USA West Coast e parchi dell’ovest

Venti giorni tra i parchi dell'ovest toccando California, Nevada, Utah e Arizona per risalire dalla costa
Scritto da: donzellimattia
usa west coast e parchi dell'ovest
Partenza il: 30/04/2014
Ritorno il: 22/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Volevo iniziare col dire che scriverò questo diario per dare più indicazioni possibili e suggerimenti utili a chi volesse intraprendere questo giro on the road toccando diversi stati degli U.S.A. west coast. Giorno per giorno vi dirò quello che ho fatto dettagliatamente con itinerari e nozioni utili.

30 APRILE – Partenza verso San Francisco e arrivo in serata.Breve cenetta con panino di fronte all’hotel e a letto in attesa di iniziare l’avventura il giorno seguente.

VOLO: ci sono tante compagnie che fanno questa tratta ma dall’Italia un volo diretto non c’è. Le compagnie aeree più conosciute per questa destinazione sono British Airways, Airfrance e Lufthansa con partenza dalle rispettive capitali.

HOTEL: l’albergo scelto per San Francisco è stato lo Stratford hotel www.hotelstratford.com trovato leggendo vari diari nel web. Hotel a 2 stelle senza pretese e se si va nei periodi dell’anno più turistici diciamo che non è proprio a buonissimo mercato però si viene ripagati dalla posizione: in pieno centro sulla Powell Street da dove parte il famoso cable car per intenderci e vicino e negozi,ristoranti e metropolitana. Per arrivare all’hotel dall’aeroporto è molto semplice: bisogna prendere il treno della linea BART e scendere a Powell, due isolati a piedi verso nord sulla via e si trova l’hotel sulla destra. Costo del treno circa 9$.

Per gli hotel nelle altre destinazioni io straconsiglio i motel che sono come i nostri hotel e gli Stati Uniti sono pieni: o si può arrivare direttamente sul posto e chiedere se hanno disponibilità di camere o come facevo io prenotare su booking.com il giorno precedente all’arrivo.I prezzi vanno dai 40$ a notte nei più spartani in su, ma mediamente siamo sui 60/80$ per camera per notte.Tenete presente che nei periodi di punta i prezzi salgono e le disponibilità di camere scendono.

AUTO: abbiamo noleggiato l’auto dal sito www.enoleggio.com che ti rimanda ai vari venditori presenti sul luogo. Noi abbiamo scelto la dollar autonoleggi sulla Farrell Street che è a 2 isolati dall’albergo, molto vicina; non abbiamo noleggiato la macchina in aeroporto perché abbiamo preferito girare con i mezzi a San Francisco.Dovendo fare 20 giorni tra i parchi dell’ovest abbiamo optato per un miniSUV, consigliato per la comodità perchè ogni giorno cambiavamo hotel e scaricavamo e ricaricavamo le valigie tutte le volte.

Non dovete fare nessun tipo di patente internazionale, quella che avete italiana viene accettata e va bene.

Fate il pieno di benzina dove potete perché i benzinai, specialmente tra i vari parchi, sono molto distanti; quindi non tenete la macchina in riserva perché rischiate di rimanere a piedi.

La benzina costa veramente poco, circa 4$ al gallone (+o- 4 litri), quindi sugli 80 centesimi di Euro al litro.

Procuratevi un navigatore da casa o installatelo sullo smartphone: utilissimo, comodissimo e ultraconsigliato.

Prima di partire in auto consiglio di comprare la box frigo in polistirolo; ce l’hanno praticamente tutti i market, costa tipo sugli 8$ e di giorno in giorno la riempite di ghiaccio che troverete ovunque, in tutti i motel e benzinai (gratis nei motel e 1 o 2$ il pacco di ghiaccio nei benzinai) così le bevande saranno sempre al fresco nei parchi e/o deserti.

ASSICURAZIONE: come assicurazione di viaggio ce ne sono mille disponibili in rete; noi abbiamo scelto la Columbus. Calcolate che più o meno per 20 giorni di viaggio un’assicurazione buona costa sui 100 Euro. Vi consiglio di farla perché se dovesse capitarvi qualcosa le spese mediche negli Stati Uniti sono dell’ordine delle decine di migliaia di Euro.

01 MAGGIO – SAN FRANCISCO

Primo giorno a San Francisco. Il fuso fa la sua parte e di buon’ora siamo già in strada.Breve giretto attorno all’hotel nella Union Square che è una piazzetta rinomata e facendo due passi si arriva al cancello d’ingresso di Chinatown, tutto concentrato più o meno lungo una strada. Io preferisco vivere le città a piedi quindi camminando arriviamo a downtown per ammirare una costruzione simbolo della città ovvero la Pyramid. Due passi per downtown e poi con i mezzi fino al quartiere hippie Haight-Ashbury che praticamente è racchiuso tra le due omonime vie. (Piccola premessa per i mezzi pubblici: se si rimane per 3 giorni a San Francisco conviene fare il munipass 3 days per 18$, comprensivo di metropolitana e mezzi di superficie compreso il cabel car).Quartiere caratteristico ricco di negozietti in stile anni 60/70.Sempre camminando e non poco si arriva a Alamo Square per ammirare le Painted Lady, ovvero una serie di case uguali tra loro, tutte in fila ma dipinte con colori differenti e tonalità pastello.Se avete del tempo consiglio questa meta. Approfittiamo del bel tempo e del fatto che il Golden Gate Bridge non è avvolto da nebbia, cosa che capita quasi tutti i giorni, per andare a vederlo.In taxi sta volta.Visita al ponte e con bus che partono proprio da lì andiamo in zona Fishermans Wharf. Piena di negozietti e ristorantini è la zona turistica dei moli.Se volete mangiare un buon gelato o del buon cioccolato andate dal rinomato Ghirardelli. Pranzo al molo 39 che è il più turistico a base di zuppa di molluschi dentro la crosta del pane,la cosidetta white o red chowder. Buonissima, assolutamente da provare.Sempre al molo 39 facciamo sosta per vedere i famosi leoni marini e andiamo a prendere il Cable car (6$ a tratta se non si ha il Munipass) che ci lascerà praticamente sotto al nostro hotel.Cena in un ristorante thai accanto all’hotel, buonissimo e economico e a letto.

02 MAGGIO – SAN FRANCISCO

Camminando dal nostro albergo passiamo da North Beach che è il quartiere italiano pieno di ristoranti e andiamo a vedere la strada più tortuosa del mondo, ovvero la Lombard Street.

Qualche foto e si riparte per ritornare al Fishermans Wharf con destinazione però il molo 43, da dove partono le visite per Alcatraz. (Per prenotare la visita andate direttamente sul sito ufficiale www.alcatrazcruises.com; si possono prenotare diversi orari di partenza e per il ritorno basta salire su un battello a caso nell’ora che si preferisce.Costo 30$)

Cenetta a base di granchio e a letto.

03 MAGGIO – SAN FRANCISCO > YOSEMITE NP

Oggi si ritira la macchina e si comincia il viaggio: destinazione Yosemite National Park. Autonoleggio molto puntuale, ci consegnano subito la nostra auto: pensavo una Ford o una Chevrolet e invece mi ritrovo con una Kia Sorento, che poi risulterà molto utile e comoda. 3-4 orette di macchina gustandoci il panorama e arriviamo. Come base per il parco di Yosemite abbiamo scelto Oakhrust allo Days Inn Yosemite Sierra. Cena messicana che consiglio al ristorante messicano di fronte al primo semaforo appena entrati in paese e letto.

04 MAGGIO – YOSEMITE NP

Oggi visita al parco di Yosemite. Partiamo di buon’ora perché il parco non è piccolo da visitare e perché voglio oltrepassare il valico della Thioga Road per andare a vedere una famosa città fantasma “Bodie” anche se dovrò macinare miglia su miglia… Ma tanto guido io e chi se ne frega!

Tutti i parchi non sono gratuiti e costano più o meno sui 20$ a macchina; se come noi dovete girare più parchi consiglio di acquistare all’ingresso del primo parco visitato l’Annual Pass: costa 80$ a macchina, non a persona, vale un anno e potete visitare tutti i parchi nazionali che volete, i parchi statali invece si pagano ma una cifra irrisoria sui 5$.All’ingresso di ogni parco i rangers ti controllano il pass e ti lasciano la cartina del parco con gli itinerari che puoi seguire.

Da vedere allo Yosemite ci sono:

Glacier Point, punto di osservazione da dove si domina tutta la valle con le varie montagne caratteristiche cioè i Dome.

Lo Yosemite Village e la valle.

La strada che ti porta al Thioga Pass è molto bella e dopo il valico anche di più, molto scenografica.Tenete presente che il valico non è aperto tutto l’anno per il tempo incerto. Quando sono andato io era aperto per fortuna e la strada era tenuta bene ma attorno c’era neve.

Cosa da fare assolutamente nel parco è andare in cerca di orsi e state certi che li troverete.

Girato il parco siamo andati appunto nella cittadina fantasma di Bodie: città costruita dai cercatori d’oro e tenuta in stato di degradazione controllato. Molto molto bella, rinomata e caratteristica ma calcolate che dal centro del parco ci vogliono 3 orette per andare che sfruttate comunque per visitare il parco percorrendo la Thioga Road per arrivare al valico e quindi passano e poi 3 ore per tornare.

Rientro verso le 20:00 con cena a base di cheeseburger ignorante e letto.

05 MAGGIO – YOSEMITE NP → SEQUOIA NP → DEATH VALLEY

Partenza verso Three Rivers, cittadina alle porte del Sequoia National Park.

Per spostarsi da un posto all’altro meno di 2 ore di macchina non si fanno, se va bene, ma le ore passano veramente veloci e non vi accorgerete di guidare. (Strade belle, senza confusione e auto con cambio automatico e cruise control. Negli U.S.A. praticamente tutte le auto hanno cambio automatico)

Da vedere:

La Giants forest

Il Generale Sherman che è una sequoia secolare

Il Generale Grant che è un’altra sequoia

Finita la visita al Sequoia partenza per Lone Pine come base di appoggio per vedere la Death Valley; potete anche optare per Ridgecrest, altra cittadina ai piedi della Death Valley.

Noi abbiamo alloggiato a Lone Pine, dopo 4 ore di guida, al Comfort Inn.

06 MAGGIO – DEATH VALLEY → LAS VEGAS

Partenza per la Death Valley.Ci vogliono più o meno 100 miglia per arrivare alla valley.La Death Valley è molto molto calda nei giorni estivi, noi eravamo in giro in felpa…Scenario desertico e apocalittico.

Da vedere:

Le Sand Dunes appena entrati nella valle (come dice il nome sono dune di sabbia)

Bad Water (è la parte più bassa degli USA, una depressione sotto il livello del mare)

La Artist Road (è una strada scenica che attraversa paesaggi rocciosi che sembrano dipinti)

Zabriskie Point

Dante’s View

Finito il tour ci trasferiamo direttamente a Las Vegas; cercate di non capitare nella città nei fine settimana perché i prezzi degli hotel salgono a dismisura.Noi abbiamo fatto 2 notti a Las Vegas e sono bastati ma se volete girarla tutta bene 3 giorni pieni ci vogliono.

Siamo stati in 2 alberghi diversi: la prima notte all’Excalibur e la seconda al Bellagio.

Cercate di prendere un hotel sulla Strip che è la via principale e tutte le attrazioni sono qua.

