Sorprendente Cina

Da Shanghai allo Yunnan, passando per il Guangxi fino a Pechino
Scritto da: martiteo
sorprendente cina
Partenza il: 29/07/2013
Ritorno il: 17/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
La Cina è stata per noi una vera sorpresa: non ce l’aspettavamo così bella, varia e sorprendente! Nei circa 20 giorni di vacanza abbiamo visitato Shanghai, lo Yunnan, Guilin e Yangshuo, per terminare con Pechino, e rifaremmo esattamente tutto: non c’è un posto in cui siamo stati che non sia valso la pena di essere visitato.

Abbiamo volato con KLM facendo scalo ad Amsterdam e approfittando delle varie ore che ci separavano dal secondo volo per visitare la città.

29 luglio

Siamo arrivati all’aeroporto Pudong International a Shanghai: in circa un’ora con la linea 2 si arriva direttamente a People’s Square con un biglietto di 7 yuan a persona. Siamo andati in ostello a lasciare i bagagli: il Mingtown etour hostel, che trovate anche sulla Lonely Planet, bello, con camere spaziose ed essenziali, in una buona posizione.

Il caldo di Shanghai è in assoluto il caldo più intenso che abbiamo mai provato: è come un phon puntato dritto davanti a voi e si suda a qualunque ora del giorno e della notte!

Dopo una visita ai dintorni dell’hotel, abbiamo deciso di cenare alla concessione francese… ma ci siamo persi, che novità! Per fortuna i taxi costano davvero poco perciò sono un’ottima soluzione in caso di inconvenienti di questo tipo. Shanghai ci piace da subito: una città enorme, moderna, capace di unire occidente e oriente, un mondo a sé molto affascinante.

30 luglio

Una bella visita a Shanghai, passeggiando fino al bund nella zona commerciale. Abbiamo provato l’ebbrezza della navetta sotterranea che porta al quartiere finanziario: una delle esperienze più kitsch che ci sia capitata ma tutto sommato divertente. Il costo è di 180 yuan solo andata, ma è incluso anche l’ingresso al 100esimo piano del World Financial Center: la vista che si ha da lassù è davvero meravigliosa. Ci siamo seduti al bar qualche piano più sotto per rilassarci guardando Shanghai dall’alto. Per il pranzo ci sono davvero molte alternative nel centro commerciale vicino al WFC.

Siamo tornati all’hotel con la metro e la sera una bella passeggiata nel bund: un sacco di gente, si fa quasi fatica a camminare! Purtroppo gli edifici di Pudong, il quartiere finanziario, non sono ben illuminati e questo penalizza un po’ le foto notturne dello skyline cittadino.

31 luglio

Ci siamo dedicati alla visita della città vecchia e del giardino del Mandarino Yu, davvero interessante. Passeggiando per la città abbiamo individuato il negozio di cui parla anche la Lonely per farsi fare gli abiti su misura: è un posto fantastico ma bisogna avere un po’ di tempo. Se la cosa vi interessa, il consiglio è di andarci appena arrivate cosicché possano prepararvi i capi in tempo per la vostra partenza; noi non ce la facciamo perché domani partiamo per lo Yunnan.

Nel pomeriggio abbiamo deciso di fare una gita fuori dal centro cittadino, a Quibao, citato anche nella guida. A noi onestamente non è proprio piaciuto, molto turistico. Ma forse è l’unica cosa che non ci ha entusiasmato di questa meravigliosa metropoli!

1 agosto

Oggi si parte per lo Yunnan! Volo con la compagnia China Eastern da Shanghai a Kunming prenotato online dall’Italia: compagnia ottima, ma purtroppo non parlano una parola di inglese. Di conseguenza a oggi non sappiamo ancora esattamente le ragioni che hanno portato il nostro volo a essere ritardato di ben 10 ore! Tuttavia si sono prodigati per non farci mancare nulla: pasti gratuiti in aeroporto e pernottamento in un hotel a Kunming a loro spese in quanto il ritardo ci aveva fatto perdere la coincidenza con il volo per Shangri-La. Al nostro arrivo in aeroporto ci hanno anche prenotato due posti sul primo volo disponibile, che fortunatamente parte all’alba del giorno successivo.

2 agosto

Volo in prima mattinata per Shangri-La con arrivo nel minuscolo aeroporto cittadino: l’altitudine si fa un po’ sentire, ma nulla di più di un po’ di fiato corto! Il giorno precedente, a causa del ritardo, avevamo annullato la prenotazione dell’hotel, temendo di non riuscire proprio a visitare Shangri-La. Arrivati in città abbiamo provato a cercarlo ma senza fortuna! Siamo quindi capitati in uno dei molti ostelli della città vecchia, con un’anziana signora che ci ha preparato una super colazione con tanto di uovo fritto e baozi (panino al vapore) ripieno di carne… semplicemente squisito!

