Messico e nuvole… tutt’altro che “faccia triste” dell’America

Un sogno che si avvera... on the road dal Messico più profondo del Chiapas alle zone più turistiche del Quintana Roo
Scritto da: winani
messico e nuvole... tutt'altro che faccia triste dell'america
Partenza il: 01/02/2014
Ritorno il: 17/03/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Finalmente dopo una lunga attesa si parte per il Messico! Un sogno di sempre che si avvera!

01/02/2014

Partenza con Air France scalo a Parigi, direzione Città del Messico. Durata del volo 2h + 11h40, linea aerea comoda, con intrattenimento di vari film, pasti e spuntini a bordo. All’arrivo in aeroporto vi consegneranno il visto. Siete pregati vivamente di tenere gelosamente con voi il tagliandino perché per uscire dal Messico vi sarà richiesto. Nel caso ve lo perdiate dovrete pagare una multa.

02/02/2014

Pernottamento all’ Hotel Casa Blanca, ottimo per pulizia, cordialità, ma soprattutto per la posizione centrale. Ecco quello che abbiamo visitato:

· Subito svoltato l’angolo dell’Hotel, troviamo il Monumento a la Revolucion e la sua relativa piazza. IMPONENTE

· Percorrendo il Paseo della Reforma e Juarez siamo arrivati a piedi, al Palacio de Bellas Artes. ESTETICAMENTE BELLO ED ELEGANTE

· Abbiamo proseguito per 5 de Mayo arrivando alla Plaza de la Constitucion con il Palazzo Nazionale e la Cattedrale de la Assuncion de Maria. Da lì abbiamo percorso le vie dello Zocalo, centro storico della città. La piazza e’ molto grande, e ben tenuta. le vie dello zocalo un po’ meno ma sicuramente caratteristiche nel loro quotidiano.

· Visita alla Ciudadela vicino alla fermata Metro Balderas. Mercato dell’artigianato, molto caratteristico e ampio. VALE VERAMENTE LA PENA VISITARLO anche perché i prezzi che troverete qui difficilmente li ritroverete altrove. Chiusura del mercato alle ore 18:00

Nell’ insieme la città non ha niente di speciale. Anche se noi abbiamo avuto la fortuna di girarla di domenica evitando il caos sia della metro che del traffico, a parte i pochi monumenti più conosciuti è una città sporca, povera e disordinata. A meno che non vogliate visitare tutti i musei e le rovine un giorno è più che sufficiente.

03/02/2014

Partenza per l’aeroporto di Tuxtla Gutierrez, arrivo dopo 1h10 di volo con aeromexico. Direzione Canyon del Sumidero a circa 30’-45’ da Tuztla.

· Discesa del Canyon del Sumidero a bordo di una lancia a motore percorrendo 34 KM tra le gole. Il percorso è molto bello, ma se avete già visitato il Gran Canyon, purtroppo non tiene il confronto.

Pranzo in un ristorante tipico di Chapa de Corzo, e visita alle vie del paese, caratteristico ma piccolo.

Partenza per raggiungere a 47 Km San cristobal de las casas, un paese veramente pittoresco che incarna perfettamente lo stile messicano.

San Cristobal CONSIGLIATO VIVAMENTE. Qui potete trovare l’anima Messicana di chi vive ancora come una volta. Le tribù locali, un po evolute sì, ma che mantengono ancora tradizioni e costumi del passato, si aggirano per le vie del paese proponendo articoli di artigianato, ma senza insistenza. Un paese dove il tempo sembra aver trovato un compromesso equo tra presente e passato.

04/02/2014

Pernottamento a Ciudad Real Centro Historico. Perfetto per la posizione! Oggi visita di San Cristobal al mercato principale. Un esplosione di colori e culture maya, il tutto perfettamente illustrato dalla nostra guida Julio.

Partenza verso San Juan Chamula (a circa 20’). Visita della chiesa del paese dove si svolgono tutt’ora riti maya e preghiere nel loro stile. Il suolo della chiesa è ricoperto da aghi di pino, circondato da vetrine con tutti i santi a cui il popolo rivolge le proprie preghiere. Tra le tantissime candele sia sui banconi che in terra spicca qua e la qualche gallo destinato al sacrificio. All’entrata si resta a bocca aperta perché sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Assolutamente vietato fare foto e video sia dentro che fuori la chiesa a persone del posto, in quanto credono che facendolo gli si rubi l’anima. A tal proposito sono molto rigidi, quindi non sottovalutate assolutamente questo divieto.