07 MAGGIO – LAS VEGAS

Giornata a Las Vegas. Di giorno non c’è molto da fare, tutte le attrazioni all’americana si hanno di notte quando comincia la vita notturna e si accendono le luci della città.Mentre la mia ragazza ha optato per fare un po’ di shopping in un outlet, io ho preso la macchina e in mattinata sono andato a “vedere” l’Area 51, vedere tra virgolette perché non si vede niente a parte cartelli che delimitano l’area, un cancello di accesso, oltre al mitico locale a’le’inn dove fuori nel parcheggio un autocarro sorregge una presunta navicella spaziale; però l’atmosfera di mistero che avvolge l’area è sufficiente per fartela andare a vedere. Dista circa 2 orette da Las Vegas.

Ricordate di fare benzina perché sulla Extraterrestrial Highway, così si chiama la strada che ti porta in prossimità dell’area, non troverete un benzinaio per 187 miglia.

Al rientro ho recuperato la mia fidanzata e mi sono immerso anche io nello shopping: ci sono due outlet importanti a Las Vegas, uno all’inizio della Strip e uno praticamente alla fine e si chiamano Premium Outlet.

Da vedere:

La Strip che è la via principale durante la notte con tutto lo sfarzo dei sui super hotel. I casinò (sono tutti collegati perché tutti gli hotel della Strip sono collegati tra loro e i drinks di tutti i casinò sono gratis)

Area 51 se siete attratti come me dal mistero UFO

Una passeggiata dentro gli hotel principali, al Venetian, al Paris, al New York New York e al Caesar Palace

08 MAGGIO – LAS VEGAS → ZION NP → BRYCE NP

Partenza da Las Vegas con direzione Zion National Park. Arrivati al parco il solito ranger ci dà la mappa del parco e iniziamo a girarlo; questo è un parco che va girato a piedi perché ci sono tante escursioni da fare.

Non tutti i punti del parco sono raggiungibili con auto e i punti più a nord si girano solo con una navetta gratuita che ti lascia nei punti principali. Noi abbiamo scelto di fare i percorsi accessibili con l’auto. Parco molto carino e con rocce coloro sabbia e alberi che si ergono solitari sulle rocce.

Da vedere:

I view principali accessibili con l’auto

Il Canyon Overlook trail che è una passeggiata di mezz’ora per arrivare a un punto di osservazione del parco molto bello.Una stradina che troverete a sinistra dopo il tunnel è il punto di partenza per il trail.

Nel pomeriggio siamo partiti e abbiamo deciso di andare a vedere anche il Bryce NP al tramonto.

Questo parco è impressionante e verrete colpiti dal rosso delle sue guglie che si innalzano a magliaia dal terreno.Le luci del tramonto fanno risaltare ancora di più i giochi di ombra e colori del parco.Da non perdere!

Da vedere:

Sunrise point e il trail dei Queens Garden

Sunset point con il trail imperdibile del Navajo Loop

Inspiration point

Finita la visita andiamo al motel prenotato, al Americas Best Value Inn & Suites a Tropic, dove riusciamo a malapena a mangiare perché il ristorante della cittadina chiude alle 21:00 e non ci eravamo accorti che oltrepassando il Nevada e andando nello Utah le lancette dell’orologio vanno spostate di un’ora in avanti.

09 MAGGIO – TROPIC → MOAB (ARCHES NP)

Oggi giorno di trasferimento. Ci spostiamo a Moab, città scelta come base per visitare i parchi di Arches NP e Canyonland NP. Il motel prescelto data la scarsa disponibilità è La Quinta Inn: molto bello ma non di certo economico nelle date in cui abbiamo dormito noi.

