Berlino, una città nel futuro… con un passato da non dimenticare

La città è un libro di storia a cielo aperto. Continua ancora oggi la ricostruzione dopo la guerra e la riunificazione.
Scritto da: pippolina
berlino, una città nel futuro... con un passato da non dimenticare
Partenza il: 06/08/2012
Ritorno il: 09/08/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Premetto che, come sempre, nell’organizzare il viaggio mi sono avvalsa dei Diari degli altri Turisti per Caso ed ho fatto tesoro dei tanti consigli che vi ho trovato.

Partiamo lunedi 6 agosto da Milano Malpensa con volo German Wings delle 8,55. Dopo una tappa a Colonia, atterriamo alle 13 a Berlino Schoenefeld.

Nell’atrio dell’aeroporto acquistiamo subito la Tageskarte fur Kleingruppen ABC, che al prezzo di 16 euro consente di viaggiare su tutta la rete di trasporti cittadina per tutto il giorno in 5 persone.

Percorriamo la passerella che porta alla stazione del treno di Schoenefeld (circa 400 metri). L’impressione non è molto positiva: stazione e treno RE7 non sono certo all’altezza di una grande capitale europea. In 23 minuti arriviamo comunque ad Alexanderplatz, nodo cruciale di tutte le linee di trasporto. Con la U2 percorriamo ancora tre fermate sino ad Eberswalder Allee, fermata corrispondente al nostro albergo.

Abbiamo prenotato su Booking.com l’Hotel Apartmenthaus Zarenhof in Prenzlauer Berg.

Si trova proprio di fronte alla fermata della metro ed anche qui sul momento restiamo un po’ perplessi: la reception in pratica è un negozio che affaccia sul marciapiedi. Si deve poi oltrepassare un portone ed un primo cortile condominiale per raggiungere l’hotel vero e proprio. Data la posizione interna, l’hotel è peraltro molto silenzioso e tranquillo. Per la nostra famiglia abbiamo prenotato una camera quadrupla molto spaziosa composta da ingresso, letto matrimoniale, divano letto doppio, angolo cottura con frigo e microonde, soggiorno, bagno, 7 finestre ed 1 balcone! La pulizia è ottima e l’ambiente è molto d’atmosfera, ispirato all’epoca degli Zar.

Per il primo pranzo in terra tedesca non dobbiamo percorrere che 50 metri: infatti siamo proprio di fronte al più antico chiosco di Berlino dove poter assaggiare il famoso Berliner Currywurst e le Bouletten (le polpette nostrane): il Konnopke’s Imbiss.

Satolli, iniziamo la visita della città: torniamo ad Alexanderplatz (la piazza era la più grande e famosa di Berlino Est e oggi è una grande area piena di centri commerciali, negozi, fast food).

Le cose meritevoli sono la Fernsehturm, visibile da quasi tutta la città, il grattacielo del Park Inn Hotel e l’Orologio del Mondo.

A piedi (le distanze sono minime e tutta questa zona si visita tranquillamente a piedi), ci incamminiamo verso il Rotes Rathaus (il Municipio), attraversiamo il Nikolaiviertel (alcuni isolati molto caratteristici con la Nikolai Kirche e tanti locallini dove mangiare e bere birra), raggiungiamo la Sprea, arriviamo al Berliner Dom (una bella lavata sarebbe auspicabile!). Si respira un’aria rilassata: sul prato di fronte al Duomo molti turisti e giovani sono coricati al sole.

Il traffico è scarso ed il rischio maggiore sono le migliaia di biciclette che sfrecciano sulle piste ciclabili e costituiscono il peggior pericolo per i pedoni (marciapiedi e piste sono attigue e spesso si rischia di essere falciati se si sconfina…).

Percorriamo il famoso viale Unter den Linden fino alla Friedrich Strasse e giungiamo infine alla Gendarmenmarkt, bella piazza dove si trovano il Duomo Francese, quello Tedesco e la Konzerthaus.

Qui non perdetevi una visita alla famosa cioccolateria Fassbender & Rauch, delizia per gli occhi e per il palato. Stanchi ma soddisfatti, torniamo verso Alexanderplatz per una cena veloce e poi a nanna nel nostro hotel.

Martedi 7 agosto

Oggi ci incontreremo con i nostri cari vecchi amici di Hannover.

Per la colazione ci rechiamo al Bar Manolo, all’incrocio a fianco all’hotel. E’ un locale molto carino, frequentato da giovani che durante la colazione leggono i vari giornali o lavorano al computer. Anche qui atmosfera rilassata e piacevole.

L’incontro con i nostri amici è l’occasione per visitare la Hauptbanhof, la nuova stazione ferroviaria di Berlino, inaugurata per i Mondiali del 2006: si tratta di una struttura modernissima, tutta acciaio e vetro, dove transitano giornalmente 1000 treni.

Decidiamo di acquistare i biglietti per visitare la città con i pullman gialli SightSeeing: con 22 euro a testa possiamo salire e scendere a tutte le fermate in prossimità dei monumenti e delle altre attrazioni turistiche per 2 giorni. L’audioguida in italiano rende il giro più interessante, specie per i nostri figli.

Vediamo così il Bellevue Schloss (residenza del Presidente della Repubblica), saliamo a piedi sulla Siegessaule (la Colonna della Vittoria) da cui abbiamo una vista spettacolare su tutta Berlino.

Percorriamo una parte del Tiergarten, l’immenso parco cittadino. Con il bus vediamo (solo da fuori) il Castello di Charlottenburg ed attraversiamo alcuni quartieri della ex Berlino Ovest, sicuramente più simile alle nostre città rispetto alla parte orientale, molto sovietica e più indietro nella ricostruzione post-guerra e post-riunificazione.

Con il bus arriviamo alla famosa Kurfuerstendamm, la via commerciale, per anni simbolo del benessere e del lusso “occidentale” di Berlino Ovest. Qui si trovano tutti i negozi degli stilisti (italiani) e i negozi più alla moda e più cari della città, nonché l’Hard Rock Cafè e una fila interminabile di negozi di souvenir e bar, ristoranti, fast food ecc.

Vi si trova anche il Ka.de.We. storico e famosissimo centro commerciale. Andate assolutamente al sesto piano (il reparto gastronomico più fornito al mondo!).

Su questa strada si trova anche la Kaiser Wilhelm Gedaechtniskirche, chiesa bombardata dall’aviazione alleata e per scelta non restaurata (a ricordo e monito della guerra), con a fianco la nuova chiesa esagonale e modernissima.

In Potsdamer Platz, vediamo il primo semaforo al mondo. Questa piazza era, prima della guerra, il cuore di Berlino. Oggi è una piazza futuristica, dove pullulano grattacieli e costruzioni avveniristiche (tra cui il Sony-Center).

Risaliamo sul bus che ci porta al famoso Check Point Charlie.

Tra il 1961 e il 1989, si trattava della postazione attraverso cui, dopo severi controlli e muniti di visto, ci si poteva recare da Berlino Ovest a Berlino Est. Oggi il sito è quanto di più turistico si possa immaginare: finti soldati con la bandiera americana si offrono in posa per foto a pagamento. Sui marciapiedi si trovano Mac Donald’s ed innumerevoli negozietti di souvenir.

L’unico segno di quello che per anni questo posto è stato, è il Museo del Muro, da visitare specie se si capisce il tedesco, in quanto vi sono raccolti tutti i documenti cartacei e fotografici relativi alla costruzione del Muro e si racconta dei vari tentativi – riusciti e non – di fuggire da Berlino Est.

Nei pressi (precisamente dove un tempo si trovava la sede della famigerata Gestapo), visitiamo la Topografia del Terrore, mostra fotografica e documentale a cielo aperto sulla nascita e sugli orrori del nazismo. Qui possiamo vedere alcune decine di metri di Muro. Da non perdere!

Altri pezzi di Muro si trovano sparsi qua e là per la città, ridotti ormai ad attrazione turistica.

Inoltre sul selciato, dove una volta correva il Muro, è stata tracciata una striscia di cubetti di porfido. E’ impressionante immaginare cosa doveva essere la città in quegli anni.

A sera cediamo alle richieste dei figli e ordiniamo una discreta pizza al Ristorante Romantica, gestione italiana in Alexanderplatz.

Mercoledi 8 agosto

Dopo la colazione da Manolo, decidiamo di ripercorrere con il bus a due piani SightSeeing alcune delle tappe più interessanti del giro turistico del giorno precedente.

Arriviamo in Pariser Platz, la piazza dove si trova la Brandenburger Tor, simbolo della città.

Ai tempi del Muro essa si trovava nel lato est di Berlino e solo dopo la sua caduta è tornata ad essere il luogo dove tutti i berlinesi si incontrano per festeggiare (ad esempio il Capodanno).

Qui nel 1963 Kennedy pronunciò la famosa frase “Ich bin ein Berliner” e sempre in questa piazza il 9 novembre 1989 migliaia di berlinesi festeggiarono la caduta del Muro.

Nella piazza (proprio di fianco alla Porta di Brandeburgo) si trova l’Ambasciata degli Stati Uniti e di fronte quella di Francia. Le Ambasciate della Gran Bretagna e di Russia si trovano un po’ più indietro sul viale Unter den Linden. L’importanza strategica di questo luogo è facilmente comprensibile.

Sul retro dell’Ambasciata USA visitiamo il Monumento all’Olocausto, composto da 2711 blocchi di cemento di varie altezze, in mezzo ai quali si può camminare (e meditare).

Con il bus ci spostiamo sino all’East Side Gallery, lungo la Sprea, dove è stata conservata una porzione di muro lunga 1300 metri, su cui artisti di tutto il mondo hanno dipinto murales raffiguranti simboli di pace (famosi il Bacio tra Breznev e Honecker e la Trabant che sfonda il Muro).

A cena torniamo nel Nikolaiviertel alla Kartoffelhaus n. 1, una trattoria molto carina ed accogliente con un menù dove la patata trionfa in tutte le versioni! Da consigliare.

Giovedi 9 agosto

E’ l’ultimo giorno di permanenza a Berlino.

Salutiamo a malincuore la nostra mega stanza all’Hotel Zarenhof e consumiamo l’ultima colazione da Manolo. Lasciamo i bagagli in custodia alla reception.

Oggi è il giorno della visita al Reichstag. Occorre prenotare via Internet e attendere una email di conferma con l’ora e il giorno della visita (efficienza tedesca).

Il Reichstag è la sede del Parlamento tedesco. I turisti possono visitare la spettacolare cupola di vetro, ascoltando con l’audioguida la storia del Palazzo e ammirando Berlino a 360 gradi. Bellissimo. Da fare!

A lato si trovano gli uffici dei parlamentari, quelli delle agenzie di stampa e, oltre il grande prato antistante il Parlamento, si trova il Palazzo della Cancelleria, cioè l’ufficio di Angela Merkel. Abbiamo notato come nelle vicinanze di queste strutture così importanti, come anche di fronte alle ambasciate e all’Hauptbanhof, vi siano al massimo 2 o 3 poliziotti di guardia. Non potendo certo pensare a leggerezza delle forze dell’ordine, deduciamo che non vi siano grossi problemi di ordine pubblico e sicurezza!

La vacanza volge al termine.

C’è ancora tempo per l’ultimo Currywurst agli Hackesche Hoefe, una zona molto amata da berlinesi e turisti, piena di localini e negozi, posta alle spalle di Alexanderplatz.

Berlino si è rivelata una bella città, a misura d’uomo, tranquilla, sicura, abbastanza pulita, affollata di turisti, una città proiettata nel futuro, senza dimenticare il passato doloroso e unico che per anni l’ha caratterizzata.

Non siamo riusciti a visitare tutto quello che ci eravamo prefissati, come il Pergamon Museum, il Museo Egizio con il busto della regina Nefertiti e Potsdam.

Meglio, così avremo la scusa per tornare!

Auf wiedersehen Berlin.



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