In Carinzia con un bimbo al seguito

In una regione dove è possibile conciliare le esigenze di tutti… tra monti, castelli e laghi
Scritto da: Fede1988
in carinzia con un bimbo al seguito
Partenza il: 19/08/2017
Ritorno il: 26/08/2017
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Durata soggiorno: 7 notti dal 19 al 26 agosto

Costo complessivo: hotel pensione completa 4° stelle (bimbo gratis), un pieno, le due Karnten card e pochissimi extra € 1.780.

Dopo varie ricerche per trascorrere una settimana a agosto in montagna (rigorosamente in hotel con piscina e pensione completa) decidiamo di ripiegare sull’Austria in quanto decisamente più economica delle nostre montagne Italiane.

Il nostro bimbo ha 14 mesi, l’ho sempre trasportato nel marsupio ma la zona offre varie zone dove è fare passeggiate anche con il passeggino. Tutti i posti che abbiamo visto erano tutto sommato accessibili con passeggino, eccetto la forra di Tscheppaschlucht Ferlach.

Clima: I giorni precedenti la partenza le previsioni non promettevano nulla di buono, tutta settimana mettevano pioggia, volevamo quasi disdire! Il giorno della partenza invece – magia! – prevedevano pioggia solamente per quella giornata…così è stato! Sempre bel tempo, sole con qualche nuvola ogni tanto e una media di 17° la mattina / sera e 24° durante il pieno giorno. Giusto i primi due giorni e in alta quota abbiamo toccato i 10°. Vestiti quindi a cipolla, giacca leggera con cappuccio ma mettere in caso di vento e, per il bimbo, ho usata anche un berretto di cotone.

N.B.: Ricordarsi prima di varcare il confine di acquistare presso l’autogrill la vignetta autostradale (€ 8,90 per 10 giorni) e il kit primo soccorso (€ 15), in Austria è obbligatorio averlo a bordo. Ah, arrivate quasi a secco di carburante dato che in Austria costa molto meno!

Karnten Card: questa carta è indispensabile se ci si ferma per più di 2/3 giorni. Al costo di € 42 per una settimana (fino a 6 anni non si paga) hai diritto a visitare gratuitamente musei, hai l’accesso a determinati impianti di risalita, strade panoramiche e tante altre attrazioni. Il sito, l’app o il libretto che vi potete far spedire a casa riportano tutte le informazioni necessarie.

Hotel: hotel Urbani a Bodensdorf, sul lago Ossiacher. Super consigliato in tutto e per tutto ! Considerate che tutti i posti visitati erano a massimo 45 min di auto.

Sabato 19 agosto

Arriviamo nella città di Villach e, tempo di cercare parcheggio, inizia a piovere! Carico il bimbo nel marsupio, apriamo l’ombrello, e via!! La città è bellina e piccolina, percorriamo la piazza denominata Hauntplaz dove ci sono vari locali in cui fermarsi. Percorrendo la piazza verso sud si incontra la chiesa principale di Villach chiamata St. Jakob. Si tratta di un edificio religioso costruito intorno al XV secolo in stile gotico e d è possibile salire sul campanile.

Nei dintorni è anche possibile entrare a dare un’occhiata al museo cittadino (Stadtmuseum) in cui sono custodite alcune opere di Paracelso. Altri musei da visitare a Villach sono il Fahrzeugmuseum, che contiene una bella collezione di veicoli d’epoca. Avremmo voluto fare un giro in battello sul fiume Drava ma piove troppo. Piove e tira vento quindi dopo aver fatto fuori e dentro da vari negozi decidiamo di fermarci a pranzare e poi andiamo ad acquistare la Karnten Card. Ci dirigiamo verso l’hotel e lungo la strada ci siamo fermati a prendere dei viveri per il nostro bimbo (Spar e Billa credo ogni 4 km!) e poi trascorriamo il pomeriggio nella piscina coperta e ci riposiamo.

Domenica 20

Visto la pioggia torrenziale che c’è stata anche di notte decidiamo di non avventurarci per i monti e ripieghiamo per il castello di Hochosterwitz a Launsdorf. Questo è l’unico posto in cui la Karnten card da diritto solo ad uno sconto del 10%, altrimenti non abbiamo mai pagato nulla. Dal parcheggio al castello c’è un ascensore panoramico (altri € 9 rispetto all’ingresso) ma decidiamo di salire a piedi. Sono una ventina di minuti in salita su strada sterrata e direi che merita di essere raggiunto a piedi in quanto durante la salita si ammira il panorama, parte migliore dell’attrazione in quanto – arrivati in cima – non è niente di speciale. La salita al castello, da effettuare attraverso 14 porte, vi regalerà panorami bellissimi. Calcolate che è tutta sotto il sole. Avendola fatta alle 9 non abbiamo avuto problemi.

Il castello si trova suggestivamente arroccato in cima ad una rupe e fu edificato nel 1570 per tutelare questa parte del territorio dagli attacchi dei turchi. Arrivati in cima c’è una taverna e un piccolo museo con collezioni di armi, armature e molti cimeli dei proprietari del castello. Si può fare la visita guidata in tedesco o in biglietteria con € 4 si può prendere l’audioguida in italiano e girare da soli.

Via da qua ci rechiamo a Klangenfurt che è sulla strada di rientro e a circa 15 km. E’ il capoluogo della Carinzia e si trova all’estremità nord del Wörther See (ma solo la zona sud della città si affaccia sul lago). Neuer Platz è il centro della città nuova ed è uno dei punti nevralgici di Klagenfurt: ai lati opposti della grande piazza, si fronteggiano il Municipio, eretto nel 1650 in stile rinascimentale, e il Monumento a Maria Teresa, dedicato all’Imperatrice e fatto costruire nel 1764. Se percorri la Kramer Gasse (la via che dalla Neuer Platz porta alla Alter Platz) ci si imbatte nella fontana con la statua dell’omino del Wörther See che ha una storia curiosa. Uno degli edifici più significativi è il Landhaus, dalle alte torri simmetriche e che ospitano all’interno la sala degli stemmi. Peccato che oggi sia domenica ed è chiuso, come sono chiusi tutti i negozi. Con la coda tra le gambe torniamo in hotel e, dopo aver pranzato e fatto un riposino, andiamo al monte delle scimmie Affenberg a Landskron (volendo c’è anche il castello dove si svolge lo spettacolo dei rapaci). Prima di salire con la macchina chiedono di sganciare € 3,50 (A titolo di? Parcheggio?) poi tramite tour guidato di 45 minuti – rigorosamente in tedesco – si gira in questo meraviglioso bosco che ospita 150 macachi giapponesi. Per i più piccoli il divertimento è assicurato, per i grandi invece si può evitare.

LUNEDì 21

Finalmente si va in montagna! Decidiamo di salire sull’Alpe Gerlitzen (le montagne che vediamo dalla camera dell’hotel). In soli dieci minuti di macchina, arriviamo a Annenheim dove ci sono i parcheggi gratuiti e si parte con gli impianti di risalita. Potete raggiungere la stazione di base a Annenheim anche con il romantico battello che gira sul lago Ossiach (naturalmente incluso con Karnten card!). Per proseguire fino in vetta si prende una seggiovia a quattro posti (con cupola in plexiglas in caso di maltempo). Qua il viaggio è stato meno entusiasmante, il piccoletto si contorceva e noi avevamo non poca paura (al ritorno l’ho messo nel marsupio)! In vetta c’è un ristorante e da qui si può scendere comodamente a piedi in qualsiasi direzione oppure ci si può anche lanciare col parapendio o ammirare i coraggiosi che lo fanno! Non essendo chiari i sentieri abbiamo preferito vagare in zona ammirando gli innumerevoli laghi in lontananza che si confondono con le nuvole. Pomeriggio noleggiamo la bici in hotel e arriviamo in un parco che si affaccia sula lago e dove c’è un bellissimo parco giochi, un chiosco e minigolf. Davvero carino e la strada percorsa per arrivare qua è stata in mezzo a casette di villeggiatura che si affacciano sul lago. Dei veri gioiellini! Torniamo in hotel e ci godiamo la piscina nonostante ci siano solo 20°. L’afa della pianura padana è solo un lontano ricordo!

MARTEDì 22

Oggi andiamo al Parco faunistico Alpen Wildpark di Feld am See. Qui vi è un percorso che si snoda su una collina e in parte in un bosco che permette di incontrare gli animali ospitati in semi libertà ed è presente una parte riservata ai piccoli visitatori per accarezzare le caprette. Abbiamo incontrato tante specie di animali sparse per il bellissimo parco che regala un panorama che merita assolutamente il viaggio. Quando avrete concluso questa visita (ci abbiamo messo un’ora e un quarto) c’è la possibilità di vedere il museo del mondo grizzly, il museo Ittico e il mondo Africa e potete rilassarvi nel piccolo parchetto attrezzato con dei giochi per i bimbi. Noi decidiamo di dirigerci con la funivia Bad Kleinkirchheim sui monti Nock. Sempre prima fermata con rifugio e giochi e poi sulla cima c’è un rifugio (dove ho preso lo strudel più buon che abbia mai mangiato in vita mia!) e da qua si può partire con le camminate. Noi abbiamo seguito il gregge e, dopo una salita bella tosta, siamo arrivati su marte o qualche altro pianeta! Meravigliose composizioni con le rocce e laghetti piccoli in lontananza incastonati sulle cime delle montagne. Ci siamo imbacuccati ben bene e ci siamo stesi con un telo in terra a godere di questo panorama superlativo.

