Brasile da scoprire

L’occasione di intraprendere questo viaggio in Brasile ci si è presentata la scorsa estate sotto forma di regalo di laurea per entrambi. La decisione della meta è stata piuttosto facile: un’amica paulista che già da tempo ci chiedeva di andarla a trovare. All’inizio quindi il gruppo di viaggio doveva essere composto da tre persone: io, il...
Scritto da: Polly77
brasile da scoprire
Partenza il: 03/06/2004
Ritorno il: 25/06/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
L’occasione di intraprendere questo viaggio in Brasile ci si è presentata la scorsa estate sotto forma di regalo di laurea per entrambi. La decisione della meta è stata piuttosto facile: un’amica paulista che già da tempo ci chiedeva di andarla a trovare.

All’inizio quindi il gruppo di viaggio doveva essere composto da tre persone: io, il mio amico Alessandro e la nostra amica brasiliana.

Purtroppo a causa di alcuni problemi con il lavoro la nostra amica non ha potuto prendere ferie in quel periodo pertanto ci siamo arrangiati da soli.

Chi, quando, quanto e come.

Eravamo quindi in due, per una vacanza di 3 settimana (dal 3 giugno al 25 giugno 2004). E bisogna dire che 3 settimane sono il minimo per farsi un’idea di cos’è il Brasile (e soprattutto di quanto è grande)! Noi siamo quindi partiti all’inizio del loro inverno, ma fortunatamente il loro inverno (almeno nei posti che abbiamo visitato noi) è equivalente alla nostra estate. Abbiamo avuto solo qualche problema di pioggia a Salvador, ma nel complesso siamo stati fortunatissimi.

Per 3 settimane di viaggio abbiamo speso circa 1.800 euro tutto, ma proprio tutto compreso; il che significa trasporti, pasti, bevande, souvenir e divertimenti vari.

Abbiamo organizzato tutto da soli e il maggior aiuto ci è venuto da Internet attraverso il quale abbiamo prenotato gran parte del viaggio.

Proprio su Internet abbiamo trovato un’offerta della Varig Milano-San Paolo a 640 euro.

In agenzia abbiamo prenotato soltanto il Brazil Air Pass, una sorta di carnet di passaggi aerei per gli spostamenti interni.

Dove.

Il Brasile è molto, molto vasto, per questo motivo abbiamo studiato a tavolino un itinerario di viaggio, scartando a malincuore un sacco di posti che avremmo voluto visitare e ceh comunque visiteremo in futuro.

Quindi il nostro itinerario è stato: Milano-San Paolo San Paolo-Rio de Janeiro Rio de Janeiro-Salvador de Bahia Saòvador de Bahia-Fortaleza Fortaleza-Campo Grande Campo Grande-Foz de Iguaçu Foz de Iguaçu-San Paolo San Paolo-Milano.

Ci siamo spostati prevalentemente in aereo per questioni di tempo, utilizzando il pullman solo per le tratte San Paolo-Rio de Janeiro e Salvador de Bahia-Fortaleza.

Le strade in Brasile sono terribile, soprattutto al nord: la tratta Salvador-Fortaleza è stata percorso in 24 ore su una strada che era un buco unico con un po’ di asfalto intorno. Però sono esperienze da fare! Gli alloggi in Brasile non costano molto, anche per quanto riguarda questi abbiamo sfruttato la risorsa Internet contattando direttamente gli alberghi e le pousadas (una sorta di bed and breakfast).

Ci siamo trovati particolarmente bene a Salvador de Bahia alla Pousada das Flores, una caratteristica casa coloniale ristrutturata. La nostra stanza, all’ultimo piano era anche dotata di una bellissima veranda con tanto di amaca appesa. Inoltre la colazione era servita su una terrazza e il cibo era veramente ottimo e abbondate: splendidi dolci tipici bahiani e frullati di frutta fresca ci hanno deliziato nei gironi di permanenza a Salvador! Una piccola parentesi va aperta sugli alloggi nel Pantanal: viaggiando un po’ in economia abbiamo optato per un tour “spartano” organizzato dalla Pantanal Trekking. SI alloggia in palafitte di legno vicino al fiume, si mangia tutti insieme e si dà una mano a tenere in ordine “l’accampamento”. Chi può spendere di più o chi vuole tutte le comodità può trovare dei fantastici eco-resort con tutti i comfort.

Cibo.

In Brasile si mangia e si beve molto molto bene spendendo pochissimo. Se penso che a Milano un cocktail costa circa 8 euro mentre a Rio (Copacabana) una caipirinha costa circa 1 euro…Mi viene da piangere! Le porzioni inoltre sono abbondanti e solitamente un piatto singolo basta per due! Al nord abbiamo mangiato prevalentemente pesce, soprattutto aragoste, mentre a Rio ci siamo abbuffati nelle churrascarias.

A Bahia la cucina ha forti influenze africane ed è molto saporita, noi vi consigliamo di provare la moqueca che è una zuppa condita con l’olio di palma chiamato dende.

Provate inoltre a comprare i cocchi venduti nei numerosi baracchini sulla strada, sono una delizia! Il viaggio.

Siamo dunque partiti da Milano il 3 giugno e arrivati a San Paolo il 4 giugno alle 5.40 del mattino. Dopo aver passato i controlli doganali e cambiato i soldi ci siamo diretti verso la biglietteria dei pullman per acquistare i biglietti per Rio. Alle 7.20 partiva il pullman e alle 13.30 circa eravamo a Rio dove ci aspettava una guida contattata in Italia e scoperta tramite la Lonely Planet. Avendo solo 3 giorni da passare a Rio questa ci era sembrata una buona soluzione per avere una visione generale della città. In effetti abbiamo girato in lungo e in largo la città sopra una simpatica jeep e abbiamo dato un’occhiata un po’ a tutte le tappe obbligate. Nella visita è stato incluso il quartiere di Santa Terza, considerato un po’ la Mont Martre di Rio.

Nei giorni successivi abbiamo visitato il Pan di Zucchero, il Corcovado, le spiagge di Copacabana e Ipanema e le due Favelas più grandi di Rio. Attraverso l’agenzia Favela Tour che si occupa di far conoscere e comprendere la realtà delle favelas abbiamo visitato Rocinha e Vila Canoas prendendo un po’ più coscienza delle grandi contraddizioni di questo splendido e difficile paese.

Concludo la descrizione di Rio con un aneddoto che ci è capitato: alle 9.30 del mattino passeggiavamo sulla spiaggia di Copacabana quando abbiamo sentito come un rumore di petardi. Ci siamo voltati e ci siamo resi conto che non erano petardi ma colpi di pistola. Di fronte a noi, dall’altra parte della strada c’era un uomo a terra e dei poliziotti che lo bloccavano. Da parte nostra tanta paura, ma per fortuna non ci è successo niente. Racconto questo non per creare panico ma per far capire che tutto è possibile a Rio. Nei giorni che abbiamo passato lì non ci è mai successo nulla, abbiamo utilizzato gli autobus pubblici, siamo usciti di notte e siamo stati nelle Favelas e nessuno ha mai tentato di farci del male. Però Rio porta in sé tante contraddizioni ed è bene sapere che non è difficile assistere a scene di questo tipo.

Conclusasi l’esperienza Rio de Janiero abbiamo preso l’aereo per Salvador. Salvador è un posto fantastico dove si mescolano culture e stili di vita. Purtroppo non siamo stati aiutati dal tempo: infatti gli acquazzoni tropicali erano all’ordine del giorno. Comunque siamo riusciti a vivere la città, visitandola in lungo e in largo. Vi consigliamo di andare in una delle scuole di capoeira per assistere alle dimostrazioni di questa lotta/danza, è veramente un’esperienza emozionante.

Da Salvador prendiamo il mitico pullman per Fortaleza: 24 ore su strada sconnessa (è un eufemismo), ma la cosa più agghiacciante (nel vero senso della parola) è stata l’aria condizionata; all’interno del pullman c’erano tipo –2 °C, fuori 50 °C!!! Arriviamo provati nell’corpo e nello spirito a Fortaleza dove ci aspettano 5 giorni di mare e relax. Visitiamo le spiagge di Cumbuco e Canoa Quebrada: dei piccoli paradisi.

Dopo Fortaleza, al tappa successiva è Campo Grande e da qui il Pantanal. Arriviamo a Campo Grande di sera, pernottiamo in un ostello e la mattina alle 7 ci aspetta l’autobus per il Pantanal. Dopo circa 5 ore arriviamo a destinazione, ci aspetta un camioncino scoperto e dopo 1 ora di strada sterrata arriviamo all’accampamento. Trattasi di una serie di palafitte in legno, molto spartane, ma dotate comunque di bagno e doccia.

Nel Pantanal la natura è la vera sovrana, non ricordo quante decine di specie di uccelli abbiamo visto, per non contare gli alligatori, le scimmie, i piranha e i capibara (dei roditori giganti). Fate attenzione alle zanzare: ce ne sono a milioni e sono molto agguerrite.

La penultima tappa del viaggio è Foz de Iguaçu con le sue spettacolari cascate. Sono immense, immerse in una giungla tropicale meravigliosa. Abbiamo visitato sia il lato brasiliano che quello argentino che vi consigliamo in modo particolare perché è il più emozionante con le sue passerelle sospese e le viste mozzafiato. Da non perdere anche la gita in gommone sotto le cascate! Infine giungiamo a San Paolo dove ci ospita 4 giorni la nostra amica. San Paolo è una megalopoli di 20 milioni di abitanti terribilmente inquinata. È però anche il centro della vita culturale brasiliana, con i suoi musei, i festival dedicati all’arte, alla moda e alla musica, i locali notturni.

Ed è con tanta SAUDADE che lasciamo il Brasile, un paese incredibile per tutto quello che porta con sé. La nostra esperienza è stata estremamente positiva, un viaggio meraviglioso! Se volete qualche informazione più dettagliata su questo viaggio non esitate contattarmi! Raffaella



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