La strada per arrivare a Moab è abbastanza lunga, circa 5 ore di macchina, ma credetemi se vi dico che le ore volano. Leggendo sui vari diari scegliamo come consigliato di non fare la strada comune che ci dice il navigatore ma di passare prima dalla strada UT-12E e poi dalla strada UT-24E (le strade sono sempre segnate molto bene e la cartellonistica stradale non ti permette di sbagliare),strade che passano dal Capitol Reef NP: mai una scelta fu più azzeccata!!Scenari che cambiano di continuo e paesaggio mozzafiato…Straconsiglio questo percorso.

Arriviamo in città verso le 16:30 dove prenotiamo il rafting lungo il fiume Colorado per l’indomani al Moab Adventure Center in centro paese e decidiamo di andare a vedere il Arches NP non molto distante.Il parco durante il giorno è molto bello, caratterizzato da imponenti archi rocciosi che sovrastano il paesaggio, ma durante il tramonto con le luci rossastre e le ombre che si allungano danno il meglio di sé.Tutti i principali view points sono facilmente raggiungibili con auto.Consiglio di sedervi e rilassarvi sotto il primo dei Duble Arch e aspettare il tramonto: sembra di essere nel giurassico!!Una sensazione bellissima…

Da vedere:

Double Arch

Balanced Rock

Delicate Arch dove una camminata abbastanza sostanziosa ti porta ai piedi dell’arco più popolare del parco

Landscape Arch

Dopo il tramonto rientro in paese con cena a base di costolette di maiale e letto.

10 MAGGIO – MOAB → CANYONLAND NP → MONUMENT VALLEY

Oggi rafting in mattinata. Il tempo non è dei migliori e non si vede un raggio di sole neanche a pagarlo oro.Prendiamo il pulmino che ci porta sulle rive del Colorado, ci dividono per gruppi e iniziamo a solcare il fiume. Il giorno prima ci avevano detto che i vestiti si sarebbero potuti bagnare, ma per due gocce non facciamo una tragedia. La nostra gita dura solo mezza giornata: morale della favola a mezzogiorno ci ritroviamo bagnati fradici e al freddo! Credevamo di scendere il fiume tranquilli e invece le rapide erano toste in alcuni punti… meglio così almeno i soldi non sono stati spesi per niente.Ci riportano al parcheggio del centro avventure dove ci cambiamo, mangiamo qualcosa e ci ributtiamo in macchina in direzione Canyonland NP.Prima di arrivare al parco entriamo in altro parco statale, il Dead Horse Point State Park, tanto era di strada e in mezz’ora lo si può girare; parco molto carino con vedute da togliere il fiato.Essendo statale si paga l’ingresso 10$.

Arriviamo finalmente al Canyonland NP; la parte più visitata del parco si chiama Island in the Sky..WOW..senza parole..è il parco più bello che ho visto fin’ora, secondo i miei gusti; una sorta di Grand Canyon ma in miniatura e con i punti di osservazione che fanno risaltare il parco.Avendo avuto più tempo a disposizione sarei andato fino ai piedi del parco in macchina,visto che c’è una strada sterrata che ti permette di raggiungerlo.Io già mi immaginavo carovane inseguite da indiani; per darvi un’idea è il parco che i disegnatori hanno preso come campione per le sceneggiature di Wile E. Coyote e BipBip.

Da vedere:

Island in the Sky

Il Mesa Arch

Green River Overlook

Grand View Point Overlook

Buck Canyon Overlook

Se si ha a disposizione più tempo consiglio di fare la White Rim Road che è una strada tutta sterrata che ti porta alle pendici del canyon.

Terminata a malincuore la visita del parco ci mettiamo ancora in marcia verso Mexican Hat, piccolissimo paesino prima della Monument Valley, dove abbiamo prenotato una camera al Mexican Hat Lodge www.mexicanhat.net; albergo molto carino e caratteristico con un ristorante in stile texano dove su una griglia a cielo aperto ti preparano gustose bistecche contornate da fagioli e insalata. Noi si può dire che la cena sia stata economica..90$ in due..però siamo in vacanza e la carne era ottima…

11 MAGGIO – MONUMENT VALLEY

Anche oggi sveglia di buon ora per partire con destinazione Monument Valley. Ci vogliono circa 60 miglia per arrivarci ma gli scenari da far west già si stagliano all’orizzonte. Una delle parti più belle è la strada per arrivare alla Monument da Mexican Hat: strada dritta e desolata con sullo sfondo i roccioni rossi della valle. La valle è una riserva indiana quindi bisogna pagare l’ingresso, 5$ a persona se mi ricordo bene. Arrivati alla valle prenoto subito l’escursione a cavallo direttamente allo stand che c’è nel parcheggio davanti al visitor center: sarà un’esperienza straordinaria..Se non si prenota fuori si può prenotare anche all’interno del parco direttamente nel maneggio.All’interno della valle il percorso è uno solo e si fa in macchina,arrivando a tutti i punti di osservazione; la strada è tutta sterrata e a tratti anche complicata ma si può fare con qualsiasi tipo di macchina, dalla Jeep alla Mustang.

Da vedere:

Basta seguire la strada e ti porta a tutti i punti panoramici del parco; da non perdere assolutamente è il John Ford Point.

Terminata la visita del parco ripartiamo per Page, località sul Lago Powell dove abbiamo prenotato al Rodeway Inn. Appena in paese prenotiamo subito l’escursione per il giorno dopo all’Antelope Canyon direttamente dal nostro hotel alla modica cifra di circa 90$ in due; prenotiamo la gita delle 13:00 perché negli altri orari è già tutto sold out.Comunque l’orario migliore per trovare la luce giusta nel canyon è intorno alle 12:00.

12 MAGGIO – ANTELOPE CANYON

Oggi abbiamo l’escursione all’Antelope Canyon ma visto che è prenotata per le 13:00, abbiamo la mattinata a disposizione. Occupiamo le ore girovagando per il Lago Powell, dalla diga al Glen Canyon National Recreation Area per vedere le rocce gialle che scendono a picco nel lago. Questo lago è enorme e quello che riusciamo a vedere è solo una piccolissima parte ma abbastanza per rendere già l’idea. Ritornando indietro sulla stessa strada, quindi tenendo la diga sulla sinistra e guidando più o meno per una decina di miglia (circa 3 miglia dopo il McDonald che c’è sulla destra) si incontra un parcheggio sterrato dove si deve parcheggiare per andare a vedere un`altra meraviglia della natura: l’Horseshoe Bend. Una camminata di circa mezz’ora ti porta a questo scenario: un’ansa perfetta creata dal fiume Colorado che si è fatto spazio nel canyon.Cosiglio di perdere un’ora per andare a vederlo perché ne vale assolutamente la pena.La gita all’Antelope Canyon è molto semplice: una guida indiana ti porta con una jeep fino all’ingresso del canyon e poi ti segue all’interno dandoti spiegazioni su come si è creato e trovandoti i punti giusti per scattare delle foto.

L’Antelope Canyon è un posto da non perdere.

Da vedere:

Antelope Canyon

Horseshoe Bend

Lago Powell

Diga

Finita l’escursione partenza per Tusayan, alla porta sud del Grand Canyon, dove ci aspetta la nostra camera al Canyon Plaza Resort.

13 MAGGIO – GRAND CANYON

Giornata dedicata al Grand Canyon. Principalmente il Canyon si gira tutto con navette gratuite, tranne alcuni punti raggiungibili anche con l’auto. La vastità e la maestosità del canyon sono da ammirare tramite gita in elicottero, che noi non siamo riusciti a fare ma che vi consiglio di fare anche se sono un po care (sui 200$ per mezz’ora di volo).Le navette percorrono 4 vie diverse ma essenzialmente da fare c’è solo l’Hermits Road che è la linea rossa e che è quella che percorre i principali punti di osservazione; sono 11 in totale e qualcuno si può anche tralasciare.In auto da andare a vedere il Grandview Point.

Da vedere:

Hermits Roads

Grandview Point

Volo in elicottero

Come tappa successiva scegliamo Williams che dista un’ora dal gate sud del Grand Canyon, ma decidiamo di allungarci un po’ per passare da Flagstaff.

Arriviamo a Williams, che si trova già sulla Route 66, verso sera dove abbiamo prenotato una locomotiva al Canyon Motel & RV Park: si tratta di una camera all’interno di una locomotiva vera della linea Santa Fe..molto particolare www.thecanyonmotel.com. Giro in paese molto caratteristico e a letto.

14 MAGGIO – WILLIAMS → SAN DIEGO

Oggi giornata tutta macchina per il trasferimento a San Diego. Il tragitto più o meno dura sulle 7 ore ma non è così impossibile, anzi. Io vi consiglio di fare il giro che abbiamo fatto noi. Da Williams prendete per Seligman che è il primo paese da quelle parti sull’Historic Route 66; paesino di strada molto carino e caratteristico con qualche negozio di souvenir e bar. Proseguite poi sulla Route 66 fino ad arrivare a Kingman che è un bel paese abbastanza grosso che delimita la fine della Route in quella zona; da lì fate una piccola deviazione di 20 miglia, tanto la strada poi continua e non dovete ritornare indietro per rientrare in carreggiata, verso Oatman che è un bel paesino molto folkloristico e divertente sulle Black Mountain,dove gli asini in mezzo alla strada fanno da padroni.Per riprendere l’autostrada per San Diego proseguite sulla strada dopo Oatman tenendo la destra al primo bivio,in direzione Noodles; arriverete a un semaforo, girate a sinistra e dopo qualche miglio ritroverete l’autostrada.Arriviamo a San Diego verso sera, accolti da un tipico incendio californiano in collina, dove abbiamo prenotato a downtown vicino a Little Italy al Harbor View, hotel in centro molto comodo per gli spostamenti.Cenetta a Little Italy e a letto.

15 MAGGIO – SAN DIEGO

Finalmente una giornata di mare. Partiamo per la costa californiana e dopo una tappa alla vecchia San Diego ovvero alla Old Town, il vecchio paese messicano molto carino, andiamo prima a La Jolla che è un quartiere molto bello ricco di villette e dove la presenza di leoni marini e pellicani in una conca, chiamata La Jolla Cove, rallegrano il paesaggio; poi ci dirigiamo a vedere tutte le spiagge della città, da Mission Bay a Pacific Beach e da Ocean Beach a Coronado, dove un ponte collega questa isola alla terra ferma.Facciamo un bagno nelle gelide acque del Pacifico e alla sera andiamo a cena nel quartiere più popolare della città, ovvero Gaslamp.San Diego è una città molto bella per viverci, il suo clima mite tutto l’anno e le sue spiagge sono la testimonianza; se avete tempo non fatevela perdere.

Da vedere:

Old Town

La Jolla

Mission Bay

Pacific Beach

Ocean Beach

Coronado

Gaslamp

16 MAGGIO – SAN DIEGO → LOS ANGELES

Oggi ci trasferiamo a Los Angeles, ma prima una tappa è d’obbligo al Sea World dove orche, delfini, pinguini, squali e beluga ci fanno passare mezza giornata.

Verso sera arriviamo a Los Angeles dove abbiamo prenotato una camera, ahimè per 3 notti, all’ Americas Best Value in zona Los Angeles South: la camera risulta grande ma sporca e il quartiere non è dei migliori.Sconsigliato.Però ci dobbiamo stare solo per dormire e quindi ce ne facciamo una ragione.Se dovete prenotare un albergo a Los Angeles consiglio la zona di Downtown che è in pieno centro o West Hollywood molto carina.

17 MAGGIO – UNIVERSAL STUDIOS

Tutto il giorno dedicato agli Universal Studios di Hollywood.Consiglio di farlo perché oltre a farvi vedere gli Studios veri e propri con le ambientazioni dei film, è anche un parco divertimenti con diverse attrazioni.Se non volete fare code di un’ora ai giochi come noi fatevi il Front of line Pass e passerete da corsie privilegiate senza aspettare più di 10 minuti.

Finiamo il nostro giro agli Studios nel tardo pomeriggio e non ci facciamo mancare un po’ di shopping allo Citadel Outlet.

18 MAGGIO – HOLLYWOOD

Oggi la meta è Hollywood. Premetto che a Los Angeles si deve girare in macchina, i mezzi pubblici non servono. Quindi giretto in macchina di routine tra i quartieri di Beverly Hills e Bel Air per gustare le numerose ville sparse sulle colline e poi dritti sulla Sunset Boulevard per arrivare nel cuore di Hollywood. Passiamo quasi tutto il pomeriggio passeggiando per Hollywood Boulevard sulla Walk of Fame e facendo qualche acquisto per poi andare nel tardo pomeriggio a Venice Beach, la spiaggia di Los Angeles; spiaggia immensa con un lungomare pieno di negozi alternativi e affollatissimo di ragazzi e ragazze di tutti i tipi.Molto particolare e assolutamente da vedere.

Da vedere:

Beverly Hills

Bel Air

Hollywood Boulevard

Walk of Fame

Chinese Theatre

Kodak Theater e ovviamente la scritta Hollywood sulla collina

19 MAGGIO – WEST COAST

Oggi iniziamo a risalire la costa in direzione San Francisco. Ci fermiamo a Santa Monica per fare un giretto sul famoso molo e sulla spiaggia dove sono state girate le scene di Baywatch. Poi passiamo sulla 3^ strada che è una strada pedonale ed è il centro di Santa Monica ricco di negozi e ristoranti. Se dovete parcheggiare la macchina non perdete tempo a cercare parcheggi, ma andate direttamente nei silos dove i primi 90 minuti di parcheggio sono gratuiti. Pranziamo e ci dirigiamo verso nord sulla costa con destinazione Malibu. Malibu in sé per sé è un paesino piccolo lungo la costa ma per Malibu si intende un tratto litoraneo di circa 40 km che comprende 5 o 6 spiagge all’americana; davanti al paese sulla spiaggia affacciate all’Oceano le rinomate ville dei divi di Hollywood fanno da contorno. Ci fermiamo per un po’ sulla Laguna Beach e risaliamo in macchina fino ad arrivare a Santa Barbara, altro paese lungo la costa molto carino e molto tranquillo anche per viverci, dove abbiamo prenotato una camera al Town and Country Inn.

20 MAGGIO – WEST COAST

Ripartiamo da Santa Barbara verso nord per affrontare il tratto di costa chiamato Big Sur; è un tratto costiero californiano dove le scogliere colano a picco nell’Oceano… Stupendo e assolutamente da fare!

Il tratto parte più o meno da San Luis Obispo e termina a Monterey e sono circa 3-4 ore di macchina ma ne vale la pena.Lungo il tragitto ci fermiamo in diversi punti di osservazione per alcuni scatti fotografici e ci riposiamo un po’ sulla spiaggia di Carmel: spiaggia molto molto bella e paesino piccolo ma carino fino ad arrivare a Monterey dove abbiamo prenotato al Carmel Hill Lodge.Alla sera vale la pena fare una puntatina sulla strada principale che si trova lungo i moli,Cannery Row.

Strada ricca di negozi e di ristorantini dove si può gustare del buon pesce.

21 MAGGIO – MONTEREY → SAN FRANCISCO

Oggi ultimo giorno di vacanza.Risaliamo in macchina per macinare gli ultimi chilometri di costa; Arriviamo a San Francisco dove riconsegniamo la macchina e salutiamo la California dall’aeroporto dove un volo British ci attende per il rientro in Italia.



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