Sicilia itinerante

Meravigliosa isola vissuta a 360°: in giro con il camper, a bordo di uno scooter e a piedi
Scritto da: zanzaratigre
sicilia itinerante
Partenza il: 05/05/2017
Ritorno il: 24/05/2017
Spesa: Fino a €250 €

DIARIO DI BORDO

TOUR DELLA SICILIA 2017

05/05/2017 – Padova – Civitavecchia – km. 490

Equipaggio: 2 Adulti, Ilario autista e Mara tuttofare, ma soprattutto organizzatrice del viaggio. Un camper, uno scooter e 4 piedi. Partiti da Padova destinazione Civitavecchia per l’imbarco ore 19.00 in realtà la nave ritarda e parte verso le 20.30, ah cominciamo bene!

 

06/06/2017 – Palermo

Arriviamo a Palermo e sbarchiamo alle ore 8.30, veloce incontro con il sig. Salvo che ci ha procurato un ombreggiante e poi impostato il navigatore ci avventuriamo nel traffico caotico di Palermo, ma il GPS da subito i numeri e ci manda in giro per Palermo. Dopo una estenuante ricerca riusciamo finalmente ad arrivare all’area sosta “GREEN PARK” che di green non ha niente, infatti è tutto asfaltato. cmq siamo accolti bene dal gestore, gentilissimi, sistemiamo il camper e subito ci incamminiamo per raggiungere il centro storico, non molto lontano. Visitiamo il Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni, molto bello, soprattutto la Cappella Palatina, compresa anche la mostra di pittura del Novecento (acquisto obbligatorio!). Passiamo poi alla Cattedrale, poco lontana anche questa. Visitiamo anche il tesoro della cattedrale, la Cripta e le tombe reali. Alla fine stremati dalla stanchezza ed affamati ci addentriamo al mercato Ballarò, molto colorato di frutta e verdura, pesce di ogni genere (Ilario impazzisce alla sola vista). Odori di ogni genere, dolce, piccante, salato; pesce arrosto, fritto; verdure cotte alla brace. I mercanti invitano all’acquisto, parlano a voce alta “venite venite poco prezzo, solo 1 Euro”.

Alla fine ci fermiamo presso uno street food dove mangiamo qualcosa: io delle verdure alla brace, Ilario caponata di pesce spada e gamberi arrosti.

Ritorniamo verso il centro e passiamo x la via Maqueda verso il Teatro Massimo fermandoci però ad assaggiare un cannolo (mmmm). La via pullula di ragazzi in passeggiata (è sabato pomeriggio); arrivati al teatro facciamo i biglietti per la visita guidata che parte alle 16.00; nel frattempo ci addentriamo in altre vie e viette addobbate per la festa del Santissimo arrivando così alla chiesa di Sant’Ignazio. Torniamo al teatro e lo visitiamo con la guida; spettacolare, entriamo in platea dove sono in corso tra l’altro le prove dell’orchestra per la prima di qualche giorno avanti; le sale attorno. Finita la visita ci incamminiamo verso il teatro Politeama ma non entriamo, troppo stanchi, lo ammiriamo solo dall’esterno.

Riprendiamo la strada del ritorno addentrandoci così anche al mercato “CAPO” dove le vie pullulano di negozi di tendaggi, lampadari, biancheria per la casa (ma non è molto frequentato, forse perché è pomeriggio) mah!

Piano piano torniamo al camper stanchissimi, Ilario intanto acquista i biglietti del bus per il giorno dopo, meta la Cattedrale di Monreale; quindi doccia, cena e relax.

07/05/2017: Monreale in autobus

Colazione con calma. Partenza x Monreale ma visto che ci passiamo davanti ci soffermiamo a visitare un vecchio castello arabo-normanno chiamato CUBA (visita gratuita) le rovine del castello non sono ben tenute il sito è ancora da recuperare, peccato.

Arriva il bus x Monreale quindi allè! Dopo un percorso di circa ½ ora arriviamo. Alla cattedrale non è possibile accedere perché è in corso la messa, pertanto visitiamo il borgo compreso il chiostro. Addentrandoci appunto al chiostro ed ammirando uno strano albero con tanti batuffoli di cotone siamo fermati da un vecchio siciliano che dietro un compenso di 1 euro ci spiega la strana origine dell’albero: si chiama Kapoc ed arriva dall’africa. Quando piove raccoglie più possibile l’acqua infatti si gonfia il tronco per poi attingere dalle riserve l’acqua man mano ha bisogno. I suoi frutti sono dei bellissimi batuffoli di cotone ed all’interno nascondono i semi dell’albero. Infatti il siciliano ci consiglia di raccogliere i semi nascosti all’interno e di piantarli successivamente a casa, così facciamo.

