Foresta Nera in bici

Avventura su due ruote
Scritto da: cappellaccio
foresta nera in bici
Partenza il: 04/08/2014
Ritorno il: 10/08/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
A spasso in bicicletta nella Foresta Nera.

Cinque giorni sul sellino della bicicletta lungo un percorso ad anello, plurinazionale, che si snoda prevalentemente nello stato regionale tedesco del Baden-Wüttemberg – vicino all’Italia, a ovest della Baviera – con brevi passaggi in Francia e Svizzera.

Questo giro circolare ai margini dell’Alta Selva Nera (Südschwarzwald-Radweg) è estremamente appetibile per noi cicloturisti “pigri”, poiché pur non richiedendo un allenamento speciale ci permette di pedalare in un magnifico ambiente alpino, sui pendii o ai piedi di montagne ricoperte di boschi e prati, accompagnati da una colonna sonora particolare: il cri-cri diurno dei grilli. Lungo il percorso fitte abetaie si alternano a verdi pascoli e a campi coltivati, però non mancano le zone urbanizzate e si attraversano anche aree pesantemente industrializzate. Si visitano i grandi e dinamici centri di Basilea e Friburgo, oltre a numerose cittadine più defilate e meno conosciute come Lenzkirch, Laufenburg, Bad Säckingen, Rheinfelden e Staufen. In molti tratti si costeggia il fiume Reno, in altri si fiancheggiano corsi d’acqua minori, come i torrenti Gutach e Wutach, i ruscelli Sulzbach e Zastlerbach; si sfiorano piccoli specchi d’acqua –balneabili o meno- e spesso si interseca la ferrovia. Il tragitto comprende una serie di piste ciclabili raccordate fra loro da strade secondarie, in larga misura asfaltate; c’è qualche punto spiacevole accanto a rotabili congestionate dal traffico, tuttavia abbondano pure le sterrate che si inoltrano nei boschi e gli ameni ponticelli in legno che scavalcano ruscelli e stagni.

L’avventura a due ruote comincia a Hinterzarten, che è una stazione sciistica immersa nella Foresta Nera. Da lontano scorgiamo un trampolino con atleti che si esibiscono: in effetti le gare estive di salto con gli sci sono piuttosto popolari da queste parti.

Usciti dal centro di Hinterzarten seguiamo i binari della ferrovia. In mezzo al bosco si apre lo stagno di Eisweiher, un occhio risplendente circondato da fiori multicolori, nel quale si riflettono gli abeti.

Ben presto ci ritroviamo presso la località di villeggiatura Titisee, affacciata sul lago omonimo, un bacino calmo, dalle acque limpide e trasparenti, lungo 2 km, largo 700 m e profondo mediamente 20 m. Al molo noleggiamo un pedalò, tanto per mantenerci in forma, e navighiamo quasi fino alla spiaggetta del campeggio. Tornati in sella alla bici compiamo il periplo del laghetto.

Dopo una ventina di chilometri dal punto di partenza ci inoltriamo nel vivace centro di Lenzkirch, con le sue case dai tetti spioventi. Altri 15 km e siamo a Bonndorf. Il primo pernottamento è nel sonnolento paesino di Schwaningen, a 9 km da Bonndorf.

Il secondo giorno non è esaltante, ma Laufenburg e Bad Säckingen sono due gradevoli cittadine d’origine medievale adagiate sulle rive del Reno che si incontrano lungo il percorso. Le attrazioni turistiche principali di Bad Säckingen sono il ponte di legno coperto più lungo d’Europa, che attraversa il fiume e la cattedrale di San Fridolino. Da vedere anche il castello del trombettiere. Tutto il centro è costellato di bar, taverne e ristorantini.

Il terzo giorno all’ora di pranzo ci fermiamo per un pic-nic nel cortile del castello di Beuggen, che non si può visitare all’interno, dato che dagli anni ’50 del secolo scorso appartiene alla chiesa protestante ed è usato come centro congressuale. Rheinfelden è un’affascinante cittadina divisa in due parti, una elvetica e una tedesca: il Reno segna il confine fra i due stati. Nel primo pomeriggio trenta minuti di intensa pioggia ci costringono a ripararci sotto i portici del museo della casa romana di Kaiseraugst, dedicato a illustrare la vita quotidiana ai tempi della colonia romana di Augusta Raurica –si tratta di uno dei più importanti siti archeologici del periodo Romano in Svizzera-. L’anfiteatro è il monumento che colpisce maggiormente, anche se è stato quasi interamente ricostruito. Riprendiamo il cammino per Basilea, dove giungiamo abbastanza presto, ci rilassiamo su una panchina dell’impeccabile lungofiume pedonale, poi lasciamo le bici nel garage del nostro hotel situato nel quartiere Kleinbasel e ci fiondiamo a piedi nel cuore della città vecchia, attraversando il ponte Mittlerebrücke. L’arteria principale e commerciale di Basilea è Freie Strasse, che ci conduce alla Piazza del Mercato, Marktplatz, dominata dall’imponente edificio rosso del municipio, risalente al Cinquecento. Non lontano svettano le due torri gemelle della monumentale cattedrale gotica, costruita in pietra arenaria. Aggiriamo la chiesa per raggiungere una terrazza panoramica sul Reno, la Pfalz. In questo punto una scaletta scende fino all’attracco del traghetto che permette di attraversare il fiume sfruttandone la corrente. Prima di far ritorno in hotel contempliamo ammirati la fontana dell’artista svizzero Jean Tinguely, costituita da sculture meccaniche in ferro, che si muovono, sembrano danzare mentre fanno zampillare l’acqua.

Il quarto giorno bordeggiamo il Reno per svariati chilometri. Abbandoniamo quindi il grande fiume per entrare nel Markgräflerland, una zona rinomata per i vigneti e le aziende vitivinicole, di speciale interesse per gli amanti del vino. Staufen è un luogo da cartolina che ci accoglie con la sua piazza Marktplatz, circondata da caffè con tavolini all’aperto, nella quale spiccano il municipio in stile tardogotico e la fontana Marktbrunnen. Passeggiamo lungo la pittoresca Hauptstrasse e ci imbattiamo nella locanda del leone: secondo un racconto popolare tedesco qui il Dottor Fausto –poi diventato famoso grazie alle opere di Marlowe e di Goethe- rimase vittima di un esperimento chimico fallito; avendo in precedenza venduto l’anima al diavolo fu costretto a cederla a Mefistofele in quest’occasione. Ancora pochi passi e ci ritroviamo davanti al nostro albergo, che guarda caso si chiama Goethe. Terminiamo la giornata salendo sulla sommità di una collina, dove si ergono le rovine di una fortezza affacciata sulla cittadina di Staufen (calcolate venti minuti di arrampicata).

Il quinto giorno, attorno all’ora di pranzo, penetriamo nella sovraffollata città di Friburgo dalla zona universitaria. La guglia della torre campanaria della cattedrale è in ristrutturazione e i quartieri del centro storico sono rumorosi e sventrati da lavori di manutenzione. C’è il mercato e la piazza Münsterplatz è assediata da una valanga di persone. Oggi, perciò, Friburgo non è il tipo di luogo che ti spinge a saltare giù dal letto e a lanciarti nell’esplorazione con un gridolino di gioia. Leviamo le tende da questo posto stressante e ci dirigiamo verso il fiume Dreisam, un’oasi di pace.

Il road-book ci suggerisce di evitare gli ultimi 25 km prendendo un treno da Kirchzarten a Hinterzarten, però noi vogliamo fare gli eroi. Effettivamente l’ultima parte del percorso –la variante per Oberried- con strade sinuose e pendenze che superano l’8%, mette a dura prova la nostra resistenza, ma ci premia anche con scenari montani sublimi e con dei lamponi squisiti che raccogliamo sul ciglio della strada: un vero dono della natura. La salita prosegue senza pietà fino a Rinken, poi una mega discesa ci riporta a Hinterzarten, dove arriviamo sfiniti ma soddisfatti.

