Perché il Belgio?

Una vacanza nata dalla passione per la storia. Waterloo e la foresta delle Ardenne ma anche arte ed enogastronomia non dimenticando le esigenze dei bambini
Scritto da: TONY65
perché il belgio?
Partenza il: 03/07/2012
Ritorno il: 28/07/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Perchè in Belgio?

E’ questa la domanda che ci è stata posta da molte persone quando abbiamo detto loro che la meta della nostra vacanza sarebbe stata il Belgio.

L’idea di visitare questo paese è nata dalla mia passione per la storia, il campo di battaglia di Waterloo e le Ardenne in periodi diversi (1815 e 1944) furono spettatori di duri combattimenti che portarono Napoleone alla definitiva sconfitta e gli alleati alla successiva conquista di Berlino.

Questo paese ha molto da offrire e abbiamo organizzato la vacanza in base alle esigenze sia degli adulti sia dei due bambini.

Ora vogliamo raccontarvelo.

MARTEDì 3 LUGLIO

Decolliamo da Treviso, con volo Ryanair, alle ore 09 e 10 e atterriamo all’aeroporto di Charleroi alle 10 e 45. Recuperati i bagagli ci dirigiamo verso la biglietteria del Brussels City Shuttle (appena fuori dall’aeroporto a destra) e al prezzo di 13 euro a testa acquistiamo i biglietti per la stazione Midi di Bruxelles dove arriviamo dopo circa 45 minuti. Con un taxi, al prezzo di 15 euro, raggiungiamo l’appartamento, a 5 minuti dalla Grand Place, prenotato tramite www.homelidays.it.

Ci rechiamo subito nella “Grand Place”, dichiarata patrimonio dell’Unesco, dove fervono i preparativi per l’”Ommegang”, un corteo di rappresentanti delle corporazioni, delle scuole e dei corpi armati, in costume tipico, ricorda quella svolta nel 1549 alla presenza di Carlo V. Proseguendo su Rue de l’Etuvè incontriamo il simbolo di Bruxelles il “Manneken Pis”. Visitiamo inoltre la “Galeries Royales Saint-Hubert” prestigiosa galleria neorinascimentale dove si allineano librerie prestigiose, caffè mondani e negozi chic, tra cui la nota cioccolateria “Neuhaus”.

MERCOLEDì 4 LUGLIO

Il nostro secondo giorno inizia con la ricerca di “Zinneke-Pis” il cane che fa la pipì all’incrocio tra Rue des Chartreux e Rue du Vieux-Marchè-aux-Grains a soli due minuti dal nostro appartamento.

Attraversiamo Rue van Artevelde e visitiamo l’Halles Saint Gery, il vecchio mercato coperto del quartiere del 1881 ora rinnovato in uno stile neorinascimentale fiammingo.

La tappa successiva è stata il Palazzo di Giustizia da dove si gode un bel panorama di Bruxelles, sullo sfondo si vede anche l’Atomium. Scendiamo su Rue de la Regenge e visitiamo i giardini di D’Egmonts, Notre Dame au Sablon giungendo nella Place Royale. Picnic nei giardini del Parco di Bruxelles, di fronte al Palazzo Reale, e successivamente visita al MIM (Musèe des Instruments de Musique) in Rue Montagne-de-la-Cour,2.

Il primo mercoledì di ogni mese dalle ore 13 l’ingresso al museo è gratuito… che fortuna. La particolarità di questo museo è che potete ascoltare, tramite l’uso di cuffie, i suoni di moltissimi strumenti. Inoltre, alle 14 abbiamo potuto goderci un concerto con contrabbasso, pianoforte e cembalo (Apertura: martedì – venerdì 9.30-17, sabato e domenica 10-17. Chiuso il lunedì; www.mim.be).

Usciti dal Mim e approfittando del pomeriggio gratuito non ci siamo fatti mancare una visita al museo “Magritte” dove sono esposte le opere surrealiste del famoso pittore belga. (Apertura: 09.30-17. Chiuso il lunedì; www.magrittemuseum.be).

