Cina, dai moderni grattacieli agli hutong

Cina, un fantastico continente: consigli e itinerario di viaggio fai da te di 11 giorni tra Shanghai, Xi'An e Pechino
Scritto da: Valery83
cina, dai moderni grattacieli agli hutong
Partenza il: 25/04/2013
Ritorno il: 05/05/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Ma vai in Cina! Non so il perchè, ma questo detto è molto famoso, e dopo l’ennesima volta che qualcuno mi mandava in Cina, ho desiso di andarci sul serio. E cosi eccomi qua, a raccontarvi il nostro viaggio in questo continente fantastico.

VISTO

Il visto per la Cina è necessario richiederlo prima di partire. Se si risiede in Italia, si può recarsi direttamente al Chinese Visa Application Service Center (CVASC) di Roma o Milano. Inoltre chi risiede in Toscana può richiedere il visto al Consolato Cinese di Firenze (risparmiando sulle spese del CVASC). Per chi invece non è comodo in queste città, proprio come noi, ci siamo rivolti ad una genzia di viaggi, che hanno spedito loro all’ambasciata di Milano i nostri passaporti. Il visto turistico più comune è quello ad entrata singola e dura dai 30 ai 90 giorni. Il costo è di 50,00€ più le spese dell’agenzia. Per ulteriori informazioni qui troverete tutto:

TRASPORTI

Noi abbiamo volato con la compagnia di bandiera Olandese, la KLM. Siamo partiti da Venezia, scalo ad Amsterdam e arrivo a Shanghai, rispettivamente 2 e 11 ore di volo, 800,00€ A/R a testa, prenotando un mese prima.

Gli spostamenti in Cina, li abbiamo fatti tutti con la compagnia aerea, Air China, www.airchina.it. Ci siamo trovati benissimo, puntuali, buon prezzo e di sicuro si risparmia in tempo. Vi consiglio questa compagnia, rispetto alla China Eastern perchè è più economica.

ALBERGHI

Shanghai = 3 notti

The Bund Hotel Consiglio questo hotel, perchè ha un buon prezzo, è molto pulito con camere ampie e confortevoli e alcune con una meravigliosa vista panoramica della città. E’ situato a 10 minuti a piedi dalla via principale, Via Nanchino e a 15-20 minuti dal Bund. Wifi gratuita sia nelle camere che nella hall.

Xi’an = 2 notti

Citadines Central Xi’an Questo hotel lo consiglio, perchè non ti danno una camera, ma dei mini appartamenti, con la cucina, bagno, salottino e letto. Si trova in una posizione strategica, perchè in due minuti si arriva alla Torre del Tamburo. Inoltre organizzano tantissime gite, tra cui quella per l’esercito di terracotta.

Beijing = 4 notti

Tianan Rega Hotel Questo è l’hotel che mi è piaciuto meno di tutti, soprattutto perchè le ragazze della reception non parlavano inglese, e per fare il nostro check-out ci hanno impiegato quasi un’ora. Le camere sono piccole e la finestra della camera si affacciava sul muro dell’altro immobile distante un metro. L’unica nota positiva è la posizione perchè si trova vicinissimo alla famosa via Wangfujing Road e a 15 mimuti dalla Città Proibita.

Tutti gli alberghi sono stati prenotati tramite Booking. In tutti e tre gli hotel abbiamo trovato in camera il bollittore dell’acqua per fare un tè o un caffè alla mattina, ottima soluzione per risparmiare sulla colazione.

ITINERARIO DI 11 GIORNI

1 Volo Venezia – Amsterdam – Shanghai 2 Shanghai 3 Shanghai 4 Shanghai 5 Shanghai – Xi’An 6 Xi’An 7 Xi’An – Beijing 8 Beijing 9 Beijing 10 Beijing 11Volo Beijing – Shanghai – Parigi – Venezia

SHANGHAI

Siamo arrivati a Shanghai di mattina, abbiamo preso un taxi dall’aeroporto Pudong che ci ha portati nell’albergo dove alloggiavamo, una doccia veloce e via subito a scoprire questo continente così tanto lontano da noi, così tanto diverso dal nostro. Dopo neanche 5 minuti che stavamo camminando per strada, ci siamo resi conto di quanti motorini elettrici ci sono in questa città, e tutti quanti che suonavano il clacson per farsi sentire che stavano arrivando… (vi avviso, il rumore del clacson sarà la vostra sveglia e vi accompagnerà per tutto il giorno fino a tarda sera). Poco dopo che stavamo camminando, una bella giovane ragazza, sputa tranquillamente per trerra davanti a noi, la nostra reazione è stata di stupore e meraviglia che una ragazzina sputi così, ma alla fine, abbiamo capito che lei è stata la prima che abbiamo visto di una lunga serie di gente che sputava ovunque, perchè per loro è normale. Poi ci sono tante altre stranezze che abbiamo visto durante il nostro soggiorno, ma ve le svelerò alla fine. Comunque camminando siamo arrivati sulla Piazza del Popolo, nel distretto di Huangpu, dove si trova il Museo Bowungua di Shanghai (gratuito), che offre una incredibile collezione della cultura cinese. Dopo un pranzo veloce, ci siamo diretti nella parte del’Ex Concessione Francese, che è situata nella zona sud-orientale della città, nei distretti di Luwan e Xuhui. Questa zona ha un’atmosfera vagamente europea, in quanto gli edifici sono bassi, i viali sono ombreggianti dai platani e c’è meno caos. Alla sera, siamo andati a mangiare in un ristorante lungo il Bund con vista dei grattacieli di Pudong illuminati e per concludere la giornata abbiamo fatto una passeggiata sul lungo fiume, davvero molto consigliata.

La mattina del giorno seguente, siamo andati alla ricerca dei Giardini di Yu, ma per trovare la famosa sala del tè sul lago Huxinting Chashi è stata davvero un’impresa. Tanto è vero che lì vicino si trova la Città Vecchia del Dio Tempio o Chenghuang Miao, e per sbaglio noi siamo finiti lì dentro. Devo dire che è stata davvero una bella scoperta, perchè il Tempio è davvero molto carino. Tutta questa zona è splendida ed intorno ai giardini si sono sviluppati negozietti e ristorantini take-away, ovviamente noi non ci siamo fatti mancare i famosi ravioli al vapore al Nanxiang Steamed Bun Restaurant, davanti alla casa del tè. Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nella zona del museo della Scienza e della Tecnologia, dove li vicino c’è uno dei mercati del falso più grande, il “AP Xinyang Fashion&Gift Fake Market”, dove potete veramente trovare tutto a prezzi stracciati. Io consiglio di partire da casa solo con la valigia da stiva, per poi comprare lì un trolley da riempire con quello che comprerete, perchè è quasi impossibile uscire a mani vuote. Verso sera abbiamo deciso di salire sopra all’Oriental Pearl Tower, che è la torre televisiva di Shanghai. Ci sono tre livelli di osservazione, il più alto è situato a 350m dove si può vedere un meraviglioso panorama di questa enorme metropoli, e scendo un po’ si arriva in una zona dove c’è il pavimento in cristallo che sembra di essere sospesi nell’aria, davvero una bella emozione. L’ultima mattina siamo andati a vedere il Tempio di Buddha di Giava, dove all’interno il pezzo forte è proprio un Buddha di Giava bianco alto 1,9m, poi c’è un Buddha più piccolo che giace su un letto di legno rosso, e nella sala più ampia ci sono tre Buddha in oro placcato. Al pomeriggio abbiamo fatto un giro nel Pudong, perdendoci tra gli enormi grattacieli e poi abbiamo concluso la nostra giornata nella Nanjing Road, la via più famosa dello shopping di Shanghai.

XI’AN

Arrivati a Xi’An, dall’aeroporto alla cittadina, lungo la strada si può vedere la vera Cina, quella più povera, quella dove ci sono solo mega grattacieli, sia in altezza che larghezza, quella più sporca e meno sviluppata. Il nostro hotel era a due passi dalla Bell Tower – Torre del Tamburo e dalla Drum Tower – Torre della Campana. Noi abbiamo visitato l’interno solamente di quest’ultima, la visita non è niente di chè, sono molto più suggestive vederle da fuori soprattutto alla sera con le luci della città accese che donano un sapore antico. Xi’An era il punto di arrivo e di partenza della famosa via della seta, e proprio grazie agli scambi commerciali con la Persia e il Medio Oriente che favorirono la diffusione dell’Islam, infatti oggi questa cittadina ospita una grande comunità di religione mulsumana, che anima il vivacissimo mercato notturno. Noi in questo mercato ci siamo letteralmente persi tra le bancarelle che vendono di tutto, tra i vari banchetti di cibo, tra la puzza di tofu, e non siamo riusciti a trovare la Grande Moschea, perchè tutto quel caos ci aveva completamente rapiti, e non smettavamo di meravigliarci davanti alle stranezze che vedavamo. Il giorno dopo, tramite un tour organizzato dal nostro hotel, con guida in inglese, siamo andati a vedere l’attrazione principale di Xi’An, che attira migliaia di turisti ogni anno: i famosi Guerrieri di Terracotta. Questo monumento è davvero molto significativo perchè i guerrieri che sono più di sei mila, sono a grandezza naturale e rappresentano l’esercito dell’Imperatore Qin Shihuang che trionfo su tutti gli altri eserciti più di due mila anni fa. Termianta la visita, siamo andati a vedere la Grande Pagoda dell’Oca Selvaggia, e bisogna dire che questa pagoda semplice e solenne è un capolavoro dell’archittetura buddista. All’estreno siamo anche riusciti a vedere il giochi dell’acqua, che avviene ogni ora. Non molto lontano da lì, ci sono i giardini di Tang Paradise, per entrare c’è un biglietto di ingresso, ma andateci perchè non immaginerete mai quanto grandi sono, e rappresentano davvero un’oasi di pace e tranquillità. Noi abbiamo assistito anche ad uno spettacolo che si è concluso con i fuochi di artificio.

BEIJING o PECHINO

Ma si dice Beijing o Pechino? Cioè Pechino è Beijing o sono due paesi diversi…. mi faceva sempre sorridere quando qualcuno mi poneva queste domande, comunque si è lo stesso paese, solo che noi italiani siamo gli unici che diciamo Pechino, ma il vero nome è Beijing. Arrivati all’aeroporto di Beijing, ci attendeva Luce, una ragazza cinese che sta imparando l’italiano per diventare una guida turistica, assieme all’autista del nostro minivan. Qui a Beijing abbiamo scelto di prenderci una guida in italiano per capire megliola cultura cinese, con un minivan tutto per noi, che ci ha portati per tre giorni nei luoghi di maggior importanza. Abbiamo contattato Ggannie Lui, tramite il sito www.interpretepechino.com oppure potete farlo direttamente al suo indirizzo e.mail ggnnie_liu@126.com. Abbiamo speso 200.00€ a testa, di tre giorni, con guida, ingresso a tutti i monumenti, trasporto, compreso A/R dall’aeroporto al nostro hotel e 3 pranzi, forse autonomamente avremo speso un po’ meno, ma noi siamo stati davvero contenti della scelta, perchè la guida ci ha spiegato tantissime cose, e abbiamo visto moltissimi monumenti. Tra l’altro per andare a vedere la muraglia, bisogna quasi per forza farlo tramite un tour, perchè è un po’ distante dal centro di Beijing e con i mezzi pubblici si perderebbe una giornata.

Il primo giono comunque eravamo liberi, non c’era organizzato niente, quindi siamo andati a vedere la via Wangfujing Road, che si trovava proprio dietro al nostro hotel, e alla sera abbiamo visitato il mercato di Donghuamen Night Market. Ecco scordatevi di vedere dolciumi e caramelle come ai nostri mercatini delle fiere, qui si trovano insetti, serpenti, stelle marine, scorpioni e altre specie non ben identificate, il tutto in comodi spiedini arrostiti pronti per essere assaggiati… Io ero un po’ terrorizzata, soprattutto perchè ho una paura tremenda dei serpenti, ma una visita di sicuro va fatta. Il nostro primo giorno con la guida, è iniziato dalla grande Piazza Tienanmen per poi entrare nella Città Proibita, la famosa residenza imperiale, vista in tantissimi film. La prima cosa che subito si nota, sono gli immensi spazi, occupati da migliaia di turisti cinesi, perchè quel giorno era festa nazionale. Nel pomeriggio ci siamo spostati nell’antico Palazzo d’Estate, e questo immenso giardino, a noi ci è piacciuto tantissimo, ci sono molte statue, dipindi, un lago navigabile, un tempio splendido, e un corridoio lungo 728m costruito dall’imperatore Qianlong nel 1750 per sua madre affinchè lei potesse passeggiare ed ammirare il paesaggio al riparo sia dalla pioggia che dal sole. Nel Summer Palace, potete davvero starci ore e ore, perchè è un luogo magico e incantevole.

