In Brasile fai da te

Rio e Cascate di Iguaçu in economia
Scritto da: viaggiatore.fabry
in brasile fai da te
Partenza il: 02/02/2013
Ritorno il: 10/02/2013
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
Alcuni consigli per un viaggio a Rio e alle cascate Iguazù.

All’arrivo a Rio de Janeiro non prenotare il taxi subito dopo aver ritirato i bagagli perchė vi sparano delle cifre spaventose (R$105), ma portarsi verso l’uscita e allo stand Aerotaxi con R$60 vi portano a Ipanema o Copacabana.

Io non sono riuscito a prelevare con il bancomat alle casse automatiche in aeroporto, e come me molta altra gente, quindi consiglio di cambiare il minimo di euro all’ufficio di cambio, giusto per poter pagare il taxi o bus. A Ipanema si trovano moltissimi sportelli in cui prelevare anche se ovunque per piccole spese accettano le carte di credito.

Per salire al Pan di zucchero si può pagare con c/c così come per il treno per salire al Corcovado.

Meglio andare al mattino al Pan di zucchero e al pomeriggio al Corcovado per fare foto senza sole contro, mentre se trovate una giornata nuvolosa evitate il Corcovado perchè rischiereste di non vedere nemmeno la statua del Cristo!

Città sicura e molto divertente con dei panorami incredibili, si capisce che le cose in fatto di sicurezza sono cambiate dal numero dei poliziotti in circolazione.

Hotel a Rio: io ho prenotato al Copacabana Praia Hotel che si trova esattamente tra la spiaggia di Copa e Ipanema.

Per le cascate di Iguazù io ho prenotato dal sito della Tam un volo andata ritorno da Rio a un prezzo interessante.

Hotel Ecohostel a 800 m. dall’entrata al Parco delle cascate, una casa coloniale immersa in un giardino. Posto stupendo e avendo a disposizione solo il pomeriggio per visitare le cascate dal lato brasiliano, ho fatto tutto con estrema semplicità.

Per visitare il lato argentino, ho preso il bus fino a Foz do Iguazù (R$2,90) e da lì un altro bus per l’Argentina (R$4) che ti porta fino a Puerto Iguazù, quindi dallo stesso terminal il bus per las Cataratas (R$25 and/rit). Alla frontiera il bus si ferma e l’autista fa scendere tutti i passeggeri per timbrare i passaporti, e se avete l’accortezza di essere tra i primi (io ero dopo l’autista) riuscite a riprendere lo stesso bus, altrimenti dovete aspettare il prossimo, tanto il biglietto vale comunque. Sembra complicato, ma è più semplice a farsi che a dirsi.

Prezzi: Parco lato brasiliano: R$ 41- Argentino : Pesos 130

A mio avviso in Argentina conviene prima fare il sentiero inferiore perché lievemente più difficile, quindi va fatto la mattina quando si è più freschi, poi il sentiero superiore e alla fine con il treno fino alla Garganta del Diablo (uno spettacolo indimenticabilmente bagnato).

Per quanto riguarda il lato brasiliano, all’entrata c’è un bus che porta all’hotel Cataratas e da lì un sentiero arriva fino alle passerelle e all’ascensore della Garganta del Diablo.

Per me le foto migliori vengono dal Brasile in quanto le cascate le vedi di fronte, mentre in Argentina ci sei proprio dentro però la vista della Garganta dall’alto non ha paragoni!

Se vi servono consigli potete contattarmi via mail.

Sicuramente un po’ di Saudade mi ha già preso.



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