Due amici in brazil

"Ma come, siete solo amici? No fidanzati, no coppia in luna di miele?" Questa è stata la domanda ricorrente che ci è stata fatta e la solita faccia piena di stupore quando veniva risposto che no, eravamo solo amici, un'amicizia "fresca" di 20 anni e tante avventure vacanziere trascorse. Il viaggio, come un vestito su misura, è stato...
Scritto da: dotti
due amici in brazil
Partenza il: 18/11/2006
Ritorno il: 06/12/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
“Ma come, siete solo amici? No fidanzati, no coppia in luna di miele?” Questa è stata la domanda ricorrente che ci è stata fatta e la solita faccia piena di stupore quando veniva risposto che no, eravamo solo amici, un’amicizia “fresca” di 20 anni e tante avventure vacanziere trascorse.

Il viaggio, come un vestito su misura, è stato “confezionato” in loco. Il bello del viaggio, dicevo prima di partire, è che non so dove andrò. Così è stato. L’unica certezza: biglietto aereo con andata Salvador de Bahia e rientro da Rio. Acquistato biglietto a settembre a 930 € a/r, con scalo a Lisbona. Tutto il resto, come viene viene.

All’andata il viaggio è andato regolare, atterrati a Salvador, solita mezz’ora di fila per controllo e poi via, di corsa verso un pullmann cittadino perchè volevo provare l’ebbrezza di mischiarmi subito alla folla. Il tragitto (real 4,60 a persona) è abbastanza comodo. Peccato che quando arriviamo al pelourinho, alle sei e mezzo è già tutto buio e l’impatto non è dei migliori: appena si aprono le porte dell’autobus, una pletora di gente, bambini, barboni, quasi ci assalgono per trascinarci nella pousada più conveniente della città. Riusciamo a scamparla e ci dirigiamo all’hotel ibiza, in una viuzza che dà sulla piazza della fontana dalle mille luci. L’hotel non è un granchè (60 real) e sprovvisto anche del cafè de manha che già pregustavo. Comunque, siamo in brasile. La sera giro per il pelourhino, che mi ricorda un pò trinidad, solo più decadente, e cena alla cantinha de luna che, nonostante sia menzionata dalla lonely, non ho trovato eccezionale.

19 novembre autobus ufficiale + piccolo bus abusivo (uno spettacolo…Eravamo il doppio delle persone rispetto alla capienza, ci ha perfino fermato una volante…Tra venditori di aragoste vive, merletti, strana frutta e ancor più strane spezie, il viaggio è durato 2 ore, unici turisti tra i local) per praia do forte, dove è attivo il progetto Tamar, per la salvaguardia delle tartarughe in via d’estinzione. Il posto è turistico, ma carino e là assaggio la prima serie di frullati freschi (che sogno ancora oggi in Italia) di frutta tropicale. Primo giorno di mare su spiaggia con palme, ma l’acqua è veramente calda, ragazzi! Ritorno in serata al pelourinho, giro dei localini e nanna 20 novembre francesco mi chiede di cambiare, salvador non l’entusiasma e decidiamo di andare a morro sao paulo, isola di fronte salvador. Prendiamo una lancha rapida (50 real a testa) e dopo 2 ore e qualcosa facciamo il nostro ingresso nel Paradiso: no macchine, no bus, solo trattori che si occupano della raccolta rifiuti (ma dove li getteranno? ci siamo chiesti per giorni). Arrivati, ci attende una salita ripida niente male e tanti ragazzi con carriole per il trasporto bagagli. Chiediamo ad uno di loro, che ci accompagna fino ad una pousada, sempre consigliata da lui, alla terzera playa. La pousada è carina, direttamente sul mare (45 real a notte). Ci precipitiamo alla quarta playa, consigliata dalla lonely, che è la più tranquilla. Giornata di mare spettacolare, ma anche qui acqua calda. La fame ci stuzzica, per cui passeggiando sulla strada del ritorno troviamo un ristorante dove per 20 real in due mangiamo un gustosissimo pesce con le loro verdure. la sera, la seconda playa ospita una festa in spiaggia, tante le baracche di frutta tropicale che ti fanno ottomila succhi ed io mi perdo nell’assaggio dai nomi improbabili, mentre francesco sorseggia le sue caipirinhe. Facciamo amicizia con due italiani molto simpatici, amici anche loro e crocefissi da questa stranezza: uomo e donna amici? Mah! 21 novembre la mattina, ci rendiamo conto appena svegli che a causa della marea il mare si è ritirato di ben 300 metri…Uno spettacolo, che francesco immortala passeggiando e chiacchierando con i pescatori…In pigiama! mare, mare, mare alla seconda spiaggia, dove incontriamo una coppia di italiani alla loro decima volta in brasile. Scopriremo durante il viaggio di essere due dei pochi novellini…Pranziamo in un ristorante dove assaggiamo la moqueca di gamberi, piatto tipico e un buon pesce, sempre 20 real in due. Sera in giro per i negozietti, cena con un acai nella tigella, è la polpa di un frutto amazzonico che viene messo in un coccio e accompagnato con banana, granella e muesli. Da provare, buono! e poi solita immersione nelle bancarelle di frutta, che ti chiamano e fanno a gara per offrirti le loro prelibatezze 22 novembre escursione con l’eddie murphy dell’isola, sahidi, un ragazzo simpaticissimo che ci porta in giro per l’isola, conosciamo in barca una coppia di argentini in viaggio di nozze, una spagnola che lavora a francoforte e una ragazza irlandese che ha preso un anno sabbatico dal lavoro per viaggiare (beataaa!). Pranziamo in un ristorante sul mare, moqueca di gamberi e aragosta e la solita quantità di contorni, riso bianco, fagioli, farofa (specie di pan grattato con pezzetti di pomodoro che puoi usare come condimento su tutto), pomodori, insalata, ecc.

serata con i nuovi amici in giro, il giorno dopo si parte 23 novembre partiamo di mattina con una lancha rapida, direzione valença, la navigazione è stupefacente, tra le mangrovie…Mi sembra di essere in un altro mondo! Arrivati dopo un’oretta e mezzo, decidiamo di arrivare alla rodoviaria a piedi (mezz’ora di cammino con i bagagli, il masochismo la fa da padrone!). Direzione Ilheus, il paese di jorge amado. I bus sono spettacolari ed economici, molto confortevoli. Li abbiamo sperimentati anche per lunghi tratti e li consigliamo! arriviamo tardo pomeriggio a Ilheus, che ci delude subito, a parte la casa di jorge amado ed un litorale sporco, non c’è quasi nulla ed in più vengo assalita da zanzare particolarmente affamate. La pousada è veramente triste (anche questa segnalata dalla lonely). Andiamo al famoso bar ristorante vesuvio, perchè frequentato dallo scrittore, un gelato nella spettacolare gelateria accanto e poi decidiamo di andare a porto seguro il giorno dopo. Non riusciamo a vedere nè itacarè nè altre zone marine, ma preferiamo andare via 24 novembre partenza e arrivo dopo 5 ore a porto seguro, dove riusciamo a trovare una pousada a 40 real a notte. Giro panoramico per la città, che sembra abbastanza animata. Vado in overdose da caffè e approdo in una caffetteria in un centro commerciale, che scoprirò essere gestita da italiani. C’è una colonia di pensionati che sverna in brasile, dati gli alti costi di riscaldamento in italia…Solito languorino e ci tuffiamo in un locale a buffet libero, paghi un fisso e mangi quello che vuoi. Il pranzo, veramente lauto, soprattutto per franci, ci costa 7 real a testa. Se considerate che 1€ equivale a 2,80 real, il cambio è presto fatto! sera sulla passarela de alcol, dove c’è molto movimento, anche di fanciulle ansiose di conoscere gli italiani! 25 novembre alla scoperta di arraial d’ajuda. Ci si arriva in battello da porto seguro, una traversata di 10minuti, un taxi collettivo e ci ritroviamo in una fantastica spiaggia, pitinga, immensa distesa con palme e mare finalmente fresco, come piace a me! conosciamo una simpatica coppia di modenesi, mangiamo alla baracchina sul mare, io ormai sempre roba di mare (monotematica!). Ritorno a porto giusto per il cambio e sera di nuovo ad arraial. Posto molto carino, brulica di gente, musica dal vivo, molti bei negozi, ci divertiamo ad andare in giro e perlustrare la zona.

26 novembre pioviggina quando arriviamo nuovamente ad arraial per esplorare un’altra playa, diluvia quando giungiamo sulla spiaggia, sotto la pioggia andiamo in giro. Vediamo i brasiliani che senza battere ciglio continuano a nuotare, a giocare a racchettoni…Di nuovo per i negozietti, poi pranzo in un rodizio. In pratica, prezzo fisso qualunque sia la quantità di carne richiesta, che continuano a portare fin quando non dici stop! la pioggia nn ci abbandona nemmeno a porto seguro e rientriamo zuppi. Il giorno dopo, si riparte! 27 novembre corsetta per le vie di porto seguro io, franci in giro per regali, in attesa del bus. Direzione, buzios, a 200 km. Da rio. Ma dobbiamo arrivare prima a rio e poi fare il cambio là per buzios. Durata del viaggio: 21 ore. Partenza alle 17,00. Costo del biglietto, 40 real circa.

il viaggio è stato comodo, sedili qausi reclinabili, ogni 2 ore una fermat, biscotti serviti a bordo…Che lusso, per noi due ormai selvaggi! arriviamo a rio il 28, alla rodoviaria, quasi subito bus per buzios e arrivo nel pomeriggio.

Pousada un pò malconcia, ma tutto sommato decente nel centro di buzios e via, in esplorazione…Mentre mi precipito per un mio solito succo, conosciamo un brasiliano, augusto, simpaticissimo, che si offre di portarci un pò in giro. Vive fuori dal brasile, ma è in vacanza con la fidanzata. Un paio di giorni dopo andrà via, a rio, dove lo reincontreremo.

Buzios è pià tranquilla, frequentata dai brasiliani bene, prezzi più cari, ma sempre economici. La statua di brigitte bardot e quella dei tre pescatori, nel mare, ricordano gli splendori della cittadina.

29 novembre esploriamo la prima spiaggia di buzios, ferradinho o giù di là. È una caletta graziosa, ma non spira un alito di vento e io faccio avanti e indietro con il mare. Passano tanti ambulanti, scegliamo un rustico al forno ripieno di gamberi..Una delizia! sera cena alla famosa creperie michel e in giro per i localini.

30 novembre a colazione nella nostra amabile topaia incontriamo una coppia di toscani, simpaticissimi, con i quali leghiamo subito. Lui è un kite surfista. Prenotiamo con loro una buggy e andiamo in esplorazione per altre spiagge, in cerca di vento per maurizio. Purtroppo per lui, sarà una delusione.La spiaggia di ferradura è fantastica, facciamo amicizia con la venditrice di ostriche e cozze, francesco esibisce il suo lato pescatore e l’aiuta a pulire e a venderli! saranno più quelle che mangerà che quelle che farà pagare ai clienti! Cena al barço, un ottimo ristorante di pesce sulla orla bardot. Vale la pena, anche per i prezzi! sera in giro, domani noi partiamo per rio 1 dicembre partenza per rio, dove ci aspetta augusto, il brasiliano. Sulla strada per copacabana, piccolo incidente d’auto nel quale siamo coinvolti, dopodichè proseguiamo alla ricerca di un albergo. Alloggeremo nel copacabana villamar, dotato di piscina all’ultimo piano, cafè de manha spettacolare, sauna, palestra…Un vero lusso a 160 real notte e per di più a copacabana.

Incredibile rio, ci perdiamo nell’esplorazione di copa, localini, gente per strada, la vita pullula. Tanti addobbi natalizi ci ricordano che tra poco sarà natale, ma che c’importa? pomeriggio in giro con augusto, apertivo e poi buffet libero in un posto graziosissimo, il savana, in rua santa clara, che diventerà il nostro posto per i giorni a seguire. Con 24 real, di tutto di più! sera bevutina davanti all’help, dove c’è questa scia di bellissime ragazze a caccia. Il mio amico non sa più dove guardare! 2 dicembre mattina in spiaggia a copa…Che emozione! c’è anche una maratona in acqua, ripresa dalle televisioni nazionali, che attira l’attenzione del pubblico.

Ovviamente, ovunque i brasiliani giocano a calcio, volley e quant’altro.

gita al corcovado e al pao de azucar…Ragazzi, che vista! pensavamo fosse la solita cosa per turisti, invece vale veramente la pena. Dal cristo redentore vedi tutta rio e la sua baia, uno spettacolo indimenticabile, altrettanto dal pan di zucchero, dove per salire con l’ovovia a 30 metri di altezza, vinco le mie vertigini, nn senza difficoltà! sera in giro per locali, dove al mio solito succo si affianca una caipirinha. Buona! 3 dicembre mattina in spiaggia ad ipanema, molto carina e tranquilla, pomeriggio in giro con i bus, al center shopping rio sul, a leblon, a lapa e, attraverso un antico tram, su per le colline di santa teresa. Merita veramente! giro per il centro di rio, veramente caotico! 4 dicembre francesco ha un sogno, partita al maracanà, quindi quella sarà la nostra direzione. Quando davanti ai suoi occhi appare lo stadio più famoso del mondo, a stento trattiene la commozione: un altro sogno si è realizzato! La partita è di una noia mortale, pur essendo della massima serie e faccio notare a franci che uno dei portieri non porta le scarpette, ma è solo in calzini! oilà, brazil! e’ l’ultimo giorno, prima della partenza, e la tristezza comincia a fare capolino. Tante cose ancora ci sarebbero da vedere, ma non è possibile…Il ritorno incombe! 5 dicembre giorno della partenza…Ultimo sguardo per copacabana, ipanema e con la lacrimuccia ci avviamo all’aeroporto…Adios, brazil, alla prossima! P.S.: parola d’ordine è trattare sui prezzi, sempre e comunque. Non fermatevi al primo prezzo che vi sparano, ma contrattate, sia per i souvenir, che per il pernottamento, che con i taxisti.



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