Budapest che sorpresa

Quattro giorni a Budapest per staccare dalla routine
Scritto da: ros58
budapest che sorpresa
Partenza il: 26/04/2011
Ritorno il: 30/04/2011
Viaggiatori: 02
Spesa: 500 €
Martedì 26 Aprile, partenza. Ore 12,55 volo diretto Wizz Air da Bari a Budapest partito ed arrivato con 30 minuti di ritardo, costo Euro 150,00 con un bagaglio da 32 Kg. Per 2 persone andata e ritorno, aerei Airbus a 320 nuovi di zecca e personale efficiente. All’aeroporto di Budapest ci attende un signore con tanto di cartello con sopra il mio nome, una cosa che ho sempre visto fare nei film e che desideravo fare, basta prenotare su: www.budapestroom.com, spendendo Euro 20,00 si ha diritto al trasporto da una a quattro persone con un’auto con conducente che parla inglese e che, con molta cortesia ci ha accompagnato in hotel, un servizio puntuale ed efficiente. L’albergo: Best Western Hotel Parlament,un quattro stelle prenotato con largo anticipo a 79,00 Euro a notte per quattro notti la matrimoniale compresa la prima colazione simile ad un pranzo di ottima qualità, bar gratuito per caffè, te, cappuccini ed acqua minerale con salatini dalle 10,00 fino alle17,00,sauna ed idromassaggio compresi nel prezzo,posizionato a breve distanza dal Parlamento in una zona molto tranquilla ma per quello che abbiamo potuto constatare, Budapest ci è sembrata tutta tranquilla,almeno le zone centrali da noi frequentate. Preso possesso della stanza, comoda ben arredata e pulita, con la TV che trasmetteva ben cinque canali nazionali Italiani,una vera rarità nei nostri giri in Europa e, dopo avere indossato degli indumenti leggeri visto che siamo partiti dalla Puglia che sembrava inverno e siamo arrivati a Budapest in piena estate,decidiamo di uscire a prendere contatto con la città. Abbiamo prelevato da uno sportello bancomat un po’ di fiorini, meglio prelevare il massimo giornaliero consentito dalla carta (Postepay Euro 250,00 circa 66000 fiorini) perché così si ammortizza il costo della commissione di Euro 5,00, è il sistema più conveniente, cambiando altrove si perdono circa 10-20 centesimi minimo per ogni Euro. Siamo sbucati direttamente di fronte al Parlamento,una bella costruzione che merita anche una visita all’interno che effettueremo l’indomani perché bisogna prenotare il biglietto, gratuito per i residenti nella U.E. Io ci sono andato alle 8,15 , già c’era fila e dopo un’ora ho preso i 2 biglietti esibendo le carte d’identità, fortunatamente non è stata necessaria la presenza di mia moglie che ha potuto riposare ancora un po’. Siamo arrivati sul Danubio con la bella panoramica di Buda col Palazzo Reale e della chiesa di Matyas con in mezzo il Ponte delle Catene,proseguendo dopo un po’ siamo sbucati in Vaci Utca dove c’è il massimo afflusso di turisti e di negozi di souvenir. I palazzi del centro sono stati una bella sorpresa, molto simili a quelli di Vienna, non a caso la storia ci parla dell’impero Austro Ungarico. Si avvicina l’ora di cena e decidiamo di andare in un ristorante consigliato dalla nostra guida Mondadori, in genere non deludono,una premessa sui ristoranti,sarebbero da preferire quelli che hanno il menù anche in italiano perchè,parlo per noi ,la lingua ungherese è ostica infatti abbiamo avuto grosse difficoltà nel memorizzare le strade e quindi anche difficoltà di orientamento pur avendo sempre a disposizione la pianta della città.I prezzi sono assolutamente accettabili mentre per il mangiare il giudizio è assolutamente soggettivo perchè la cucina è molto speziata con piatti molto lontani dalle nostre abitudini ma noi quando siamo all’estero mangiamo cibi locali.

Mercoledì. Levataccia per ritirare i biglietti per il Parlamento,come già detto,ritorno in albergo per la colazione,veramente ottima e,dopo un po’ di relax usciamo a zonzo per il centro visto che la visita guidata ce l’hanno fissata per le 16,00. Ci dirigiamo verso la Grande Sinagoga,ci dicono la più grande d’Europa,per noi è la prima che visitiamo perciò non abbiamo termini di paragone. All’interno ci raggiunge una guida che parla Italiano e che ci descrive la storia e gli eventi che hanno funestato gli Ebrei Ungheresi nell’ultima guerra rispondendo anche a domande che gli poniamo noi del gruppo,visita interessante. Il pomeriggio è arrivato in fretta e alle 16,00 precise ci prelevano le guide dal punto d’incontro, che è lo stesso in cui si prenota cioè la porta X.Appena entrati ci rendiamo conto che l’interno è all’altezza dell’imponente esterno e,credetemi,vale la pena del sacrificio della levataccia per la prenotazione dei biglietti. Durante la visita,abbiamo constatato nella guida un alto senso di orgoglio nazionale nello spiegarci i vari eventi storici che ci hanno consegnato una Ungheria di soli 10.000.000 di abitanti ,mentre fino alla 1°Guerra Mondiale loro erano “l’Impero Austro Ungarico”,uno dei più grandi del mondo, indubbiamente questo mi è sembrato un sentimento diffuso tra gli Ungheresi che sono persone molto cortesi. Davanti al Parlamento c’è la fermata del tram n°2 che costeggia il Danubio fino al MercatoGenerale Coperto, quindi utilissimo perchè le varie fermate si susseguono lungo la direttrice più turistica.

Giovedì. Questa è la giornata dedicata a Buda, perciò dopo la solita abbondante colazione, ci incamminiamo, abbiamo molto camminato in questi giorni perchè la vicinanza dell’albergo al centro non ci ha reso necessario l’utilizzo dei mezzi pubblici. Percorrendo il lungo Danubio siamo arrivati al Ponte delle Catene che abbiamo attraversato a piedi, aldilà ,subito a sinistra del ponte ,abbiamo preso una specie di trenino a cremagliera che serve egregiamente per evitare la fatica della salita fino al Palazzo Reale.La sommità ci regala un panorama di tutto rispetto e girando intorno al palazzo si ammira la fontana di Matyas, bella. Proseguendo nel percorso turistico fino alla chiesa di Matyas,ingresso a pagamento come a pagamento è l’accesso al bastione dei pescatori(una specie di loggiato sopraelevato di fronte alla chiesa),abbiamo ammirato i palazzi del centro antico di Buda.L’interno della chiesa è molto caratteristico, diverso da ogni altra chiesa da noi visitata,dal bastione c’è una bella panoramica di Pest e del Parlamento.E’ ora di ritornare indietro e la stanchezza si fa sentire,ecco perchè ci siamo serviti dell’autobus per scendere fino a piazza Roosvelt e da li a piedi fino al Mercato Generale Coperto. Il mercato si rivela degno delle aspettative,il pianterreno è completamente occupato da negozi di alimentari e bevande ma i più caratteristici sono quelli che vendono paprika e salami ,salami che abbiamo comprato ma che non sono esattamente in linea con in nostri gusti.Il primo piano è completamente occupato da negozi di souvenir a cui abbiamo lasciato un notevole contributo economico, bar, un ristorante ed un banchetto dove abbiamo assaggiato il Langos ungherese, una focaccina fritta con sopra dei condimenti a piacere. Abbiamo programmato di fare la crociera sul Danubio, di sera però, Budapest con le luci notturne è più affascinante. Sulla riva, parlo del lato Pest, c’è un imbarco della Legend, enormi imbarcazione che sfilano sul fiume ininterrottamente, il biglietto serale costa 20 Euro, per la verità ci sembra un po’ caro per un’ora di navigazione, infatti un centinaio di metri più in là verso il ponte di Elisabetta c’è un altro imbarco, con battelli più piccoli ma con un costo assai più contenuto, 8 Euro per la stessa crociera, il percorso è identico quindi la scelta mi sembra obbligata.Ne vale la pena.

Venerdì. Decidiamo di visitare un centro commerciale vicino alla stazione ferroviaria, il WestEnd, immenso agglomerato di non so quanti negozi,un vero capogiro non adatto a noi quindi raggiungiamo la metropolitana ed acquistiamo un biglietto giornaliero perché la prossima meta è Piazza degli Eroi. Zona molto verde con un enorme parco,all’interno del quale abbiamo visitato le terme di Széchenyi, la zona col museo dell’agricoltura,sulla via Andrassy si trova l’Opera ,un palazzo di tutto rispetto, io mi sono solo affacciato nell’atrio di ingresso e mi è sembrato maestoso, il resto della via è costellato da decine di negozi di alta moda, prevalentemente italiani,con prezzi ovviamente adeguati (molto alti). E’ l’ultima sera a disposizione,dopo cena abbiamo indugiato a lungo per il centro, quasi per memorizzare quei luoghi che,chissà se rivedremo mai, è tipico di ogni viaggio, quando stai per ripartire vorresti avere la certezza di avere visitato tutto quello che c’è da vedere per non avere rimpianti.

Sabato 30 aprile. Dopo le formalità in albergo usciamo fuori e,con qualche minuto di anticipo, arriva l’auto prenotata che ci trasferisce in aeroporto in poco più di mezz’ora,il sabato c’è scarso traffico ci spiega l’autista. Attenzione,all’aeroporto di Budapest controllano il peso ed il volume dei bagagli a mano e mi sono sembrati fiscali,al contrario all’aeroporto di Bari sono stati più permissivi. Fa caldo, partiamo in orario ed in un’ora e venti siamo arrivati,fuori inizia a piovere e fa freddo, ma siamo in Italia? Abbiamo lasciato il caldo dell’Ungheria per il freddo della Puglia?Ci sembra che la geografia sia invertita perciò,per riprenderci da cinque giorni di goulash e patate e visto che è ora di pranzo, decidiamo di andare a mangiare gli spaghetti con le vongole al ristorante Al Sorso Preferito di Bari, ma questa è un’altra storia………



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