Carretera Austral in bici

Introduzione La Carretera Austral, voluta nel 1976 da Pinochet per controllare il territorio del Cile meridionale (Patagonia), altrimenti accessibile solo via acqua, va ufficialmente da Puerto Montt a Villa O’Higgins, in 1.350 km di strada prevalentemente sterrata, anche se è in corso una progressiva, per quanto lenta, asfaltatura. La magia...
Scritto da: LauraZan
carretera austral in bici
Partenza il: 25/12/2006
Ritorno il: 21/01/2007
Viaggiatori: in coppia
Introduzione La Carretera Austral, voluta nel 1976 da Pinochet per controllare il territorio del Cile meridionale (Patagonia), altrimenti accessibile solo via acqua, va ufficialmente da Puerto Montt a Villa O’Higgins, in 1.350 km di strada prevalentemente sterrata, anche se è in corso una progressiva, per quanto lenta, asfaltatura.

La magia della C.A. Sta nella geomorfologia del terreno che attraversa, nell’ispirazione geopolitica che l’ha fatta nascere, nella sua storia umana recente e di cui si respira ancora l’aria pionieristica. La nostra situazione era: avere un mese di tempo, essere solo in due (quindi scarsa “massa critica” per avere il potere contrattuale di far partire traghetti apposta per noi). Pertanto eravamo portati a fare tappe lunghe, ed ad appoggiarci a strutture alberghiere, per non avere l’onere, oltre che della pedalata, anche del montaggio/smontaggio accampamento. Nella parte iniziale, da Puerto Montt a Chaiten, la C.A. Presenta delle “difficoltà di scorrimento”, in quanto interrotta da alcuni laghi, dove il traghetto è garantito solo nei mesi di gennaio e febbraio. 1. Giorno (mar 26 dic 06) Puerto Montt Pargua taxi, Pargua-Chacao traghetto (600 pesos) ; Chacao-Linao (Isla de Chiloè), strada costiera, 24 km, sterrato, forti saliscendi. Fin dal primo giorno troviamo il tipo di struttura di ospitalità che useremo lungo tutta la C.A.: l’hospedaje. Tradurre con bed and breakfast è fuorviante. In un hospedaje si riceve una stanza riservata, mentre il bagno è condiviso con la famiglia.Si può utilizzare la cucina della famiglia per cucinarsi i pasti, oppure farseli preparare. 2. Giorno (mer 27 dic 06) Linao-Dalcahue, strada costiera, 77 km, sterrato, forti saliscendi. Lungo la strada costiera non ci sono paesi, ma non ci si sente mai soli, compare ogni tanto una piccola casa di legno colorato costruita su palafitte. Alcune palafitte dell’isola, come quelle di Castro, sono Patrimonio dell’UNESCO, così come lo sono alcune delle più belle chiese pure in legno. La tecnica della palafitta non viene utilizzata solo in mare, ma in genere ovunque per creare una base piana alla casa, senza effettuare scavi o riporti nel terreno. I paesi con un minimo di abitanti, come ad es. Quimque, 1600 abitanti e patria di Francisco Coloane, dispongono anche di una biblioteca municipale, che offre, fra l’altro, il servizio Internet gratuito, organizzato a livello nazionale (Biblioredes). 3. Giorno (gio 28 dic 06) Dalcahue-Castro-Quellon, in autobus Dopo Chonchi la strada costiera non ha più un’uscita verso sud, ed è quindi necessario prendere la strada principale interna, asfaltata e un po’ più trafficata.

4. Giorno (ven 29 dic 06) Dintorni di Quellon, 32 km, sterrato Traghetto Quellon-Chaiten (agenzia Naviera Austral – 17.000 pesos cileni, compresa la bici) L’attesa dell’indefinito orario del traghetto ci porta a girugliare per i dintorni di Quellon, scoprendo i grandi allevamenti di salmoni e di frutti di mare (le cozze vengono affumicate e mangiate come spuntino), che recentemente hanno dato una svolta all’economia cilote. 5. Giorno (sab 30 dic 06) Chaiten-Villa S. Lucia, 80 km, di cui i primi 23 asfalto. Fin circa al km 60 la strada è pianeggiante ma raggiunge comunque i 200 m di dislivello. Poi inizia a salire con forti pendenze senza tornanti verso la Cuesta Moraga, che si raggiunge al km 71, a quota 650 m. Di là discesa fino al paese. E’ la prima volta che intravediamo, sia pur tra le nuvole, un ghiacciaio (Glaciar Yelcho) che penetra sotto il limite del bosco. 6. Giorno (dom 31 dic 06) Villa S. Lucia-La Junta, 70 km, sterrato, per lo più pianeggiante lungo il Rio Frio. Lungo la strada vi sono alcuni costosi fishing lodge. La Junta è nato con la C.A. Dagli anni ’40 esistevano i pascoli che venivano raggiunti periodicamente navigando sul Rio Palena, ma solo nel 1982 l’insediamento adeguatamente urbanizzato è stato dichiarato pueblo. 7. Giorno (lun 1 gen 07) La Junta- Puyuhuapi, 45 km, sterrato, saliscendi con arrivo al mare.

Puyuhuapi-Villa Amengual in pick up, sterrato (89 km), passando per la Costa Queulat 600 m. Con 17 tornanti.