Se prevedete di visitare lo Yunnan vi consigliamo di portarvi dei vestiti pesanti perché la mattina e la sera fa freddino: se come noi ve li siete dimenticati, qui ci sono moltissimi negozi che vendono articoli da montagna a poco prezzo.

Abbiamo fatto una gita al monastero Gamden Sumtselling Gompa raggiungibile con l’autobus n.3: ne vale davvero la pena, è uno spettacolo bellissimo! Se avete un po’ di tempo potete passeggiare nei dintorni del monastero, dove potete vedere delle case tipiche della zona immerse nella natura.

Abbiamo pranzato in città con un fantastico hamburger di yak e visitato la città vecchia.

Alle 19 non vi potete perdere i balli tipici in piazza degli abitanti di Shangri-La: dobbiamo ammetterlo, sembra una rappresentazione messa in piedi per i turisti, però nel complesso lo spettacolo è divertente e coinvolgente.

3 agosto

La mattina comincia nel migliore dei modi con una fetta di ottima cheesecake al bar Somewhere Else! La torta ci dà l’energia per la salita al Tempio dei 100 polli, appena fuori dal centro cittadino: lo spettacolo delle “bandierine” colorate, che siamo abituati a vedere sui templi tibetani, è suggestivo e sembra davvero di essere in un altro Paese rispetto all’atmosfera di Shanghai.

Se avete più tempo di noi e amate la montagna, vi consigliamo di trascorrere qualche giorno in più in questa splendida cittadina, organizzando magari qualche passeggiata nei dintorni.

Nel pomeriggio partiamo con il bus per Lijiang: il consiglio è di prendere il biglietto in anticipo perché noi abbiamo dovuto attendere due ore prima che arrivasse un pullman con posti disponibili. Dopo 5 ore abbondanti siamo arrivati a Lijiang: se avete un hotel in città vecchia – come la maggior parte dei turisti dato che è la parte più bella – considerate che i taxi non possono entrare. Questo l’abbiamo capito dopo circa venti minuti passati a discutere noi in inglese o italiano e loro solo in cinese senza venirne a capo! Tuttavia ci sono i tuk tuk che vi possono portare senza problemi.

Il nostro hotel è lo Yunki Inn: consigliato, camere pulite e ampie, il personale non parla inglese ma con l’aiuto di Google translate abbiamo risolto ogni problema!

4 agosto

Dopo una passeggiata nella parte vecchia della città, suggestiva e affascinante, abbiamo pranzato al mercatino con soli 10 yuan: tofu e wonton ottimi, i dolci non ci hanno proprio convinto… La giornata di pioggia ci lasciava un po’ perplessi su come organizzare il pomeriggio: abbiamo approfittato della proposta di Li, una delle molte guide turistiche che propongono tour ai viaggiatori, conosciuta proprio al mercatino e pagato 500 yuan per una visita in auto ai villaggi sulle montagne circostanti. Eravamo un po’ diffidenti all’inizio temendo una fregatura ma la sua gentilezza e il suo aspetto affabile – un donnone cinese da modi cortesi – ci ha convinti … e abbiamo fatto bene! Abbiamo visitato una fabbrica di mattoni, un essiccatoio di piante di tabacco, alcuni villaggi naxi e dei mercatini della zona. Li ci ha dato molte informazioni utili sul modo di vivere e le usanze di questo popolo e ne è valsa davvero la pena. Bellissima la benedizione delle auto in un tempio con parti di animali non meglio definite…

5 agosto

Abbiamo continuato la visita di Lijiang cogliendo l’occasione per l’acquisto di qualche regalo per amici e parenti: si fanno dei buoni affari soprattutto per quanto riguarda le sciarpe, di qualità discreta e colori bellissimi. Non ci sentiamo di consigliare la visita al Parco del Lago del Drago Nero ma devo dire che è anche colpa nostra perché all’ingresso ci hanno avvisato che il lago era in secca perciò non dava il meglio di sé…

Alla sera ci facciamo portare in taxi alla stazione per prendere il treno notturno prenotato dall’Italia per Kunming. Abbiamo scelto le cuccette soft sleeper in compartimento da 4 persone: devo dire molto più comodo del previsto! La notte è piacevolmente condivisa con due simpatici anziani e il loro nipotino che faceva da interprete! Solo un consiglio: all’interno della stazione di Kunming non ci sono ristoranti, perciò vi consigliamo di procurarvi del cibo prima di accedere alla sala d’aspetto.

6 agosto

Oggi giornata solo di trasferimenti: arriviamo la mattina a Kunming con il treno, prendiamo il taxi e ci facciamo portare in aeroporto, dove nel pomeriggio prendiamo il volo per Guilin. Per comodità abbiamo deciso di visitare prima Yangshuo e poi di trasferirci a Guilin da dove ripartiremo per Pechino. Di conseguenza, arrivando in serata, abbiamo prenotato con il nostro ostello un taxi che ci ha aspettato all’aeroporto e portato a Yangshuo. Il viaggio dura circa un’ora ma è allietato dalla vista dei picchi carsici illuminati, che conferiscono al paesaggio un aspetto lunare.

Il nostro ostello è il No Kidd Inn: non nella via principale ma a pochi minuti dal centro, carino e pulito, di fianco ha un noleggio di biciclette molto utile per le escursioni in zona.

7 agosto

Il giorno successivo approfittiamo subito del noleggio biciclette per una gita lungo il fiume Yulong, classico circuito indicato anche dalla Lonely. Arriviamo facilmente fino al ponte del drago… e poi ovviamente, come sempre, ci perdiamo! Se non facesse così caldo sarebbe una bellissima esperienza, dato che attraversiamo piccoli villaggi non toccati dal turismo e paesaggi bucolici. Alla fine, pedalando, pedalando, ormai sfiniti, ritroviamo la strada principale dove i turisti incontrati la mattina ci guardano stupiti perché noi siamo distrutti e sudati, mentre loro sono freschi e riposati!

Dopo tanta fatica una cena come si deve! Vi consigliamo due ottimi ristoranti in città: Pure Lotus, ristorante vegetariano situato sulla via principale parallela alla West street, un po’ caro per i canoni cinesi (15€ in 2…!) ma pietanze ottime e ricercate. L’altro è il River View sulla strada che costeggia il fiume principale, anche questo ottimo!

8 agosto

Dopo la faticata di ieri oggi restiamo in città, magari riusciamo a non perderci! Ci sono dei bellissimi picchi carsici nel parco cittadino e dintorni dove si può salire fino alla cima: il paesaggio dall’alto è davvero stupendo. Passeggiamo per la città e prepariamo i bagagli perché domani si parte per Guilin.

9 agosto

Si parte alla mattina con il bus per Guilin: le condizioni non sono le migliori, dato che l’uomo della coppia non si sente in formissima… oggi quindi tanto riposo e una passeggiata nei dintorni dell’ostello.

Il Green Forest Hostel è forse uno dei migliori in cui siamo stati sia per l’ampiezza delle camere che per la capacità del personale di organizzare gite e visite. Ne approfittiamo subito per prenotare una visita alle risaie per il giorno successivo.

10 agosto

Siamo davvero fortunati: capitiamo in auto con una coppia italiana simpaticissima, con cui il viaggio vola! La giornata trascorre velocemente tra passeggiate nelle risaie, un paesaggio che toglie il fiato anche in estate, quando non sono allagate ma il verde brillante predomina. Un’escursione consigliatissima se passate da queste parti.

Alla sera una passeggiata nel centro cittadino, che non ci entusiasma particolarmente.

11 agosto

Sveglia all’alba perché si parte per Pechino, ultima tappa del nostro viaggio. Anche in questo caso volo prenotato dall’Italia con China Southern, compagnia ottima. A Pechino alloggiamo al 161 Hostel: posizione buona, anche se forse si potrebbe trovare qualcosa di più centrale, ma vicino alla metropolitana, e camere molto belle. E’ proprio l’hotel che ci organizza la gita alla Muraglia Cinese per il 14 agosto.

Dedichiamo poi la giornata alla visita della città: inutile elencarvi le mille attrattive di Pechino, la sola piazza Tian’anmen vale la visita alla città. Peccato per lo smog che crea una cappa che non lascia passare un raggio di sole.

Per cena anatra alla pechinese: semplicemente fantastica!!!

12 – 17 agosto

Abbiamo dedicato questi giorni alla visita di Pechino, non scenderemo nei dettagli che può offrirvi la Lonely Planet.

Solo una nota sulla Città Proibita: siamo rimasti molto delusi, forse le aspettative erano troppo alte ma, complice il caldo e il numero spropositato di turisti, non ci è piaciuta molto, anche perché non si può accedere a nessuno dei palazzi all’interno della città.

Una delle cene pechinesi si è rivelata particolarmente divertente grazie al temibile hotpot: una pentola con acqua bollente, aromatizzata con spezie piccanti da un lato, e fiori dall’altro, in cui far cuocere carne e verdure. Molto divertente l’esperienza, buono il cibo ma non entusiasmante.

Il 14 agosto abbiamo preso il bus, che ci ha prelevato direttamente dall’hotel, per la Muraglia Cinese: una gita di una giornata imperdibile se visitate la Cina! Noi abbiamo scelto questo tour perché permetteva di visitare la sezione di Mutianyu e non Badaling, la più frequentata, senza deviazioni a negozi e fabbriche di souvenir. La muraglia ci ha sorpreso con la sua maestosità ed è a oggi uno dei monumenti più belli ed emozionanti che abbiamo mai visto, complice anche il meraviglioso paesaggio circostante.

Che dire a conclusione di questo diario? La Cina è davvero sorprendente, ci ha piacevolmente stupito e ha stravolto qualunque immagine ci fossimo costruiti di questo Paese prima di partire.



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