GIOVEDì 5 LUGLIO

Atomium

Prendiamo un carnet di 10 biglietti per la metro (13 euro). Saliamo a De Brouckère e scendiamo a Beekkant (linea 1) e poi prendiamo la linea 6 fino a Heysel. Appena fuori dalla stazione della metro potete già intravedere il famoso Atomium. Acquistati i biglietti al prezzo di 28 euro ci siamo diretti subito con l’ascensore all’ultimo piano visitabile, quello sotto al ristorante, da dove abbiamo ammirato il panorama.

L’Atomium fu costruito nel 1958 in occasione dell’Expo è stato progettato dall’architetto André Waterkeyn. Costituito da 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 milioni, ha un’altezza totale di 103 metri. Le sfere, che hanno un diametro di 18 metri, sono collegate da scale mobili e da scale dalle quali, tramite finestrature ed oblò, è possibile guardare le altre sfere o il panorama sottostante (Apertura: 9-20 aprile – agosto. www.atomium.be).

Ripresa la metro a Heysel, scendiamo nuovamente a Beekkant e qui prendiamo la linea 1 fino a Maelbeek dove in circa 20 minuti a piedi raggiungiamo il museo delle Scienze Naturali passando davanti all’imponente costruzione del Parlamento Europeo e al Parco Leopoldo.

L’ingresso al museo costa 18,50 euro, ci dirigiamo subito alla sala dei dinosauri. Spettacolo magnifico! Dieci scheletri intatti di iguanodonti di Bermissart della lunghezza di 9.50 metri e alti 4.50 metri. Scheletri di tirannosauro, triceratopo, diplodocus, stegosauro, attrazioni interattive per bambini e la sala dedicata all’uomo primitivo sono valsi abbondantemente il prezzo del biglietto.

(Apertura: 9.30-16.45 giorni feriali; 10-18 sabato e domenica; Chiuso il lunedì; www.naturalsciences.be).

VENERDì 6 LUGLIO

Dopo il bambino e il cane che fanno la pipì mancava all’appello la bambina. La statua in bronzo è alta circa 50 cm. e si trova nell’ Impasse de la Fidélité, una piccola strada senza uscita nei pressi della Rue des Boucher, la via dei ristoranti turistici. Voluta dal proprietario del pub “Delirium” Denis Debouvrie è stata inaugurata nel 1987.

Successivamente ci dirigiamo verso la stazione della metro di De Brouckère e prendiamo la linea 1 per scendere a Maelbeek. Usciti su Rue de La Loi proseguiamo a destra sino all’incrocio con Rue de Treves e al successivo incrocio con Rue Belliard giriamo ancora a destra. Poche centinaia di metri e sulla destra (Rue Wiertz) vediamo l’imponente ingresso del centro visitatori del Parlamento Europeo. All’ingresso veniamo accolti da due gentilissimi addetti i quali ci forniscono i dettagli per la visita. Controllo del nostro bagaglio al metal detector, passaggio al guardaroba per deporre i nostri zainetti e ritiro delle audio-guide per il tour. Il tutto è gratuito.

Il giro dura circa un’ora e mezza e con l’ausilio dell’audio-guida abbiamo potuto interagire con strumenti multimediali che ci hanno consentito di capire il passato, il presente e immaginare il futuro della Comunità Europea. Un’esperienza che consiglio a tutti.

Per maggiori informazioni il sito è il seguente: www.europa.eu

All’uscita ci siamo diretti verso il Parco del Cinquantenario con una sosta da Paul in Rue Froissart per un caffè e croissant.

Il Parco del Cinquantenario, è un parco urbano di 30 ettari, situato nella parte orientale del quartiere delle istituzioni europee. Gli edifici del complesso sono a forma di ferro di cavallo e furono commissionati da re Leopoldo II e costruiti per l’esposizione nazionale del 1880, a commemorazione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza belga. L’arco di trionfo centrale fu realizzato nel 1905. Le strutture sono in ferro, vetro e pietra, a simbolo del economia e dell’industria belga.

La parte nord del complesso ospita dal 1880 il Musée de l’Armée, cui si sono successivamente affiancati il Musées royaux d’art et d’histoire e il museo Autoworld, nella parte sud. Nel parco sono inoltre presenti il Tempio delle Passioni Umane (1886) e la Grande Moschea di Bruxelles (1978).

Square Ambiorix dove si affacciano le costruzioni di art noveau come l’estrosa casa di Saint Cyr del 1903 con la stretta facciata di 3-4 metri. In Avenue Palmerston, rispettivamente ai numeri 2 e 4, due opere art noveau di Horta l’hotel Delhaye e l’hotel Van Eetevelde (1901). Al numero 24 abbiamo ammirato Villa Germaine (1897) decorata con mattoni e ceramiche colorate.

Dopo il picnic al parco di Square Margherite riprendiamo la metro per tornare in centro. Scendiamo a De Brouckère e ci dirigiamo prima alla Cattedrale Saint Michel e Saint Gudule, cattedrale in stile gotico brabantino dove merita vedere la vetrata rinascimentale del giudizio universale (1528) e il pulpito ligneo barocco (1699).

Visita al “Centre belge de la bande dessinée”, tempio del fumetto, dove sono conservate tavole originali e diorami di famosi disegnatori belgi quali Hergè, Jacobs, Pejo e molti altri.

(Ingresso un adulto e un bambino 11 euro).

(Apertura: 10-18. Chiuso il lunedì; www.comicscentre.net).

SABATO 7 LUGLIO

Termina il soggiorno a Bruxelles. A Gare du Midi ritiriamo l’auto a noleggio (Hertz tramite sito Ryanair) e ci dirigiamo verso Haut-Ittre. Sosta a Waterloo dove Napoleone fu sconfitto dal Duca di Wellington. Alla biglietteria acquistiamo i biglietti per il tour del campo di battaglia, l’accesso alla collina del leone, visita al Panorama e al museo delle cere, il tutto per 28.50 euro (2 adulti e 2 bambini).

Iniziamo con il tour del campo di battaglia dove, il 15 giugno del 1815, 200.000 uomini di 7 nazioni diverse si scontrarono.

Al termine del tour ci avventuriamo sulla salita dei 226 scalini che ci portano in cima al monumento del leone (Butte de lion), da dove si ha una panoramica dall’alto del campo di battaglia.

Ai piedi del monumento assistiamo a una rappresentazione in abbigliamento storico con una dimostrazione sull’uso delle armi di allora (a salve naturalmente).

Rientrati nel centro visitatori assistiamo a due filmati (di circa 20 minuti l’uno) dal titolo “Waterloo la storia di una battaglia” e “Waterloo” a nostro parere interessanti.

La visita al panorama, grande affresco visivo e sonoro, è stato invece un po’ deludente come anche il museo delle cere.

(Apertura: 9.30-18.30 aprile-settembre).

DOMENICA 8 LUGLIo: Foret de Soignes

Una delle foreste più vaste del Belgio (4000 ettari) di proprietà demaniale con incantevoli scorci pittoreschi. Visitiamo il Domaine Solvay, un parco demaniale di 220 ettari con all’interno un castello del XIX secolo appartenente al Ministero della Cultura. All’interno del parco si trova anche la “Fondazione Folon” inaugurata nel 2002 da Jean-Michel Folon, pittore, scultore, disegnatore di fama mondiale. All’ingresso del museo (15 euro family ticket) assistiamo alla proiezione di un video che successivamente scopriamo essere la copertina di un libro che aprendosi consente di accedere alle sale dove sono esposte le opere di Folon. Acquerelli, serigrafie, manifesti pubblicitari, cartoni per arazzi, vetrate, illustrazioni di opere letterarie e scenografie per il teatro a documentare la capacità creativa di Folon.

Tre volte a settimana si tengono dei corsi per bambini per imparare la tecnica dell’acquerello al costo di 10 euro a persona (per informazioni chiedere all’ingresso del museo).

(Apertura: 10-18. Chiuso il lunedì; www.fondationfolon.be).

