Tour nei parchi canadesi

Alla scoperta dei grandi parchi del Canada e tappa finale negli USA, per visitare il bellissimo Glacier National Park
Scritto da: Giavaluca
tour nei parchi canadesi
Partenza il: 10/08/2016
Ritorno il: 30/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Banff National Park, Jasper National Park, Yoho National Park, Waterton N.P. e il bellissimo Glacier N.P.

CONSIDERAZIONE SUL CANADA

Finalmente il Canada, dopo aver visto quasi tutti i parchi Statunitensi era arrivato il momento di visitare qualche cosa d’altro soprattutto sapendo di aver la possibilità di tornare nel mio parco preferito: Il Glacier National Park, entrando dalla parte Canadese chiamata Waterton National Park. Subito due considerazioni: i posti sono bellissimi, le foto si sprecano e i luoghi vi rimarranno del cuore, ma ci sono due cose da non sottovalutare.. il numero impressionante di turisti e i costi degli alberghi che sono davvero altissimi. Probabilmente le due cose sono legate: tanta richiesta, costi alti ma mi hanno davvero lasciati allibiti. Considerate però che mi sono fatto oltre il 90% delle notti in tenda per scelta dormendo in posti unici ed impagabili. Infine non sottovalutate le code di migliaia di turisti che soprattutto a Banff rendono i sentieri quasi impraticabili. Basta però staccarsi dai posti basici, si ritorna alla normalità… nel pieno rispetto del silenzio delle imponenti montagne rocciose.

MILANO – CALGARY

Con un volo prenotato per tempo, con poco meno di 1.000 euro sono atterrato a Calgary, una cittadina famosa solo per le Olimpiadi invernali che effettivamente non mi ha lasciato un particolare ricordo. Un po’ affaticati dal viaggio siamo andati nel nostro splendido AirB&B e ci siamo preparati per la partenza del giorno dopo. Avremmo comunque visitato Calgary alla fine. L’indomani, dopo una favolosa colazione con tanto di Banana Bred fatto dalla simpaticissima signora che ci ospitava ci siamo spinti verso il primo WALMART per la consueta spesa e poi via verso i parchi.

CALGARY – CANMORE

Avevamo letto della folla di turisti mostruose su tutte le guide così ci siamo fermati nella vicina Canmore per passare le prime due notti nel parco di Banff. Tra l’altro era l’ultimo giorno dell’apertura dell’ufficio del turismo che avrebbe chiuso i battenti il giorno seguente x sempre, cosa che ci è sembrata strana… ma purtroppo poi è stato proprio così. Reperire quindi informazioni qui non è facilissimo. Abbiamo comunque dormito in un campeggio spartano ma molto carino che ci ha permesso di capire come funziona il mondo Canadese. Le distanze da coprire sono davvero piccole così che, nel primo pomeriggio ci siamo spostati verso Barrier Lake dove abbiamo fatto una semplice passeggiata in solitaria che ci ha regalato una vista del lago mozzafiato… Non era impegnativa, ma eravamo fuori allenamento e si sentiva. Alla sera, stanchi anche per il fuso, abbiamo fatto un giro per Canmore: molto carina, una via principale con tanti ristoranti e qualche negozio e una passeggiata in un grazioso parco da fare a piedi. Ottimo posto da fermarsi un giorno solo.

L’indomani ci siamo decisi di partire per Banff, così che di buon mattino eccoci in autostrada e diretti verso una delle tappe principali del viaggio. La prima cosa che notiamo è che percorsa una buona mezz’ora di autostrada arriviamo ad un casello stradale gigante dove bisogna fermarsi per pagare il biglietto di ingresso al parco o acquistare il PASS ANNUALE (cosa che abbiamo fatto anche per evitare la coda nei giorni successivi). CI hanno detto che qui la coda arriva dopo le dieci del mattino anche a superare l’ora senza problemi con punte di oltre due ore… siamo rimasti abbastanza basiti dalla cosa. Arrivati a BANFF ci siamo subito fiondati nell’ufficio del turismo per avere le mappe della zona e una connessione ad internet. Preso un caffè da STARBUCKS, abbiamo poi deciso come continuare la giornata.

