Marmore, ponte del primo maggio in camper

Un lungo weekend lontano dalle solite mete di mare e montagna, riscoprendo posti quasi per caso
Scritto da: CTI75
marmore, ponte del primo maggio in camper
Partenza il: 30/04/2014
Ritorno il: 04/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Conosco l’Umbria, per fortuna per un tour fatto con la mia amica Chiara nell’estate del 2007. Questa volta a causa del poco tempo, dovrò rinunciare alla bellissima Perugia, alla simpatica Gubbio, alla magnificenza di Assisi, alla vista di Spoleto e alla misteriosa Orvieto. Abbiamo come meta le cascate della Marmore, che quell’anno le avevamo saltare avendo preferito qualche giorno al mare a Castiglione della Pescaia.

Ma torniamo alla nostra gita. Preparazione camper, carico di viveri, controllo acqua, gas e varie. Come sempre io sarò dedita a funzione di navigatore e scrivana mentre Robi si occuperà totalmente della guida e della messa in opera nei campeggi e nelle aree di sosta.

Il camper è il solito MOBILVETTA 1,90 diesel, del 2001 che come dice sempre Robi, è proprio una lumaca, ma questo hanno i suoceri.

1° GIORNO: MERCOLEDì 30 APRILE

Partenza ore 18,30 dall’ufficio Assago-MilanoFiori. Arrivo A VFirenze ore 22,30. Viaggio tranquillo, assenza completa di traffico (non mi sembra vero, essendo un ponte). Mangiamo veloce veloce e a nanna, domani mattina dobbiamo fare i km che ci separano dalle Cascate.

2° GIORNO: GIOVEDì 1 MAGGIO

Tra le prime cose, di estrema importanza… oggi è il mio compleanno. Quindi ci concediamo una colazione al bar e poi per le 8 siamo in partenza. Dopo 3 ore esatte varchiamo la soglia del campeggio “Camping Cascate delle Marmore” che si trova a 50 mt dalle cascate, belvedere Superiore. Il camping è molto spartano ma immerso nel verde degli alberi. Le docce son sempre calde, i bagni puliti e il costo è ottimo (euro 19 per camper e due persone e acquistando il ticket per le cascate presso di loro. Costa solo 5 euro, risparmiando ben 4 euro a testa. Il campeggio alla fine viene a costare davvero una sciocchezza. Prima di pranzo, facciamo un giretto per la zona per decidere i percorsi da fare nel pomeriggio, ma decidiamo di non avventurarci per i sentieri, prima e’ il caso di pranzare. Passiamo tutto il pomeriggio alle Cascate, la giornata è magnifica, peccato solo per i molti turisti. L’area è percorsa da 5 sentieri che permettono di vedere la cascata più alta d’Europa in tutto il suo splendore. I percorsi son tutti medio-facili e tutti di media durata, bisogna considerare di trascorrere almeno 3 ore. Sono ammessi i cani e anche i bambini, un consiglio ai genitori, lasciate i passeggini in macchina, abbiamo visto di papà trascinarsi dietro ingombranti e pesanti passeggini per poi non utilizzarli mai. Attenzione, attrezzarsi con K-way per poter fare il balcone degli innamorati, nel tunnel non cade molta acqua, ma affacciarsi al balcone vuol dire DOCCIA COMPLETA. Ma non si può assolutamente perdere!

Sul sito si possono trovare gli orari del rilascio d’acqua, perché sarebbe un peccato arrivar li e trovarla “asciutta”.

3° GIORNO: VENERDì 2 MAGGIO

Passeggiata in bicicletta fino al Lago di Piediluco, purtroppo non c’è una ciclabile e bisogna percorrere i 5 km sulla statale e la cosa non e’ proprio di mio gradimento. La giornata poi non è delle migliori e passeggiare intorno al lago ha fatto molta tristezza, quindi rientriamo per poter assistere alla piena delle ore 12.

Prima di pranzo chiacchieriamo con dei vicini di camper e mi sconsigliano, ahimè, sia l’infiorata di Spello sia la fioritura delle lenticchie di Norcia. E’ piovuto troppo per trovarle in fiore, bisogna aspettare almeno ancora un mesetto. Loro sono passati nella zona 2 giorni prima e non hanno potuto ammirare il tripudio di papaveri, fiordalisi e ranuncoli. A malincuore confidiamo che non abbiamo un programma alternativo. Ci consigliano Narni, cittadina medioevale a soli 20 km. In questo periodo dal 24 aprile al 11 maggio c’è la corsa all’anello. Ogni sera c’è una rappresentazione diversa che si prolunga per le due settimane. Ci incamminiamo per Narni, ma facciamo una prima sosta per comprare le nespole, qui costano soltanto 1,45 al chilo. Ora riempio il camper e le rivendo a Milano.