LUNEDì 9 LUGLIO

Ci dirigiamo verso Namur dove visitiamo la “Citadelle”, prima a piedi e poi sfruttando il trenino (5 euro adulti, 4 euro bambini) che in 25 minuti ci fa vedere le caratteristiche di questa cittadella che si affaccia a strapiombo su un roccione posto alla confluenza della Sambre con la Mosa. Luogo di assedi e battaglie fu occupata dai francesi durante l’era napoleonica (1794-1814). L’accesso alla cittadella è consentito anche con l’automobile (possibilità di parcheggio allo Stade des Jeux), oppure potete sfruttare la navetta turistica che dalla città fa la spola ai luoghi più caratteristici. Sulla Route Merveilleuse, nel castello comitale, si trova l’Atelier de parfumerie, un laboratorio di profumeria dove potete ammirare le varie fasi della creazione di un profumo.

Lasciamo Namur e seguendo la N92 seguiamo la Mosa tra colline boscose e “”rochers de Frenes”, spettacolari formazioni rocciose superiamo Lustin, Profondeville, Godinne, Yvoir e arriviamo a Dinant.

Pittoresca località di villeggiatura è dominata dalla rocca si qui vi si erge la cittadella fortificata il cui accesso avviene tramite una funivia o 408 scalini (l’accesso in entrambi i casi è a pagamento, www.citadellededinant.be). Dinant diede i natali ad Adolphe Sax (1814-1894) inventore del sassofono e a l’Abbè Pire (1910-1969) premio Nobel per la pace nel 1958.

Seguiamo la Rue Grande, strada principale della cittadina che corre parallela alla Mosa, fino all’Hotel de Ville del XVII secolo nel cui cortile si trova un monumento dedicato ai 674 cittadini fucilati dai tedeschi il 24 agosto 1914.

Meritano una visita la Collegiale Notre Dame e l’Abbaye de Leffe.

MARTEDÌ 10 LUGLIO: Waterloo – Museo Wellington

In centro a Waterloo, all’indirizzo Chausèe de Bruxelles 147 il museo sorge nell’antica stazione postale che ospitò il Duca di Wellington il 17 e 18 giugno 1815.

Il biglietto d’ingresso costa 5 euro compresa l’audioguida anche in italiano. La visita comprende la camera del Duca, l’ufficio dove egli stese il bollettino della vittoria, la stanza del suo aiutante di campo. Le altre stanze sono dedicate agli eserciti alleati di Wellington con una raccolta di armi e altro materiale recuperato dal campo di battaglia.

(Apertura: 9.30 -18. www.museewellington.be).

Proprio di fronte al museo si trova la St. Joseph Church al cui interno conserva 27 lapidi commemorative della battaglia di Waterloo.

Mechelen

Technopolis, il museo dedicato alle scienze e alle tecnologie, dove tutti gli over 6 anni possono sbizzarrirsi in sensazionali esperimenti tecnico-scientifici, come chiudersi in una bolla di sapone, pilotare virtualmente un aereo, costruire una diga o un impianto elettrico.

(Apertura: 9.30 -17. www.technopolis.be – 12 euro adulti e bambini dai 12 anni, 9,50 euro bambini dai 3 agli 11 anni).

MERCOLEDì 11 LUGLIO: Mons

Città d’industrie e di studi superiori è situata su una collinetta nel cosiddetto “Pays Noir” il grande bacino carbonifero del Belgio.

Visitiamo la Grand Place al centro della città e sul muro dell’Hotel de Ville vediamo la popolare statuetta quattrocentesca in ferro di una scimmia, detta “singe du Grand Gard”. All’interno dell’Hotel de Ville cerchiamo il primo carro armato americano entrato in Mons il 2 settembre 1944 ma purtroppo il carro è stato spostato al museo della guerra che oggi è chiuso.

Tornando all’auto, dopo un piccolo giro della città, entriamo nella Collegiale Ste Waudru dove è conservata la “Car d’or”, la carrozza in legno dipinto e dorato del 1781 che viene utilizzata per il trasporto dell’urna di Sainte Waudru nella processione della SS. Trinità.

Cuesmes, a circa 3,5 km. da Mons visitiamo la “Maison Van Gogh”, la casa di minatori dove il famoso pittore visse nel negli anni 1879-80.

All’interno assistiamo alla proiezione di un video che ricostruisce la vita tumultuosa del pittore. Proprio da questa casa Van Gogh scrisse al fratello Theo: “…riprenderò la matita che ho abbandonato in un momento di grande sconforto e ricomincerò a disegnare…”.

Vi troviamo dei fac-simile di suoi numerosi scambi epistolari e l’opera originale “I vangatori” acquisita dalla Sotheby’s di Londra.

(Rue de Pavillon,3 – Apertura: chiuso lunedì – martedì-sabato 10-12.30/ 13.30-18 – domenica 10.30-12/14-18 – 5 euro adulti, ragazzi (13-17 anni) 2,50 euro, bambini (0-12 anni gratis).

Sulla strada del ritorno facciamo sosta, per la gioia dei ragazzi, all’Aquapark di Nivelles, un piscina coperta con un toboga all’interno, dove trascorriamo qualche ora.

GIOVEDì 12 LUGLIO: Brugge

Visitiamo uno dei mulini che sorgono lungo la strada esterna al centro (Buiten-Bonin-Vest), in realtà i mulini sono quattro, e parcheggiata l’auto ci dirigiamo lungo Katelijne – Straat verso il centro città. L’impatto è subito affascinante, vecchie case, nobili palazzi e chiese, testimoniano il splendido passato di questa cittadina dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Puntiamo subito alla Markt, la grande piazza rettangolare cuore della città, dove al centro si erge il monumento di Jan de Breydel e Pieter de Coninck, capi della rivolta popolare del 1302 contro i francesi.

Ci concediamo un giro con il battello, che prendiamo di fronte alla Onze Lieve Vrouwekerk, di circa mezz’ora (adulti 7,60 euro – bambini 3,40 euro). Bellissimo!

Scesi dal battello attraversiamo la strada ed entriamo alla Onze Lieve Vrouerkerk dove all’interno è possibile vedere, a pagamento, “La madonna col bambino” di Michelangelo.

Purtroppo abbiamo visto poco e decidiamo che torneremo a Brugge per un giro in bici.

VENERDì 13 LUGLIO

Giornata di riposo.

SABATO 14 LUGLIO: Plancenoit

Visita all’ultimo quartier generale di Napoleone presso la fattoria “Caillou” ora museo che raccoglie armi, diorami, medaglie e decorazioni napoleoniche, molte recuperate sul campo di battaglia, appartenute ai soldati che combatterono tra le fila dell’esercito napoleonico. Qui l’imperatore francese passò la notte del 17 e del 18 giugno 1815 in attesa di attaccare le forze di Wellington.

Nel giardino esterno, allora un frutteto, una targa ricorda l’ultima veglia della Guardia Imperiale a difesa di Napoleone.

Nel retro del museo troviamo anche il balcone della casa dove alloggiò Victor Hugo (la casa, qualche chilometro di distanza, è stata abbattuta nel 1962) per poter scrivere “I Miserabili”.

(Chaussée de Bruxelles 66 – 1472 Vieux-Genappe

Apertura: 1° aprile – 31 ottobre 10 – 18.30;

1° novembre – 31 marzo 13 – 17.

2 euro adulti, ragazzi (6-12 anni) 1euro, bambini con meno di 6 anni gratis).

DOMENICA 15 LUGLIO: Bruly de Peche

In questa bucolica località si trova il bunker che ospitò Hitler per la campagna di Francia dal 6 giugno al 4 luglio 1940.

(Place Saint-Mèen – chiuso il lunedì – 10.30 – 17; 5 euro adulti, dai 12 anni euro 4.50)

Nel pomeriggio ci concediamo un piccolo spuntino con specialità della zona presso la Brasserie “Des Fagnes” una birreria che produce birra artigianale.