LAKE MINNEWONKA

Una scelta fantastica per un lago spettacolare. Una passeggiata che costeggia una piccola parte dell’immenso lago, ma con tanti posti dove fare picnic, noleggiare barche o canoe e visitare isolotti dove scattare foto brutte risulta impossibile. Se si è fortunati come noi, branchi di cervi che circolano per le strade nonostante la gente.

Da qui parte anche una passeggiata un po’ più lunga ma semplice che prosegue lungo le sponde del lago, ma data l’elevata presenza di Orsi era obbligatorio procedere a gruppi di almeno 4 persone. Così ci siamo aggiunti a 6 ragazze che festeggiavano un addio al nubilato, ma arrivati a metà strada, hanno deciso di tornare indietro perché stanche. Il posto raggiunto però dava una visione del lago unica ed è stata davvero bellissima. Rientrati sull’altra sponda del lago con il cannocchiale ho visto due orsi esattamente sul sentiero appena percorso.

Stanchi ma felici siamo tornati alla macchina per rientrare su CANMORE e qui la prima sorpresa: il parcheggio davvero grande era totalmente esaurito e la coda per entrarci per parcheggiare era lunghissima. Per fortuna tornavamo a casa. Canmore non è poi così comoda per fare avanti indietro e forse quel poco che si risparmi di albergo, lo si mette in tempo e in benzina.

CANMORE – BANF

Banf è una cittadina bellissima, creata per il turismo e per le grandi folle di gente, con attraversamento pedonali anche a X, tantissimi alberghi e ristoranti e qualche supermercato. Il numero di Pullman che girano è abbastanza incredibile anche se in città non si vedono. La gente è talmente tanta che pur essendoci almeno due campeggi da oltre 1.000 piazzole, trovare un posto è davvero complicato. Qui non potete perdervi l’alba al Vermilion Lake, raggiungibile in auto in pochi minuti dal centro di Banff. Farete foto uniche!

Altra passeggiata super consigliata è il famoso Jhonston Canyon, un giro nella gola di una montagna con almeno tre cascate su una passerella davvero spettacolare. Come negli altri posti qui troverete una coda umana di persone che percorrono questo facile sentiero, quindi lo scopo è passarli il più velocemente possibile, ma se potete, proseguite fino alla cima della montagna dove troverete una malga bellissima con un torrente impetuoso dove si può bagnarsi i piedi e delle pozze spettacolari e misteriosi che sbuffano aria e hanno dei colori unici. Pur essendo semplice, è una passeggiata da montagna quindi il 90% dei turisti si fermeranno a valle. Salire qui insieme agli amanti delle montagne sarà bellissimo e vi permetterà di staccare dalla folla.

Ritornate poi a BANF e rilassatevi alle terme: l’unico posto molto economico di tutto il Canada: con poco più di 5 euro potete rilassarvi dentro questa piscina calda davanti ad un panorama incredibile. Il fatto che costi poco lo rende ovviamente affollatissima… ma devo dire che pur essendoci tante persone non abbiamo mai fatto coda.. almeno per entrare perché trovare parcheggio è un’impresa quasi da eroi. Nello stesso punto parte la famosa funivia di Banff che ti porta a oltre 2.500 metri e hai la possibilità di vedere tutte le montagne circostanti. Ammesso che si trovi posto, ci siamo informati e al modico costo di quasi 40 euro (a/r) si saliva: tempo di attesa stimato era di circa 2 ore. Non le passavi in coda, ma dovevi presentarti all’ora scelta e salire. CI è sembrato assurdo e non abbiamo fatto il giro.

BANF – YOYO NATIONAL PARK

Molto poco conosciuto e quindi meno affollato il vicinissimo YOYO N.P. è stata una bella rivelazione. Abbiamo dormito vicino a Field in un campeggio fantastico dotato di ogni confort e in una posizione strategica per le passeggiate in zona.

Prendete la Yoyo Valley Rd fino alla fine e arrivate ad un grosso parcheggio dove non avrete alcun problema a lasciare l’auto e vedrete subito un fiume color ghiaccio che scorre impetuoso e una cascata immensa davanti a voi. Da qui partono diverse passeggiate di tutte le difficoltà: da sentieri pianeggianti ad arrampicate sulle montagne. Senza sforzo potete raggiungere almeno due cascate da vicino e già qui merita il vostro, ma se salite e fate una passeggiata che può andare dalle 4 alle 7 ore salire sul tetto del mondo. Si fa il giro dei ghiacciai vedendone almeno 9 e toccandone almeno 3. Una passeggiata unica e che mi rimarrà nel cuore per sempre. In zona anche la sera un giro ad EMERALD LAKE, un luogo talmente bello che sembra da favola. Ci si arriva con l’auto e si parcheggia (almeno la sera) senza alcun problema.

YOYO – MORAINE LAKE – LAKE LUISE

Questo posto lo ricorderete sia perché è uno dei luoghi più belli che visiterete che uno dei più affollati in assoluto. Partite di buon mattino presto e andate subito al piccolo ma incantevole Moraine Lake. Qualsiasi foto facciate, con qualsiasi dispositivo sarà un capolavoro. E’ un piccolo angolo di paradiso e al mattino presto o alla sera lo apprezzerete di più. Per salire dovete imboccare una strada che vi porta ad un parcheggio che a fasi alterne viene chiusa per il sovraffollamento. Per questo motivo andateci presto, se no può l’attesa può essere un incubo. Spostatevi poi nella vicina Lake Luise. Qui, lasciate l’auto e godetevi lo spettacolare lago che potete visitare in canoa, in bici o a piedi. Solo la passeggiata al lago merita il viaggio, ma se volete ci sono tre sentieri bellissimi e non impegnativi che vi portano verso due laghetti dove è possibile bere dell’ottimo THE preparato con l’acqua pure dei due laghetti posizionati proprio davanti. Fate la passeggiata al LAKE AGNES perché merita. Scendendo, se volete, dirigetevi verso lo spettacolare PLAIN OF THE SIX GLACIER. Un posto fantastico dove ammirare senza troppa fatica sei ghiacciai. Mentre eravamo li, un pezzo di ghiaccio si è staccato cadendo dalla montagna… uno spettacolo incredibile nella sua drammaticità. E’ una passeggiata molto semplice che vi suggerisco di fare a condizione che indossiate un cappello per coprirvi dal sole.

Avremmo voluto dormire in zona ma non c’era posto da nessuna parte quindi siamo partiti alla volta della mitica Jasper percorrendo una delle strade più famose del Canada: ICEFIELD ROAD

LAKE LUISE – JASPER

L’Icefield road è una delle strade più panoramiche al mondo dove si incontrano laghi, montagne, boschi e soprattutto ghiacciai di ogni forma e dimensioni. La nostra meta finale era appunto la bellissima cittadina a nord, percorrendo tutta la strada in un sol colpo (non è poi tanto lunga) fermandosi però ai vari punti di interesse lungo la strada. Suggerisco la breve passeggiata al PARKER TRAIL RIDGE, della durata di circa 25-30 minuti ti porta a vedere un ghiaccio molto bello e comunque ti permette una breve sosta. Poco più avanti la famosissima sosta al ghiacciaio più imponente della zona: ATHABASCA GLACIER. Qui è possibile lasciare lauto al parcheggio e raggiungere a piedi il ghiacciaio percorrendo poco più di 500 metri di strada. E’ assolutamente vietato però salire sul ghiacciaio. E’ possibile però prendere il BUS cingolato che ti porta direttamente sul ghiacciaio in una zona protetta. E’ una gita organizzata che francamente non mi piace, ma è l’ultima attrazione piena di gente e di pullman ti turisti che troverete da qui in poi.

