Sulle tracce di Marco Polo

Dopo 10 ore di volo eccoci a Beijing! Il tempo di sistemarci in albergo (4 stelle ma super economico, per una doppia abbiam pagato 25euro) e siam subito usciti per Piazza Tia na Men...immensa...stracolma di persone (per lo più cinesi)...avevo nella mente l'immagine dello studente immobile davanti ai carrarmati che avanzavano...non stavo sognando,...
Scritto da: Silvana80
sulle tracce di marco polo
Partenza il: 28/07/2007
Ritorno il: 18/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
Dopo 10 ore di volo eccoci a Beijing! Il tempo di sistemarci in albergo (4 stelle ma super economico, per una doppia abbiam pagato 25euro) e siam subito usciti per Piazza Tia na Men…Immensa…Stracolma di persone (per lo più cinesi)…Avevo nella mente l’immagine dello studente immobile davanti ai carrarmati che avanzavano…Non stavo sognando, ero davvero lì, in Cina! Nei giorni seguenti abbiam fatto un bel giro di templi buddisti, taoisti e credo anche confuciani, soprattutto ho trovato incantevole il Tempio del Cielo. Abbiam inoltre visitato la splendida Città Proibita e l’ancora più incantevole Palazzo d’estate. La vita a Pechino è molto economica, per fare un esempio il tassista in media veniva a costare 2 euro e il parrucchiere 1 euro; anche i souvenirs si riuscivano a comprare a poco se si era bravi a contrattare!Un giorno indimenticabile è stato sicuramente quello in cui abbiam scalato la Grande Muraglia (una faticaccia immane!): i gradini sono tutti sconnessi e le salite abbastanza ripide, abbiam camminato per circa 2 ore e mezza (facendo diverse soste qua e là), durante le quali miriadi di cinesi ci hanno fermato chiedendo di far la foto con loro e riempiendoci di complimenti! Da non perdere è senza dubbio l’esercito di terracotta a Xi An, distante 11 ore di treno da Beijing. I soltati sono migliaia, tutti realizzati nei minimi dettagli, non ce ne sono 2 uguali, hanno tutti i volti diversi, son stati tracciati persino i capelli e le unghia! Uno spettacolo imponente! Sempre a Xi An è da vedere la Pagoda dell’Oca. Prossima tappa: Hong Kong! L’impressione è quella di una Londra cinese, persino la guida è a sinistra e ci sono i tipici bus a 2 piani londinesi. A differenza di Beijing dove non c’erano occidentali in giro, Hong Kong è una città assolutamente multietnica e molto occidentalizzata, parlano tutti l’inglese benissimo, per cui era più facile comunicare. Noi alloggiavamo in un ostello al quattordicesimo piano in un quartiere indiano abbastanza centrale e nonostante le camere fossero molto piccole erano cmq pulite. Di HK abbiam visto poco purtroppo, arrivati dal Buddha gigante, per altro coperto dalla nebbia, ci hanno fatto scappare di fretta e furia perchè tra solo 1 ora sarebbe arrivato lì un tifone mostruoso (di livello 8 su una scala il cui max è 10) per cui potete immaginare il nostro spavento! Dopo diverse ore di paura, ci hanno avvisato che il pericolo era stato scongiurato perchè il suddetto tifone aveva deviato il percorso andando solo nel nord di HK, essendo noi al centro sud l’abbiamo scansato…Questa si chiama botta di fortuna…Nei giorni seguenti abbiam visto l’Avenue of Stars dove ci sono tutte le impronte a terra di grandi attori cinesi tipo Jet Li, Chang Chen, Chacky Chan ecc.. Ma ciò che ci ha colpito sono gli immensi grattaceli e i loro giochi di luce! Peccato ci fosse al solito la nebbia! Un giorno l’abbiam passato a Macao, l’isola dei Casinò. Ultima tappa: Shanghai! Se Pechino è la tradizione ed è la città cinese per eccellenza, Shangai è il futuro, è un mix di antico e futuristico, di orientale e occidentale! Meravigliosi son stati il giardino del mandarino Yu e il tempio del Buddha di giada…Peccato che fosse proibito far foto al suddetto Buddha…Ricavato da un unico pezzo di giada bianca (unico al mondo), lo sguardo rivolto in basso e un sorriso che trasmetteva serenità…Non ci sono parole per descriverlo…

E poi…La vita notturna di Shanghai!!! Abbiam trovato un quartiere tutto di pub e discopub!!! Ultimo giorno a Shuzou, una cittadina vicino Shanghai famosa per i maglifici giardini e per la pagoda su tiger hill (si chiama così perchè narra la leggenda che quando morì l’imperatore, una tigre stette 3 giorni sulla sua tomba). Purtroppo i 21 giorni sono trascorsi e siam dovuti rientrare in Italia, ma è stato tutto così meraviglioso che se mi ricapita l’occasione penso proprio di tornarci.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche