Budapest, un piacere scoprirla a piedi

La capitale dell'Ungheria tra natura, storia, paesaggi mozzafiato e pane ungherese
Scritto da: C&C
budapest, un piacere scoprirla a piedi
Partenza il: 13/10/2012
Ritorno il: 16/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Primo giorno

Io e Luca, il mio ragazzo, partiamo da Roma Ciampino alle 13.00 con Ryanair, atterriamo all’aeroporto di Budapest intorno alle 14.20. Come prima cosa cambiamo un po’ di soldi in aeroporto e il primo consiglio che posso darvi è quello di cambiare qui solo i soldi necessari per poter arrivare in albergo, poiché applicano un tasso di cambio molto sfavorevole (1 euro = 244 fiorini quando di norma dovreste trovare almeno 1 euro = 280 fiorini). Se non volete prendere un taxy l’ideale per arrivare in centro è prendere l’autobus 200E che passa ogni 10 minuti circa e ha la fermata proprio davanti all’uscite dell’aeroporto. L’autobus vi porterà fino a Kispest che è il capolinea della metro 3. Da qui potrete spostarvi con estrema facilità; noi cambiamo a Deàk Ferenc Tér per poi arrivare con la metro 2 in piazza Blaha Lujza, dove si trova il nostro albergo. Ci sistemiamo velocemente in stanza e usciamo di nuovo. Raggiungiamo a piedi il parco Vàrosliget dove si trova il fiabesco castello di Vàjdahunyad circondato da un piccolo lago, lo scenario è veramente quello di una favola. Sempre all’interno dell’enorme parco potrete visitare anche i Bagni Széchenyi (lo stabilimento termale più grande d’Europa) e lo zoo (a Budapest dimenticate gli orari italiani: la maggior parte dei negozi e degli edifici, come lo zoo, chiude tra le 18.00 e le 19.00. Noi non abbiamo fatto in tempo a visitarlo, spero che voi siate più fortunati, o semplicemente più puntuali). Accanto al parco troverete Piazza degli Eroi, una delle più importanti piazze di Budapest, assolutamente imperdibile. Facciamo un bel giro nella piazza e, dopo le foto di rito, ci fermiamo a mangiare qualcosa in un locale là di fronte; nel frattempo è ormai sera e lo spettacolo della piazza illuminata è davvero suggestivo.

Secondo giorno

Partiamo, sempre rigorosamente a piedi, alla volta della Basilica di Santo Stefano. Percorriamo Andrassy ut, una tra le strade più fashion della città dove troverete il Teatro dell’Opera di Budapest circondato dalle più grandi firme. La Basilica è bellissima, con un colpo di fortuna riusciamo anche a sentire il suono dell’organo che da i brividi. A questo punto raggiungiamo il Ponte delle Catene, il più bello e importante tra i ponti che collegano la sponda di Pest alla sponda di Buda; lo attraversiamo e arriviamo alla funicolare che porta al castello di Buda. C’è troppa fila per i nostri gusti e decidiamo di salire a piedi (la scalata è molto meno faticosa di quel che si può pensare). La cosa che salta immediatamente all’occhio è il panorama mozzafiato, purtroppo per noi la giornata è un po’ uggiosa ma la vista ci lascia comunque a bocca aperta. Visitiamo il castello per poi spostarci alla vicina Chiesa di San Mattia dove si trova anche il Bastione dei Pescatori dalla cui terrazza panoramica si può ammirare benissimo l’Isola Margherita e tutta Pest. Degno di nota è il Vàr Bistro, ristorante self service al centro di Buda e a pochi passi da San Mattia, presso ciu ci fermiamo a pranzare. Non ho citato nessun ristorante finora proprio perché questo è l’unico che ci ha realmente soddisfatti: buon cibo, porzioni abbondanti e prezzi contenuti. Particolarmente suggestivo da visitare, sempre nella zona di Buda, è il labirinto sotterraneo: un sistema di grotte a circa 16 metri di profondità, dove pare che per 10 anni fu tenuto prigioniero dal re d’Ungheria anche Dracula. Atmosfera da brivido e musiche inquietanti che accompagnano i turisti durante tutto il giro del labirinto. A noi è piaciuto da pazzi. Torniamo a Pest e come ultima tappa della giornata scegliamo il Parlamento che è a pochi passi dal Ponte delle Catene, edificio di grande interesse, non si può venire a Budapest senza passarci.

Terzo giorno

Decidiamo di iniziare l’ultimo giorno con una colazione al New York caffè, il più lussuoso caffè di tutta la città, una semplice colazione vi verrà intorno ai 20 euro ma ne vale la pena. E’ una tappa obbligata. Altrettanto obbligata è la visita alla Sinagoga, nel quartiere ebraico: è la più grande d’Europa e la seconda più grande del mondo, merita davvero… e poi vedere Luca andare in giro con la Kippah è stato impagabile (tutti gli uomini devono indossarne una all’interno della Sinagoga). Sempre nella Sinagoga potrete visitare il Cimitero delle Lapidi e il museo ebraico. Usciti dal bellissimo e curatissimo quartiere ebraico arriviamo, attraverso il Ponte Margherita, all’Isola Margherita, un isolotto lungo 2,5 km e largo circa 500 m. Tutta l’isola è un enorme parco, complice la bellissima giornata di sole, trascorriamo tutto il pomeriggio sui prati dell’isola circondati da scoiattoli, merli e picchi. Sempre sull’isola c’è anche un piccolo zoo e all’entrata, una grande fontana che zampilla a ritmo di musica classica, ne siamo rimasti ipnotizzati. Stanchi e super affamati, decidiamo di fermarci a mangiare una pizza (per niente buona) lungo la strada della moda, una delle zone più belle del centro. Dopo cena ci addentriamo in uno dei classici e caratteristici mercatini, sono veramente incantevoli anche perché troverete tutti prodotti locali, la maggior parte dei quali lavorati a mano: sapone, cuoio, legno… E’ qui che assaggiamo il tradizionale pane dolce ungherese, ossia un cilindro di una specie di pasta per zeppole cotta sulla brace e ricoperta di qualsiasi cosa vogliate (vaniglia, cacao, cocco, nocciole). E’ buonissimo ma anche molto pesante, con un cilindro mangiano almeno due persone. Lo vendono anche confezionato ma vi consiglio di prendere quello caldo che cuociono davanti a voi. Ci concediamo un’ultima passeggiata sul Danubio, un incanto con i ponti tutti illuminati. Quindi torniamo in albergo pronti per il rientro in Italia.

P.s. 1. Noi non abbiamo avuto bisogno di taxi… ma fate molta attenzione: la maggior parte sono abusivi, quelli in regola di solito hanno il loro logo in bella vista sullo sportello.

2. Molto suggestive sono anche le numerosissime statue di bronzo che troverete sparse per le strade di tutta la città. Tutte di inconfondibile stampo comunista.



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