Infine ultima semplice tappa alle Athabasca Falls, una semplice e veloce deviazione ma a mio avviso vale la pena fare. Avendo fatto tutte le notti precedenti in tenda, volevano fare una notte in Motel anche per saggiare le temperature che sembravano essere più freschine. Jasper non è affollata come Banff, la disponibilità letti è sicuramente più limitata ma i costi sono mediamente alti. Non trovando posto ci siamo spinti verso Hinton, una cittadina industriale a circa 40 minuti d’auto fuori Jasper. Il motel scelto, uno dei più belli, era davvero di pessima qualità e considerando di aver speso oltre 150 euro per notte eravamo tristi perché non rispecchia il tipo vacanza che stavamo facendo. Arrivare fino qui non è necessario ma la strada è davvero carina, i paesaggi fantastici e potete trovare l’inizio della vecchia autostrada che porta in ALASKA.

JASPER

Rientrati sulla città abbiamo prenotato le due notti successive nel campeggio attrezzatissimo e in posizione fantastica che si può trovare sul fiume. Un posto davvero spettacolare e in una posizione estremamente comoda. La città di Jasper, pur essendo piccola ha tanti locali, un paio di Laundry molto attrezzate e una stazione ferroviaria tipica canadese con tutte le distanze con le maggiori città del Canada, oltre ad un numero di locomotive d’epoca da vedere davvero notevole. Una delle passeggiate più belle tra quelle molto corte è la salita al ghiacciaio sulla strada di Mamot BAsin. Si lascia l’auto al parcheggio e già il panorama basterebbe, ma poi percorrendo poco più di 20 minuti a piedi si arriva ad un ghiaccio fronte lago ghiacciato davvero bello. Una gita fatta per caso ma davvero facile e bella. Il resto della giornata poi abbiamo oziato in giro per il paese perché era il primo giorno senza sentieri o camminate impegnative.

JASPER – KOOTENAY N.P.

E’ vero che potevano non ripercorrere la stessa strada all’indietro, ma volevo avere più giorni possibili per visitare i due parchi che amo più, in uno dei quali ho lasciato il cuore nel 2012. In ogni caso volevamo spezzare il viaggio, ma purtroppo quasi tutti i trail del KOOTENAY N.P. erano chiusi per ristrutturazioni o non praticabili. Così ci siamo guardati in faccia con mia moglie e senza pensarci via verso il WATERTON N.P.

Un viaggio lungo, quasi tutta la giornata, attraversando però paesaggi molto particolari, dove le montagne e i boschi e il clima freschino lasciava il posto a praterie e caldo tipico estivo con oltre 32 gradi. Poi, verso le 16 finalmente al Watertonn N.P. e il mio sogno si avverava.

WATERTON N.P.

Un piccolo parco che insieme al più imponente Glacier National Park formano il Waterton-Glacier International Peace Park: il primo esempio di collaborazione tra due nazioni per preservare un ecosistema unico al mondo. I due laghi divisi dallo spettacolare Prince of Wales Hotel saranno il primo panorama unico che vedrete, una cartolina che poi vi porterà nella splendida Waterton, cittadina studiata per i turisti, ma non affollata come Banff. Una spiaggia immensa bagna la costa Canadese e Statunitense, con la possibilità di visitare entrambe le sponde senza grossi problemi, ma esibendo solo il passaporto. Dalla città partono diversi sentieri, alcuni molto facili, altri più impegnativi di diverse lunghezze. Una molto bella e semplice è quella al Cameron Lake e proseguire per Akamina Lake. Arrivati qui, c’e’ un silenzio assordante, cervi e animali ovunque e pochissimi turisti. Un paradiso dove soffermarsi per un pranzo al sacco. Volendo si può tornare anche in città a piedi scendendo la montagna ma è abbastanza lungo.

