La Reggia di Caserta

Raccontata dalla nostra Guida per Caso della Campania... Una delle creazioni più perfette dell'architettura di tutti i tempi, proclamata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Scritto da: luciano lanzano
la reggia di caserta
Partenza il: 07/04/2010
Ritorno il: 08/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
QUANDO: Aprile 2010 DURATA: 2 giorni VIAGGIO: Auto ALLOGGIO : Hotel COSTO A PERSONA: 250 Euro Viaggiare per mete estere e’, forse, quello che di più bello possa esserci. Non per una semplice esterofilia, ma perché toccando nuovi paesi, nuovi continenti ci si sente, in qualunque modo, arricchiti. Detto questo, io penso che noi Italiani siamo uno dei popoli più fortunati riguardo questo argomento poiché abitiamo la terra maggiormente impregnata di storia, ricchezze naturali e dal patrimonio artistico più vasto del mondo. Ricorrere ai nomi delle solite città quali Napoli, Roma, Venezia, Firenze e’ facile, ma andare a scoprire anche nelle città “minori” del nostro paese i tesori che ci offrono, questa e’ la vera sfida. Vorrei partire, essendo la Guida per Caso della Campania, proprio dalla mia città cioè Caserta. Il mese di Aprile segna il risveglio della Primavera e, con questa, il fiorire dei giardini e la voglia di ricominciare ad esplorare il mondo. Così, alla prima occasione, io e mia moglie abbiamo deciso di ritornare in quella che noi definiamo la nostra “seconda casa” perché sin da piccoli, ad ogni occasione, correvamo lì per stare a contatto con la natura. La reggia di Caserta e’ stata premiata quest’anno come miglior parco pubblico e giardino all’aperto d’Italia ed e’ considerata l’ultimo capolavoro del barocco nel nostro paese. Questa imponente struttura fu commissionata dai Borboni, che nel 1700 regnavano a Napoli, ad uno dei migliori architetti dell’epoca Luigi Vanvitelli. La visita alla residenza borbonica e’ divisa in tre modi: la visita alle stanze o appartamenti storici (4,20 Euro), la visita al parco ed al giardino inglese (2 Euro) oppure il biglietto cumulativo (pari a 6 Euro); queste tariffe sono poi ridotte della metà per i cittadini della comunità europea tra i 18 ed i 25 anni, gratis sotto tale soglia d’età. Gli orari vanno dalle 08:30 alle 17:30 o le 18:00 a seconda dei mesi ed il martedì e’ chiusa. La visita a questa mastodontica struttura e’ soggetta ai gusti personali: si può passare un’ intera giornata all’insegna della cultura visitando gli appartamenti storici e magari prendendo una audio guida (al prezzo di 3,60 Euro a testa)che illustra la storia e la magia di stanze che hanno ospitato famiglie reali; oppure decidere di dedicare una giornata a se stessi immergendosi nella natura e passeggiando tra piante, fiori, corsi d’acqua e suggestivi laghetti abitati da anatre. La nostra decisione, questa volta, e’ ricaduta sul percorso completo iniziando proprio dagli appartamenti. Dopo aver fatto il biglietto ci siamo ritrovati di fronte alla magnifica scala di marmo composta da 120 scalini e che al centro e’ impreziosita da due leoni di marmo. Alla fine della scala si iniziano a delineare le varie stanze, tutte maestose e decorate da bellissimi affreschi. Tra queste c’e’ la stanza della regina che all’interno conserva la biblioteca palatina che contiene oltre 14000 volumi. Non mi inoltro con il raccontare la bellezza degli arredi e dei dipinti perché sarebbe impossibile spiegare la sontuosità di questi appartamenti che si possono apprezzare solo vedendoli da vicino. La seconda parte della visita e’ stata dedicata al parco ed al giardino inglese. La cosa che ogni visitatore della reggia deve sperare e’ che il tempo sia dalla sua parte perché, se così fosse, potrà godere di una passeggiata rilassante e piena di sorprese. Il parco e’ lungo tre chilometri ed e’ diviso in giardino all’italiana, con un bel susseguirsi di fontane e giochi d’acqua, ed il giardino inglese. Il giardino all’italiana e’ percorribile, a seconda dei gusti, a piedi, in una carrozza trainata da cavalli o in autobus. Tra queste scelte l’andare a piedi, anche se faticoso, e’ quella che fa scoprire appieno le bellezze della vegetazione ed il crescendo delle fontane che partono dalla fontana Margherita fino ad arrivare alla magnifica ed imponente fontana di Diana e Atteone, sovrastata dalla grande cascata terminale. Proprio alla sinistra della fontana parte il giardino inglese così denominato poiché fu progettato da un botanico inglese (tale John Andrea Graefer) assoldato dalla regina Maria Carolina d’Asburgo. Il giardino e’ caratterizzato dalla presenza di molteplici tipi di piante, da statue prelevate dagli scavi di Pompei (che all’epoca stavano venendo alla luce) e da ruderi e colonne provenienti da Ercolano. Con questo racconto spero di avervi dato le informazioni giuste, di aver stuzzicato la vostra fantasia e di avervi fatto segnare sulla vostra personale mappa questa meta, alle volte, troppo poco reclamizzata. Per ogni ulteriore curiosità o dubbio vi comunico che potete contattarmi nelle Guide per Caso e sarò lieto di consigliarvi altri eventuali percorsi, mete, sistemazioni e posti in cui assaggiare la ricca cucina campana.


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