Dobbiamo arrivare alla sosta camper in via del Suffragio, ma appena arrivati in centro i vigili ci avvertono che a causa della manifestazione il parcheggio non può essere usato, ci consigliano quindi uno spiazzo giù dopo la Valletta (i campi sportivi) dove è possibile sostare anche se purtroppo non è possibile fare carico e scarico. C’è una scalinata molto comoda che ti porta in centro. Il paesino è molto grazioso, medioevale per eccellenza. Nel pomeriggio facciamo un giretto e compriamo qualcosa di sfizioso per cena. Vorremo visitare la Narni sotterranea ma siamo arrivati troppo tardi, ma per fortuna all’ufficio del turismo ci danno una dritta molto interessante. In questo periodo fanno le visite guidate anche notturne. Incontro ore 22 davanti alla chiesa (non ricordo assolutamente il nome) è una chiesa sconsacrata e riconsacrata, hanno fatto dei lavori assurdi che risultano uno scempio.

Quindi dopo cena ci riavviamo su per la scalinata, assistiamo all’arrivo delle varie case composte da un susseguirsi di trombe, tamburi tutti in processione per l’offerta dei Ceri e Palii e la liberazione del prigioniero alla presenza del vescovo. Non mi sembra vero assistere ad una manifestazione cosi tanto ricca, solenne. Le persone che ne fanno parte son moltissime e ad ogni incrocio, incontri casate diverse che percorrono la propria strada per ritrovarsi poi tutti nella cattedrale di S. Giovenale, che sta sera è completamente aperta e invasa dai turisti. Noi ci fermiamo poco assistiamo solo fino ad un punto della cerimonia, poi ci aspetta la Narni notturna.

Il ticket è di euro 6 e un volontario che partecipa alla conservazione di questo patrimonio ci fa da cicerone. Abbiamo vissuto un’ora indimenticabile, abbiamo visto e sentito storie che credevo di poter leggere solo nei libri, invece la santa inquisizione è esistita anche se si continua a tenerla nascosta e hanno tanto di prove ma soprattutto stanno facendo di tutto per poter conservare questo patrimonio. Bisogna farsi raccontare la storia, anticiparla qui sarebbe sprecato. Io consiglio a tutti quelli che passano nella zona di fermarsi e di dedicare a questa piccola cittadina qualche ora del proprio tempo, non si rimane assolutamente delusi.

4° GIORNO: SABATO 2 MAGGIO

Partiamo direzione Firenze, ma non faremo come all’andata solo una sosta, vogliamo girare un po’ per le viuzze di questa città, ma essendo oramai la terza volta che veniamo a Firenze, lo vogliamo fare con uno spirito diverso dal solito turista. Parcheggiamo il camper in prossimità delle mura vicino ai giardini di Boboli, arriviamo sul Ponte Vecchio, ammiro il mio anello di zaffiri e rubini che non avrò’ mai, e procediamo per gli Uffizi (grande coda come sempre), piazza della Signoria, il Duomo, ma noi puntiamo al mercato di San Lorenzo… non posso venir qui e non comprare qualcosa. Questa volta mi sono accontentata solo di un portafoglio.

Per cena non possiamo di certo farci mancare una bella e succulenta fiorentina, ma non vogliamo camminare ancora molto, siamo stravolti dal giro del pomeriggio, quindi cerchiamo su Tripadvisor un posticino che sia vicino al parking del camper. Quindi quasi per caso scoviamo il Tuscany Bistrot. Ci danno un tavolo praticamente in cucina, e il cuoco ci fa vedere i pezzi di carne che cuoce. Optiamo per una fiorentina e un filetto, io credo di non aver mai mangiato in tutta la mia vita un filetto cosi magnificamente buono, ora ho capito il detto “si scioglie in bocca”. Veramente uno spettacolo, meglio ancora della Fiorentina. Il tutto accompagnato da antipasto, acqua, vino, contorno di verdure grigliate e patate al forno, vinsanto e cantucci, grappa e limoncello per euro 54 in due. Il cameriere o gestore del locale è un ragazzo che ci sa davvero fare, il cuoco simpatico e alla mano, questo posto di merita davvero un 10+. Prenotare, assolutamente da prenotare ha pochissimi coperti e se si sparge la voce a breve sarà sempre più affollato.

Io credo che a Firenze si mangi molto bene in moltissimi posti, su questo non c’è dubbio, ma qui due cose vanno a vantaggio, l’ottima qualità della carne, la puoi vedere, toccare con mano, e il costo, davvero accettabilissimo.

Torniamo in camper, ‘bevuti e mangiati’ parecchio, ma purtroppo il rumore delle macchine non mi fa dormire. Meglio cosi, domenica ci alziamo presto, colazione al bar e di corsa rientriamo, nel pomeriggio ci aspetta una cresima.

Km 1100 costo eur 400



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