Cinque di splendide Terre in tre giorni

L'alluvione non ha spazzato via l'incanto... romani, accorrete!
Scritto da: llaria
cinque di splendide terre in tre giorni
Partenza il: 11/08/2012
Ritorno il: 13/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Dopo aver visto una trasmissione in tv che esaltava le bellezze di questa terra, accendo il pc trovo un’offerta per il viaggio in treno alta velocità da Roma, 43 euro a/r a testa e via, prenotato! La nostra idea era quella di passare qualche ora al mare e poi passeggiare sui sentieri tra un paese e l’altro.

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11 agosto

Grazie ai consigli di Turisti per caso, optiamo per soggiornare a Vernazza, più economica e meno turistica di Monterosso, 65 euro una camera doppia a notte. Arrivati alla stazione di La Spezia, così come in tutte le stazioni delle Cinque Terre, c’è un info point dove prendere una mappa e informarsi sulle varie card. Le card permettono con un unico biglietto di accedere ai sentieri, che sono a pagamento €5 ognuno, e di prendere il treno che unisce le Cinque Terre. L’alluvione non ha distrutto la magia di questi posti. A Vernazza, l’alluvione rimane un ricordo ben visibile sulle diverse gigantografie esposte negli angoli del paese, che dimostrano la volontà dei cittadini nel cercare di rimettere tutto in ordine, per quanto possibile, per la stagione estiva! Foto a parte, tutto è come lo ricordavamo 4 anni fa quando vi eravamo andati solo di passaggio in macchina (sconsigliatissima la macchina!) e, incantati, ci eravamo ripromessi di tornarci! Siamo arrivati alle 13.30, e subito ci siamo tuffati in acqua! Dimenticate le spiagge sabbiose, a Vernazza, così come a Corniglia e a Manarola, ci sono scogli, su cui sistemarsi alla meglio! Ma il riflesso della natura nelle acque, i colori delle casette e degli ombrelloni nella piazza…vale la pena! E il mare… meraviglioso, pure essendovi il porticciolo! E noi venivamo da una settimana tra le cristalline acque del Gargano! Alle 18.30 treno per Monterosso. Importante: portate sempre con voi l’orario dei treni: vi eviterà inutili attese alla banchina! Ci sono treni più o meno ogni 40 minuti, che in meno di 10 minuti collegano tutti e cinque i paesi. Il costo di ogni tratta e di €1,80 ca. Monterosso, come accennato, è più turistica di Vernazza, ma non meno caratteristica, col gigante che sembra sorreggere il sole al tramonto… Dopo la passeggiata lungomare, ci dirigiamo verso il centro e ceniamo al ristorante pizzeria Ely. Due antipasti di mare, gli immancabili spaghetti di mare e le tipiche trofie al pesto, un calice di vino a testa e una bottiglia d’acqua: €55.

12 agosto

Abbiamo comprato la Card giornaliera e abbiamo percorso a piedi l’itinerario Vernazza-Corniglia, il più suggestivo a detta degli abitanti! 4 km di paesaggi mozzafiato, percorribili in 1 ora e 30. Arrivati a Corniglia, dopo aver percorso i non so quanti gradini, ci siamo tuffati in mare! Anche qui bellissimo! Poi giro a Corniglia, paese da cartolina, in cui l’alluvione sembra non esserci mai stata! E dopo un panino e 377 gradini per giungere alla stazione, via con il treno verso Manarola (attenzione: il sentiero Corniglia Manarola è interrotto). Tuffo a mare e relax sulla “Via degli uccelli vivi”! Passeggiata nel paesino e poi la famosa Via dell’Amore verso Riomaggiore! Anche qui le fotografie sono d’obbligo anche se meno caratteristico del sentiero percorso la mattina! La via dell’amore è lunga 850m e asfaltata, per cui facilmente agibile a tutti, da qui il fatto di essere così famosa! Alla fine della via, prima di entrare a Riomaggiore, dopo una giornata alquanto intensa, ci siamo concessi un calice di vino e la famosa bruschetta burro e acciughe in un locale vista tramonto! Siamo poi rientrati a Vernazza per fare un bagno al tramonto, e poi cena sempre a Vernazza alla Trattoria da Sandro. 2 antipasti ,1 primo, 1 secondo e, da sottolineare (in seguito capirete perché), la simpatia del cameriere, €60.

13 agosto

Mattina passata sugli scogli di Vernazza. Nel pomeriggio saremmo voluti tornare a Riomaggiore, ma causa la stanchezza e un simpatico souvenir da parte di una medusa, abbiamo optato per andare direttamente a La Spezia. Avendo il treno alle 20.30, abbiamo avuto il tempo di mangiare un’ottima farinata alla pizzeria La Pia.

Ho scritto questo diario di viaggio per invitare i romani e la gente del sud Italia ad andare alle Cinque Terre! Eravamo gli unici italiani al di sotto della pianura padana probabilmente!

Unico neo: la poca affabilità degli abitanti. La signora del bar dove abbiamo fatto colazione per due mattine consecutive, al Blue Marlyn, in maniera poco cortese ci ha fatto notare di non poter accettare €50 poiché non aveva il resto e di non gradire il fatto di esserci di conseguenza allontanati per poter andare Noi a cambiare i soldi… La proprietaria di Vernazza Rooms non voleva accettare il pagamento con la carta di credito, quando invece all’atto della prenotazione abbiamo lasciato gli estremi della carta. Un bicchiere d’acqua al bar sulla piazzetta fronte mare, accompagnato ad un caffè, si paga 50 cent! Persino all’Info point del Parco delle Cinque Terre, che è un po’ il biglietto da visita per coloro che vi si recano per la prima volta, il personale ha risposto con freddezza e anche con disappunto alle tante domande che ovviamente, abbiamo loro posto! Così come è apprezzabile lo sforzo fatto dagli abitanti affinché tutto sia ritornato alla normalità dopo l’alluvione, sarebbe opportuno lavorare anche sulla cortesia. Quindi, abitanti delle Cinque Terre, prendete queste ultime righe come una critica costruttiva!



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