In camper

In giro per Francia, Belgio, Germania e il Liechtenstein
Scritto da: Daniela Venturino
in camper
Partenza il: 14/09/2013
Ritorno il: 30/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ore 17,30 si parte da Alassio in camper siamo in due io Daniela e Valentino mio marito, si pernotta a Susa. A, al mattino ci svegliamo con la pioggia e inoltre Valentino questa notte e’ stato male forse una forma influenzale, inoltre ieri sera e’ andato a vedere la partita in un bar, milan-torino, e’ tornato avvilito e’ finita in un pareggio, ma lui sostiene facendo delle ingiustizie alla sua squadra del cuore il toro.

Nonostante il pessimo inizio, il giorno seguente si riparte alle 11,00 , ma per la strada incontriamo molta pioggia e Valentino ha la nausea ci fermiamo non possiamo fare altro, il “bello” del camper e’ questo, ci si puo’ fermare ovunque farsi un caffe’ guardare un film e aspettare tempi migliori, senza dover cercare un albergo scaricare valige, avere costi aggiuntivi. Nel pomeriggio si riparte alle 15.30 entriamo in Francia, facciamo il pieno di gasolio, in quanto costa molto meno che in Italia, arriviamo alla sera al “castello delle dame” parcheggiamo proprio vicino all’entrata anche se e’ sera si vede gia’ la bellezza del castello e del parco annesso.

Al mattino visito il castello da sola perche’ Valentino sta male, sono scoraggiata, mi voglio godere il castello, ma medito di girare il camper e tornare a casa, acquisto una guida sonora che mi spiega la storia passata e attuale del castello gironzolo per il parco ho la fortuna di vedere uno scoiattolo zampettare nel sottobosco, il tutto mi piace consiglio la visita.

Il giorno dopo Valentino sta molto meglio cosi’ si prosegue e arriviamo a “ambroise” visitiamo il centro storico e il castello. Il pomeriggio e’ la volta della casa di Leonardo da Vinci “le clos luse”. Qui lui visse e morì e qui’ lui’ riusci’ a pensare e creare i suoi progetti grazie al fatto che era ospite di Enrico II che lo assite’ fino alla sua morte. Nel parco adiacente alla casa sono riprodotte le sue invenzioni: il biglietto e’ caro 13 euro a testa, ma il giro e’ molto interessante. ci rimettiamo in viaggio e raggiungiamo “chateaux d’usse'” veramente maestoso, all’interno e’ rappresentata la favola “la bella addormentata nel bosco” bisogna avere le gambe buone ci sono molte scale, e non si puo’ non visitare la torre, per visitare questo castello e le scuderie e la chiesa ci vogliono come minimo due ore. ci avviamo verso Mont Sant Michel, ma a causa della stanchezza ci fermiamo a circa 150 km di distanza in un paese di nome “Sable’’.

Il mattino dopo ci svegliamo presto siamo ansiosi di raggiungere la famosa rocca e in effetti quando si profila all’orizzonte proviamo una grande emozione. La notte e’ piovuto ma ora brilla il sole e il monte risplende. Cerchiamo un campeggio, quello piu’ vicino al monte senza alcun servizio costa 24 euro per 24 ore, cosi’ optiamo per un’altro piu’ distante, ma con navetta e con servizi, luce, doccia, wifi al costo di 9,90 al giorno. Questa ricerca ci porta via del tempo, ci avviciniamo a Mont Saint Michel che sono oltre le 11, anche qui tante scale. Visitiamo l’interno della rocca il biglietto costa 14 euro a testa.

Il giorno dopo andiamo a fare colazione in un bar strategico per vedere l’alta marea (2 capuccini e 2 brioches -15 euro); vi consigliamo di comprare il meno possibile all’interno di Mont Saint Michel, i prezzi di tutto sono proibitivi.

Oggi visitiamo l’esterno. Gruppi di ragazzi attraversano il pezzo di spiaggia che a turno si ricopre di mare. Dicono che per tentare tale attraversata si ha bisogno di una guida. La sabbia in alcuni punti potrebbe essere molto bagnata e nascondere delle buche tipo sabbie mobili, comunque non essendo proprio ragazzini ci accontentiamo di guardare lo spettacolo dall’alto. Dopo questa bella esperienza si riparte. Ci hanno consigliato di visitare Sant Malo’, che e’ abbastanza vicina. Anche questa cittadina ci e’ piaciuta molto, consigliamo la visita. Andiamo a mangiare un panino e una crepes e troviamo subito un italiano che ci lavora… in italia c’e’ molta crisi, mentre sembra che da quelle parti ce ne sia meno. Ci godiamo una passeggiata sulla spiaggia e aspettiamo anche qui il fenomeno dell’alta marea. Questa tappa non era prevista e siamo indietro nella tabella di marcia. Raggiungiamo “honflour” che e’ sera. Possiamo paragonare questa cittadina alla nostra “Portofino”… molto raffinata, locali sono strapieni di gente… si respira il lusso. Mangiamo un gelato e beviamo della birra.E’ tardi almeno per noi, ma qui sembra che la gente non abbia mai sonno. Ancora molti passeggiano e bevono, noi invece andiamo a nanna.

