Capodanno a Budapest 4

Capodanno in piazza all'insegna di musica, fuochi d'artificio e atmosfera magica
Scritto da: 19Simone80
capodanno a budapest 4
Partenza il: 30/12/2011
Ritorno il: 03/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Per festeggiare il Capodanno 2012, decidiamo di partire alla volta di Budapest, la capitale ungherese. Per me si tratta del primo viaggio in questa meta, mentre per Simo è la seconda (v. viaggio di Simo & Luca, Giugno 2008). Il viaggio di andata è un volo da Malpensa con la compagnia AirDolomiti per Monaco, da lì un successivo volo Lufthansa ci porterà a destinazione. Fortunatamente riusciamo ad evitare lo sciopero che ha investito il personale di terra dell’aeroporto milanese, portandoci dietro però un ritardo di circa mezz’ora, a causa di problemi con le carte di imbarco per molti viaggiatori. La vacanza inizia per noi con una nota positiva: il tragitto Monaco-Budapest è per noi in Business Class (probabilmente come forma di scusa della compagnia per il ritardo procurato…), molto apprezzato quindi il servizio di ristorazione assai più ricco e prelibato rispetto a quello destinato ai passeggeri in Economy. Atterriamo a Budapest verso le ore 17. Da qui ci informiamo per il raggiungimento dell’hotel (Ceu Residence and Conference Center, sito nella periferia orientale della città, ndr) con i mezzi pubblici. Dall’aeroporto è presente un bus espresso (linea 200E) che porta alla fermata della metropolitana più vicina, la “Kobania Kispest” (capolinea Metro 3) in circa 30 minuti. In aeroporto cambiamo i primi euro nella valuta locale (il Fiorino Ungherese), ad un cambio che però non è conveniente (un 10% sotto la quota ufficiale, che al momento si aggira attorno ai 300 Ft per un Euro). N.B.: Si consiglia di cambiare pochi euro in aeroporto (giusto per le prime spese di trasporto), e di usare i numerosi punti in città per cambiare gli euro. L’hotel, come detto, è in un punto periferico della città, in una zona residenziale e traquilla. Ci giungiamo circa alle 19; svanisce pertanto l’idea di visitare le ultime ore dei mercatini di Natale situati in centro città, che avrebbero chiuso alle ore 20 del giorno 30. La camera è modesta, ma comoda e pulita. Il servizio per il cambio asciugamani è quotidiano e più che soddisfacente. L’edificio è moderno e non rileviamo alcuna nota negativa, è pertanto consigliabile per soggiorni brevi. L’hotel è situato su una strada principale a percorrenza veloce, la “Kerepesi utka”, affiancata da una linea ferroviaria, che però non ha stazioni di fermata nelle vicinanze, è pertanto consigliabile l’utilizzo di un bus (linea 45, la fermata è in prossimità dell’hotel), che porta in poche fermate alla stazione di “Ors Vezer Ter” (capolinea Metro 2); noi abbiamo scelto di percorrere questo tratto sempre a piedi (circa 25 minuti) come “riscaldamento muscolare” per le lunghe passeggiate che ci sarebbero aspettate al centro della città. 🙂 La sera del primo giorno decidiamo comunque di visitare il centro città, giusto come “sopralluogo” per quello che sarà l’itinerario del giorno di San Silvestro.

Il Centro (Belvaros), sebbene occupi l’area della medievale Pest, rievoca l’atmosfera della grande città di fine Ottocento e inizio Novecento. Ha inizio dalla nota Vorosmarty Ter, animato luogo di incontro da dove parte la famosa Vaci utca, la prima via a Budapest adibita a zona pedonale; sulla piazza si affaccia una delle caffetterie più frequentate del quartiere, la rinomata Gerbeaud. Da rilevare che in questo periodo a Budapest il Sole tramonta verso le ore 16, ed alle 16.30 le illuminazioni dei monumenti e dei ponti sul Danubio rendono l’atmosfera assai affascinante e suggestiva; le foto riescono solo in parte a descrivere le immagini proposte ai nostri occhi.

Budapest, attraversata dal fiume Danubio, presenta due “volti” che descrivono la storia di questa città, ad Ovest del Danubio c’è la zona più antica e ricca di storia: “Buda” mentre ad Est c’è “Pest”, più moderna e “commerciale”. La città antica di Buda è sopraelevata, su una delle sue colline sorge la Cittadella, e nell’area a maggior rilevamento storico c’è il Castello Reale, che ospita un borgo molto caratteristico e piacevole da visitare, raggiungibile a piedi o con una Funicolare (stazione in piazza “Clark Ter”).

Il raggiungimento del centro in Metropolitana (dalla stazione di “Ors Vezer Ter”) ci porta alla stazione “Deak Ferenc Ter” che è l’unico crocevia delle 3 linee metropolitane presenti a Budapest. Da lì raggiungiamo a pochi passi la piazza “Vorosmarty Ter” che è la più centrale della città, e che ospita all’interno di gazebo in legno locali di ristorazione a base di carne alla griglia e vin brulè, qui fino al 30 Dicembre si sono tenuti i mercatini di Natale. Con meno di 10 euro è possibile consumare una ricca cena, consigliata la specialità locale: il Gulash una zuppa di verdure e carne (manzo o maiale) servita in una capiente pagnotta di pane scavata nel centro.

L’obiettivo principale di questa serata è capire come festeggiare in centro l’attesa del nuovo anno. Purtroppo neanche l’Ufficio Turistico della città (nei pressi di “Deak Ferenc Ter”) può aiutarci a capire se vi saranno degli spettacoli pirotecnici, o degli eventi di concerti in Piazza però ci segnano sulla cartina le piazze dove avevano fatto i concerti per il Capodanno 2011… (Quindi per sapere le piazze dei festeggiamenti per questo Capodanno dobbiamo venire l’anno prossimo? Mah!) Per puro caso nei pressi del Ponte della Libertà (Szabadsag Hid) in “Favam Ter” notiamo un palco, quindi ipotizziamo che l’indomani potremmo dirigerci in questa zona nel caso non trovassimo un’area nota per i festeggiamenti in piazza. Facciamo poi rientro in Hotel, stanchi per il viaggio e per questa prima visita alla città.

La mattina del 31 ci avviamo al solito in “Ors Vezer Ter” e cerchiamo un posto per la prima colazione. In piazza sorge un vasto centro commerciale: l’Arkad (al suo interno vi sono un supermercato alimentare “Interspar”, un “Mediaworld” e numerosi negozi soprattutto di abbigliamento e locali di ristorazione). Scegliamo di “testare” il Szamos Cukraszda, situato al piano -1 del suddetto centro commerciale (questo piano è connesso direttamente alla linea metropolitana). Il locale è piccolo ma elegante e riservato, è principalmente una pasticceria ma offre anche caffè e cappuccino. La scelta è pienamente azzeccata: con circa 2,5 Euro (750 Ft) si consuma un ottimo cappuccino (degno di essere chiamato tale!), accompagnato da un biscotto di pasticceria, un bicchierino di acqua ed un prodotto tra un’ampia scelta di Torte, Pasticcini, Briosche farcite e non. Sarà meta fissa per le nostre colazioni durante l’intero soggiorno, con eccezione dell’1 che è giorno di chiusura festiva, ahinoi…

Primo giorno (31 Dicembre)