La mattina del secondo giorno, siamo andati a vedere lei, una delle più famose meraviglie del mondo, inclusa anche nella lista del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1987, la Muraglia Cinese a Mutianyu. Non ci sono parole per descriverla, bisogna viverla per capire le varie emozioni che ti fa provare, questo muro che si snoda sul ciglio dei monti da un’orizzonte all’altro. Andate, affacciatevi, datevi la vostra spiegazione del perchè di questo fascino. Al ritorno ci siamo fermati allo Stadio Olimpico di Pechino, costriutto per i giochi olimpici del 2008. La struttura dello Stadio è paragonabile ad un nido d’uccello, mentre i grattacieli dove ospitavano gli atleti, visti singolarmente non dicono niente, ma se si vedono da lontano formano un dragone. Abbiamo concluso la giornata al Red Teatre, per vedere uno spettacolo di Kung Fu, ed è stato uno spettacolo molto d’effetto, con acrobazie spettacolari, coreografie ben studiate e dei bei costumi. L’ultimo giorno, prima di tornare a casa, siamo andati a visitare il Tempio del Cielo, e anche questo è un meraviglioso complesso archittetonico che a noi è molto piacciuto. All’esterno del tempio, il giardino è un punto di ritrovo, soprattutto per gli anziani che si incontrano e giocano a dama, oppure ballano, e c’è anche chi scrive per terra gli ideogrammi con l’acqua. Per pranzo ci siamo trasferiti nella vecchia Beijing, gli Hutong, dove immancabilmente abbiamo fatto il giro nei risciò e pranzato in una famiglia locale, in una piccola ma dignitosa casa. In fine siamo andati a vedere il più grande tempio tibetano fuori dal tibet, il Tempio dei Lama, dove l’attrazione principale è il grande Buddha in legno di sandalo, alto 17m e ricoperto di stoffe colorate. La sera abbiamo cenato al ristorante italiano Eatalia Carpe Diem, gestito da due ragazzi italiani, davvero un localino bello e mangiato molto bene, se per caso siete stanchi di mangiare noodles e ravioli questo è il loro indirzzo No.18 Xilou Alley, Xicheng District | Di‘anmen Intersection South West Corner, Pechino, Cina.

Che dire, io mi sono innamorata dell’oriente, andateci perchè è bello conoscere nuove culture, tradizioni e incontrare una popolazione con comportamenti così lontani dalla nostra. Vi lascio con alcune noti divertenti.

Ti rendi conto di essere in cina quando:

Vedi una mamma con in braccio un bambino, con la tutina tagliata nel culetto senza pannolone

Vedi una mamma che fa fare la pipì al bambino ovunque, sia nei giardini che dentro ai cestini

Vedi ragazzini che usano gli occhiali, ma solo la montatura, senza lenti, e che si sento super fashion

Vedi ragazzine che usano la mascherina, ma non quelle classiche bianche ma mascherine tutte colorate, con disegni, fiori, cuori per essere alla moda

Vedi le lenzuola ad asciugare nei marciapiedi

Vedi cavi elettrici a quantità industriale, alcuni che fanno decine di giri su se stessi

Vedi i cinesi che si riposano in una posione che noi non ci metteremo mai, perchè sembra quasi che stiano per fare la pipì da seduti

Vedi i cinesi che contano fino a dieci con solo una mano, il loro mignolo alzato è il nostro numero 1

Vedi cinesi che ti guardano un po’ come se fossi un alieno, perchè un occidentale forse dal vivo non l’hanno mai visto, e finito l’effetto stupore corrono a chiederti di farti una foto con loro (a piazza Tienanmen mi sembrava di essere una Vip, tutti volevano farsi fotografare assieme a noi)

Vedi coppie di giovani che girano con la stessa maglietta (cosa che poi abbiamo fatto anche noi)

Vedi signore che girano tranquillamente in pigiama

Vedi signore che utlizzano l’ombrello anche quando c’è un sole pazzesco, per paura di abbronzarsi, perchè avere la pelle scura è indice che fai il contadino

Vedi cinesi che girano con una bicicletta carica e stra-carica di oggetti

Vedi le persone anziane che si incontrano in un parchetto, accedono la musica e si mettono a ballare

Vedi le persone anziane che giocano ad una dama con 50 pedine ciascuno, stai anche per minuti a guardare ma non capisci niente

Vedi gli uomini che dormono tranquilli sopra la loro moto

Vedi tutti i taxisti che usano una lente di ingradimento per leggere gli idiogrammi

E infine NON vedi mai le stelle di notte, a causa del troppo inquinamento

Guarda la gallery
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Muraglia cinese a Mutianyu

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Bund - Shanghai

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Tipica tutina dei bambini

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Bell Tower - Xi'An



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