(Brasserie “Des Fagnes”, Route de Nismes 26 – Mariembourg/Couvin).

LUNEDì 16 LUGLIO: Bastogne

Questa cittadina incastonata al crocevia tra il bacino del reno e quello della Mosa divenne famosa per l’estrema ed eroica resistenza al tentativo tedesco di controffensiva nel dicembre del 1944. Nella Grand Place abbiamo visto il busto del Generale McAuliffe (famoso per aver risposto con un perentorio “NUTS” alla richiesta di resa inoltrata dai tedeschi) e uno sherman.

Ci spostiamo poi sulla Collina di Mardasson per visitare il Memorial, a circa un chilometro e mezzo da Bastogne, e che rappresenta l’omaggio belga ai 78.890 soldati americani morti, feriti e dispersi durante la Battaglia delle Ardenne.

Purtroppo non possiamo visitare l’Historical Center poiché in ristrutturazione.

Dopo la meritata pausa pranzo prendiamo la strada per Bizory alla ricerca del monumento che ricorda i caduti della Compagnia Easy (per chi ha letto il libro di Ambrose o per chi ha visto la miniserie “Band of brothers”) che troviamo quasi subito. Dopo una foto di rito incontro un nostro connazionale in viaggio di lavoro con cui scambio qualche informazione tra appassionati. In particolare stiamo cercando le “tane di volpe” scavate dalla Compagnia Easy sulla linea di difesa nei boschi del Bois Jaques a sud della città di Foy. Dopo aver parcheggiato l’auto a ridosso del bosco (N 50° 02’ 00.5” – E 5° 45’ 10.4”) ci addentriamo nel bosco e dopo qualche minuto di cammino le troviamo.

Attraversiamo Recogne dove si trova il cimitero tedesco che raccoglie le salme di 6.807 soldati (il più giovane 17 anni, il più anziano 52 anni), e proseguiamo per La Roche en Ardenne, famosa località di villeggiatura, dove visitiamo il Museo della Battaglia delle Ardenne in Rue Chamont 5 (www.batarden.be) che si estende su 1500 metri quadrati ed è a mio parere molto ben strutturato e ricco di cimeli.

MARTEDì 17 LUGLIO: Gent

Ci troviamo in piena “Gentse Feesten” (www.gentesefeesten.be) che dal 14 al 23 luglio riempie le piazze e le vie di Gent con varie attività musicali, per bambini, artisti di strada, e molto molto altro…guardate il sito.

Abbiamo visitato la cattedrale dove all’interno è conservato “L’adorazione dell’agnello mistico” di Van Eyck. Per il resto ci siamo lasciati trasportare dalla folla verso il Graslei e il Korenlei per poi tornare davanti al Sint Baafskathedraal dove assistiamo a dei concerti dal vivo. La voglia di restare a Gent è molta ma purtroppo è diventato tardi e torniamo a casa.

MERCOLEDì 18 LUGLIO: Brugge

Ci siamo diretti in Gentpoortstraat 23 e abbiamo noleggiato le tre bici (21 euro fino alle 18) da De Ketting (www.deketting.be) e siamo partiti per il giro grazie agli utili consigli del gentilissimo proprietario. Cartina alla mano ci dirigiamo al paese di Damme lungo un bellissimo canale alberato, visita al paesino e ritorno a Brugge passando per il Burg e dopo aver riconsegnato le bici ci siamo diretti a Knokke per vedere il mare del nord. Purtroppo non riusciamo a parcheggiare in prossimità del centro e proseguiamo. Dopo aver superato Knokke Heist “scaliamo” le dune e resistiamo in spiaggia tra vento e pioggia.

Giovedì 19 luglio: Giornata di riposo

VENERDì 20 LUGLIO: Tournai

Visitiamo la Grand-Place, ovvero la piazza centrale, ricostruita fedelmente a seguito dei bombardamenti del 1940. Di forma triangolare, è circondata da palazzi seicenteschi e dominata dal beffroi (la torre civica) più antica del Belgio. Alto 72 metri, iniziato nel 1187, nel 1294 vi sono state aggiunte le quattro piccole torri angolari. Racchiude un carillon di 43 campane fuse tra i secoli XVI e XIX.