Il Ventisquero Colgante, a una ventina di km dal paese, è un ghiacciaio che finisce con una enorme cascata, un paio di lagune, ed un torrente impetuoso. Il Parco Queulat tutela uno splendido bosco nativo, reso per noi inquietante dal tempo da lupi. 8. Giorno (mar 2 gen 06) Villa Amengual-Villa Ortega, 101 km, di cui 30 asfaltati (dal bivio per la Mina El Toqui, km 35, al bivio per Villa Ortega, km 72). Forti saliscendi su brutto fondo i primi 35 km. La strada verso Villa Ortega ha buon fondo ma ripide salite gli ultimi 6 km. 9. Giorno (mer 3 gen 07) Villa Ortega-Coyhaique, 32 km, di cui 10 asfaltati. Dai 500 m del paese si sale con saliscendi fino a quota 750 m, poi è discesa. Questa è l’antica strada per raggiungere Coyhaique, poi è stata fatta quella che porta a Puerto Aisen, che è asfaltata, ma 10 km più lunga. 10. Giorno (gio 4 gen 07) Coyhaique-Villa Cerro Castillo, 102 km, asfalto.

Saliscendi fino al bivio per Balmaceda, poi salita fino ai 980 m (km 58) di un passo senza nome dove inizia la Reserva Nacional Cerro Castillo. Si scende per la valle del Rio Blanco, fino a 800 m, km 66, dove si gira a sinistra per un’altra valletta che sale dolcissimamente alla lunga spianata del Portizuelo Ibañez, 1.120 m, km 80. Poi, discesa a tornanti per la Cuesta del diablo. Dopo il bivio per Balmaceda, la strada attraversa zone selvagge passando per tre lagunas con colori uno più bello dell’altro. La spianata del Portizuelo è controllata da gendarmi di granito, che anticipano le torri del Cerro Castillo, visione stupenda dalla Cuesta del Diablo. Dopo il paese andiamo in bici fino al riparo roccioso (3 km) in cui si vedono le mani rosse degli antichi indiani. 11. Giorno (ven 5 gen 07) Villa Cerro Castillo-Puerto Tranquillo, 123 km, sterrato. Dal paese la strada procede con saliscendi (da 300 m a 500 m) lungo il Rio Ibanez. In certi tratti lo sterrato è reso super-liscio dalle ceneri del vulcano Hudson. Dal km 20 al 39 strada piana e liscia. Poi salita fino al km 57, portizuelo Cajon-Cofrè 600 m. Discesa e lievi saliscendi fino al km 97, bivio per Bahja Murta. Forti saliscendi lungo lo splendido turchese del Lago General Carrera.

12. Giorno (sab 6 gen 07) Puerto Tranquillo-Puerto Bertrand, 67 km, sterrato, saliscendi per 1.300 m. Di dislivello totali. Dopo i saliscendi iniziali, dal km 20 al km 16 la strada spiana. Poi riparte il saliscendi. Al km 43 il Lago General Carrera si riversa in un punto magico nel Lago Bertrand. Al km 44 troviamo El Maiten, nome che identifica l’incrocio con la strada che viene da Chile Chico e quindi dall’Argentina. Dal bivio la strada si impenna in altri durissimi saliscendi. Gli ultimi 4 km sono discesa. 5 km dopo il paese, a 200 m. Di quota, parte il bivio a sx per le affascinanti Capilla, Catedral e Cueva de Marmol.

13. Giorno (dom 7 gen 07) Puerto Bertrand-Cochrane, 50 km, sterrato lungo il Rio Baker per 40 km, numerosi saliscendi Appena usciti da P. Betrand siamo lungo il desague del Lago, che si chiama Rio Baker, il mas caudaloso de Chile, che divide lo Hielo Norte dal Sur. Il colore turchese e le onde alte più di 3 metri rendono il fiume uno spettacolo meraviglioso. 14. Giorno (lun 8 gen 07) Cochrane-Puerto Yungay, 123 km, sterrato, saliscendi non fortissimi fino al bivio del km 103, poi fortissimi. A p. Yungay si può dormire in un hospedaje senza insegna gestito dalla senora Ines, che ha anche il chiosco al porto.

15. Giorno (mar 9 gen 07) Traghetto Puerto Yungay-Rio Bravo (gratis, 3 corse al giorno, durata 1 h). Rio Bravo-Villa O’Higgins, 108 km, sterrato 20 km piani, poi 3 forti risalite fino al portizuelo del km 44 che porta fuori dalla valle del Rio Bravo. Poi piano, anche se con fondo sassoso e tolè ondule, lungo una serie di lagune. Per organizzare le traversate del Lago OHiggins e della Laguna del desierto, contattare la Hielo Sur a Villa OHiggins (gestita dal sindaco del paese Hans Silva) 16. Giorno (mer 10 gen) Villa O’Higgins-Bahia Bahamondez, 7 km, sterrato; traghetto Villa-O’Higgins-Candelario Mancilla (30 us$) , con crociera a Glaciar O’Higgins (+25 us$), Candelario Mansilla-Confile Cile-Argentina, 15 km, sterrato, forti pendenze e fondo molto sconnesso i primi 5 km (praticamente impedalabile). Ci mettiamo 3 h a fare 15 km Campeggiamo al confine, area campeggio non attrezzata 200 m dopo il confine.

17. Giorno (gio 11 gen) Confile Cile-Argentina – Laguna del Desierto Norte, 5 km sentiero con tronchi e fango. Impieghiamo dalle 2 alle 3 ore con le bici cariche, grazie al mutuo aiuto.

Traghetto Laguna Desierto Norte-Laguna Desierto Sur (6000 pesos cileni) Laguna Desierto Sur-El Chalten, 37 km, sterrato.

Da El Chalten abbiamo abbandonato la bici e proseguito mimetizzati fra i turisti in autobus per El Calafate (Perito Moreno), Rio Gallegos e Punta Arenas, località molto ben documentate sulle guide.

Se volete la relazione completa del viaggio e la bibliografia, richiedetela via e-mail.



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