Cipro, oriente e occidente tra mille spiagge e una storia millenaria

Da Paphos, in scooter (200 cc) e poi col quad (150 e 360 cc), abbiamo girato l'intera isola
Scritto da: mirkos il greco
cipro, oriente e occidente tra mille spiagge e una storia millenaria
Partenza il: 30/06/2013
Ritorno il: 07/07/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Vacanza molto on the road con punte di 200 km e poi 400 km in una sola giornata, roba da pazzi! Ma l’isola merita di essere visitata tutta, città comprese. Con zone militarizzate da turchi o ciprioti. Basi Unesco con simboli e frasi di pace con intorno torrette militari, mitra e fili spinati. La dogana turca, le capre lungo il percorso stradale e dietro le spiagge, i due laghi salati immensi, i diversi locali chiusi causa crisi, pochissimi italiani e tanti inglesi, la guida a sinistra, le ottime cene a base di piatti tipici! E Akamas, into the wild, off road sul quad, spazi deserti, con la spiaggia di Lara bay dove le tartarughe marine depositano le loro uova.. .Tutto questo in una sola parola, Cipro!

Quest’estate abbiamo scelto Cipro e vi anticipo che è stata una scelta ben ripagata dall’isola! Il perché è presto scritto: isola dalle mille spiagge, ricchissima di storia antica e più recente, un’isola divisa in due dal ’74 con una sorta di muro fatto anche di reti da letto a separare in due la capitale Nicosia, un’isola sia orientale che occidentale, il tutto con un volo davvero low cost con la Ryan Air che ci ha portato in un Paese da quel che ho visto ancora relativamente poco turistico salvo qualche zona, con tante parti e tante spiagge semideserte!

Partiamo col la descrizione del viaggio e quindi con l’arrivo all’aereoporto che dista 10 km da Pafos, città patrimonio dell’Unesco, per me la più bella città di Cipro. Ricca di scavi e di siti archeologici gratuiti o con ingresso a 1,70 euro (così come nel resto dell’isola). Tra questi davvero impedibili le “Tombe dei Re”. Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Pyramos prenotato tramite il sito Booking e ci siam trovati benissimo, situato in ottima posizione a due passi dal porto e all’inizio della via dei locali serali. La passeggiata lungo il porto è lunga e piacevole, con sullo sfondo il Kastro, il castello di Pafos che di notte è davvero notevole! Da Paphos partono i pullman che portano un po’ per tutta l’isola quindi per chi volesse risparmiare e non si volesse cimentare con la guida a sinistra (dopo poco ci si abitua, ma sempre massima attenzione alle rotatorie!) potrebbe essere una buona soluzione. Noi però abbiam preso uno scoooter 200 di cilindrata e poi il quad per l’off road di Akamas, ma va detto che sia le macchine che le jeep hanno prezzi molto bassi ed accettano persino la Postepay anzichè le carte di credito, sarà la crisi! Crisi che si vede molto bene a Paphos dove nella via dei locali di cui sopra circa uno su tre è chiuso e abbandonato. Ma fa storia (molto recente) anche questo, ricordiamo tutti la crisi cipriota di pochi mesi fa con i prelievi forzosi nei conti correnti! Cominciamo il racconto dell’avventura molto on the road sulle due e quattro ruote, si parte in direzione Nord! Vicinissima a Pafos, percorrendo la strada costiera, c’è Coral Bay, una splendida spiaggia di sabbia bianca e mare trasparente in un ampia e suggestiva baia, il cui neo è che è affollata e ha un bar dietro la spiaggia che spara musica a tutto volume tutto il giorno. Ma vale un bel bagno! Proseguendo verso Nord merita un salto anche la spiaggia di San Giorgio, una piccola baia adibita anche a porticciolo per piccole barche a vela, dominata dall’alto dalla Chiesa di San Giorgio appunto. Mare buono per lo snorkeling malgrado il cartello di divieto di balneazione causa attracco barche!

Proseguendo verso Nord si arriva alla meravigliosa penisola di Akamas, che da sola vale il viaggio a Cipro per me! Penisola lunga e incontaminata, senza costruzioni, con una strada sterrata che scorre tra il mare e le colline verdi. Strada dove divertirsi col quad come abbiam fatto noi, per poi però riposarsi nella spendida Lara Bay, la spiaggia dove le tartarughe marine depositano le loro uova in buche scavate nella sabbia. Buche protette da recinti in metallo ben visibili lungo la lunga spiaggia. Ma Lara Bay non è solo questa lunga spiaggia fatta di sabbia soffice, ha anche una sorta di baia nella baia formata da una parete di gesso che declina verso il mare, parete di gesso dove nella parte finale ci si puo’ sdraiare con il telo da mare. Negli ultimi metri inoltre si trasforma in piccole mini spiagge personali, è da vedere con i propri occhi e da godersela una giornata intera! Altra tappa verso Nord ma percorrendo un’altra strada, questa volta interna e non costiera, si raggiunge Polis, a 40 km da Pafos. Da Polis andando verso sinistra al bivio di ingresso alla città, quindi verso il Tempio di Afrodite (da non confondere con la spiaggia di Afrodite a sud di Pafos) passerete per la cittadina costiera di Latsi, con una ampia e carina spiaggia. Ma l’ottimo lo troverete proseguendo ancora un po’ fino alla fine della strada asfaltata. Vi imbatterete in una piccola baia di cui non ho trovato neanche il nome ma scovata “a fiuto”! Mi son detto: “Akamas è bellissima, se proseguo dritto fino a che non arrivo ad Akamas (questa volta dal lato Nord) non potrò non trovare una spiaggia splendida”. E così è stato! La si raggiunge dopo una breve discesa a piedi tra le piante e vi apparirà come per magia un mare trasparente ideale per lo snorkeling, puntellato qua e là da degli isolotti facilmente raggiungibili a nuoto; e sulla destra potrete ammirare il panorama della grande baia di di Chrysochou. Vista e goduta questa meraviglia, ripercorrendo la strada per Polis, tranquilla cittadina di mare con un bello ma piccolissimo centro storico, proseguiamo in direzione Nord-Est fino al confine turco, a Kato Pyrgos.

Si guida lungo la strada panoramica che segue la grande curva naturale della baia di Chrysochou, si intravedono tante spiagge deserte in cui il turismo non è arrivato, si supera Pomos, poi Pachyammos (bella spiaggia), e ci si imbatte nell’enclave turca in zona cipriota di Kokkina. Qua ad attendere i passanti c’è una postazione militare con alte mura, filo spinato, sacchi di sabbia a terra e un militare con il mitra nel gabbiotto. Si decide quindi di non passare di là e di percorrere la strada alternativa addentrandoci nell’interno dell’isola per arrivare al vero e proprio confine turco. Questa enclave turca fa infatti allungare il percorso di tanti chilometri, per giunta per metà in salita perchè si sale di centinaia di metri sopra il livello del mare verso l’interno, tra le verdi montagne di questa disabitata zona cipriota. Tra i tanti tornanti ci si imbatte in tante capre ed in diverse basi militari cipriote alle quali, come da segnali stradali, è vietato fare foto. Dall’alto vedrete anche l’enclave di Kokkina ma vi dovrete limitare a osservare questo bel panorama senza fare foto anche se dubito che qualcuno dal basso possa vedervi! Ma noi abbiam preferito non rischiare e rimanere col dubbio! Foto che invece si posson fare alle due basi Unesco lungo il percorso, anch’esse con filo spinato e torrette militari ma rese più “umane” da simboli e scritte di pace con attorno le bandiere greca e turca.