La cattedrale di Notre-Dame, che visitiamo successivamente, è uno dei più importanti monumenti religiosi del Belgio ed è caratterizzata da una costruzione avvenuta in periodi successivi. L’attuale chiesa romanica fu consacrata nel 1171 mentre nel 1243 l’abside romanica fu sostituita con un coro gotico ispirato alle cattedrali francesi.

Purtroppo i lavori in corso all’interno della cattedrale hanno limitato molto la nostra visita.

La cattedrale di Notre-Dame è patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Sabato 21 e domenica 22 riposo

LUNEDì 23 LUGLIO: Brugelette-Parco Pairi Daiza

Pairi Daiza significa in persiano antico, “giardino recintato”, è un parco di 55 ettari, che si estende attorno alle rovine dell’abbazia cistercense di Cambron. Abbiamo passato l’intera giornata tra alberi secolari, fiori, piante e più di 5000 specie di animali in semi-libertà provenienti da tutto il mondo. (www. pairidaiza.eu)

(adulti 24 euro – bambini 3-11 anni 19 euro, parcheggio 5 euro).

MARTEDI’ 24 LUGLIO: Malmedy

In questa località il 17 dicembre 1944 truppe tedesche catturarono e uccisero 84 soldati americani. A loro ricordo è stato eretto un memoriale in cui sono scritti i loro nomi. A qualche centinaio di metri dal memoriale si trova il “Baugnez 44 Historical Center” dove all’interno sono conservate armi, uniformi, automezzi e molto altro di entrambi gli schieramenti. (www.baugnez44.be)

Il museo si trova in Route de Luxembourg 10 – 4960 MALMEDY (BAUGNEZ) e il prezzo del biglietto è di 7.50 euro.

MERCOLEDì 25 LUGLIO: Anversa

Breve sosta di fronte al Palazzo di Giustizia solo per orientare la carta e capire dove ci troviamo e dopo aver parcheggiato ci dirigiamo verso la Grote Markt dove campeggia la statua del legionario Silvius Brabo. In Groenplaats, a ridosso della statua di Rubens, saliamo a bordo del trenino che ci permetterà di visitare la città senza troppa fatica.

Il giro comprende le maggiori attrazioni di Anversa compresa la via dello shopping, il Museo delle Belle Arti, il Museo della Moda, la Schelda e molto altro.

GIOVEDì 26 LUGLIO: Knokke

Giornata al mare in questa città molto viva e piena di negozi molto chic. Il mare è poco praticabile vista la temperatura dell’acqua ma è sempre affascinante l’atmosfera che genera il Mare del Nord. Con l’occasione abbiamo cercato e trovato la statua di Folon che rappresenta un’uomo seduto in riva al mare. L’opera che si intitola “La mer, ce grand sculpteur” compare e scompare a seconda della marea.

VENERDì 27 LUGLIO: Durbuy

La più piccola città del mondo, secondo la nostra guida e secondo molti siti internet, sorge nella Valle del fiume Ourthe ai piedi della parete rocciosa La Falize. Tipica cittadina medioevale deve il suo fascino alle sue stradine e ai suoi antichi edifici in pietra che risalgono al 17° e 18° secolo.

In questa piccola cittadina potete ammirare il “Parc de topiaires”. L’arte topiaria consiste nella potature di piante, soprattutto bossi, in tutte le forme possibili. Il parco si estende su un superficie di 10.000 m² con più di 250 figure. Ingresso 4.50 euro adulti e 1 euro per i bambini (www.topiairesdurbuy.be).

SABATO 28 LUGLIO

Giorno di rientro in Italia, passiamo la mattinata a La Hulpe nel bellissimo parco di Solvay (Fondazione Folon) e pranziamo alla “Taverne dell’homme bleu”. Nel pomeriggio ci dirigiamo all’aeroporto di Charleroi dove alle 19.00 decolliamo per l’Italia.

Addieu Belgique.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche