CABARETE, uno spot per sport e divertimento

Cabarete, nella Repubblica Dominicana, un paradiso caraibico per sportivi amanti del kite e wind surf e non solo, e per nottambuli
Scritto da: rossy63
cabarete, uno spot  per  sport e divertimento
Partenza il: 16/07/2011
Ritorno il: 09/08/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
Luglio/Agosto 2011

La nostra avventura nella Repubblica Dominicana ha inizio all’aeroporto de La Romana. Nonostante l’affannosa ricerca di voli a prezzi economici ci è risultato piu’ vantaggioso prendere un pacchetto completo da Margo’-Eden Viaggi con 2 settimane al villaggio Viva Windham Tangerine in all inclusive ed una settimana libera a Boca Chica.

Dopo 9 ore di volo diretto abbiamo affrontato il lungo transfer per Cabarete con spirito vacanziero e nelle 5 ore abbiamo potuto ammirare la verde isola con i suoi interni montuosi e i suoi villaggi poveri e sperduti ed iniziare a capire lo spirito caraibico anche sperimentando la guida spericolata e priva di quasi ogni regola tipica delle vie della capitale.

Soddisfatte le prime curiosità da turista e attraversata una catena montuosa con un passo oltre i 1000 m di altitudine, siamo giunti sulla costa del Nord-Est e fatto il check-in al resort ci siamo dedicati ad una cena veloce e ad un sonno ristoratore.

Al risveglio all’alba per il fuso orario, ci siamo goduti la prima visione del mare caraibico e della spiaggia di Cabarete: subito ci ha pervaso una sensazione di pace e di relax, condita dai primi sintomi di energia che le onde del mattino e la nitidezza dell’aria sanno sprigionare.

La baia di Cabarete è illuminata da una lunga distesa di sabbia chiara a mezzaluna, contornata di palme, chiusa da una barriera corallina che, nel collegare i due promontori, forma un naturale gigantesco bacino che pullula dalla mattina alla sera degli appassionati di paddle, barche a vela, catamarani, body board , kite surf e wind surf.

Un crogiolo di esseri umani, dove razze e colori diversi della pelle sono uniti dalla comune passione per il vento e le onde.

La brezza spira dal mattino, per diventare piu’ sostenuta e costante, fino a 25 nodi, nel primo pomeriggio (i mesi migliori sono luglio e agosto), con venti e onda side-shore di fronte al paese di Cabarete e on-shore nella parte centrale ove si trova il villaggio Viva Tangerine.

Per affittare windsurf vi consigliamo il centro surf di Franz , un simpatico e competente tedesco, che vive in Repubblica Dominicana da ormai 20 anni e parla 4 lingue; lo trovate sulla spiaggia all’inizio del paese a meno di 5 min a piedi dal Viva (20$ all’ora e 50 tutto il giorno); per gli appassionati di kitesurf, si trovano centri su entrambi i lati della baia, ma le lezioni offerte dalle diverse scuole sono molto care (60-70 $ all’ora) .

Vi conviene addocchiare qualche ragazzo locale che destreggia abilmente con la tavola tra le onde e sulla battigia e negoziare con lui la sua disponibilità e maestria per qualche lezione con la sua attrezzatura; noi abbiamo trovato a 10$/ora, ma non aspettatevi puntualità negli impegni, né nell’ora ne’ nel giorno: in perfetto stile caraibico vi farà lezione solo quando la sua voglia di veleggiare in acqua ed esibirsi davanti al numeroso pubblico, sarà temporaneamente sopita.

Dopo una giornata di sole e di attività sportiva, a chi resta ancora un vuoto di divertimento da colmare e l’energia necessaria, basta andare nel piccolo villaggio lungo la spiaggia disseminata di bar veramente carini per sorseggiare una birra o un drink sotto le stelle o nella discoteca Ojo fino a tarda notte. Vi servono massimo 10min di passeggiata a piedi nudi nella sabbia e se rientrate intorno a mezzanotte, nessuno ci ha mai segnalato problemi di sicurezza.

Per visitare i luoghi vicini, non bisogna perdersi l’esperienza della guagua, autobus pubblico molto utilizzato dai locali sia per la sua efficienza sia per la sua economicità (informatevi prima dei prezzi delle singole tratte e la negoziazione diverrà rapida ed indolore – 30 pesos a Sosua e 50/70 a Puerto Plata), a volte in condizioni disastrose e pieni all’inverosimile di persone che, a richiesta, vi raccolgono e vi lasciano dove volete purchè siate pronti ad apprezzare una full immersion con le persone vere del posto e non con i turisti; un’alternativa è rappresentata dai carritos, auto adibite a taxi altrettanto economici riconoscibili da un’insegna blu o grigia legata sul tetto e non da un colore caratteristico della carrozzeria, oppure dai motoconcho, motorini che vi possono caricare anche in due o 3 e adatti a raggiungere le spiagge e luoghi più vicini ad un prezzo per persona superiore ed in condizioni di sicurezza inferiori, trattandosi di 2 ruote esposte al rischio caduta ed intemperie.

Merita una visita la vicina spiaggia di Sosua, direi di buon mattino e non nei week-end (quando i locali dell’interno dell’isola prendono d’assalto la costa) per apprezzarla in quasi solitudine, a soli 15 minuti da Cabarete troverete un mare trasparente, azzurro cristallino e incredibilmente tranquillo che vi consentirà un bagno rilassante e di godere della barriera corallina al centro della baia per ammirare pesci colorati a soli 200 m da riva. Dietro la spiaggia è un pullulare di baracche adibite a piccoli negozietti, bar e ristoranti caratteristici, dai quali godersi una vista e colori mozzafiato davanti ad un cocktail o ad un piatto dominicano (pollo o gamberi).

La spiaggia di Encuentro (10 minuti da Cabarete), è invece famosa per il surf da onda ed al mattino presto potrete gustarvi le esibizioni tra le onde o potrete cimentarvi direttamente se ne siete capaci: lo spot in questa stagione è adatto a tutti, principianti compresi, 3 scuole sulla spiaggia offrono i loro servizi e la disponibilità per affittare anche le sole tavole; per gli amanti di point-break, si dovrà invece attendere ottobre e novembre o l’arrivo di qualche uragano dalla seconda metà di agosto.

Da ultimo, abbiamo provato l’esperienza del deep water sea fishing (pesca d’altura), partendo dalla splendida marina di Puerto Plata e uscendo in aperto Atlantico per circa 20 miglia, con 7 lenze lasciate in mare al traino , abbiamo perso un Merlin che ha staccato di netto la povera esca e ci siamo dovuti accontentare di un Dorado di 7 kg; bella barca con un bravo e simpatico skipper Italiano che ci ha fatto apprezzare questa esperienza di mezza giornata.

Tornare sui propri passi non è sempre esperienza adatta a tutti, ma indubbiamente per un essere umano in cerca di energia, sfida e curiosità,Cabarete rappresenta di certo un punto di riferimento da consigliare anche a chi se la gode solo osservando, cullato dalla freschezza del vento che non ti fa mai pentire di aver scelto i Caraibi in piena estate , in attesa di godersi l’ospitalità ed il buonissimo cibo che questa località sa offrire .



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