Dopo San Juan Chamula siamo andati a Zinacantan (circa 15’), dove abbiamo visto presso la casa di una signora del posto, come avviene il ricamo artigianale delle stoffe Messicane: coperte, centro tavola, ecc.. Anche se qui hanno un prezzo leggermente superiore, state sicuri che comprerete un oggetto artigianale nel vero senso della parola, mentre al mercato di San Cristobal rischiate di incappare nell’acquisto di prodotti importati. Abbiamo mangiato la “vera” tortillas fatta sul momento come vuole la tradizione.

Tornati a San Cristobal, pranzo a base di tacos e giro per il paese per tutto il resto della giornata facendo acquisti.

05/02/2014

Portando nel cuore le emozioni che ci ha regalato San Cristobal, partiamo di buon mattino per Palenque. Strada ricca di “tope” (dossi a volte non segnalati) e curve, blocco di protesta della popolazione del posto con pedaggio obbligatorio di MXN 50. Lungo il percorso facciamo tappa alle cascate di Agua Azul, (durata percorso circa 4h). Le cascate sono veramente belle, soprattutto se si è fortunati come noi nel trovare poca gente e il tempo buono che permette al colore turchese intenso di lasciarti senza fiato. Armatevi di costume perché è possibile fare il bagno!

Partenza da Agua Azul per Palenque circa 1h15, strada sempre bruttina.

06/02/2014

Pernottamento all’ Hotel Villa Mercedes Palenque, bellissimo, immerso nella natura e pulito. Nel caso vogliate mangiare nell’Hotel (che si trova un po’ lontano dal centro che tra l’altro non ha nulla da vedere) potete scegliere tra un abbondante buffet o menu alla carta a prezzi modesti. Di buon mattino visita al sito archeologico di Palenque. Veramente molto bello, da non perdere assolutamente. Se volete chiedete alla guida di portarvi in mezzo alla giungla perché ne vale veramente la pena. Comprate acqua fuori perché all’interno non ne troverete. Il tempo di visita con la guida è di circa 2 h.

Partenza da Palenque per l’aereoporto di Villahermosa in auto 2h circa (strada buonissima); Qui abbiamo ritirato l’auto a noleggio. CONSIGLIO: se avete prenotato l’auto dall’Italia, prendete in riferimento l’orario della prenotazione perché prima di quell’ora non vi consegnano la macchina nemmeno pagando (perlomeno con Hertz). Termine del Tour organizzato.

CONCLUSIONI: Abbiamo effettuato questo tour con il Tour Operator “I viaggi del delfino”. Per quanto ci riguarda è stato tutto ottimo ed efficiente. Le guide erano preparate, cordiali, e disponibilissime. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di essere solo noi 2, il che ci ha permesso qualche piccolo fuori programma. L’assistenza è seria e pronta a risolvere qualsiasi problema con immediatezza. Veramente un tour operator consigliato!

Per quanto riguarda le strade ed i luoghi visitati con il tour organizzato sono tranquillamente fattibili anche individualmente facendo un po’ di attenzione su alcuni tratti stradali.

Partenza in direzione di Campeche. La strada che abbiamo percorso è la MEX 186 direzione Escarcega (291Km; 3h20) e da lì la MEX 261 direzione Champòton (87Km; 1h7) per poi proseguire verso Campeche (62Km; 48’). Da Champòton avrete 2 alternative: la 180D, strada “quota” (che è la nostra autostrada al prezzo di MXN 60)) o la 180 “libre”. Noi abbiamo preso la quota per una questione di tempistica. Totale tempo percorso: 440 Km – 5h.

07/02/2014

Pernottamento all’ Hotel Plaza Campeche, bello e CENTRALISSIMO. Visita di Campeche città. Non così entusiasmante come spesso descritta, almeno a nostro gusto. Carina ma molto trascurata. Le vie del centro storico sarebbero sicuramente interessanti, con gli edifici color pastello, ma sono spoglie di negozi artigianali e di negozi in generale. A nostro avviso fare un viaggio appositamente per Campeche non ne vale la pena.

08/02/2014

Partenza da Campeche direzione Chicannà. Il tragitto percorso è stato il seguente: Campeche Champòton passando per la 180D (quota; 62Km), MEX 261 direzione Escarcega (87Km) e MEX 186 direzione Chetumal (143Km; 1h37). Fate rifornimento carburante ad Escarcega perché non ci sono distributori fino ad Xpujil.

Durata totale del viaggio: 292 Km circa 3h30/4h

Il nostro alloggio è stato il Chicannà Ecovillage. Senza parole! Ci siamo sentiti un po’ Tarzan e Jane! Inglobato nella Giungla, eravamo immersi nel silenzio; unica colonna sonora: la natura e gli uccelli che ci circondavano. Dimenticatevi Tv ed internet o qualsiasi altro collegamento con il resto del mondo. Approfittando di una mezza giornata libera, abbiamo deciso di visitare le rovine di Chicannà; ingresso MXN43 a persona; centro piccolo ma interessante da visitare solo se come noi si aveva l’albergo di fronte e tempo da passare. Tempo per visitarlo 1h circa.

09/02/2014

Partenza ore 7.00 direzione Calakmul. Dall’Ecovillage all’entrata dell’area della Riserva sono 60KM (30’), dalla sbarra al museo 20Km (30’ strada discreta); All’arrivo 40 km (1h strada dissestata).

Alla sbarra si paga MXN 40 per l’auto e MXN 40 a persona. Se si vuole visitare il Museo costa MXN 54 a persona ed è l’unico posto dove è possibile comprare acqua. L’ingresso al sito MXN 43 a persona.

Lasciata l’auto al parcheggio subito fuori il sito, dall’ingresso, dopo circa 1 Kma piedi, potete scegliere tra percorso lungo, medio e breve. Noi abbiamo fatto quello lungo perché ti permette di vedere tutte le rovine (come gli altri 2 percorsi), ma ti da la possibilità di fare una bella passeggiata nella Giungla. Grazie a questo abbiamo potuto vedere scimmie, picchi, tacchini e vari uccelli e fortunatamente nessun giaguaro! Le rovine sono molto interessanti e suggestive, in quanto immerse nel vero senso della parola nella Giungla, ma il pezzo da novanta, sono l’Estructura I e II, rispettivamente 49 e 50m di altezza. Per quanto riguarda l’Estructura II, dopo aver scalato 101 scalini si arriva in cima, se aggirate il tempio sulla sinistra arriverete ad un’altra scalinata che vi porterà alla massima altezza. Qui tutte le imprecazioni lanciate durante la scalata ripidissima saranno ricompensate ampiamente da un panorama mozzafiato e un silenzio surreale. Altre parole non renderebbero giustizia a ciò che vi aspetta!! Identica sorte per l’Estructura I.

Tempo totale per la visit circa 4h.

CONCLUSIONI: Vi consigliamo di arrivare sul posto all’orario di apertura (8:00) in quanto è più facile avvistare gli animali. Il sito è poco frequentato dai turisti (perlomeno nel periodo in cui ci siamo andati noi) e meno pubblicizzato di altri siti. A nostro parere questo sito va visto assolutamente, in quanto ha mantenuto, a differenza di siti come ad esempio Tulum, una genuinità unica.

10/02/2014

Partenza da Chicannà per Tulum. Direzione Chetumal seguendo la MEX 186 (130Km; 1h37) strada ottima; Chetumal – Tulum MEX 307 (249Km; 2h52). Durata totale del viaggio 3h30/ 4h. A Tulum abbiamo soggiornato alla Cabanas Los Lirios, semplicemente stupendo! Situata di fronte ad un mare ed una spiaggia fantastici, con poca confusione, pulito e con un ristorante in cui mangiare bene e non spendere tanto. Giornata di riposo alla splendida spiaggia di Tulum e la sera passeggiata per le vie di Playa del Carmen. Carina per i mille negozi, ma molto più cara rispetto al resto del paese. Il consiglio, se volete fare acuisti qui, è quello di contrattare assolutamente. Per chi cerca solo svago e divertimento Playa del carmen è il posto ideale, ma per chi come noi ama viaggiare con l’intenzione di conoscere il vero Messico statele alla larga perché di Messicano non ha proprio niente. Giusto toccata e fuga!