Alla fine devo ammetterlo: la Foresta Nera offre paesaggi incantevoli, che uno lascia a malincuore.

Come arrivare: si arriva in treno a Friburgo. Da qui un regionale della Höllentalbahn vi porta a Hinterzarten.

Dove pernottare (in hotel 3 stelle): 1° notte: a Hinterzarten, Hotel Imbery Rathausstraße 14, D-79856 Hinterzarten, Tel: 0049/7652/91 03-0, EMail: info@hotel-imbery.de Homepage: www.hotel-imbery.de

2° notte a Stühlingen-Schwaningen, Gasthaus Hotel Schwanen Talstraße 6, D-79780 Stühlingen-Schwaningen, Tel: 0049/7744/5177, EMail: info@gasthaus-schwanen.de Homepage: www.gasthaus-schwanen.de

3° notte: a Bad Säckingen, Hotel Zur Flüh, Weihermatten 40, D-79713 Bad Säckingen, Tel: 0049/7761/924480, EMail: info@hotel-flueh.de

4° notte: a Basilea, Hotel Basilisk Klingentalstr. 1, CH-4005 Basel, Tel: 0041/61/6869666 EMail: info@hotel-basilisk.ch Homepage: www.forum.ch/basilisk-basel

5° notte: a Staufen im Breisgau, Hotel Garni Goethe Hauptstraße 3, D-79219 Staufen im Breisgau, Tel: 0049/7633/500628, EMail: info@goethe-hotel-staufen.de Homepage: http://www.goethehotel.de

6° notte: a Hinterzarten, Hotel Imbery Rathausstraße 14, D-79856 Hinterzarten, Tel: 0049/7652/91 03-0, EMail: info@hotel-imbery.de Homepage: www.hotel-imbery.de

In tutti gli alberghi è possible cenare, tranne all’Hotel Goethe di Staufen.

Cosa mangiare: da assaggiare è la Schwarzwälder Kirschtorte (torta di ciliegie della Foresta Nera) i cui ingredienti principali sono la panna, il cioccolato e le ciliegie.

Con chi: Girolibero e il suo partner tedesco Velotours propongono cinque tappe che vanno dai 45 ai 68 km per un totale che si aggira intorno ai 300 km, da percorrere in autonomia, con arrivo a Hinterzarten ogni lunedì e partenza dallo stesso paese la domenica mattina, a partire da 610 euro, con trasporto bagagli, mappa e indicazioni sull’itinerario. http://www.girolibero.it/viaggi/dettaglio/il-lago-titisee

Quando andare: è preferibile percorrere l’itinerario ciclabile della Foresta Nera Meridionale nei mesi compresi tra maggio e settembre.

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Municipio di Lenzkirch Baden-Wüttemberg (Germania).

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Laufenburg (parte svizzera della cittadina bagnata dal Reno).

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Ponte di legno sul Reno e centro storico di Bad Säckingen.

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Martinstor, una delle porte di accesso a Friburgo, capolougo della Foresta Nera....

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Attorno al laghetto di Eisweiher, non lontano da Titisee Baden-Wüttemberg (Germania).

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Il municipio di Staufen Baden-Wüttemberg (Germania).

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In bicicletta lungo la Südschwarzwald-Radweg (Foresta Nera Meridionale,...

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In pedalò sul lago Titisee (Foresta Nera Meridionale, Baden-Wüttemberg)

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Il fiume Reno nei pressi di Bad Bellingen Baden-Wüttemberg

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Anfiteatro romano di Augusta Raurica, a 20 km da Basilea (Svizzera

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Prima di salire alle rovine della fortezza di Staufen, davanti alla Statua di Bacco nudo...

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Traghetto sul Reno a Basilea (Svizzera)

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Si consultano le mappe vicino a Rheinfelden

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Lo stagno di Eisweiher, Titisee Baden-Wüttemberg (Germania



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