Ah, per gli amanti delle terme, a fianco della funicolare c’è un complesso termale. Credo che con il biglietto della funicolare si abbia uno sconto.

MERCOLEDì 23

Oggi ci siamo avventurati alla forra di Tscheppaschlucht Ferlach, l’unica forra fattibile con il pupo nel marsupio. Qua con il passeggino o con bimbi piccoli/che camminano poco è decisamente improponibile. Si raggiunge il parcheggio, basta seguire le indicazioni per Tscheppaschlucht (costo 2 euro per tutto il giorno). Segue una camminata di 20 minuti fino all’ingresso del parco. Una prima parte lungo il corso del fiume, dopodiché si snodano diversi sentieri. Alla fine c’è un pullman che da diversi punti permette di tornare al parcheggio (è incluso nel biglietto di ingresso e impiega una decina di minuti). Una passeggiata prima nei meandri della gola e poi dall’alto in mezzo a spettacolari cascate. Il percorso è a tratti impegnativo ma è tutto all’ombra ed è possibile ridurre la strada o personalizzarla a proprio piacimento. Passeggiare (a volte arrancare arrampicandosi su “scalinate” a strapiombo) nella boscaglia costeggiando cascate e cascatelle e ponticelli è stata un’esperienza meravigliosa anche se un po’ faticosa. Diciamo che una volta giunti al ponte sospeso la parte più bella l’avete vista e potete andare a prendere il bus. Noi abbiamo proseguito (camminando in totale due ore) ma da lì in poi non abbiamo più visto niente che meritasse. Pomeriggio relax in piscina.

GIOVEDì 24

Oggi ci dirigiamo sui monti Dobratsch percorrendo la strada alpina di Villach (Villacher Alpenstrasse) , strada che porta da Villach-Möltschach (550m) fino al Dobratsch (1.732m), lunga 16 km e offre lungo il percorso possibilità di soste in vari punti panoramici. Noi ci siamo fermati ai primi 5 punti, caricando e scaricando il bimbo dalla macchina ogni volta, e diciamo che non meritavano particolarmente. Arrivati all’ultimo punto c’è un grande parcheggio e inizia la strada che conduce nel parco naturale del Dobratsch. Da qua ci si può incamminare fino alla cima del monte e raggiungere la chiesa più alta d’Europa a 2160 mt. Questo è il luogo che ci ha maggiormente emozionati. Vallate infinite con cavalli, mucche, vitellini e asini. Abbiamo avvistato in lontananza anche i camosci. Dopo una bella passeggiata fino a una terrazza panoramica a strapiombo, ci siamo sdraiati a terra, circondati dalle mucche! Per il solo giro in auto con alcune soste considerate 2-3 ore, ma se volete dedicarvi anche a qualche escursione e pic-nic potete trascorrerci l’intera giornata. Nel pomeriggio avremmo voluto fare un giro in battello sul lago Ossiacher…ma si stava troppo bene in piscina!

VENERDì 25

Oggi siamo andati al parco faunistico Tierpark di Rosegg. E’ un parco adatto ai bambini dove è possibile dar da mangiare e accarezzare cervi, asini, caprette e altri animali. Non aspettatevi chissà che, è poco più di una fattoria con alcuni animali, essendo stati a quello di Feld am See questo ci ha letteralmente delusi. Sembra uno zoo ed è poco panoramico. In zona ci sono anche un castello con museo delle cere e il labirinto che noi non abbiamo visitato.

Da qua siamo andati sulla torre panoramica Pyramidenkogel. Si sale in ascensore o a piedi, in alto ci sono 3 diverse terrazze panoramiche per poter ammirare il lago Worthersee e le montagne circostanti. Noi siamo scesi a piedi ma si può scendere sempre in ascensore oppure con lo scivolo (La discesa costa 4€ a testa e ti danno un tappetino e le protezioni per i gomiti). Davvero fantastica la vista, ovviamente vale la pena salire solo se è una giornata limpida.

La Carinzia oltre a questo ha molto altro da offrire e indubbiamente torneremo. Ci siamo trovati davvero bene e non possiamo che consigliare alle famiglie di trascorrervi le vacanze.



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