Cuba, viaggio in autonomia… con l’auto

Percorsi circa 2400 km tra natura, città caratteristiche e spiagge
Scritto da: Lauro
cuba, viaggio in autonomia... con l'auto
Partenza il: 21/11/2013
Ritorno il: 09/12/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

IL VIAGGIO

Abbiamo fatto il viaggio io e mia moglie organizzandocelo da soli come d’abitudine. Volo diretto Malpensa-Havana con Neos il 21/11/2013. Il giorno dopo abbiamo ritirato la macchina (una KIA Picanto a benzina con cambio automatico e aria condizionata) e abbiamo girato l’isola per 14 giorni percorrendo circa 2400 km.

Il 6/12 abbiamo restituito la macchina all’Havana e l’8/12 abbiamo ripreso il volo Neos per il ritorno arrivando in Italia il giorno dopo. Non abbiamo avuto nessun problema o contrattempo degni di nota. Clima molto buono e strade quasi sempre buone. In definitiva un viaggio molto semplice da fare in completa autonomia.

ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO

In Italia ho comperato la mappa di Cuba della Marco Polo, la Lonely Planet e ho letto molti diari di viaggio su Cuba selezionandone 18 che mi sono portato dietro salvati sul lettore Kindle. Ho anche scritto e parlato con viaggiatori che avevano scritto i diari per chiedere ulteriori informazioni.

Sempre dall’Italia ho prenotato le notti all’Havana in una casa particular (più il transfer aeroporto-Havana) tramite il sito http://www.amorcuba.com/, mentre sono falliti i tentativi di prenotare gli alberghi economici a Cayo Coco e Cayo Santa Maria, con email respinte o senza risposta. Anche l’automobile l’ho prenotata dall’Italia tramite questo sito tedesco: http://www.cubacar.info/englisch/rentaloffice.htm

I visti (su un modulo a parte, non sul passaporto) li ho fatto fare dalla Neos telefonando al loro call center al costo di 25 euro l’uno (bisogna dare al telefono il numero della propria carta di credito) e me li hanno fatti trovare al check-in come concordato.

A Cuba invece durante il viaggio e tramite agenzie turistiche locali ho prenotato l’albergo a Cayo Santa Maria e tentato inutilmente di prenotare quello di Cayo Coco perchè non accettava prenotazioni (Sitio La Guira, mentre Villa Azul era pieno).

Alcune case particular le abbiamo fatte prenotare dalla casa dove eravamo mentre altre le abbiamo trovate sul momento senza fatica perchè ormai ce n’è una quantità spropositata dovunque (anche all’Havana e a Varadero).

ITINERARIO

Milano, Havana, Vinales (gita a Cayo Jutias), Cienfuegos, parco El Nicho, Trinidad (gite alla valle Los Ingenios e a playa Ancon), Camaguey, Cayo Coco-Cayo Guillermo, Remedios, Cayo Santa Maria (per essere più esatti Cayo Las Brujas), Santa Clara, Varadero, Havana, Milano.

BAGAGLIO

Come al solito abbiamo viaggiato con zaini da 40 litri del peso tra i 7 e gli 8 chili accettati dalle compagnie aeree come bagaglio a mano. Non abbiamo mai usato le giacche a vento e molto raramente il maglione. Cappello e occhiali da sole sono essenziali. Utile l’antizanzare a spirale ”Vulcano” dato che le finestre sono senza vetri e zanzariere.

PROCEDURE AEROPORTO ARRIVO/PARTENZA

Avevamo letto resoconti di lunghe attese ma invece all’arrivo ce la siamo cavata molto velocemente al controllo passaporti. Non viene richiesta copia dell’assicurazione sanitaria. Non so se la consegna bagagli sia più o meno veloce perchè avevamo solo bagaglio a mano. Gli arrivi sono al piano terra dell’aeroporto dell’Havana ma l’ufficio cambi è al primo piano e quindi per cambiare subito un po’ di soldi (non tanti perchè il cambio è il peggiore tra quelli trovati a Cuba) bisogna salire prendendo la scala mobile dietro al bar. Per andare all’Havana bisogna per forza prendere un taxi (di solito 25 CUC, viaggio di circa 40 minuti).

Alla partenza da Cuba bisogna fare il check-in e poi andare a pagare la tassa di uscita (25 CUC) allo sportello con accanto l’ufficio cambi. Il taxi Havana-Aeroporto costa di solito 20 CUC. Anche in uscita il controllo passaporti e bagaglio è stato veloce. Noi siamo arrivati in aeroporto 3 ore prima della partenza ed eravamo tra i primi al check-in ed in 30 minuti eravamo già passati nella zona gate, dove c’è un ufficio cambi e il duty e il bar accettano i CUC. Al duty il rum costa un po’ più che nei negozi fuori ma sempre poco.

I voli Neos sono stati puntuali sia all’andata che al ritorno ed i loro posti a sedere sono più stretti del solito.

AUTO E STRADE

Avevo prenotato una macchina economica e mi hanno dato una KIA Picanto con 77.000 km e molti segni sulla carrozzeria: oltre a controllare le botte indicate sul modulo della Cubacar ho anche fatto delle foto a tutta la macchina e al foglio, che resta a loro, con l’elenco dei danni. Al momento del ritiro bisogna pagare l’assicurazione (15 CUC al giorno) e lasciare un deposito anche con carta di credito (come ho fatto io). Bisogna anche pagare il pieno di benzina (49 CUC) perchè la macchina si ritira con il pieno e si riconsegna con quello che resta nel serbatoio (con ulteriore guadagno per la compagnia di noleggio). Il cambio automatico si è rivelato utilissimo nelle strade dissestate dove bisogna continuamente frenare e ripartire e l’aria condizionata ha funzionato bene. Nessun problema con il motore e non abbiamo mai bucato. Quasi sempre abbiamo tenuto la macchina di notte in parcheggi protetti o con guardiani improvvisati a pagamento (indicati dalle case particular). Non abbiamo sentito la necessità di avere una macchina più grande e confortevole.

Fatevi dare da Cubacar la loro mappa gratis di Cuba, con anche una bella mappa dell’Havana.

Ho trovato strade molto brutte attorno a Vinales e dal parco El Nicho a Trinidad.

Le altre strade sono passabili o buone, a volte anche a doppio senso di marcia e comunque con possibilità di andare a 90/110 km all’ora. Traffico poco ed ordinato. Molti carretti e pedoni e autostoppisti in giro. Non ho mai guidato al buio nè ho preso autostoppisti (come da suggerimento di tutti i cubani con i quali ho parlato dell’argomento). I distributori di benzina sono presenti nei centri abitati ma molto sporadici nelle strade nazionali. La segnaletica stradale è molto carente e spesso le frecce che indicano la direzione sono cancellate, ritengo ad opera degli autostoppisti che in questo modo possono offrirsi di indicare la strada (altre volte segnalano che la strada è chiusa anche se non è vero, in modo da far fermare le auto e chiedere un passaggio). Ci sono numerosi posti di blocco ma sembrano abbastanza innocui e forse erano più attivi in passato. Prestare attenzione ai passaggi delle rotaie sulle strade perchè i passaggi a livello non hanno le sbarre. In sintesi non ci sono grandi problemi a guidare a Cuba.

COSTI VIAGGIO

Il costo totale del viaggio è stato di 3.750 euro (1.875 a testa) così suddiviso: voli Neos 780 euro x 2, auto per 14 giorni di noleggio 344 euro di anticipo + 210 CUC di assicurazione (totale costo auto circa 505 euro), benzina per circa 2.400 km 229 CUC (circa 176 euro), Lonely Planet 23,50 euro, mappa Cuba 8,50 euro, visti Cuba 25 euro x 2, assicurazione viaggio 133 euro… e quello che manca per arrivare ai 3.750 euro è quello che abbiamo speso in giro.

Come è ben noto, gli stranieri devono cambiare i soldi in CUC che sono legati al dollaro (1 CUC = 1 USD) e usare i CUC per qualsiasi pagamento. Da notare poi che 1 CUC vale circa 30 pesos locali.

Dormire (camera doppia) costa dai 15 CUC (Vinales) ai 35 CUC (Varadero), la colazione dai 3 ai 5 CUC a testa, mangiare dagli 8 ai 15 CUC a testa.

Durante il nostro viaggio il cambio era di circa 1,30 CUC per 1 euro: come sempre il cambio peggiore era all’aeroporto (1,28).

PROGRAMMA VIAGGIO

21/11 volo Milano – Havana partenza ore 11, arrivo ore 16,05 e giro per l’Havana

22/11 ritiro auto, viaggio a Vinales, belvedere hotel Jazmine, Cueva dell’Indio

23/11 Vinales – Cayo Julias-Vinales

24/11 Vinales – Cienfuegos,

25/11 Cienfuegos – parco El Nicho-Trinidad,

26/11 Trinidad – valle los Ingenios – playa Ancon – Trinidad

27/11 Trinidad, giro in città

28/11 Trinidad – Sancti Spiritus – Camaguey

29/11 Camaguey, giro in città

30/11 Camaguey – Cayo Coco/Guillermo, playa Pilar

1/12 Cayo Coco – Remedios

2/12 Remedios – Cayo Santa Maria (Las Brujas),

3/12 Cayo Santa Maria (Las Brujas), giro per tutto il cayo alla ricerca infruttuosa di altre spiagge

4/12 Cayo santa Maria (Las Brujas) – Santa Clara-Varadero,

5/12 Varadero, vita da spiaggia

6/12 Varadero – Havana, restituita auto, giri in città

7/12 Havana, giri in città anche con bus turistico

8/12 volo Havana-Milano, partenza ore 16,45

9/12 arrivo in Italia

NOTTI

21/11 Havana, casa Marly (Havana veja), 30 CUC

22/11 Vinales, casa Elisa, 15 CUC

23/11 Vinales, casa Elisa, 15 CUC

24/11 Cienfuegos, casa Luis Emilio e Odalys, 25 CUC

25/11 Trinidad, casa El Rintintin, 30 CUC

26/11 Trinidad, casa El Rintintin, 30 CUC

27/11 Trinidad, casa El Rintintin, 30 CUC

28/11 Camaguey, casa Puchy Arrendador, 25 CUC

29/11 Camaguey, casa Puchy Arrendador, 25 CUC

30/11 Cayo Coco, Sitio la Guira, 25 CUC

1/12 Remedios, casa La Paoloma, 25 CUC

2/12 Las Brujas, hotel Villa Las Brujas, 94 CUC compresa colazione

3/12 Las Brujas, hotel Villa Las Brujas, 94 CUC compresa colazione

4/12 Varadero, casa Vistamar, 35 CUC

5/12 Varadero, casa Vistamar, 35 CUC

6/12 Havana,casa El Mecanico (Miguele e Yaimara, Havana veja)), 30 CUC

7/12 Havana,casa El Mecanico (Miguele e Yaimara, Havana veja), 30 CUC

8/12 volo verso l’Italia

ALLOGGI

Abbiamo sempre dormito in centro e in camere con bagno privato e aria condizionata. Nei bagni manca quasi sempre il sapone (che pare sia una merce rarissima a Cuba) e spesso l’asse del bagno.

Dei vari alloggi usati mi sento di sconsigliarne 3:

– casa Marly all’Havana vecchia per camere e colazione molto modeste

– Sitio la Guira a Cayo Coco per terribile umidità, invasione di insetti, anche un serpentello trovato in bagno, ristorante scadente con difficoltà di mangiare a causa degli insetti: avevo già pagato per 2 notti ma ne abbiamo fatta solo una (facendoci restituire i soldi della notte non goduta) e siamo andati a dormire a Remedios

– hotel Villa Las Brujas a Cayo santa Maria (cayo Las Brujas) perchè è gestito molto male con tante cose che non funzionano, camere non pulite, molte formiche, lampade rotte, spiaggia con alghe e meduse, eccetera. Poichè è l’unica struttura a prezzo decente (anche se non vale la spesa) del Cayo è meglio dormire a Remedios.

Nelle case si mangia molto bene e si spende meno che nei ristoranti (a parità di quantità/varietà di cibarie).

Le finestre di solito non hanno nè vetri nè zanzariere.

SPIAGGE

Cayo Jutias: carina, ma secondo me non vale la pena di fare così tanta pessima strada da Vinales per andarci

Playa Ancon (vicino Trinidad): molto bella e ben tenuta. Si affittano sdraio/ombrellone degli alberghi e ci sono bar per mangiare

Cayo Coco/Guillermo: molto sopravvalutata la famosa spiaggia Pilar che aveva molte alghe. Praticamente l’unica vera spiaggia libera è la Pilar perchè tutte le altre sono dei grandi alberghi e bisogna cercare con il lanternino qualche passaggio ”a mare” non segnalato da alcun cartello. Il tutto è abbastanza deludente almeno per il turista autonomo.

Cayo Santa Maria/Las Brujas: anche qui discorso simile a quello di Cayo Coco perchè l’unica spiaggia libera è quella denominata ”Las Salinas” raggiungibile a Cayo Las Brujas girando a sinistra subito dopo l’aeroporto, spiaggia che poi si congiunge con quella attrezzata dell’hotel Villa Las Brujas, però anche qui molte alghe e per la prima volta molte meduse anche a riva. Abbiamo girato a lungo nella zona di Cayo Santa Maria senza trovare alcuno sbocco libero verso il mare, che addirittura non si vede. Anche questo cayo è stato deludente. E’ possibile utilizzare le attrezzature dell’Hotel Villa Las Bruja pagando 15 CUC con compreso un buono di 12 CUC da usare nel loro ristorante.

Varadero: abbiamo letto che in parecchi diari si diceva di aver saltato Varadero perchè troppo turistica… mentre è l’esatto contrario in quanto Varadero è popolare con una spiaggia libera bellissima e lunga molti chilometri, senza alghe e meduse, con acqua limpida (che ci ricordava quella di Stintino in Sardegna), bei colori del mare, poca gente… insomma, bellissima e sicuramente la più bella spiaggia tra quelle viste a Cuba. Anche la parte abitata ci è piaciuta, con molto verde, case basse, bar e ristoranti ma tutto tranquillo (tranne la lontana zona della ”vita” verso la 60esima traversa). Varadero ci è piaciuta molto.

PROBLEMI

Veramente pochi.

Secondo me il pieno della macchina, per il quale la Cubacar mi ha fatto pagare ben 49 CUC quando me l’ha consegnata, non era completamente veritiero e sfruttano il fatto che l’indicatore segna il serbatoio come pieno anche quando ne manca un bel po’ (come si scopre con l’esperienza usando l’auto).

A Trinidad per 2 volte hanno cercato di darmi meno soldi nello stesso ufficio cambi: non appena cominciavo io a contare i soldi magicamente il cassiere aggiungeva 10 CUC la prima volta e 1 CUC la seconda.

In vari ristoranti i camerieri mi hanno presentato conti sbagliati a loro favore e anche con il menù ed i prezzi davanti riuscivano a far finta di sbagliarli… finchè non si arrivava alla cifra giusta.

La polizia ci ha fermati 2 volte, una volta per un controllo e una volta per una mia leggerissima infrazione, ma in entrambi i casi non mi hanno fatto multe o chiesto soldi o fatto i furbi per avere qualche cosa in regalo .

L’unica brutta notte l’abbiamo passata al Sitio la Guira, tra lenzuola molto umide, insetti volanti e zampettanti e appunto un serpentello in bagno.

Innumerevoli punture di insetti sia nelle spiagge che altrove, con guarigione solo dopo alcuni giorni dal ritorno in Italia.

Nessun vero problema di salute ma sporadici disturbi ”da viaggio”.

INTERNET, TELEFONI, PRESE ELETTRICHE

Non ci siamo mai collegati ad Internet, che sembra essere molto poco diffusa nell’isola. Una sola volta ci abbiamo provato a Trinidad alla sede delle telecomunicazioni ma siamo scappati davanti al prezzo di 6 CUC all’ora.

Non abbiamo portato telefoni cellulari e non abbiamo mai telefonato in Italia: non so quindi nulla sull’argomento ”telefonia”. I cubani comunque sono sempre con il cellulare/smartphone in mano.

Le prese elettriche sono quelle americane a lamella e 110 V. Ogni tanto abbiamo trovato nelle case la corrente a 220 V. Noi dovevamo ricaricare le batterie delle macchine fotografiche e gli e-reader Kindle ed i 110 V andavano benissimo.

CLIMA E SICUREZZA

Clima molto buono, caldo ma non afoso. Quasi sempre sole con pochi giorni coperti e poca pioggia. Spiagge con molte alghe tranne che a Varadero. Molto piacevole la temperatura dell’acqua del mare. Molti colori e bellissima vegetazione. Vento mai troppo forte. Quasi sempre ottima visibilità con aria tersa e quindi paesaggi ben definiti. C’è luce fin verso le 18. Serate con temperatura gradevole.

