mangio. Mi sedio. Aspetto.

20.45 – Volo in partenza in perfetto orario!

22.40 – Landing



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