Il tragitto tra Tulum e Playa del Carmen si snoda lungo la MXN 307 e dura circa 1h. La strada è ottima, scorrevole e con frequentissime inversioni di marcia, ben segnalate.

11/02/2014

Direzione Xcacel. Una spiaggia protetta percheésantuario delle Tartarughe, (anche se noi non ne abbiamo trovate) distante 40’ da Tulum, situato 3 Km a nord di Xel ha. State molto attenti perché l’ingresso non è indicato sulla 307, ma si trova sulla destra in una piccola stradina bianca. Ingresso a offerta.

Spiaggia bellissima, pulita e veramente poco frequentata soprattutto nelle prime ore di apertura, ossia dalle 9.00. Presso Xcacel c’è un cenote a 50 m dalla spiaggia, con un percorso che si addentra nella folta vegetazione con iguane che vi attraversano la strada. Il cenote è piccolo, molto carino e poco frequentato.

Tornando verso Tulum facendo inversione di marcia, siamo andati al cenote Dos Ojos. Qui potete scegliere se fare una visita con o senza guida. Quella senza vi permette di visitare le aree riservate allo snorkeling (cenote I e II), ma non la grotta dei pipistrelli fattibile solo con guida. Prima del Dos ojos , lungo la strada bianca d’ingresso ci sono altri 2 Cenote che vale la pena visitare e sono compresi nel biglietto. Chiusura alle 17.00. Sui cenote ci sarebbe molto da dire, ma poche sono le parole in grado di descrivere lo spettacolo che ci si è presentato davanti. Il Dos Ojos è consigliatissimo, ne vale veramente la pena!

Ritorno alla Cabanas di Tulum circa 20’.

12/02/2014

Visita alle rovine di Cobà. Distante dalla nostra Cabanas a Tulum circa 54Km. Il parcheggio è molto piccolo, quindi il consiglio è di arrivare all’orario di apertura del sito oppure parcheggiare nei dintorni. L’ingresso al sito costa MXN 59 a persona. All’entrata del sito troverete da poter affittare biciclette o farvi portare in Risciò, ma se vi piace camminare e godervi il contesto naturalistico evitatele perché le distanze non sono così enormi. La rovina che desta maggiore interesse è la piramide Nohoch Mul, alta 42m con una scalinata vertiginosa. Dall’alto potrete ammirare tutta la vegetazione circostante. Già a Cobà si nota l’influenza di un contesto molto più turistico rispetto al Chapas. La piramide per quanto bella, non supera a nostro gusto l’estructura II di Calakmul, ma a suo modo è comunque molto suggestiva e particolare nella sua struttura.

Da Cobà ci dirigiamo verso le Rovine di Tulum. Il Parcheggio costa MXN 75, l’ingresso MXN 59 a persona e fin dall’entrata si nota come tutto sia stato costruito ad arte per il turista: mille negozietti, trenino, subway, outlet, e tutto ciò che può farvi spendere soldini.Tralasciando l’aspetto strettamente archeologico che può riconoscere solo un occhio esperto, il sito è ben curato esteticamente, ma a nostro avviso è nettamente inferiore alla genuinità di Palenque e Calakmul in primis, anche della stessa Cobà. Nessuna rovina è aperta al pubblico, ma sono tutte circondate da recinzione. Da mozzafiato la vista sul mare cristallino intorno ad El Castillo. Per chi come noi cercava di rivivere il mondo maya, preparatevi ad andarvene con un po’ di amaro in bocca e di nostalgia del “vero” Messico.

Ritorno a Tulum.

13/02/2014

Visita al sito archeologico di Chichen Itza. Distanza da Tulum (153 Km, 2h); passando per Cobà e procedendo in direzione di Valladolid. Da qui potrete scegliere di proseguire per la ruta “libre” o la ruta “quota” che è la 180D. Tutte le indicazioni vi spingeranno a prendere la “quota”, noi abbiamo preso la libre che sinceramente non è affatto male a parte qualche tope! Da Valladolid a Chichen Itza sono 45Km; 50’. Il parcheggio costa MXN 22, l’entrata necessita si doppio biglietto: biglietto del Governo dello stato MXN 59 a persona + biglietto del Governo federale MXN 129 a persona. Obbligatori entrambi. Il consiglio principale è quello di visitarla sulle prime ore del mattino appena aperto il sito perché verso le 11.00 si riempie totalmente di turisti. Il sito è molto bello, curato, ma con il giusto compromesso tra turismo e ambiente (a differenza di Tulum); purtroppo nessuna rovina è più accessibile. El castillo è giustamente l’attrazione principale; ma non sono da meno le altre imponenti strutture. Il sito è piuttosto ampio e ricco purtroppo o per fortuna di venditori di souvenir. Tempo della visita 2/2.30.

Tornando verso Valladolid, abbiamo fatto una tappa per la visita al cenote Dzitnup distante circa 40’ da Chichen Itza. È composto da due cenote: Xkeken e Samula situati uno di fronte all’altro. Imperdibili entrambi, valgono senza ombra di dubbio il biglietto di MXN 59 a cenote per persona. Se come noi incappate in una giornata nuvolosa e fresca, andate lo stesso perché essendo sotto terra la temperatura è comunque calda e un bel bagno è gradito comunque. Vi lasceranno senza fiato!

Per quanto riguarda la vicina Valladoli, a parte la piazza principale (Zocalo) ed un eventuale sosta per un buon ed economico pasto, andando contro corrente, noi non l’abbiamo trovata molto interessante. Carina la piazza, ma per il resto niente di speciale.

Ritorno a Tulum circa 1h.

14/02/2014

Visita alla spiaggia di Akumal, tempio delle tartarughe marine. Distanza da Tulum circa 27Km. Strada eccellente. Potete parcheggiare prima dell’ingresso in spiaggia (4m a piedi), al costo di MXN 50 tutto il giorno. L’ingresso alla spiaggia è gratuito, e potete scegliere di fare snorkeling con o senza guida. Per quello senza, siete obligati ad indossare un salvagente che potete noleggiare al chiosco sulla spiaggia per MXN 70 a persona.

Noi abbiamo fatto snorkeling privi di guida, per la quale c’è un area delimitata da boe. Il nostro obiettivo era nuotare con le tartarughe, cosa puntualmente avvenuta, anche a più riprese. La loro presenza è certa, basta avere un pochino di pazienza e soprattutto fiancheggiare la linea delle boe sulla sinistra. Oltre alle splendide tartarughe, abbiamo trovato diverse razze, mante e un bel barracuda. CONSIGLIATISSIMA perché nuotare fianco a fianco con le tartarughe marine è un emozione indescrivibile.

Se avete fame, sete e bisogno di servizi, c’è tutto ciò che vi serve.

15/02/2014

Visita al cenote Manatì, conosciuto col nome di Casa Cenote. La distanza da Tulum è di circa 15’. Parcheggio gratuito proprio nei pressi del Cenote; l’ingresso costa MXN 40 a persona. Se non avete l’occorrente per fare snorkeling potete noleggiare tutto sul posto. Il cenote è piuttosto ampio, non spettatevi chissà quanti pesci, ma l’ambientazione tra le mangrovie merita davvero una visita. Se volete visitare anche la spiaggia Tankha la trovate di fronte al cenote. Il mare è splendido, ma ricco di scogli.

16/02/2014

Ultimo giorno in terra messicana. Approfittando di una bella giornata anche se un po’ ventosa, ci distendiamo in totale relax sulla spiaggia di Tulum, immersi nei ricordi delle mille cose viste purtroppo in attesa del giorno seguente per il ritorno a casa.

17/02/2014

E’ giunta l’ora di tornare a casa. Partiamo in direzione dell’aereoporto internazionale di Cancun raggiungibile facilmente percorrendo la MXN 307, distante 119Km, 1h26. Lasciamo l’auto al noleggio Hertz e con la loro navetta veniamo accompagnati al nostro terminal per l’imbarco sull’aereo che ci riporterà a casa. La tristezza incombe, ma allo stesso tempo siamo felici e ci riteniamo fortunati per aver potuto visitare questo spicchio di mondo unico nel suo genere. Ci ha regalato emozioni, colori, e paesaggi indescrivibili, ci siamo innamorati di questa terra e della sua gente cordiale, gentile, solare e spontanea. Porteremo con noi questo ricordo lasciando lì un pezzo di cuore!

Buena Suerte!

Sergio e Simona

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Akumal

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Calakmul

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Agua Azul

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Cenote

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San Cristobal de las casas



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