L’impressione che si ha di Cuba è che sia sicura a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma:

– appena arrivati all’Havana la tenutaria della casa particular ci ha raccomandato di uscire con pochi soldi in tasca e di non dare troppa confidenza a quelli che si fingono amiconi per fregarci

– tutte le porte e le finestre e spesso i pianerottoli hanno delle robuste grate

– tutti ci hanno raccomandato di non prendere autostoppisti in auto

– un gruppo di 6 italiani trovati in viaggio ci ha raccontato che una di loro era stata derubata all’Havana nelle scale della loro casa particular (borsetta tolta a forza dalle mani della signora con conseguente perdita di soldi e passaporto).

CIBO

Molto pesce e carne di pollo e di maiale. Ottimo il creme caramel. Le bistecche sono sempre suole di scarpe e solo l’ultimo giorno ho scoperto perchè da un italiano che ha sposato una cubana e vive lì: ai cubani non è concesso di mangiare carne bovina perchè ne hanno poca e quella che hanno la esportano… e quindi non sanno cucinarla. Molto spesso nei ristoranti il menù è bello ricco ma hanno pochi dei piatti elencati. Lo stesso nelle gelaterie dove di solito hanno un solo gusto. Anche le verdure e le patate fritte (difficili da trovare) sono ad uso quasi esclusivo dei turisti. Per farci abbondanti ”Cuba Libre” abbiamo comperato una bottiglia della loro Coka (TuKola) e una di rum… e via andare (nelle camere spesso c’è il frigorifero). Buona la loro birra e molto alcolici i loro vini. Come al solito speravamo di dimagrire in viaggio e invece siamo ingrassati.

HAVANA

Riteniamo che convenga alloggiare nella Havana Veja. Piacevole il giro con il bus turistico a due piani da prendere al Parque Central con giro completo senza scendere della durata di circa 1h45′. La città è enorme e la mancanza di segnalazioni rende difficile uscirne in auto per andare, per esempio, a Vinales: bisogna chiedere continuamente indicazioni. Ottimo bar/ristorante economico ”Giardino dell’Oriente” in calle Amargura, 20 m da piazza San Francesco. Bel tramonto dalla fortezza del Morro restando vicino all’ingresso, senza entrare nella fortezza. Il museo della Rivoluzione è carissimo (8 CUC) e deludente.

VINALES

Ogni casa offre alloggio. Abbiamo mangiato molto meglio alla nostra casa Elisa che non nel famoso ristorante Don Tomas. Ottimo spettacolo (almeno il sabato sera) alla Casa della Musica nella piazza principale accanto alla chiesa. Paesaggio spettacolare. Gita a Cayo Jutias in circa 1h 45′ con strada molto brutta, specie al ritorno facendo un giro ad anello passando da San Cayetano. Cayo Jutias bello ma non eccezionale: se si ha poco tempo consiglio di non andarci (sono meglio playa Ancon e Varadero). Piacevole gita alla Cueva del Indio e spettacolare vista dal belvedere del parcheggio accanto all’Hotel Jazmines.

AUTOPISTA DA PINAR DEL RIO A CIENFUEGOS

Buona strada a doppio senso di marcia con poche buche. Tantissimi autostoppisti e a volte è facile confonderli con poliziotti, e viceversa (avevo scambiato un poliziotto che mi chiedeva di fermarmi con un autostoppista). Da Vinales a Cienfuegos in 6 ore pranzando con banane strada facendo. Pochissimi distributori di benzina.

CIENFUEGOS

Città carina che merita una sosta. Conviene alloggiare in centro piuttosto che verso Punta Gorda. Pochi ristoranti in città. Bello spettacolo di varietà al Tropisur con inizio alle 22,30: ci si siede ai tavolini all’aperto e faceva piuttosto freddo.

PARCO EL NICHO

Molto bello e vale la visita. Bei panorami. Bella anche la parte del parco sotto la biglietteria.

TRINIDAD

Si può entrare in auto nella parte centrale, chiusa da una cancellata con guardiano, solo se si alloggia all’interno. Comunque ci sono innumerevoli alloggi nelle immediate vicinanze del centro, probabilmente anche più economiche. Attenzione agli uffici cambi (Cadeca) dove hanno cercato di fregarmi sui soldi 2 volte su 2. Molto bella la vicina playa Ancon. Poco significativa la valle de los Ingenios, dove comunque si passa andando da Trinidad a Camaguey. Dovunque a Trinidad si suona alla sera con ottimi complessi. E’ una città che merita una sosta di tre notti. La camera migliore della casa particular Rintintin è la nr 2 e la signora che la gestisce è un po’ svanita e non rispetta mai gli orari, sia a colazione che a cena. Pessima cena al ristorante ”italiano” Via Real (o Via Reale, come dice la L.P.).