Le tre notti al Watertoon, due sono state spese in Campeggio, una in un piccolo motel in centro con prezzi abbordabili. Percorrete assolutamente la Red Rock Pkway dopo le 18, il numero di Orsi, che fino ad ora era stato scarso, sarà sconvolgente. 6-7 orsi al giorno, con tanto di piccoli orsettini al seguito. C’e’ pure un campo da Golf dove spesso bisogna interrompere la partita per presenza di orsi sul green. In questo luogo, alla sera, potete vedere un numero di stelle incredibili per la totale assenza di inquinamento di ogni tipo.

GLACIER NATIONAL PARK

A pochi km dall’ingresso del Waterton c’e’ l’ingresso negli Stati Uniti d’America. Per passare la dogana non serve ESTA poiché si entra via terra: vi faranno un permesso temporaneo al costo di circa 7 dollari a persona. Circa 1 ora di strada ed eccoci nel posto che più adoro negli Stati Unti: il Glacier National Park. Questo parco è immenso, famoso per la Going to the Sun road (quella di Shining), per gli Orsi che riuscite ad immortalarne anche 7 in un solo scatto di macchina fotografica… e delle passeggiate non complicate ma bellissime. Non mi dilungo nel raccontare i sentieri ma la zona Many Glacier è la migliore sia per gli animali, che per le passeggiate. Non perdetevi per nessuna ragione al mondo il trail all’ICEBERG LAKE, GRINELL LAKE e volendo il più impegnativo ma fantastico PIEGAN TRAIL, sulla Going to the sun Road. Infine, una fermata al Logan Pass nello spettacolare Vistor center, è necessario anche per fare una semplicissima passeggiata (spesso chiusa nella seconda parte per la presenza di orsi) verso Hidden Lake. Qui, oltre a fare sempre delle foto incredibili, conoscerete le famose Mountain Goat.

GLACIER – WATERTOON – CALGARY

La mattina, dopo l’ultima colazione sul mio adorato Jhosephine Lake, sono rientrato in Canada sostando per l’ultima volta a Waterton. Una notte e poi diretti verso Calgary con l’intenzione di visitarla. Ultima notte in Air&B e poi il rientro a casa. Calgary non mi è piaciuto molto.. una città senza troppe pretese e con poco da visitare.

CONCLUDENDO

Il Canada è molto costoso e i parchi sono affollati. Basta prestare attenzione agli orari e si riesce ad evitare le masse di persone abbastanza agevolmente. Prenotare prima non so se è una buona idea, perché alcuni luoghi erano incantevoli, altri troppo affollati, quindi ho variato il giro a seconda di come andava la giornata. Certo è che trovare posto in albergo non è semplice e sicuramente costosissimo.

Il tempo per noi è stato sempre molto bello: un paio di notti di pioggerella, ma nulla di che. Di giorno le temperature, anche in alta montagna erano alte ma non fastidiose intorno ai 25-26 gradi, l’escursione termica con la notte o l’ombra si sentiva (la notte si arrivava anche a 8-9 gradi, in un caso intorno alla 0), ma comunque nulla di impegnativo. Il sole scalda tanto, se si passeggia è obbligatorio avere un bel cappello per coprirsi ed evitare scottature.

Infine, molti italiani escludono il Watertoon, ma è un errore. Vi invito a farlo e soprattutto a passare negli USA per il Glacier.

Per me e mia moglie non è stato un viaggio estremamente costoso contando che abbiamo fatto quasi sempre campeggio (20 euro a notte in due), poco meno di 1.000 euro per il volo e circa 600 euro di noleggio auto. X alberghi/motel contate almeno 170 euro a notte per una doppia… difficilmente trovate a meno.

Se avete bisogno di info più dettagliate, contattatemi senza problemi.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche