Cefalonia, luogo dell’anima

Relax sulle spiagge della più grande delle Isole Ionie
Scritto da: carladav
cefalonia, luogo dell'anima
Partenza il: 31/08/2015
Ritorno il: 05/09/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Appena vista l’isola, dal volo Ryanair me ne sono innamorata. L’aeroporto è piccolissimo ed aspettare il bagaglio e prendere l’auto già noleggiata è questione di pochi minuti.

Il volo diretto da Bergamo è in genere molto conveniente, avevamo prenotato su booking un piccolo hotel sulla spiaggia di Katelios nella parte Sud dell’isola.

L’hotel è piccolo e semplice, ma con vista mare ed un piccolo angolo cottura che ci permette di fare colazione sul terrazzino ogni mattina; il punto forte è la gentilezza di Dimitris e della moglie, disponibili a risolvere ogni problema ed a fornire indicazioni utili per gli spostamenti. Inoltre 2 gatti ci aspettano ogni giorno sui loro gradini per un po’ di coccole e croccantini,

1° giorno

Dopo un bagno nella spiaggia davanti ci rechiamo in macchina a visitare il monastero di Agios Ieronimus. Non apre prima delle 10 di mattina (come peraltro tutte le attrazioni dell’isola, nonostante gli orari descritti sui vari siti). Una monaca vestita di nero apre a turisti/pellegrini Greci e noi ci accodiamo. All’interno si osservano scene di devozione con baci alle icone. Oltre alle decorazioni è visibile una botola con una ripida scala che porta ai sotterranei dove viveva il santo.

Proseguiamo in auto in mezzo a vigne che producono il vino di Cefalonia (Robola e Sao Ierossimo) per la capitale Argostoli da dove ci imbarchiamo su uno spartano traghetto per Lixouri (10 euro scarsi per 2 persone e auto).

Di qui proseguiamo per la spiaggia di XI famosa per la sabbia color rosso/biondo. Spiaggia carina, attrezzata ma un po’ affollata.

Al ritorno dopo un giro per Argostoli ci rechiamo al memoriale dei caduti della brigata Acqui, dirigendoci verso il faro.

Vorremmo anche visitare i reparti Micenei, seguiamo i cartelli, perdendoci un po’, ma quando li troviamo sono chiusi.

La cena a Katelios, nel primo simpatico ristorantino sulla spiaggia, da Maria, dove mangiamo piacevolmente con 36 euro, tzaziki, melazanosalata, un’orata, souvlaki e 3 birre mythos.

2° giorno

È dedicato alla ricerca del Monastero di Marcopoulos, sulla strada per Poros: lo troviamo, ma è tutto chiuso e circondato da sterpaglie. Proseguiamo per Samos e verso la famosa spiaggia di Antisamos, in mezzo agli odori di origano e pini marittimi.

La spiaggia è idilliaca, attrezzata con lettini noleggiati gratuitamente, vale il viaggio.

Cena al ristorante Katelios, 30 euro per una cena semplice ma piena di sapori e gentilezza.

3° giorno

Escursione a Itaca con Captain Kostas con partenza da Skala. Se prenotate tramite facebook vi fanno uno sconto sul ticket. Sul battello il clima è amichevole, nulla a che vedere con alcune fastidiose pulmate, soprattutto grazie all’attenzione e gentilezza del capitano Kostas che si dedica con attenzione ai propri ospiti. La sosta a Vathy riserva la scoperta di un delizioso paesino dove acquistiamo aglio e origano da un vecchietto per strada. Anche qui il museo archeologico è mal segnalato e di non facile accesso per chi ha poco tempo. La sosta successiva viene fatta a Kioni, un piccolo villaggio di pescatori dove è possibile fare il bagno nel porticciolo scendendo una scala.

Altra sosta davanti ad una spiaggia di aspetto calcareo, dove si vedono acque turchesi e trasparenti.

Questa sera proviamo Persas Taverna: vera taverna gourmet un po’ kitch ed un po’ più cara rispetto agli standard abituali ma il cibo è spettacolare, cura particolare ai piatti, ingredienti splendidi.

Ci torneremo il giorno dopo senza alcun pentimento

4° giorno

Lo dedichiamo al relax ed alle spiagge di Mouna e Kamina. Quest’ultima è deliziosa, un po’ frikkettona, ma fuori dal mondo, con possibilità di noleggiare lettini ed ombrellone a 6 euro (la tariffa abituale di Cefalonia).

Brevissima vacanza che ci ha invogliato al pensiero di tornare per scoprire la parte nord dell’isola.

Luogo del cuore.



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