CAMAGUEY

La strada da Trinidad è come una nostra provinciale che attraversi molti paesi e cittadine, quindi è una strada ”lenta”. Camaguey è piena di sensi unici e all’inizio bisogna caricare in macchina qualcuno del luogo per arrivare a destinazione. Ci sono anche in corso molti impegnativi lavori di ristrutturazione di intere strade e questo rende ancora più difficile girarla. Al ristorante ”1514” in calle Maceo abbiamo cenato due volte pagando con pesos locali (quindi quasi gratis). Anche alla gelateria Coppelia, nella stessa calle pedonale, abbiamo pagato con pesos locali (gelateria enorme ma un solo gusto di gelato). Bella vista dall’alto dal campanile della chiesa di piazza Agramonte. Nella piazza c’è anche la Casa della Trova con spettacolo alle 22. Entrata allo stadio del baseball con pesos locali.

CAYO COCO/GUILLERMO

Impossibile prenotare alloggi economici. Rare e difficilmente raggiungibili le spiagge ”libere” (che in effetti non sono libere ma prese dai grandi alberghi). Playa Pilar con bel mare ma molte alghe: in definitiva è molto sopravvalutata. Oltre alla spiaggia libera di Playa Pilar abbiamo trovato a Cayo Coco la Playa Prohibida, ma su roccia in posizione poco piacevole. Per sbucare in una spiaggia degli alberghi abbiamo dovuto tentare varie stradine senza indicazione finendo nella bella spiaggia dell’Hotel Tryp Cayo Coco più altri. Pessimo alloggio al Sitio la Guira in capanne fatiscenti.

REMEDIOS

Ottimo parcheggio custodito (Parque Remedios, orari 7pm-11am) a 100 m dalla piazza principale, lato chiesa gialla. Molte case particular nelle stradine interne vicino alla piazza, sempre lato chiesa gialla. Piazza centrale molto animata e rumorosa alla sera.

CAYO LAS BRUJAS/SANTA MARIA/CAYERIAS DEL NORTE

Anche qui le spiagge sono tutte dei grandi alberghi e non si vedono mai, tranne la playa Las Salinas a cayo Las Brujas, subito a sinistra dell’aeroporto. L’hotel Villa Las Brujas è proprio davanti a questa spiaggia e nella parte vicino all’albergo si possono utilizzare sdraio/ombrelloni e attrezzature dell’albergo per 15 CUC al giorno, comprensivi di un buono di 12 CUC da consumarsi nel ristorante dell’albergo. Come già detto l’albergo è gestito male e non vale il suo prezzo. La spiaggia poi ha molte alghe e ci sono le meduse. Anche questo cayo ci ha delusi.

VARADERO

Finalmente un bel posto di mare! Chilometri di bella spiaggia libera e mare bellissimo. Contrariamente a quello che dice la Lonely Planet ci sono case particular e anche alberghi economici (per esempio Hotel Herradura, 2 stelle, frontemare, 42 CUC la camera doppia colazione compresa). Ottimo il ristorante italiano Nonna Tina sulla 38esima traversa, purtroppo così famoso da trovare sempre la coda all’ingresso. Possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni dagli alberghi fronte mare. Ci siamo trovati benissimo.

CONCLUSIONI

Cuba ci è piaciuta molto e ha un affascinante insieme di bei paesaggi, belle città storiche, bel mare, gente simpatica, facilità della lingua, bella musica, buon cibo. La popolazione cubana è ancora messa molto male e continuamente ci si sente chiedere qualcosa (sapone, penne, soldi, acquisti vari, aiuto in genere, passaggi in auto…). Trovo molto fastidioso ed immorale il sistema della doppia valuta. Il clima è stato complessivamente molto buono. Alla sera non ci si annoia perchè ci sono sempre musica e balli e la sensazione è quella di essere un paese sicuro. La corrente elettrica non è mai mancata e quindi i condizionatori hanno sempre funzionato, ma a volte non ce n’era bisogno. Nessuno ci ha mai fatto proposte sessuali e abbiamo visto pochissime coppie miste occidentali con cubane/i.

Un bel viaggio molto vario che consiglio sicuramente, meglio se fatto in auto per essere completamente autonomi.



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