Nel frattempo la messa è finita e quindi possiamo ammirare gli splendidi mosaici del duomo. Fatto il pieno gli occhi di questa splendida meraviglia ci è venuta fame nel frattempo. Ci fermiamo in un panificio e compriamo tipici dolcetti siciliani parte del nostro pranzo.

Consumato il nostro fugace pranzo riprendiamo il bus per Palermo dove conosciamo una simpatica famiglia pugliese in vacanza-studio (della figlia) a Palermo; infatti la ragazza doveva partecipare al campionato nazionale di matematica. Con il bus arriviamo al porto turistico di Palermo, un bel porto moderno, c’è una bella area giardino-fitness dove i Palermitani trascorrono la domenica prendendo anche il sole. Visitiamo il giardino di Piazza Marina dove resiste al tempo il ficus più grande d’europa. Riprendiamo a piedi la lunghissima Via Indipendenza e Corso Vittorio Emanuele x fare ritorno all’area sosta. Tralasciamo purtroppo la visita alle catacombe, troppo stanchi.

Quindi un po di relax doccia e cena in una tipica trattoria palermitana vicina all’area “LA GIARA” con in compagnia di tre camperisti fiorentini conosciuti nell’area. La cena buona con prezzi in linea con i nostri prezzi e cioè €25,00 a testa con antipasti e piatto di portata.

08/05/17: Palermo – Valderice – Km. 110 – San Vito lo Capo A/R Km. 60

Verso le 9.00 dopo colazione ed avere fatto carico e scarico acque partiamo per Valderice. Lungo la strada costeggiando la litoranea fino a Castellamare del Golfo godiamo di un bellissimo panorama. Poi la strada di addentra verso l’interno passando vicini alle cave di marmo di Custonacci.

Arriviamo al campeggio “Valderice” al Lido di Valderice, il campeggio non è ancora attivo e ci appare trasandato e non tenuto bene. Scarichiamo subito lo scooter e ci accorgiamo che non troviamo le chiavi… TERRORE… PANICO… rovistiamo il camper ma niente; quindi le abbiamo lasciate a casa, pensiamo di farcele spedire con pacco Traco, incarichiamo il nostro vicino di casa di cercarle ma niente non trova nulla neanche a casa, dove sono finite? Ad Ilario viene in mente che ci sono le chiavi di riserva quindi ci facciamo spedire quelle. Ed intanto cosa facciamo ? Moviamo quindi il camper ed andiamo a San Vito Lo Capo con l’intenzione di visitare anche le vecchie tonnare. Riprendiamo la strada verso il centro paese posteggiando il camper; ci infiliamo subito i costumi e di filata in spiaggia a vedere la famosa spiaggia che tutti decantano. Mah! Anche qui una piccola delusione, la spiaggia non è pulita ed tutta piena di posidonia però non ci scoraggiamo e riparati dai barconi di prendiamo un po di sole. Ilario sfidando il vento e l’acqua gelida si fa il primo bagno di stagione. Passeggiatina per il paese ma non trovando niente di particolare alle 17.30 riprendiamo il camper e ce ne torniamo al campeggio.

Considerazione tutta personale: San Vito è bella ma ho visto posto molto più belli.

Rientro campeggio relax pensando anche alle chiavi e erano in viaggio, doccia in campeggio (a pagamento) anche se le docce erano molto sporche e mal tenute, cena in camper e nanna.

09/05/17: Valderice – Trapani – Marsala A/R km. 80

Partenza dopo colazione per Trapani lungo costa, arriviamo al park di Piazzale Ilio, poi siccome il centro ci dicono è distante prendiamo il bus navetta gratuito. Il centro di Trapani è essenzialmente una lingua di terra stretta protetta da una parte dalle mura di tramontana. Visitiamo la splendida Cattedrale Barocca ed esternamente i numerosi palazzi tutti di origine barocca.

In tarda mattinata decidiamo di proseguire per Marsala passando per le saline. Per strada ci fermiamo al market ed al parcheggio dello stesso mangiamo un panino e poi via verso Marsala. Cerchiamo di arrivare il più vicino possibile al centro e parcheggiamo il camper. Anche il centro di Marsala ci riserva la vista di parecchi Palazzi Barocchi. Camminiamo incrociando tantissime chiese ma tutte chiuse haimè! Alle 16.00 decidiamo di rientrare al campeggio; il navigatore ci manda un un’altra strada ci addentriamo verso il centro di Valderice e non senza difficoltà arriviamo al campeggio.

Doccia cena e partita della Juve- Monaco.

P.S.: tanto per non farci mancare nulla, sigh!, si brucia anche il fon.

10/05/17: Valderice – Erice in scooter km. 30

La mattinata, in attesa che arrivi il corriere con le chiavi dello scooter, la trascorriamo in spiaggia a prendere un po di sole; la spiaggia non è gran che, ancora sporca piena di posidonia e rifiuti, haimè!

