CANADA in my heart.

Per sei settimane consecutive (un tempo relativamente breve se paragonato al normale decorso della vita quotidiana), ogni giorno, mi sono svegliata in un’altra città, in un altro continente, in un altro “mondo”, per cosi dire…che è diventato casa mia : Toronto. E’ difficile spiegare il rapporto che ho instaurato con questa città,e con...
Scritto da: aisa_blu
canada in my heart.
Partenza il: 09/09/2007
Ritorno il: 20/10/2007
Viaggiatori: da solo
Spesa: 3500 €
Per sei settimane consecutive (un tempo relativamente breve se paragonato al normale decorso della vita quotidiana), ogni giorno, mi sono svegliata in un’altra città, in un altro continente, in un altro “mondo”, per cosi dire…Che è diventato casa mia : Toronto.

E’ difficile spiegare il rapporto che ho instaurato con questa città,e con il Canada tutto: questo paese mi ha infatti accolto con calore, mi ha aiutato a crescere, mi ha dato gentilezza, ospitalità, mi ha aiutato a perfezionare la lingua, mi ha educato a un altro modus vivendi, e mi HA MERAVIGLIATO, ogni giorno, e ogni giorno mi ha mostrato una delle sue tante, diverse e colorate espressioni.

Ora, dopo questo nostalgico preambolo, vorrei veramente parlarvi di ciò che mi ha conquistato del Canada.

Innanzitutto, direi, le persone.

Da Toronto a Montreal, a Ottawa, a Vancouver, a qualunque altro posto visitiate in Canada, non potrete rimanere indifferenti alla gentilezza immensa dei canadesi, originari e non.

Toronto in particolar modo è la città più multiculturale del mondo, il “meltin’pot” per eccellenza di qualunque cultura e nazionalità: greci, ebrei, filippini, italiani, asiatici, afro-americani, iraniani, libanesi, ma anche spagnoli, venezuelani, e via dicendo, qualunque popolazione vi venga in mente…E ciò che stupisce è che tutti quanti si sentono profondamente “canadesi”, amano questo paese e il modo amichevole con cui accoglie qualunque individuo.

Si respirano rispetto e tolleranza ovunque, e questo, forse, è ciò che davvero fa sembrare il Canada un altro mondo.

Ricordo ancora che, una sera, tornando in taxi, il driver, di origine iraniana, mi confessò senza mezzi termini, e con gli occhi brillanti di emozione: “la cosa più bella di Toronto è che nessuno ti chiede da dove vieni”. Non potrò mai dimenticarla, questa frase.

Altra cosa che amo immensamente del Canada è Toronto. Toronto e il suo lago.

Inizialmente Toronto non mi ha strabiliato più di tanto, ma perché, ho capito dopo, proprio non la conoscevo e non potevo aver idea di che città straordinaria fosse.

Toronto infatti ti conquista piano piano.

Non è come Montreal, o Quebec City, che appena le vedi ti innamori, perché hanno una bellezza immediata e del tutto europea. No. Toronto và conosciuta.

Le cose che amo di Toronto sono molte, ad oggi, ma durante il mio soggiorno non è quasi passato giorno senza che andassi al Lago, il luogo che ho scoperto amare di più.

Il Lago Ontario è uno dei laghi più grandi al mondo, e sicuramente uno dei più grandi del continente americano. Fa parte del complesso dei “Great Lakes” (i Grandi Laghi), che sono 5, e seppur vasto, è solo il secondo più grande, e costituisce, insieme agli altri quattro, una delle più grandi riserve di acqua dolce, al mondo; tutti questi bacini sono collegati da vari corsi d’acqua, il più grande dei quali è il famosissimo San Lorenzo, sulle cui rive si affaccia la pittoresca cittadina di Kingston. Le sponde dell’oceanico Lago Ontario toccano non solo il Canada, ma si spingono fino agli Stati Uniti, con cui il Canada condivide le poderose e bellissime Cascate del Niagara (dal lato opposto della città di Niagara, si staglia la città di Buffalo, territorio statunitense…Le due città sono collegate da un ponte, il che segnala la distanza davvero irrisoria tra le due!).

Tuttavia, tornando a Toronto, è impressionante proprio che, nel bel mezzo della city, tra grattacieli altissimi e bellissimi, in mezzo ai rumori del traffico e del tran tran quotidiano, ci sia un posto così quieto e tranquillizzante, dove rilassarsi anche solo per la mezz’ora della pausa pranzo (io ci trascorrevo pomeriggi interi!), dove guardare con trasporto quel lago che sembra un mare, tanto è immenso, e godere dei raggi del sole dei primi di settembre. Ci sono i giardini, che si affacciano sul lago, verdeggianti e curatissimi, il molo, i porticcioli, le spiagge lunghissime nelle zone residenziali, la fantastica zona dell’Harbourfront Center, una “simil passeggiata viareggina” in cui è possibile trovare caffetterie, e ristoranti raffinati, concerti e manifestazioni di ogni tipo, per non parlare della moltitudine di ferryboat e piccoli battelli che organizzano tour del lago, anche notturni. La vista di Toronto dalle Islands è qualcosa di spettacolare e indimenticabile, sotto ogni punto di vista.

Il “mio lago” è qualcosa che rimane dentro, che non puoi cambiare. Quando trovi un posto che ami così tanto, diventa parte di te e non puoi farci niente. Te lo porterai dentro sempre, e diventerà parte della tua vita, per tutte le esperienze che ci hai vissuto…E io non sto a dirvi quante nottate ci ho passato, con i miei amici, e quanti pomeriggi a chiacchiera, su quelle sponde, con una mega cup di “moccaccino” di Second Cup o Starbuks.

Ma…Bando alle nostalgie…Toronto è diventata la “mia città del cuore” anche per le sue strade lunghissime e animate, per i suoi grattacieli, per le sue contraddizioni…Ti può, per esempio, capitare di vedere un bellissimo e altissimo grattacielo proprio accanto a una minuscola chiesetta dei primi dell’800, o un edificio in stile neogotico di fronte a strutture modernissime e colorate…Ma tutto risulta piacevole allo sguardo, perché questa è Toronto! Per quanto riguarda le strade lunghissime, invece, forse nessuno di voi lo sa, ma TO (cosi è chiamata in slang…) ospita la via più lunga del mondo, Yonge Street, su cui si affaccia, tra l’altro, uno degli shopping centre più conosciuti e più belli del globo, il famosissimo “Eaton Centre”, una struttura di 5 piani che si estende per 270 m di lunghezza, e che ospita una quantità infinita di negozi…Il vero paradiso delle shopping-addicted! E poi, degna di note è Front Street, su cui si ergono l’antico St.Lawrence Market e l’importante Union Station, e da cui, camminando camminando, è possibile visitare tutto il downtown economico, con gli skyline altissimi e luccicanti, e l’imponente quanto vistoso Fairmont Hotel (dove tutte le star di Holliwood hanno alloggiato durante il Festival del Cinema di Toronto!); proseguendo si arriva a Queen Street con l’antico City Hall, il vecchio municipio, antichità a contrasto con tutto ciò che è progresso e novità, o King Street, centralissima via, brulicante di vita notturna, che conduce allo Skydome, meglio noto come Roger Center, dove si svolgono le notorie imprese sportive dei Toronto Blue Jais (baseball) e degli Argonauts (calcio), e alla bellissima CN Tower, la torre di oltre 553 m, simbolo della città, da cui si gode una vista mozzafiato di Toronto, a qualsiasi ora del giorno…Ancora più suggestiva è comunque la visuale notturna, con tutti i grattacieli illuminati e le luci a perdita d’occhio su tutta l’estensione cittadina.

E poi, ancora, i colori e il caos di Spadina Avenue, il quartiere cinese, o il lusso di Bay Street, dove sembra quasi di essere in un piccolo paesino pittoresco di matrice europea, finchè non si svolta l’angolo e inizia la sequela di bellissimi negozi di moda, che ospitano le firme piu prestigiose, e dove non è raro incontrare telecamere e troupe televisive, specialmente nella modaiola via adiacente, all’opera su qualche programma o reality. Proseguendo fino a Neville Park, con il tram via Queen Street, si gusta, per esempio, il digradare di grattacieli del downtown in casette graziose e colorate, tipicamente americane, che affacciano sul famigerato Lago, e dove la vita sembra tutto tranne che quella di una grande città.

La cosa che amo più di Toronto è che ha mille facce, mille sfumature che ogni giorno ti sorprendono…Non c’è modo che tu veda sempre lo stesso posto, o che tu lo veda, comunque, allo stesso modo, perché la luce riflessa dall’acqua del lago, o dai grattacieli, o filtrata dalle colorate foglie di alberi d’acero, modificano costantemente lo scenario.

Toronto esclusiva, Toronto glamour e modaiola, Toronto pulitissima e mai noiosa, ordinata, anche se con delle zone d’ombra, Toronto NON-bella esteticamente, ma bella nel cuore, quando la esplori e ti sorprendere, quando la guardi lontana dalle Islands e ti senti nel posto più bello del mondo, anche se razionalmente sai che non lo è…Decisamente, è un posto che, come ho già detto, entra nel cuore.

Tuttavia, tutto questo mio amore per Toronto, stava quasi portandomi a non citare le altre meravigliose città canadesi che ho avuto la fortuna di visitare, come appunto la pittoresca Niagara on-the-lake, grazioso luogo di ritiro dopo-pensione, da non confondersi con la città di Niagara, che si affaccia direttamente sulle cascate e che è una delle piu grandi “città del peccato” in tutta America, seconda solo a Las Vegas. E che dire della già citata Kingston, una delle più antiche città canadesi, che ospita decisamente uno stile di vita morigerato e una delle più importanti e prestigiose università canadesi.

Ottawa, bellissima capitale, divisa in due parti, e in due lingue, come segno di appartenenza al Canada tutto, da un affluente artificiale del fiume San Lorenzo, il Rideau Canal: la parte francofona è appartenente, ovviamente, al Quebec, mentre quella anglofona all’Ontario. Chiamata anche la “Washington del Nord”, Ottawa, capitale del Canada da ormai 150 anni, offre davvero strutture per tutti i gusti, dai bellissimi buildings del Parliament Hill (tra cui, appunto, il Palazzo del Governo e il Parlamento), in stile neo-classico e neo-gotico, fino alle più nuove,tecnologiche immense strutture museali. Una città dalle due anime, ma simbolo di grande unità, simboleggiata, per esempio, anche dalla stupenda fontana di fronte al Parlamento: una fiamma circondata dall’acqua, simbolo di convivenza e tolleranza, raggiunte dopo molti anni di asti e controversie tra l’Ontario, di origine inglese, e il Quebec, di origine francese.

Montreal, stupenda, un mix di nuovo e vecchio, stupendamente conservata, tipicamente di gusto francese (gli abitanti di Montreal sono per la maggior parte bilingue: parlano sia inglese che francese), e dove anche l’atmosfera è europea, soprattutto nella parte vecchia, la zona del Porto, che di notte si trasforma nel distretto modaiolo per eccellenza, e che offre molto divertimenti, con i suoi piccoli locali, detti “resto-bar”, che offrono cene a base di cibo squisito, e dopo-cene di vero spasso…Altre cose degne di nota sono sicuramente la Basilica di Notre-Dame (molto simile a quella di Parigi, almeno esternamente!), l’Oratoire San-Joseph (la più grande cattedrale esistente al mondo dedicata a San Giuseppe), il Mont-Royal, da cui la vista della città è spettacolare, ma anche le moderne strutture del Biodome, il rinomato stadio olimpico, e la Biosphere, cupola artificiale di immensa grandezza situata nella sempre artificiale Ile Notre-Dame. Una citazione và fatta sicuramente anche della città underground, una città interamente sotterranea della lunghezza di ben 30 km, costruita espressamente per evitare agli abitanti di Montreal le rigidissime temperature esterne invernali, ma anche per allietarli con l’aria condizionata durante le estati torride! Quebec City, capitale, ormai solo simbolica, del Quebec, e ospitante la prestigiosissima università francofona per le scienze politiche (l’Universitè Laval), si suddivide in vecchia e nuova…La parte vecchia è quella più rinomata, dal punto di vista artistico e turistico, e si erge all’interno delle antiche mura cittadine; a sua volta, si suddivide nuovamente in alta e bassa.

Pittoresca e caratteristica, è un concentrato di europeismo, e offre scenari degni di nota: le case sono quasi tutte in pietra, coloratissime e molto curate, si spartiscono la scena con i molti edifici religiosi, fatti con lo stesso materiale, e molto eleganti, sebbene imponenti.

Nella città alta (Haute-Ville), si dipana la Terrasse Dufferin, una bellissima passeggiata in legno, che si affaccia appunto sulle rive del fiume San Lorenzo, e che è meta di passeggio molto amata durante le domeniche assolate, poiché ospita meravigliosi mercati, e chioschi di buonissime crepes…Sulla Terrasse, inoltre, lo scenario è spettacolare non solo per le sponde del fiume, ma anche per il bellissimo Chateau Frontenac, maestoso castello, costruito nel 1890 circa per ospitare un albergo…Lo è a tutt’oggi, ma è ormai diventato anche simbolo della città, poiché si affaccia sulla tipicissima Place D’armes, ed è impossibile non notarlo, al proprio arrivo! Nella città bassa (Basse-Ville), a cui si arriva scendendo per una scalinata lunghissima, o prendendo la più comoda funicolare, è tutto un pullulare di negozietti tipici e molto francesi, delle suddette case in pietra, e di scenari da mozzare il fiato, offerti dalla bellissima Place Royale, e dagli edifici che vi si affacciano: uno in particolare è degno di nota, l’Eglise Notre-Dame-des-victoires.

Impossibile che dalla mia bocca non escano le seguenti parole: se andate in Canada, è sicuramente una delle città da visitare…Bellissima.

Concludo questo articolo, che ho scritto ripercorrendo con la mente ogni singolo momento del mio soggiorno, scusandomi se vi ho tediato e sono stata noiosa, ma con la speranza che l’entusiasmo che provo ogni volta che parlo di Canada possa trasparire da queste righe…Consiglio a chiunque di organizzare un viaggio in questo paese stupendo, soprattutto durante l’inizio dell’autunno, per poter gustare a pieno ogni sfumatura di colore offerta dagli alberi, ogni tonalità offerta agli occhi, ogni simpatica preparazione per Halloween, ogni giornata diversa, colorata dall’andamento bizzarro del tempo…E soprattutto vi consiglio di perdervi un po’, per le città che visiterete, in modo da poter veramente venire in contatto con la gentilezza dei canadesi e poterli iniziare ad amare, come anche io ho fatto!



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