Con lo scooter che stava per esplodere causa salite, caldo e tornanti continui, comincia la discesa verso la costa al termine della quale vi imbatterete in Kato Pyrgos, l’ultima tranquillissima cittadina cipriota prima del confine turco lato Nord dell’isola. Per arrivare ad esso c’è prima una postazione cipriota dove una volta chiesto il documento ti faranno passare, poi veramente due metri dopo c’è l’identica postazione con i militari turchi che si limitano a fare la stessa cosa e ti faranno proseguire per quei 2 km che portano alla vera e propria dogana turca. Qua per proseguire con lo scooter in zona turca ci han chiesto 25 euro per l’assicurazione giornaliera del mezzo ma visto che avevam fatto già 100 km e dovevam tornare indietro abbiam salutato e abbiam fatto una bella inversione ad U. Ma già arrivare al confine è stato emozionante anche per il percorso appena citato, zone militari comprese! Prima di ritornare a Paphos un bel bagno nella deserta e molto carina spiaggia di Kato Pyrgos ce lo siam fatto, con annesso snorkeling. Da fare anche la passeggiata verso ovest dove terminata la spiaggia si creano tra le basse e levigate rocce mini piscine di acqua caldissima con a pochi metri più avanti il mare profondo. Bella davvero!

Terminato il duplice percorso Nord e Nord-Est (i miei preferiti!) ecco a Voi il percorso a Sud di Pafos, da dove parte l’ottima e gratuita autostrada che porta fino ad Agia Napa (zona sud-est dell’isola). Noi abbiam scelto di percorrere la più panoramica motor way che costeggia in buona parte la costa e passa attraverso le città di Limassol e Larnaka prima di sfociare anch’essa ad Agia Napa.

Partiamo allora verso Sud! Lungo la panoramica motor way c’è la famosissima e plurifotografata spiaggia di Afrodite, con il famoso scoglio da cui la dea nacque. Spiaggia veramente scenografica le cui acque va scritto non sono ideali per lo snorkeling ma assolutamente imperdibile! Si divide nel lato con i sassi e il lato dove c’è la spiaggia di sabbia, così in pochi metri potrete fare il bagno in due luoghi… diversi! Ancora più a sud lungo la strada per Limassol troverete la spiaggia per nulla affollata di Pissouri, seguite dalla spiaggia di Kourion nella baia di Episkopi. A Kourion troverete anche tanta storia, con lo Stadio (tipo un piccolo Circo Massimo a Roma), il meraviglioso Anfiteatro ed il Tempio di Apollo Ylatis. A breve distanza, a Kolossi, vederete anche un altro bel Kastro (castello), simile a quello di Pafos. Proseguendo lungo la strada, poco prima di Limassol, vi imbatterete nel grande promontorio di Akrotiri, con strade sterrate, un lungo lago salato ed una infinita spiaggia di sabbia e ghiaia chiamata Lady Mile. Spiaggia con vista su Limassol, città tanto grande quanto brutta, con le petroliere di fronte alla spiaggia e con un semaforo ogni 20 metri sul lungomare. Proseguiamo in direzione Larnaka, piacevole cittadina dotata di aeroporto, con un immenso lago salato alle spalle. Il sud dell’isola, da Limassol a Larnaka è un susseguirsi infinito di spiagge di sabbia e ghiaia nessuna delle quali a mio avviso imperdibile. Proseguendo sempre in direzione Est si arriva all’altro lato dell’Isola rispetto a quello da dove siam partiti, si giunge alla splendida ma turistica Agia Napa, dotata di spledide spiagge bianche, piccole insenature e mare turchese. In zona troverete la bellissima Nissi beach (cercatela in foto, merita!), poi Nissiki beach, Protaras e lo scenografico Capo Greco. Lato Sud-Est dell’isola popolato per lo più da giovani ragazzi nord europei, prevalentemente inglesi. Mentre a Paphos vi imbatterete in non pochi ma sicuramente più tranquilli turisti inglesi over 50.

Per concludere Cipro è un’isola davvero completa, c’è di tutto, come avrete avuto modo di leggere, un’isola tutta da scoprire. Troverete la pace e il caos, il mare e la montagna (a 50 km da Pafos, ma non ci siamo stati), la storia e il divertimento (che a volte possono anche coincidere), l’oriente e l’occidente. Insomma, un viaggio che Vi consiglio!



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