Ritorno a cipro

Questa estate ho fatto una cosa che non faccio quasi mai: tornare a visitare un posto in cui ero già stata. Due estati fa, infatti, ero stata con 2 amiche in questa bell’isola (le ultime 2 settimane d’agosto) e mi ero innamorata del sempre presente sole, delle acque cristalline e dei bei siti archeologici. In quell’occasione eravamo fisse...
Scritto da: Lullaby
ritorno a cipro
Partenza il: 13/07/2007
Ritorno il: 24/07/2007
Spesa: 1000 €
Questa estate ho fatto una cosa che non faccio quasi mai: tornare a visitare un posto in cui ero già stata. Due estati fa, infatti, ero stata con 2 amiche in questa bell’isola (le ultime 2 settimane d’agosto) e mi ero innamorata del sempre presente sole, delle acque cristalline e dei bei siti archeologici. In quell’occasione eravamo fisse nella località di Agia Napa (avendo preso un pacchetto turistico) e per visitare i luoghi di interesse spesso avevamo dovuto fare tante ore di macchina. Così questa volta, con altri 2 amici, abbiamo prenotato solo il volo + auto e la sistemazione per le prime 3 notti in un Hotel Apartment. La viabilità, come ricordavo, è buona; C’è una sorta d’autostrada che percorre l’isola da una parte all’altra e che porta direttamente nei siti. La guida è a sinistra ma i limiti di velocità abbastanza bassi e la diligenza al volante dei ciprioti e degli altri turisti fanno sì che il disagio passi in fretta. Essendo stato il nostro un viaggio itinerante abbiamo potuto constatare che la ricettività è molto buona, varia ed alla portata dei vari portafogli con unica eccezione nella località di Agia Napa dove la maggioranza degli alberghi lavora solo con i tour operator. Siamo atterrati all’aeroporto di Larnaka e, ritirata l’auto, ci siamo incamminati verso l’appartamento prenotato via e-mail.

Il primo giorno è stato dedicato alla visita di questa cittadina e dei suoi dintorni. Siamo partiti dalla visita alla moschea di Hala Sultan Tekkesi, recentemente restaurata, ed interessante per la sua posizione privilegiata su un lago salato, che a luglio era una distesa bianca di sale ma che quando c’è acqua (in inverno) accoglie stormi di fenicotteri rosa. Dopo siamo andati al villaggio di Kiti per visitare la Chiesa di Angeloktisti (“Costruita dagli Angeli”). Volendo rilassarci alcune ore in spiaggia abbiamo seguito le indicazioni per la stessa, ma dopo un po’ che vagavamo (lo stesso mi era successo 2 anni prima!) ci siamo arresi e siamo andati alla Mackenzie Beach vicino all’aeroporto di Larnaka (la spiaggia non è nulla d’eccezionale ma piacevole e ben attrezzata). Poi un giro per la città: Chiesa di San Lazzaro, che risale al 900 d.C.(con tanto di celebrazione di matrimonio ortodosso), il forte medioevale e la famosa passeggiata delle palme.

Il giorno dopo siamo andati a Nicosia, ma essendo domenica era tutto chiuso. Abbiamo visto il museo delle antichità (la domenica gratuito) e fatto un giro in entrambi i settori della città passando il confine della green line. Ovviamente siamo andati a piedi in quanto l’assicurazione dell’auto non copre eventuali danni nel settore turco. Questioni politiche a parte il nostro viaggio ci ha riportato a Larnaka per la notte, ed il giorno seguente siamo partiti verso la penisola di Akrotiri (zona di Limassol) fermandoci a visitare Choirokoitia che è un insediamento Neolitico in straordinario stato di conservazione ed inserito nell’elenco ufficiale del patrimonio culturale dell’UNESCO. Poi ci siamo concessi qualche ora di sole e refrigerio sotto un ombrellone alla Governor’s bay che è una fantastica spiaggia di sabbia nera, circondata da rocce d’arenaria bianca (di grande effetto !!) a cui è seguita una tappa ad un sito archeologico minore e dalla visita al Castello dei Crociati di Kolossi.

Per il pernottamento abbiamo scelto di andare a dormire ad Episkopi in un bellissimo B&B indicato su tutte le guide. Il mattino successivo ci siamo incamminati verso Paphos visitando l’imperdibile sito di Kurion (di straordinaria bellezza e su un promontorio con una bella vista sul mare) e del vicino tempio d’Apollo. Poi ci siamo fermati per un bagno alla roccia d’Afrodite ed infine siamo arrivati a Paphos per visitare le tombe dei re. Abbiamo trovato posto in un bell’hotel sulla Coral bay e preso informazioni su come poter accedere alla baia di Lara (famosa per una riserva dove sono protette le tartarughe che vanno a deporre le loro uova proprio su queste spiagge) nella penisola di Akamas. Le nostre guide consigliavano un’auto 4×4, ma la gente del luogo ci ha detto che andando piano si poteva andarci con qualsiasi auto.

Al mattino ci siamo quindi incamminati verso la baia, ma arrivati all’inizio della strada sterrata (lunga ben 3 km) io personalmente non me la sono sentita di portare l’auto (una berlina dall’assetto un pò basso) su una strada del genere ed alla fine ci siamo messi a fare autostop. Il passaggio dell’andata c’è stato dato da un ragazzo che lavora nell’unica taverna che c’è prima della riserva. Arrivati ci siamo incamminati sulla bella baia. Ad un certo punto abbiamo visto degli strani segni sulla sabbia e ci siamo esaltati pensando che sembravano proprio le pinnate lasciate dalle tartarughe nel risalire l’arenile, per scoprire poco più avanti che era proprio così. All’orizzonte ci sono apparsi dei cestelli metallici con dei cartelli che indicavano “nido di tartaruga – non disturbare”. Che emozione (anche se di tartarughe neanche l’ombra, nidificano solo di notte)!!! Il sole ci stava cocendo e così ci siamo incamminati sulla via del ritorno verso la taverna dove abbiamo dovuto cercare qualche altro generoso che ci riportasse fino alla nostra auto (o il più vicino possibile). Quando pensavamo che ci saremmo abbrustoliti sotto il sole si è fermato un fuoristrada con a bordo due persone del centro che si occupa della tutela delle tartarughe(che fortuna !!!) e come bambini curiosi li abbiamo tempestati di domande a cui hanno risposto con cortesia e pazienza.

Il nostro percorso è quindi ripreso verso una cittadina nel nord della penisola: Polis.

Qui troviamo sempre grazie alle guide un fantastico hotel su una spiaggia piena di nidi di tartarughe, dove la tranquillità regna sovrana: luci basse e poco rumore per non disturbare quelle tartarughe che sarebbero tornate, lì proprio dove erano nate, a depositare le loro uova. Il giorno dopo raggiungiamo i bagni d’Afrodite, luogo dove, secondo la leggenda, la dea si faceva il bagno dopo i suoi incontri amorosi, e poi cerchiamo un posto dove farci anche noi un bel bagnetto! La tappa successiva sono stati i monti trodos per cercare refrigerio (la leggera brezza dei primi giorni ci ha abbandonati) e visitare qualche paesino caratteristico. Seguendo i consigli della mia guida, che indica un percorso con strade ben percorribili da Limassol, ci dirigiamo sulla via del ritorno verso EpisKopi. Nel fare questo terminiamo la nostra visita a Paphos dove andiamo a vedere i mosaici e la zona archeologica che sono una vera meraviglia! Sui Trodos abbiamo visto bei paesini, chiese bizantine (dichiarate patrimonio dell’umanità dell’unesco) e trovato l’agognato fresco. In conclusione del viaggio volevamo fare un paio di giorni di mare e relax nella località di Agia Napa di cui ricordavo la vivace vita notturna, le belle spiagge ed il bel mare.

Le estreme difficoltà a trovare alloggio ci hanno portato, stremati, a dormire una notte in un bel posto nella zona nord di Protaras e la seguente in un albergo non eccezionale in Agia Napa dove ci concediamo un po’ di shopping ed una gita per ammirare il mare di Capo Greco.

Delusi decidiamo di rientrare per l’ultima notte nel posto dove avevamo alloggiato appena arrivati, dove abbiamo potuto godere ancora di qualche ora di relax nell’attesa del decollo il mattino successivo, non disdegnando però un bagno ristoratore fra le acque cristalline che la Konnos bay ci ha regalato, anche se con molta più gente e confusione di soli 2 anni fa.



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