Il primo giorno lo dedichiamo alla visita del centro di Pest, con le sue numerose vie dello shopping, una fra tutte la “Vaci Utka” che da piazza “Vorosmarty Ter” porta fino al lungofiume presso il Ponte della Libertà “Szabadsag Hid”. La strada è costellata da negozi di souvenirs, in piena mostra delle tipiche manifatture locali, in prevalenza porcellane (tazze, vassoi e quant’altro) e la Paprika contenuta in vasetti o sacchetti di tela. Consigliabile la visita del lungofiume con la vista delle colline di Buda e delle sue roccaforti, nonché dei suggestivi ponti che attraversano il Danubio. Percorriamo il Ponte della Libertà (Szabadsag Hid) per dirigerci nella zona meridionale di Buda, in un’antica fortezza eretta sul monte Monte Gellert (Gellert-hegy) dagli austriaci negli anni 1850-51, la cui sommità è dominata dalla Statua della Libertà (Szabadsagszobor) alta 14 metri, qui vi sorge la Citadella, da dove si gode giorno e notte, un meraviglioso panorama su tutta la città. Il Monumento di San Gerardo (Szent Gellert Szobor), con la sua cascata d’acqua illuminata, offre di notte un indimenticabile spettacolo. Da qui uno splendido panorama sulla città permette di osservare da nord a sud la città di Pest, nonché la città vecchia di Buda ed il Castello Reale.

Ritornati a Pest, ci dirigiamo al Mercato Coperto (Fovam Korut), venne costruito in stile liberty alla fine dell’Ottocento, quando i mercati all’aperto non furono più in grado di soddisfare le esigenze della città in rapida crescita. Dotato di belle strutture interne in ferro battuto, è molto frequentato e costituisce un interessante spaccato della vita di tutti i giorni dei budapestini. E’ indicato per fare ottimi acquisti, consigliati qui la Paprika e il salame Pick.

Ceniamo in uno dei tanti locali di Fast-Food, le catene McDonald’s e Burger King non mancano, e sperimentiamo positivamente anche una catena locale di Fast-Food: “Gusto Burger” di ovvie origini italiane, che offre un delizioso “Salmon Burger” alquanto sfizioso. 🙂

Per trascorrere il tempo che ci separa dalla tanto attesa mezzanotte, andiamo nuovamente alla ricerca di una piazza dove vi sia un concerto, o comunque festa in piazza. Non troviamo riscontro nelle diverse piazze segnalate dall’ufficio turistico, però segnalo piazza “Szabadsag Ter” (nei pressi del Parlamento) dove non si festeggiava alcunchè ma le illuminazioni serali e gli edifici ai lati la rendevano molto suggestiva. Infine ci dirigiamo al palco che avevamo notato la sera prima, in “Favam Ter”. Qui troviamo l’allestimento per un concerto, infatti dalle ore 21 assistiamo alle esibizioni di cantanti che scopriamo essere parecchio molto noti al pubblico ungherese, la serata prevede le performance dei seguenti artisti: Gáspár Laci (Pop): Da molti anni sulla scena. Discreto, musica orecchiabile peccato abbia cantato solo in ungherese. Non male! Compact Disco (Disco-pop): Gruppo abbastanza recente che sta avendo molto successo soprattutto tra i giovani. Musica molto orecchiabile, la cosa positiva è che hanno cantato in inglese. A parte il nome “molto fantasioso”, i migliori della serata! Fluor (Rap): Giovane rapper ungherese trascinatore della folla locale, ma tralasciamo la “musica” e i testi (in ungherese). Sinceramente il peggiore della serata. Una copia mal riuscita di Eminem Lola (Pop): Giovane promessa ungherese, una sorta di imitazione di “Hannah Montana” che ha cantato solo cover (tra cui Rihanna… sacrilegio!). Ragazza molto bella, ma in quanto a canto… “Hannah Montana de noantri”

Quando la mezzanotte si avvicina scegliamo di assistere agli spettacoli pirotecnici (organizzati privatamente dagli abitanti) dal vicino Ponte della Libertà. Anche se non sono stati i fuochi “ufficiali”, sono stati davvero molto belli e la posizione strategica che abbiamo scelto ci ha permesso di avere una ampia visuale per ammirare questo spettacolo. Trascorsi i festeggiamenti del nuovo anno, ci dirigiamo verso “Ferensiek Tere” per prendere l’autobus notturno che ci porterà fino a “Ors Vezer Ter” (in quanto le Metropolitane chiudono alle 23.30 circa). Considerata l’ora e la temperatura piuttosto rigida, optiamo per un taxi per raggiungere l’hotel dalla fermata cui ci ha lasciati l’autobus (il tratto è di circa 2 km, il costo in due è stato di 3000 Ft, circa 10 Euro).

Secondo giorno (1 Gennaio)

Decidiamo di dedicare la mattina alla visita dell’antica città di Buda. Percorriamo il Ponte delle Catene (Szechenyi Lanchid, il più antico della città) raggiungendo quindi la funicolare che ci porterà alla Città Vecchia (Giungervi con la funicolare assicura una delle più affascinanti vedute panoramiche). Il Quartiere del Palazzo Reale (Varnegyed), cittadella medioevale con pittoresche stradine silenziose, vecchi palazzi e straordinarie opere d’arte. I siti e monumenti di maggior rilievo sono la Chiesa di Mattia (Matyas Templom), uno dei simboli della Budapest odierna, costruito a più riprese nei secoli XIII-XV in stile gotico. Nella chiesa si possono visitare il lapidario, il reliquiario, la copia delle insegne dell’incoronazione, la cappella dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Nel Tesoro sono invece custoditi capolavori di oreficeria. Grazie alla sua ottima acustica, la chiesa ospita spesso concerti; Il Bastione dei Pescatori (Halaszbastya), costruito nel 1905 dove sorgeva il medievale mercato del pesce (da cui deriva il nome). Non ha mai avuto scopi di difesa ed offre uno splendido belvedere; Il Palazzo Reale (Kiralyi Palota), imponente edificio barocco, le cui sale ospitano diversi musei: la Galleria Nazionale Ungherese, la Biblioteca Szechenyi ed il Museo Storico di Budapest;

Nel pomeriggio discendiamo verso Pest per fare visita al Palazzo del Parlamento, costruito in stile neogotico tra il 1885 e il 1904, è il simbolo di Budapest e si affaccia, con grandioso effetto scenografico, sul Danubio. Notevoli, sulle sue facciate, l’elegante merlatura di pietra in stile gotico e ottantotto statue raffiguranti le più insigni personalità della storia ungherese, che, insieme alle numerose piccole torri e vari dentelli, rendono il palazzo uno degli edifici architettonicamente più elaborati della capitale. Gli ospiti più insigni accedono agli interni passando tra poderose statue di leoni di bronzo e salendo una sfarzosa scalinata che porta alla sala sotto la cupola, luogo dei principali ricevimenti di Stato. Sulla piazza, di fronte al Parlamento, sorgono due palazzi monumentali: a destra il Videkfejlesztesi Miniszterium (Ministero per l’Agricoltura), a sinistra il Neprajzi Muzeum (Museo Etnografico). Degno di nota anche il Ponte Margherita (Margit Hid) con la caratteristica forma ad angolo (150°) per abbracciare la punta dell’isola Margherita sita al centro del Danubio. Impossibile visitare Budapest senza fare una passeggiata sul Lungodanubio che, assieme al Palazzo Reale di Buda, non solo è il vanto degli ungheresi, ma è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. Si può anche prendere il tram numero 2 sul Lungodanubio di Pest e fare tutto il percorso che dal Ponte Margherita arriva fino alla zona sud della Capitale.

Terzo giorno (2 Gennaio)

L’ultimo giorno di permanenza a Budapest lo dedichiamo alla visita della Piazza degli Eroi (Hosok Tere) e al Parco civico (Varosliget). L’area sorge un po’ fuori della città, a nord-est, ed è raggiungibile in Metropolitana con la Linea 1 (fermata “Hosok Tere”), che tra l’altro è la più antica della città, degne di nota sono le stazioni al loro interno che in stile “retrò” mostrano decori e pareti con piastrelle bianche, nonché antichi gabbiotti in legno per ospitare le biglietterie. Prima di raggiungere la nostra meta, facciamo una visita veloce alla Sinagoga (nei pressi della fermata “Astoria” della Metropolitana Linea 2) e alla Basilica di Santo Stefano (nei pressi della fermata “Bajcsy-Zsilinszky” della Metropolitana Linea 1), sorge in una grande piazza ed è la chiesa più grande di Pest. L’edificio è sormontato da una imponente cupola, da dove si può ammirare tutta Pest e anche il Castello Reale. All’interno straordinarie opere d’arte raffigurano Santo Stefano, Re fondatore dello Stato. Nella sala del tesoro, in un artistico reliquiario medioevale, ne è conservata la mano destra imbalsamata. Da qui prendiamo la Metropolitana per dirigerci verso Piazza degli Eroi. In centro alla Piazza è possibile osservare il monumento del Millennio, una colonna alta 36 metri alla cui sommità si erige una statua in bronzo dell’arcangelo Gabriele. La monumentale opera vuole rendere solenne memoria alla millenaria storia europea dei magiari, rievocando nelle sue diverse sezioni i più importanti avvenimenti storici del Paese. Ai due lati della piazza sorgono due monumentali gallerie d’arte: il Szepmuveszeti Muzeum (Museo delle Belle Arti) e il Mucsarnok (Palazzo delle Esposizioni). All’interno del parco civico da evidenziare il Castello VajdaHunyad, un eccellente complesso architettonico che riassume i diversi stili che hanno condizionato la storia ungherese: Romanico, Gotico, Transitorio, e Rinascimentale-Barocco. Pranziamo in zona nel locale “Cafè Antique” vicino Piazza degli Eroi. Un locale elegante e riservato, consigliato il Gulash, con meno di 6 Euro viene servita una zuppa con verdure e carne, con un po’ di pane. Nel pomeriggio ci dirigiamo in zona stazione ferroviaria (Nyugati palyaudvar) per visitare il più grande centro commerciale d’Ungheria nonché dell’Europa Centrale: il West End City Center. Al suo interno, disposti su tre piani, vengono ospitati oltre 400 negozi, nonché numerosi caffè, ristoranti e Fast-Food, la “scenografia” è dominata da una cascata.

Quarto giorno (3 Gennaio)

Ultimo giorno della nostra permanenza a Budapest, facciamo rientro a Milano, consapevoli di aver visitato una tra le capitali europee che meglio di altre descrivono la storia del nostro continente, per le diverse influenze che ha avuto questo popolo. L’esperienza è stata positiva sotto molti punti di vista; il clima ci ha regalato belle giornate adatte alle lunghe passeggiate, ed alle innumerevoli foto, caratteristiche che ci contraddistinguono ormai da anni. Abbiamo trovato molta disponibilità e cortesia da parte degli abitanti. Da un punto di vista economico è tra le mete più convenienti di quelle che abbiamo visitato finora; i mezzi pubblici hanno tariffa fissa a 320 Ft (poco più di un euro) con possibilità di fare biglietti integrati giornalieri o di più giorni; Mangiare è molto conveniente, se non si disdegnano i Fast-Food, si riesce a pranzare con 4-5 Euro (1500 Ft), almeno un paio di Euro sotto la media delle stesse catene in Italia. Dal punto di vista culinario ovviamente è da assaggiare il Gulash, accompagnato magari da un calice di vino locale Tokai. Per gli amanti dei souvenirs si consigliano i sacchettini di Paprika (dolce o forte), oggetti in porcellana ma anche confezioni di cioccolatini o biscotti locali, davvero ottimi.

In conclusione direi che è una meta da non perdere, sono consigliati almeno 3-4 giorni per visitarla, ed il periodo ideale è la primavera o il periodo invernale tra Natale e Capodanno, dove gli addobbi rendono più magica la città.

Hotel consigliato: Ceu Residence and Conference Center; Dove mangiare: Cafè Antique Cose da non perdere: Parlamento; Castello di Budapest; Lungodanubio; Piazza degli Eroi; Basilica di Santo Stefano; Sinagoga.

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Chiesa di Mattia

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Piazza degli Eroi

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Panorama Pest

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Panorama notturno

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Castello by night

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Simo

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Castello by night

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Castello by night

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Basilica di Santo Stefano

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Castello



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