Il mattino dopo ci dirigiamo ancora a nord. Splende il sole, siamo diretti alle spiagge della Normandia. Visitiamo il “museo della memoria”… da vedere anche se drammatico. E’ una ricostruzione di un paese al tempo della guerra, con reperti originali. Alcune case degli ebrei sbarrate e con la stella di davide dipinta sulla porta, manifesti dell’epoca ecc… Quando siamo entrati nel museo, fuori c’era l’alta marea, usciti abbiamo trovato la bassa marea. Il fondale era pieno di conchiglie, uno spettacolo bellissimo.

Il giorno successivo siamo a “Brugge” (in Belgio). Nebbiolina e cielo grigio al mattino, ma poi si e’ schiarito. All’ufficio turistico ci hanno consigliato un percorso medioevale, con effetti sonori e anche olfattivi, fatto molto bene. Poi ci inoltriamo nel paese dove si svolge un “mercato delle pulci”, enorme, dove si puo’ trovare proprio di tutto. Abbiamo visto anche una mummia. Il centro storico e’ molto interessante ci sono molte cioccolaterie, cosi’ non resistiamo e gustiamo una cioccolata calda e acquistiamo dolciumi dalle forme strane. A Brugge ci fermiamo due giorni, poi ci dirigiamo a Monaco di Baviera. Il navigatore ci ha fatto passare dentro Bruxelles. E’ sera e siamo stanchi. Appena prendiamo l’autorstada e siamo sulla strada giusta ci fermiamo in un autogrill per dormire un po’.

Al mattino eravamo intenzionati a non fare più tappe intermedia, poi pero’ vediamo una deviazione per un castello e cosi’ ci troviamo davanti al castello S. Anna, che a malincuore non visitiamo, peccato! Deve essere molto bello, leggiamo nella locandina che nel parco vivono molte specie di animali… dal cancello vediamo dei daini, rinunciamo a questa visita, ma non ci perdiamo le grotte adiacenti. E’ una buona idea, “le grotte di han” sono bellissime , 16 euro l’ingresso, ma li valgono tutti. Per iniziare si va su un trenino che percorre un pezzo di campagna, poi si visitano le grotte con una guida. Poi c’e’ il padiglione preistorico, un museo con i reperti trovati nelle grotte, e anche un filmato in 3d. In fondo alle grotte vi e’ un lago sotterraneo dove si viene intrattenuti con uno spettacolo di musica e luci, non lasciatevelo sfuggire.

Ormai la nostra tabella di marcia e’ stravolta, cosi’ non ci preoccupiamo neanche piu’ quando sull’autostrada troviamo una mega coda. Ci fermiamo per la notte a circa 300 km da Monaco. Il sole ci sveglia il mattino dopo e dopo aver sbagliato strada un paio di volte troviamo il campeggio “Messe”, comodo per la metropolitana per andare all’Octoberfest: 40 euro per 24 ore compreso wifi. Appena sistemati ci dirigiamo subito verso la metropolitana, non vediamo l’ora di vedere il cosi’ tanto decantato Octoberfest (metropolitana 10,60 x 2) . Bene, si tratta di un grandissimo luna park con molte giostre coloratissime. Poi grandi padiglioni di vari tipi dove si mangia e soprattutto si beve. Le giostre noi le snobbiamo, sono quelle che ti rigirano lo stomaco come un calzino. Gradiamo invece mangiare e bere birra. Era un mercoledì, ma fatichiamo ugualmente a trovare due posti per sederci, cosa succedera’ sabato e domenica? Cogliamo l’occasione per visitare la chiesa St.Paoul. Io vado anche sulla torre della chiesa (3 euro) Valentino non se la sente c’e’ una scala a chiocciola lunghissima e si arriva a un’altezza notevole, ma lassu’ la visita e’ splendida.

Ripartiamo da Monaco il 27 settembre, si ritorna a casa. Piove e fa tristezza. Si viaggia tutto il giorno e di notte ci ritroviamo a una frontiera, ma dove siamo? Dove ci ha condotto il navigatore? Mostriamo i passaporti e entriamo in Liechtenstein, ormai siamo qui ci fermiamo a “Vaduz”, ci viene spiegato che sono solo 35.000 gli abitanti in tutto lo stato, che hanno un re di cui ne sono felicissimi, e che il paese viene considerato un paradiso fiscale. Per quello che ho visto io, posso dire che ho notato tanta pulizia, le case hanno i fiori alle finestre. Come turista Vaduz mi e’ piaciuta. Ringrazio il navigatore che ci ha condotto in questo paese che non avevamo previsto. Al mattino dopo ripartiamo e la sera ci ritroviamo nel parcheggiavamo davanti casa nostra.

Km effettuati: 3997

Costo: 1700 euro circa

Daniela e Valentino



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