Alle 12.30 decidiamo di pranzare in camper e poi decideremo cosa fare. Alle 14.30 il titolare del campeggio ci porta l’agognata busta con le chiavi, così decidiamo in fretta e furia di partire per Erice.

Meno male che abbiam deciso di vederla perché la cittadina è proprio un bel borgo; tutto restaurato e tenuto bene. Dopo aver parcheggiato lo scooter ci addentriamo x le strette viuzze del paese visitiamo la chiesa madre o cattedrale pagando anche la visita (2 €). La cattedrale è molto bella, ha dei bellissimi stucchi come la maggior parte delle chiese siciliane. Dalle mura che circondano il borgo ed il rudere del castello si può godere un bellissimo panorama: Trapani, le saline fin anche l’isola di Favignana, da una parte tutta la Valderice fino a san vito lo Capo dall’altra.

P.S.: ci sono una infinità di chiese e monasteri quasi tutti a pagamento. Ci attrae una bottega artigiana di ceramiche molto belle, ma quelle che ci piacciono costano molto, troppo per noi, quindi lasciamo perdere. Non ci lasciamo però sfuggire l’assaggio e l’acquisto dei dolcetti della pasticceria “Il tulipano” dove tra l’altro ci facciamo una deliziosa cassata.

Terminata la visita ritorniamo al campeggio (rincuorati dall’arrivo delle chiavi dello scooter) dopo aver fatto la spesa x la cena. Decidiamo di fermarci anche la notte in campeggio e ripartire l’indomani mattina per Mazara del Vallo.

11/05/17: Valderice – Mazara del Vallo – Selinunte – km. 120

Partenza x Mazara ma già prima della partenza: che strada facciamo? Senza saperlo prendiamo l’autostrada, un vento di scirocco della madonna. Attraversando la Sicilia arriviamo a Mazara dove troviamo parcheggio sul lungomare con un vento fortissimo, il mare in burrasca, ci riferiscono che i pescatori non sono neanche usciti. Ci addentriamo nei strettissimi vicoli e troviamo chiese, chiese, tante chiese moltissime chiuse. Visitiamo la cattedrale ed altre chiese tutte di impronta barocca, bellissime, poi affamati chiediamo ad un vigile urbano dove fosse possibile mangiare un panino; ci indica la pasticceria “Mazara” sul lungomare vicino a Piazza Purgatorio. Mangiamo un arancino e Ilario prende anche un fagottino, tutta roba esclusivamente fritta. Buonissima.

Partiamo quindi per Selinunte dove arriviamo dopo circa 40 minuti, sempre con un vento fortissimo. Qui prenotiamo subito il biglietto e ci addentriamo nel parco. I templi sono tutti un ammasso di ruderi, uno solo è stato parzialmente ricostruito. Il parco è grandissimo, km e km tutto da scoprire. Prendiamo un trenino elettrico e con questo giriamo agilmente il sito. Ci porta a visitare l’acropoli e tutta l’area ancora da scoprire e dove stanno lavorando intensamente gli archeologi americani. Terminata la visita al parco decidiamo di fermarci in paese per la notte in un campeggio vicino che si chiama Athena, provvisto anche di ristorante dove ceniamo.

Ilario mangia le cozze e la pasta con le sarde, io pizza il tutto con bere e caffè per €. 30,00

12/05/17: Selinunte – Sciacca – Scala dei Turchi – km. 90

Partenza per Sciacca, Ilario insiste per vedere la cittadina, quindi prendiamo la superstrada che ci porta tra uliveti, vigneti ed aranceti a Sciacca. Con difficoltà troviamo da parcheggiare il camper al porto; dopo una salita di 240 gradini arriviamo direttamente in centro paese, all’ufficio turistico ci danno una piantina e qualche dritta delle cose da vedere. Ci addentriamo quindi nel paese dove visitiamo per prima la Chiesa Madre o Cattedrale (bella ma non come quelle che abbiamo visto nelle altre città). La cittadina è carina ma niente di che; in tarda mattinata torniamo al camper e partiamo immediatamente per la Scala dei turchi. Arriviamo all’area sosta camper “Scala dei turchi”, sistemato camper, mangiato un po’ di frutta, indossato costume, via per la spiaggia a raggiungere la famosissima “Scala dei turchi”. Ci arrampichiamo sulla meravigliosa e bianca scogliera per ammirare il panorama. La roccia è talmente bianca ed il riverbero è talmente forte che ci impone assolutamente di indossare gli occhiali da sole. Prendiamo il sole, Ilario tenta di fare un bagno e dopo qualche ora riprendiamo sempre lungo la spiaggia il ritorno all’area sosta, dove restiamo in spiaggia fino all’ora di cena.

Cena in camper e poi passeggiata in paese a bere un caffè; a letto presto perché l’indomani ci aspetta un’altra giornata pesantina.

13/05/17: Agrigento Valle dei Templi – A/R in scooter km 40

– Scala dei turchi – Piazza Armerina km. 115

Verso le 8.30 con Bruna e Giuliano (una coppia di Bergamo conosciuta nell’area) partiamo in scooter per Agrigento e la Valle dei Templi”. Dopo circa ½ ora, arriviamo, biglietto, audioguida e via per la valle. Sinceramente non la ricordavo così vista 37 anni prima, molte cose sono cambiate. I templi sono rimati così com’erano, perciò dopo circa 2 ore di cammino decidiamo che basta. P.S.: ad un certo punto ci troviamo all’ingresso di un sito dove è scritto “giardino dell’eden”, andiamo a visitarlo… Ma con nostro stupore è un’area del FAI, quindi a pagamento; decidiamo perciò di non visitarlo e ci dirigiamo verso l’uscita.

Con lo scooter prendiamo la strada per Agrigento città arrivando al Duomo ma non ci ispira entrare, quindi rientriamo al camper. Pranzo e poi partenza x Piazza Armerina non senza difficoltà dove avevamo deciso di arrivare fino all’agriturismo “Il Casale” perché ci avvisano che la strada per arrivare non è molto agevole, anzi dissestata.

Individuato un altro agricamper in zona proviamo a chiamare ma non risponde, decidiamo di partire lo stesso.

La strada non è male, anche se qualche pezzo è un po malconcio.

L’agricamper “GIGLIOTTI” è lungo la strada proviamo a verificare se ci possono accogliere ed infatti è così. L’azienda agricola produce vino ed altri prodotti della terra. Il posto è molto carino, con piscina. Prenotiamo per la cena al ristorante, molto buono. Consigliamo.

14/05/17: Agriturismo Gigliotto – Villa del Casale – Morgantina – Caltagirone – Marina di Ragusa km. 210

Partenza presto per Piazza Armerina e la Villa del Casale. Arriviamo abbastanza presto, quindi troviamo anche poca gente. Lo spettacolo del sito è veramente grande, mosaici, mosaici alcuni conservati veramente bene e sono bellissimi. La villa deve essere stata sicuramente di un grande personaggio romano perché costruita con signorilità. Dopo averci gustato questa meraviglia e riempito gli occhi di cotanta bellezza proseguiamo per il centro di Piazza Armerina. Riusciamo a trovare parcheggio in una piazza vicina al centro anche se è festa ed il parcheggio è stracolmo. C’è infatti la festa molto caratteristica del patrono con processione della Madonna. Prima di riprendere il camper ci concediamo un panino con gelato e granita mmm… semplicemente delizioso (il nostro pranzo).

Riprendiamo il camper e ci dirigiamo verso Morgantina poco distante (abbiamo acquistato il biglietto cumulativo assieme a quello della Villa del Casale).

Arrivati non senza difficoltà e posteggiato il camper entriamo nell’area archeologica; ci avvisano subito che è piena di erbacce alte che ostruiscono la visuale di tutto. Non senza difficoltà facendo anche del trekking arriviamo nella zona più ristrutturata “il teatro e l’agorà”. Un vero peccato che l’area sia tenuta così male, ed è davvero poco invitante per il turista. Stanchi, delusi prendiamo la strada per Caltagirone dove ci viene incontro un amico “Salvatore”, compagno di tanti balli, che è tornato a vivere in Sicilia. Ci ha fatto da cicerone (la famosa scalinata con piastrelle di ceramica). Abbiamo mangiato uno spettacolare cannolo con un buon calice di prosecco. Salutato Salvatore ci dirigiamo verso Marina di Ragusa al campeggio Baia del Sole. Marina di Ragusa si presenta veramente molto bella, pulita e ordinata.

15/05/17: Marina di Ragusa – Ragusa – Scicli in scooter Km. 70

Partenza con scooter verso Ragusa, arriviamo al park Ibla vicino ai giardini e partiamo a piedi alla scoperta di questa parte di città barocca, bellissima, tutto ricostruito dopo il terremoto del 1600 che l’ha completamente distrutta, e ristrutturata nel tempo. Riprendiamo lo scooter e dopo aver vagato x la città alta, troviamo il Duomo. Visita alla bellissima chiesa. Sulla piazza c’è anche un punto info per cui ci facciamo dare una pianta ed alcune info su cosa ci poteva restare da visitare. Nello stesso momento c’erano anche due simpatici turisti stranieri in visita alla Sicilia in vespa (un sudafricano ed un danese). Con loro ci facciamo anche un giretto in vespa (senza casco), perché il nostro lo avevamo lasciato sullo scooter parcheggiato nel frattempo in Piazza Duomo.

Finito di scoprire la città ci avviamo verso Scicli, dove arriviamo attraversando la campagna ragusana. Un bel paese, pulito tenuto bene ed ordinato. Facciamo velocemente un giretto per il centro e nel tardo pomeriggio riprendiamo la strada x il campeggio, dove dopo una sacrosanta doccia ce ne andiamo a cenare in un ristorante lungo mare “ Atletico Farina”, dove abbiamo mangiato benissimo, consigliato. Ilario s’è sparato dell’ottimo pesce (gamberi di Mazzara e pasta con le cozze; io una buonissima caponata e per finire un tiramisù speciale.

16/5/17: Marina di Ragusa – Castello di Donnafugata – Cava d’Ispica – Avola – Km. 110

Lasciamo il campeggio per il castello di Donnafugata. Arriviamo al castello e troviamo tantissime scolaresche in gita. Il castello è bello tutto arredato con mobilia originale; ci immaginiamo anche le scene girate per realizzare la serie televisiva del Commissario Montalbano. In tarda mattinata, terminata la visita prendiamo la strada per “la cava d’Ispica”. Con un po’ di difficoltà per le strade strette, arriviamo ma non troviamo parcheggio per il camper, perché il parcheggio che c’è ha un ingresso molto stretto ed il camper non ci entra. Quindi posteggiamo il camper davanti ad un pullman di scolaresche. Il sito archeologico è molto grande, c’è una grande necropoli ed un paese che viveva nelle grotte; una piccola chiesa di origine bizantina. Il tutto si svolge lungo una vallata che ora è ricoperta da una fitta vegetazione: piante di carrube, fichi d’india, ficus, fiori di campo. Terminata la visita ci dirigiamo verso Pozzallo, ma quando arriviamo comincia una pioggia torrenziale per cui decidiamo di pranzare e dirigerci poi verso Avola dove intendiamo arrivare al campeggio “sabbiadoro”. L’accesso è molto stresso a fatica Ilario entra nella stradina dove ci passa solo il camper e con difficoltà, non oso pensare se si incrocia un altro veicolo… Entriamo nel campeggio dove tutto è pulito ordinato… Ma siamo in Sicilia?

Sistemato il camper andiamo alla scoperta della spiaggia. Il mare è molto bello, non così la spiaggia, ci sono rifiuti ovunque, cani che scorrazzano liberamente. Un gruppo di persone con tre cani, dopo aver trascorso il loro tempo in spiaggia se ne vanno lasciando pallone in mare e bottiglie vuote sulla spiaggia….. che schifo.

17/5/17: Avola – Villa del Tellaro Pachino Porto Palo – Marzameni –in scooter Km. 80

Partenza presto in scooter per Porto Palo, passiamo lambendo Noto verso Pachino ad un certo punto troviamo l’indicazione per la Villa del Tellaro; all’ingresso ci sono venuti incontro 3 cani abbaiando, perciò siamo ritornati indietro e nonostante l’intervento del proprietario del ristoro limitrofo nei confronti dei custodi della villa, quest’ultimi hanno riferito che i cani c’erano ma erano buoni buoni e non vi era motivo di preoccupazione.

Ho chiamato il 112 i quali mi hanno trasferito la chiamata ai carabinieri i quali riferiscono che la competenza è dei vigili urbani del paese. Intanto noi ce ne siamo andati senza vedere nulla…

Perciò ci siamo diretti verso Pachino dove abbiamo riscontrato solo strade molto strette a graticolato romano (per fortuna siamo in scooter (nulla di interessante, un pacifico paese di campagna). Lasciato Pachino ci dirigiamo verso Porto Palo, attraversando una campagna costellata di serre.

Dopo aver lasciato lo scooter ci dirigiamo verso il mare ad ammirare l’incontro dei due mari (mar Jonio e mar Mediterraneo) ed il punto più a sud della Sicilia. Molto bello il mare ma la costa e la spiaggia è mal tenuta e piena di rifiuti. Una signora ci riferisce che la pulizia verrà eseguita a giugno sigh!

Passeggiamo un po’ lungo costa che è tutta un fiore; splendida, riesco anche a raccogliere un bel mazzo di fiori già secchi. Non c’è altro per cui ci dirigiamo verso Marzameni e lungo la strada ci fermiamo a vedere la vecchia tonnara.

Marzameni è un paese di pescatori ed il centro storico è stato restaurato e le vecchie case adibite a ristorantini e negozi. Ci fermiamo a comprare del tonno presso un’azienda che lo lavora anche da portare a casa come souvenir, quindi torniamo a riprendere lo scooter e… sorpresa ci troviamo la multa per divieto di sosta, ma caspita, dov’è il divieto? ma solo noi con lo scooter… e le altre auto parcheggiate lì appresso? Ci guardiamo attorno per vedere dov’è il cartello del divieto ma non lo vediamo. Dopo qualche imprecazione a fatica ci accorgiamo che in un angolo della casa tutto piegato e girato in modo da non poterlo vedere bene c’è il cartello con il divieto. Ma… I cari vigili si erano presi il disturbo di fare solo a noi la multa con targa… straniera. Inutile farsi il sangue nero, tanto ai loro concittadini non farebbero la multa, allora cerchiamo subito un ufficio postale per pagare subito la multa e togliercela dai pensieri.

Riprendiamo quindi la strada di ritorno passando davanti alla riserva faunistica del VENDICATORE. Trovato l’ingresso parcheggiamo lo scooter e a piedi ci addentriamo verso la spiaggia passando a fianco lo stagno dove passeggiano tranquilli alcuni fenicotteri in cerca di qualche pesciolino; certamente non è stagione migliore per visitare la riserva perché la fauna è migrata e ritornerà in autunno. Passiamo davanti alla tonnara ora trasformata in un prestigioso ristorante, ma fa caldo e dopo aver gustato una buona granita, stanchi ritorniamo verso il campeggio, dando uno sguardo veloce alla cittadina di Avola.

18/5/2017: Avola – Siracusa A/R in scooter km. 60

Partenza per Siracusa in scooter dove arriviamo alle 9.30 ancora dormiente; parcheggiamo lo scooter all’ingresso di Ortigia rivolgendo l’attenzione subito al Duomo, sorto sui resti di un tempio greco e subito dopo andiamo a visitare l’ARTEMISION un museo sotterraneo con scavi del tempio di Artemide. Tentiamo di visitare il teatro comunale ma ci riferiscono che non era ora di visite pertanto di addentriamo lungo le viette strette del centro di Ortigia con tanti negozi, tanti ristoranti e… tante scolaresche in gita che tra l’altro di perseguitano dal Castello di Donnafugata.

Lasciamo Ortigia e ci dirigiamo verso il tempio di Apollo che si trova vicino al mercato. Dopo una rapida visita al tempio ci addentriamo attraverso l’antico mercato di Siracusa, dove si può trovare soprattutto frutta verdura pesce spezie dolci (comprati) ed infine una ciliegina sulla torta presso un bar ristoro dove c’è un simpatico signore che si chiama Andrea il quale intrattiene i clienti, soprattutto le signore, e nel mentre prepara dei panini veramente speciali. Incuriositi ci soffermiamo a vedere questa preparazione veramente rituale e strana. Dopo aver visto la preparazione decidiamo che quello sarà il nostro pranzo ed allora diciamo ad Andrea di prepararcene uno per noi (una metà che poi ci divideremo). Io non ricordo cosa ha messo dentro al nostro panino, ricordo: filoncino di pane, pomodori, capperi, pomodori secchi, prosciutto crudo, basilico, mozzarella, formaggio piccante, cipolline, olive, succo e grattata di limone, ricotta e il resto me ne sono dimenticata.

Dopo aver mangiato il succulento e panino “onto”, riprendiamo lo scooter per dirigerci verso il complesso archeologico del teatro greco e romano. Il teatro romano non è ben conservato anche perché come dicono i totem info che il complesso è stato smantellato da Carlo V per farne le fortificazioni della città. Segue poi il teatro greco che è molto bello peccato che sia stato adattato per accogliere spettacoli odierni.

Il teatro è tutto circondato dalla “NEAPOLIS”, tantissime caverne che ospitarono gli antichi abitanti della città. Tocca poi all’ORECCHIO DI DIONISIO” (non sapevo cos’era) la sorpresa è grande, ci addentriamo in questa caverna, non sapendo cosa ci si poteva aspettare, fortunatissimi…. Un gruppo di coristi stranieri intona un coro a più voci ed allora ascoltiamo il diffondersi ed ampliarsi di queste voci….. meraviglioso. Tutto intorno un bellissimo giardino costellato da caverne scavate nella roccia. Ultimata anche questa visita riprendiamo lo scooter decidendo di visitare Il santuario della Madonna delle Lacrime”, un santuario di recente costruzione, a seguito di un evento miracoloso avvenuto nel 1953. Peccato che le reliquie sono in pellegrinaggio. A questo punto stanchissimi riprendiamo la strada di ritorno al campeggio.

Dopo una meritata doccia ci facciamo una cenetta presso il ristorante del campeggio dove il mangio la pizza ed Ilario ovviamente pesce (un trionfo di alici e sarde fatte in tantissimi modi, per chi piace il pesce). Trattati veramente bene e coccolati. Poi subito a nanna.

19/05/2017: Avola – Noto A/R in scooter km. 20 – Avola – Giardini Naxos in camper km. 130

Partenza in scooter per Noto presto così alle 9.30 siamo già sul posto. Tutto ancora chiuso: locali, bar, negozi, chiese palazzi, aprono alle 10.00. Tantissime chiese con annessi monasteri ma oggi non ne sono rimasti molti, dicono una decina. Facciamo tutto corso V. Emanuele per prendere visione della location, ci rendiamo conto che la tanto decantata infiorata, che si sarebbe svolta la domenica successiva, oggi è venerdi, si riduce ad appena un centinaio di metri lungo una vietta in salita che traversa il corso. Visitiamo il Palazzo Nicolaci che è parte di proprietà del Comune e Privata abitata da un nipote del principe deceduto senza eredi diretti. Possiamo visitare la parte comunale e da una terrazza si può godere uno splendido panorama fino al mare nelle giornate più limpide e naturalmente si può vedere anche tutta la via dell’infiorata.

Passiamo quindi al duomo, ricostruito dopo il crollo del 1996 causato da cedimenti strutturali. Il duomo ora è un misto di vecchio e moderno, ma nell’insieme una bella opera. Seguono poi la chiesa del Santissimo Salvatore con l’annesso monastero benedettino. Visitiamo anche la sala degli specchi ed il teatro comunale piccolo gioiellino per circa 500 persone. Alle 12.30 abbiamo terminato la nostra visita (l’infiorata non ci interessa particolarmente, anche perché l’aspettativa non sarebbe stata quella immaginata, dopo aver visto l’infiorata di Spello) per cui rientriamo al campeggio per il pranzo e poi con calma dirigerci verso i Giardini Naxos, prossima tappa prevista con il camper, dove arriviamo verso le 17.30, cena e pernottamento.

20/05/17: Giardini Naxos – Taormina – Castelmola – Gole dell’Alcantara A/R in scooter km. 65

Partenza in scooter per Taormina; c’è molta Polizia, Carabinieri, vigili ecc… tutti in assetto di controllo e bonifica del territorio in vista del G7. Comunque Taormina è bella, il mare, la costa, lo scoglio, la roccia, il centro storico. Visitiamo a piedi il borgo antico ed i giardini comunali, il Duomo. Lasciamo il teatro greco perché già visitato molti anni fa (anche perché 10 €. A pax ci sembrano tantini). Riprendiamo lo scooter per dirigerci verso il paesino sopra Taormina che sembra appeso sopra il cielo: Castelmola. La strada non è male ma stretta a fatica ci passano contemporaneamente due pullman. Comunque arriviamo in cima. Il paese è piccolo ma si gode di un panorama mozzafiato su Taormina e tutta la costa. Mangiamo un panino e poi rientriamo al campeggio non senza essere passati ad ammirare Isola Bella ed i faraglioni. Passiamo velocemente al camper e poi ripartiamo per le Gole dell’Alcantara.

Arriviamo, prendiamo i biglietti dell’ingresso comunale, ci facciamo 240 gradini a scendere fino a raggiungere una spiaggetta lambita da un torrente con l’acqua che scorre velocemente.

Togliamo le scarpe ma non avevo considerato i pantaloni che mi alzo faticosamente sopra il ginocchio, mentre Ilario aveva i pantaloni corti, quindi comincio a camminare dentro l’acqua freddissima ma sopportabile. Ci addentriamo risalendo il torrente cercando di trovare un passaggio meno profondo, ma ovviamente anche i pantaloni si sono bagnati, ma non importa si asciugheranno. La sensazione è bellissima la gola diventa sempre più stretta, ci sono delle cascatelle e la roccia è spettacolare. Fatta la passeggiata asciugati al sole risaliti i gradini riprendiamo lo scooter e ritorniamo al campeggio. L’indomani tocca l’Etna e poi Catania. Prenotiamo la piazzola a Catania, meno male perché era rimasta una sola piazzola libera. Doccia cena e poi passeggiata sul lungo mare dei Giardini Naxos, carino costellato da ristoranti e gelaterie (siamo ancora fuori stagione). Assaggiamo il gelato e poi rientro a nanna.

21/5/17: Giardini Naxos – Etna (rifugio Sapienza) – Catania km. 90

Partenza con camper x l’Etna Via Zafferana Etnea, strada possibile anche con camper. Arriviamo al rifugio Sapienza, fa freddo, siamo a circa 1900 metri. Il paesaggio per strada è un misto di roccia e lava, la vegetazione è verdissima, c’è una strana pianta che non conosciamo, ma più tardi ci riferiscono che trattasi di una specie di ginestra che fiorisce a giugno, ma allora a giugno sarà tutta in fiore! Arrivati al parcheggio € 12.00 sigh! prendiamo i biglietti della funivia primo troncone. Nel frattempo comincia ad annuvolare ed calare la temperatura (corriamo al camper a vestirci di più). Fatto la prima parte con la funivia, prendiamo un pulmino 4 ruote motrici che ci porta in alto fino all’inizio della valle del bove; il percorso si volge lungo la pista da sci. Tutto intorno un paesaggio lunare. Peccato che siamo dentro alle nuvole non vediamo il panorama.

Alla fine della corsa incontriamo la guida che ci porterà dentro la valle del bove. Fa freddo siamo a circa 2750 mt ma per fortuna mi sono vestita a sufficienza. Camminiamo sopra la lava ancora calda dall’ultima colata dello scorso marzo, per fortuna così ci scalda i piedi, arrivando fino al cratere della valle del Bove. Peccato non si vede niente perché è brutto tempo e nevica. Ascoltiamo la guida che tra l’altro è anche maestro di sci ed al termine ritorniamo fino al Rifugio Sapienza, mangiamo in fretta un panino e poi giù verso Catania che diventa un’impresa un po difficile perché il navigatore ci manda per strade disastrate. Alla fine arriviamo al Campeggio Ionio a Catania in riva al mare.

Sistemati, lavati, cenati e a nanna perché siamo molto stanchi.

22/05/2017: Catania in scooter km. 20

Ore 6.40 sveglia colazione preparazione dello scooter e via verso il centro aiutati dal navigatore. Ci fermiamo in via Vittorio Emanuele II parcheggiamo lo scooter e fermandoci davanti un panificio compriamo il pane, così la proprietaria ci consiglia di non lasciare il casco agganciato sul motorino (ne troveremmo due…!) ce lo custodisce lei con l’accordo che saremmo passati prima di sera per il ritiro. Lungo la via troviamo la chiesa di Santa Rita dove stava per iniziare una festa in suo onore. Caos totale, auto, pedoni scooter, bici una confusione totale. Proseguiamo dirigendoci verso il Duomo; al centro della piazza c’è un monumento simbolo di Catania (l’obelisco con sopra un elefante), poco distante la fontana dell’Amenano.

Visitiamo il Duomo e successivamente ci dirigiamo verso il mercato del pesce, molto caratteristico ed invitante (per Ilario). Proseguiamo la visita percorrendo Via Etnea dove troviamo il Palazzo dell’Università, il Teatro Romano e di seguito i giardini di Bellini dove ci soffermiamo anche a consumare il nostro pasto, pensando di terminarlo con un buon dolce catanese presso la pasticceria Savia (consigliata da un’amica qui natia), ma sfiga, la pasticceria era chiusa per turno di riposo, perciò scegliamo un’altra pasticceria per assaggiare il famoso cannolo.

Proseguiamo la visita con la Piazza del teatro Bellini, non possiamo vedere il teatro perché non era giorno di visita (che culo abbiamo).

Ci dirigiamo quindi verso il Castello Ursino, datato 1200 d.c., molto interessante con l’allestimento di mostre di quadri e museo.

Il castello era stato costruito in origine sul mare, ma con l’eruzione vulcanica del 1692 il limite del mare si è spostato molto più a valle (circa 1 km.). Terminata la visita del castello ci dirigiamo verso l’ex monastero benedettino S. Nicolò. Prenotiamo la visita che inizia alle 16.00 ed accompagnati da una guida visitiamo anche questo pezzo di storia.

Magnifico…. guida preparatissima, ci porta a visitare questo splendido sito, ora sede universitaria.

Visitiamo il piano interrato, una splendida biblioteca, pullulata da studenti. Ci porta attraverso un percorso dedicato a vedere dall’alto la splendida chiesa annessa all’ex Monastero, attraverso le grate in alto da dove i monaci assistevano alle funzioni religiose.

Per inciso il Monastero è di proprietà dell’Università di Catania, mentre l’annessa chiesa sconsacrata è di proprietà comunale.

Dopo circa 2 ore di percorso soddisfatti, ritorniamo a riprendere lo scooter e ritornare al Campeggio.

23/05/17: Catania – Palermo km. 210

Sveglia con calma, colazione, prendiamo un po di sole sui massi in riva al mare, poi decido di preparare un’insalata di riso per cena da portare in nave. Sistemato il camper partiamo verso le 14.00 per Palermo attraverso la Sicilia passando per Enna e Caltanissetta. Il paesaggio si fa via via sempre più arido. La vegetazione cambia e le coltivazioni sono di grano e cereali. Paesaggio lunare nessuna abitazione lungo l’autostrada, che poi riprende man mano ci avviciniamo alla costa nord.

Arriviamo al porto di Palermo ed uffa uffa siamo stanchi, non vediamo l’ora di imbarcare e partire.

24/05/17: Napoli – Cadoneghe km. 700

Arrivo al porto di Napoli non ci soffermiamo e tiriamo dritti e veloci verso casa, tanto Ilario guida, guida non si stanca mai.

Che dire di questo viaggio: non mi sarei mai aspettata una Sicilia così bella, peccato che molti siciliano non la rispettino (in primis i politici e poi i cittadini).

TOTALE KM. CON CAMPER = 2515

TOTALE KM. IN SCOOTER = 385

TOTALE KM. A PIEDI = 195

COSTI:

GASOLIO = € 390,00 – AUTOSTRADE = € 85,00 – CAMPEGGI ED AREE SOSTA = € 293,60

VISITE ED INGRESSI = € 373,80 – VITTO = € 610,00 – TRAGHETTO = € 443,00

PER UN TOTALE DI € 2.195,40



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