Alla scoperta del Belgio

Quattro intensi giorni tra Bruxelles, meravigliosa capitale europea (nonché della regione delle Fiandre), la medievale Gent e la sublime Brugge
Scritto da: NiAle
alla scoperta del belgio
Partenza il: 08/12/2011
Ritorno il: 11/12/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Prima di iniziare il racconto vogliamo darvi qualche consiglio utile:

Volo aereo: per il volo abbiamo optato per la compagnia low cost “Ryanair” in partenza da Lamezia Terme che collega con un volo diretto la capitale Bruxelles. Il prezzo del volo è stato a dir poco scandaloso, anche considerando la giornata festiva del ponte dell’immacolata, in quanto abbiamo speso circa € 55 tasse comprese per volo a/r persona. Naturalmente l’aereo atterra all’aeroporto di Charleroi, scalo dedicato alle varie compagnie low cost, che dista da Bruxelles 55 km e quindi dovrete mettere in conto una ulteriore spesa per raggiungere il centro ma, tuttavia, ne vale comunque la pena.

Trasferimento aeroporto – centro città: il centro città, seppur distante, è facilmente raggiungibile in circa 50 minuti grazie a varie compagnie di autobus che fanno la spola con il centro città e precisamente con la stazione ferroviaria centrale detta “Gare du Midi”, centro nevralgico per tutti gli spostamenti da e per Bruxelles. Appena atterrati a Bruxelles e dopo aver superato i varchi di sicurezza, se volete prendere un autobus per il centro città non potete assolutamente sbagliare in quanto a terra vedrete una striscia colorata che vi condurrà al punto di partenza degli autobus. Il costo del biglietto si aggira intorno ai 22 euro per un tragitto di a/r a persona e per l’acquisto c’è la possibilità di utilizzare una macchinetta oppure a 20 metri c’è una postazione con un uomo che certamente parlerà anche l’italiano e che vi potrebbe essere di aiuto in quanto si deve, per forza di cose, indicare l’orario della corsa che si intende acquistare, soprattutto per il ritorno. Cercate sempre di giungere con un certo anticipo per non correre il rischio di rimanere a terra visto che spesso e volentieri si crea un bel po’ di confusione e molti cercano di partire prima rispetto all’orario della loro corsa.

Pernottamento: “Hotel Van Belle” – Bruxelles, Chausse de Mons 39 Bergensesteenweg. Per il nostro soggiorno a Bruxelles, abbiamo scelto di alloggiare in questo albergo grazie soprattutto alle eccellenti recensioni lette su “Booking” e su “Tripadvisor” sia per la pulizia, per il rapporto qualità prezzo ma soprattutto per la posizione vicina al centro. Infatti l‘hotel si trova in una strada chiamata “Rue d’Anderlecht” che consente di raggiungere, con una piacevole passeggiata di circa 10 minuti, la “Grand Place” ovvero il centro città. Tuttavia, se non si vuol camminare, l’hotel offre gratuitamente un servizio gratuito di navetta verso il centro e verso la stazione centrale, naturalmente ad orari prestabiliti, ed oltretutto, proprio davanti all’hotel, c’è la fermata di un bus e poco più avanti quella del tram, mezzi utilissimi per raggiungere anche altre attrazioni turistiche della città. Per quanto attiene il prezzo noi spendiamo € 202 per un soggiorno di 4 giorni e 3 notti per una camera doppia con tutto il necessario, compreso un piccolo angolo soggiorno ed un bagno spazioso. La colazione viene servita al piano terra ed è molto abbondante con la possibilità di optare tra varie pietanze e soprattutto con un’ottima scelta tra vari succhi. Certamente la scelta è stata veramente azzeccata e la consigliamo a chi cerca una sistemazione ottima dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo, fidatevi!

Trasporti pubblici: Bruxelles, pur essendo relativamente piccola, ha una eccellente rete di metropolitane, tram, autobus e ferrovie che permettono di visitarla in lungo e largo senza alcun problema. Certamente la visita del centro storico e della città bassa non necessita di mezzi pubblici in quanto è possibile girarla tranquillamente a piedi, mentre per quanto attiene la città alta, la zona europea e le altre attrazioni è necessario prendere qualche mezzo pubblico. Per quanto attiene la visita delle altre città delle Fiandre, utilizzare il treno è certamente la soluzione più comodo che consente in breve tempo di raggiungere qualsiasi meta e soprattutto, se si viaggia nel fine settimana, si possono ottenere sconti pari al 50% del biglietto.

Ristoranti e locali: per quanto attiene il mangiare c’è l’imbarazzo della scelta e tutto dipende da quanto vorrete spendere. A Bruxelles se volete mangiare bene e spendere poco, alle spalle della piazza centrale, nei reticoli di stradine vicini a “Petite R. des Bouchers” si trovano numerosi ristoranti che offrono interessanti menu turistici, sia a base di pesce che di carne, gestiti da ragazzi provenienti dal nord d’africa. L’importante è fare attenzione a cosa si sceglie perché, ovviamente, la qualità ha un prezzo. Noi durante la nostra vacanza abbiamo mangiato a Bruxelles in questa zona e precisamente al “Le Mouton d’or” (ottimo menù turistico a € 14 con vino con grazioso locale dall’atmosfera accogliente) ma soprattutto al rinomato ristorante “Chez Leon” famosissimo per offrire pesce fresco ad un ottimo prezzo ed in particolare perché consente di gustare il piatto belga per eccellenza, cozze e patatine! Noi abbiamo mangiato qui per ben 2 volte e siamo rimasti contentissimi sia della qualità del cibo che per il prezzo veramente unico. Peraltro, girando avrete modo come noi di fermarvi nelle numerose bancarelle che offrono mega cartocci di patatine fritte, panini imbottiti e vin brulè. Per bere ottima birra avrete l’imbarazzo della scelta ma non mancate di andare al “Delirium Cafè”.

Cose da vedere: una vista di Bruxelles deve certamente comprendere la visita della città bassa che si raccoglie intorno alla spettacolare “Grand Place” con i vari palazzi circostanti, il palazzo della “Bourse”, il “Manneken Pis e Jeanneke Pis (bimbo e bimba che fanno pipì), le pittoresche stradine di “Rue des Bouchers” con la galleria di “Saint Hubert”; mentre la città alta comprende la cattedrale, il “Palais Royal”, la graziosa “Place du Petit Saboln” e per finire l’imponente palazzo di giustizia. Altre attrazioni da non perdere sono “Place Ste. Catherine” con il mercato natalizio più bello di Bruxelles, “Atonium” vero simbolo di Bruxelles e per finire la zona europea con i palazzi del Parlamento e della Commissione. Fuori da Bruxelles invece, a circa un’ora e mezzo in treno, si trovano la cittadina di Gent, piccolo gioiello medievale ottimamente conservato, ma soprattutto la sublime Brugge, detta la Venezia del nord europa con un fascino tutto suo reso ancor più magico dall’atmosfera natalizia e dai suo numerosi mercatini di natale.

DIARIO DI VIAGGIO – 1° Giorno

Per il ponte dell’immacolata, approfittando di un’offerta imperdibile di Ryanair, decidiamo di partire alla scoperta del Belgio ed in particolare dei famosi mercatini natalizi di Bruxelles e di Brugge. Pertanto, intorno alle 10 di mattina partiamo da Lamezia Terme e dopo un volo di circa 2 ore e mezza atterriamo allo scalo di Charleroi che dista poco più di 55 km da Bruxelles. Dopo aver superato i varchi di controllo ci rechiamo verso l’uscita e seguendo la striscia colorata a terra giungiamo nel punto di partenza degli autobus che fanno la spola con il centro di Bruxelles. Intorno a noi c’è tantissima gente e così ci affrettiamo a fare i biglietti tramite una macchinetta fai acquistando la corsa delle 13,30 visto che quella delle 13 è ormai piena. Con una certa difficoltà riusciamo a salire sul nostro pulman, sebbene il nostro ticket indichi con chiarezza l’orario della corsa, dal momento che molti passeggeri riescono a salire avendo biglietti per altre corse sia successive che precedenti. Parlando sull’autobus capiamo che questo problema si presenta nei momenti di maggior afflusso con evidenti problemi per coloro che rischiano di non salire a bordo per mancanza di posti rischiando così, soprattutto per il ritorno, di perdere la coincidenza con l’aereo. Nel frattempo, dopo circa 50 minuti giungiamo nei pressi del centro di Bruxelles e precisamente alla stazione ferroviaria di “Gare du Midi” dove chiediamo informazioni per raggiungere il nostro hotel. Trascorsi 15 minuti arriviamo a destinazione e prendiamo possesso della nostra camera. Sistemiamo così i nostri bagagli e dopo esserci rinfrescati usciamo per scoprire finalmente le bellezze della capitale d’Europa. Percorriamo a piedi la “Rue d’Anderlecht” e dopo 15 minuti giungiamo nella tanto decantata “Grand Place” ovvero la piazza centrale di Bruxelles definita da molti la più bella d’Europa. La particolarità di questa piazza è l’essere nascosta dagli edifici circostanti e per ammirarla bisogna provenire da uno dei sei vicoli laterali che consentono di aprire lo sguardo verso una piazza fantastica che lascia sbalorditi soprattutto per la bellezza degli palazzi che la circondano. La luce del giorno nel frattempo lascia il posto ai bagliori artificiali delle decorazioni natalizie presenti in gran quantità in tutto il centro ma soprattutto dai giochi di luci presenti nel centro della piazza dove svetta un immenso albero di natale con accanto un presepe costruito a dimensione naturale. L’atmosfera è fantastica e viste anche le rigide temperature, ci sentiamo proprio immersi nell’atmosfera natalizia. In giro c’è tantissima gente e così iniziamo a girovagare tra le vie del centro e dopo pochi metri giungiamo nella piazza della “Bourse” dove si trova uno dei tanti mercatini natalizi allestiti per l’occasione. Andiamo così alla scoperta delle varie bancarelle presenti assaggiando di tanto in tanto le prelibatezze del posto con l’immancabile presenza del vin brulè, ottima scelta per riscaldarsi dalle fredde temperature. Nel frattempo siamo attirati da alcuni negozi che ad una prima vista ci sembrano delle gioiellerie ma che in effetti vendono semplicemente cioccolatini e biscotti, entrambi famosissimi sia per la loro qualità ma anche per il loro prezzo. La passeggiata per le vie del centro è veramente piacevole e così, senza neanche farci caso, giungiamo nei pressi della piazza di “Place Ste. Catherine” dove ha sede il mercatino di natale definito “il più bello di Bruxelles”. Effettivamente qui l’atmosfera che si respira è ancor più bella con una piazza molto grande piena zeppa di bancarelle, attrazioni, pista di ghiaccio e per finire una spettacolare e romanticissima ruota panoramica. Qui trascorriamo gran parte della serata e non possiamo fare a meno di assaggiare una delle specialità del posto, un mega cartoccio di patatine doppiamente fritte.…ottime anche se non proprio dietetiche!!! Accompagniamo il tutto con un bel bicchiere di vin brulè e cerchiamo di smaltire il tutto con una piacevole e lunga passeggiata tra i meravigliosi vicoli illuminati a festa. Giungiamo così nuovamente nei pressi della Grand Place e ci dirigiamo verso il pittoresco reticolo di stradine nei pressi di “Rue des Bouchers”, dove si trovano innumerevoli ristoranti che offrono interessanti menu turistici. Vista l’ora e soprattutto le temperature non proprio miti, decidiamo di fermarci al “Le Mouton d’or”, un grazioso ristorante con un’atmosfera veramente accogliente e gestito, come molti altri nella zona, da persone del nord d’africa. Anche se privi di molto appetito dopo l’abbuffata di patatine fritte, mangiamo veramente di gusto ad un prezzo veramente ridicolo grazie all’ottimo menu turistico offerto al prezzo di € 14 compreso di vino e dolce. Il resto della serata, prima di far rientro in hotel, lo trascorriamo in piazza per ammirare gli spettacolari giochi di luce e musica, che si ripetono con cadenza di 15 minuti, che creano sugli edifici circostanti ed in particolare sull’edificio del municipio numerosi effetti visivi.

2° Giorno

Ci svegliamo di buon mattino per goderci le bellezze di questa meravigliosa città e così, dopo una doccia e un’abbondante colazione in hotel, ci rechiamo a piedi verso il centro di Bruxelles per iniziare la visita della Citta Bassa che comprende la zona che si estende intorno alla piazza centrale. Iniziamo la nostra visita proprio dalla “Grand Place” che per la prima volta riusciamo ad ammirare di giorno con un’atmosfera completamente diversa rispetto alla sera. Sulla piazza svetta imponente la guglia del palazzo del municipio detto “Hotel De Ville” alta 96 metri sormontata dalla statua di San Michele, patrono della città. Tuttavia tutti i palazzi che si affacciano sulla piazza, in stile barocco, sono a dir poco splendidi e prendono il nome dalla corporazione a cui appartenevano come quella dei fornai, panettieri o macellai. Proseguiamo la nostra passeggiata e andiamo alla ricerca di uno dei simboli di Bruxelles e precisamente del “Manneken Pis” che rappresenta un bambino che fa pipì; la leggenda narra così facendo il bambino ha salvato la città dalle fiamme provocate da un incendio ma non fatevi troppe aspettative perché la statua è veramente minuscola. Durante il tragitto passiamo nei pressi di alcuni negozi che preparano un tipico dolce chiamato “Belgian waffle” con l’immancabile riproduzione del bimbo che fa pipì certamente più grande dell’originale. Successivamente ci spostiamo verso la zona chiamata “Ilot Sacre” e passiamo all’interno delle “Galeries Saint-Hubert” il centro commerciale coperto più antico di tutta Europa dove ammiriamo fantastici negozi tra cui una cioccolateria che scambiamo per una gioielleria. A nord delle gallerie troviamo due vicoli molto caratteristici chiamati “Rue e Petit des Boucher” invasi letteralmente dai tavoli dei numerosi ristoranti di pesce; percorrendo proprio uno di questi vicoli ci imbattiamo nella sorella del “Manneken Pis” chiamata “Jeanneke Pis” che rappresenta una bimba accovacciata mentre fa pipì la cui vista purtroppo è resa difficile da una cancellata in ferro. Conclusa la visita della zona bassa di Bruxelles decidiamo di spostarci verso la “Citta Alta” caratterizzata da palazzi reali ed esclusivi quartieri. La nostra visita di questa zona della città ha inizio con la magnifica “Cathedrale des Saint Michel et Gudule” che somiglia molto alla più rinomata Notre Dame di Parigi ed anch’essa è sede delle cerimonie di incoronazione; la cattedrale è veramente magnifica anche all’interno con uno splendido altare in legno e una bella rappresentazione in legno della natività. Approfittiamo della sosta in chiesa anche per riscaldarci un po’ e dopo essere usciti decidiamo di prendere la metropolitana per raggiungere la nostra prossima tappa, il “Palays Royal”. Questo palazzo è paragonabile ad un piccolo Buckingam Palace, seppur meno sontuoso, e sebbene formalmente rappresenti la residenza ufficiale dei regnanti del Belgio, non ospita più da molti anni la famiglia del sovrano; dopo le foto di rito ci dirigiamo a piedi nella vicina piazza che costituisce il cuore pulsante del quartiere reale nella Città Alta. Da qui raggiungiamo la piazza del quartiere di “Sablon” frequentatissima dall’elite di Bruxelles e piena di negozi di antiquariato e numerosi cafè con una graziosa chiesa definita la più antica della città, ma la maggior attrazione del luogo è certamente il giardino chiamato “Place du Petit Saboln” circondato da ben 48 statuette in bronzo rappresentanti le corporazioni medievali. Conclusa anche la visita della parte alta della città non ci resta che prendere un tram e dirigerci verso la stazione Luxembourg nella zona chiamata dell’UE in quanto sede dei vari palazzi amministrativi dell’Unione Europea. Durante il tragitto passiamo davanti all’imponente struttura adibita a “Palazzo di Giustizia” e dopo pochi minuti ci ritroviamo di fronte al “Parlamento Europeo”. Tuttavia, appena scesi dal tram ci dirigiamo dentro un piccolo market dove acquistiamo un po’ di frutta che mangiamo di fronte al Parlamento, seduti nei pressi di un immenso albero di natale addobbato per l’occasione. Purtoppo non riusciamo ad entrare in quanto l’ultima vista consentita è fino alle 10 del mattino e così ci accontentiamo di scattare qualche foto ricorso nei pressi dell’ingresso dell’edificio che da molti viene paragonato ad una grossa serra. Nel frattempo il freddo non lascia tregua e così approfittiamo dell’occasione per entrare nella zona adibita a punto informazione per riscaldarci e scattare qualche foto ricordo con le varie bandiere dei paesi aderenti e dove è anche possibile prendere gratuitamente la carta dei diritti scritta in tutte le varie lingue parlate nell’unione.

La nostra prossima tappa è il “Palazzo della Commissione Europea” che raggiungiamo con non poche difficoltà visti i numerosi sbarramenti della polizia a causa della odierna riunione di tutti i capi di stato d’Europa per parlare della crisi economica; raggiunto il palazzo ci facciamo immortalare con la famosa scritta dietro le spalle. Riprendiamo nuovamente la metropolitana e scendiamo nei pressi del “Parc du Cinquantenaire” per visitare il famoso arco di trionfo, anch’esso molto simile a quello di Parigi, costruito per celebrare i 50 anni del Belgio anche se fu completato molto tempo dopo. Ormai non ci resta che visitare l’ultima attrazione di Bruxelles e così riprendiamo nuovamente la metropolitana per raggiungere, dopo 15 minuti circa, l’avveniristico “Atonium”, attrazione divenuta con il passar del tempo come vero simbolo di Bruxelles. La struttura svetta fino a più 100 metri di altezza ed è costituita da 9 sfere metalliche disposte in maniera tale da rappresentare una molecola di ferro più grande del normale per 165 miliardi di volte; come la torre di Parigi fu costruito per una esposizione universale ed era destinato alla distruzione ma tuttavia divenne una vera icona e vero simbolo della città. Dopo le immancabili foto ricordo facciamo rientro verso il centro città e decidiamo di trascorrere il resto del pomeriggio al mercatino di Piazza Santa Caterina dove acquistiamo, oltre ad un paio di guanti per Alessandra, souvenir vari nonché qualcosa da mangiare accompagnata naturalmente dall’immancabile vin brulè. Dopo un’improbabile intervista in lingua inglese fatta a Nino sulla bellezza del mercatino, facciamo rientro in hotel giusto il tempo di riposarci un po’ dopo l’impegnativa ma proficua giornata. Per la cena seguiamo i suggerimenti dei TPC e mangiamo al ristorante “Chez Leon” famosissimo per il pesce fresco ad un ottimo prezzo e dove assaggiamo le famose Cozze e Patate Fritte.

3° Giorno

Per il nostro terzo giorno di soggiorno in territorio belga, il programma prevede la visita della regione delle Fiandre e pertanto, avendo già acquistato il giorno prima il biglietto del treno, ci dirigiamo verso la stazione dei treni di “Gare du Midi” dove ogni 30 minuti parte un treno diretto con fermate a Gent e Brugge. Il treno senza dubbio rappresenta la soluzione ideale per effettuare questa escursione in quanto si impiega un’ora e mezza per raggiungere la città di Brugge, mentre appena 45 minuti per Gent, e per di più viaggiando durante il fine settimana, come abbiamo fatto noi, è previsto uno sconto pari al 50% del biglietto risparmiando all’incirca €38 a coppia. Avendo fatto il biglietto il giorno primo giungiamo con tranquillità alla stazione dei treni e saliamo sul treno delle 8.35 circa che in perfetto orario arriva alla stazione ferroviaria di Gent. Avendo letto che il centro storico dista ben 3 km dalla stazione, decidiamo di acquistare per pochi euro il biglietto del tram nr. 01 che in pochi minuti ci porta nei pressi del centro storico. Appena scendiamo dal tram ci ritroviamo nel bel mezzo di una piccola città medievale che sembra quasi uscita dalle favole con meravigliosi palazzi che si affacciano su canali, antichi castelli e soprattutto tantissimi giovani che affollano le strade ed i locali della città. Il nucleo medievale di Gent comprende 3 piazze collegate tra loro da alcuni ponti che sovrastano un canale sul quale si affacciano splendi palazzi. Il vero simbolo della città è il “Belfort” una torre campanaria dichiarata patrimonio dell’Unesco sormontata da una banderuola a forma di drago divenuta una sorta di portafortuna per gli abitanti del posto. Proprio dietro la torre si trova una deliziosa piazza con un grazioso mercatino di natale dove finalmente troviamo qualche oggetto per l’addobbo del nostro albero di natale. Nel frattempo proseguiamo la nostra visita e ci dirigiamo verso il canale e ci fermiamo lungo il piccolo ponte per ammirare lo spettacolare paesaggio che si apre ai nostri occhi; infatti la vista che si gode è davvero affascinante con torri e frontoni e magnifici palazzi che si specchiano sulle acque del canale ed in particolare in un punto chiamato “Grasbrug”. C’è anche la possibilità di fare un giro in battello ma noi preferiamo passeggiare lungo le sponde del canale e così iniziamo la nostra passeggiata fino ad arrivare al “Gravensteen” un vero e proprio castello fortificato in pietra con tanto di fossato, torrette e cannoni così ben conservato che nell’osservarlo sembra di tornare indietro nel tempo. Proseguiamo la nostra visita della città addentrandoci nel quartiere di “Patershol” caratterizzato da un dedalo di tortuose stradine magnificamente lastricate e piene di ristorantini di ogni genere. Trascorriamo così qualche altra oretta passeggiando senza meta tra le vie centrali, piene zeppe di turisti e gente del posto, di questa graziosissima cittadina medievale che per noi è stata una vera sorpresa dato che non ci aspettavano che fosse così bella. Intorno alle 13 decidiamo di ripartire alla volta della nostra prossima meta e così, dopo aver ripreso il tram, giungiamo nuovamente alla stazione dove restiamo sbalorditi dalle innumerevoli biciclette presenti nel piazzale…altro che auto! Saliamo sul treno e dopo altri 45 minuti arriviamo nella capitale delle Fiandre, la rinomata Brugge.

Il centro storico della città è circondato da un fossato e dalle fortificazioni medievali della città e si raggiunge con una magnifica passeggiata a piedi di circa un km e mezzo dalla stazione ferroviaria. Appena ci incamminiamo verso il centro storico ci rendiamo conto di essere nel bel mezzo di una città medievale dall’atmosfera veramente fiabesca con pittoresche stradine acciottolate, innumerevoli canali e piccoli ponti che collegano magnifiche piazzette circondate da torri, chiese storiche e magnifici palazzi. A far da cornice a tutto ciò la magnifica atmosfera natalizia con un’infinità di mercatini di natale pieni zeppi di addobbi e souvenir vari…cosa chiedere di più? Il centro di Brugge è rappresentato dalla splendida piazza del mercato chiamata “Markt” dominata da un lato dal favoloso “Belfort”, la torre campanaria e dall’altro lato da palazzi caratterizzati dalla facciata a gradoni in classico stile medievale e dal palazzo della provincia. Al centro della piazza per l’occasione è allestita un’immensa pista da ghiaccio e tutt’intorno sono presenti molte bancarelle natalizie e di tanto in tanto si osservano carrozze trainate da cavalli che consentono di fare il giro della città in calesse. A poche centinaia di metri dal Markt si trova l’altra piazza importante della città, il “Burg” con il magnifico palazzo del municipio chiamato “Stadhuis”, l’antico palazzo delle libertà chiamato “Brugse Vrije” con il suo caratteristico aspetto barocco con decorazioni e statuette riccamente dorate, e per finire la scalinata che conduce all’interno della magnifica “Basilica del Sacro Cuore” che prende il nome dall’ampolla in argento che si dice contenga il sangue di Cristo portato nell’antichità dai crociati. Dalla piazza del Burg è possibile raggiungere un pittoresco canale dal quale è possibile ammirare una superba e soprattutto romantica vista con le facciate dei palazzi e della torre che si specchiano nelle acque del canale. Questo scenario diventa veramente incantevole durante il tramonto con il crepuscolo del sole…uno spettacolo imperdibile! Ci concediamo una pausa all’interno di un locale per gustare una ottima e calda cioccolata, così da sfuggire alle gelide temperature. Usciti dal locale ormai è calato il buio e le tante luci donano alla città un aspetto ancor più affascinate e pertanto trascorriamo il resto della serata girovagando tra gli innumerevoli “Christmas Market“ che incontriamo in ogni piazza e vicolo della città. Ma il paesaggio che più ci colpisce è certamente quello della piazza “Markt” con i palazzi dalla facciata a gradoni magnificamente illuminati. Entusiasti della meravigliosa gita torniamo alla stazione dei treni per fare ritorno a Bruxelles dove arriviamo intorno alle 21. La nostra ultima serata la trascorriamo con una seconda cena al ristorante “Chez Leon” e successivamente con un’ottima birra belga nel famoso locale “Delirium Cafè” con musica dal vivo.

4° Giorno

Il programma odierno non prevede alcuna visita ma visto che il nostro aereo parte intorno alle 14:30, abbiamo a disposizione buona parte della mattinata per qualche ultimo giro in città giusto il tempo per comprare gli ultimi souvenir e soprattutto gli ultimi cioccolatini e biscotti. Così, dopo aver raggiunto “Grand Place” entriamo in un negozietto per comprare alcuni biscotti che avevamo assaggiato nei giorni precedenti, veramente molto buoni. Purtroppo il prezzo non è stato eccellente in quanto, essendo a peso, abbiamo speso la bellezza di € 7 per 5 biscottini! Dopo questa esperienza abbiamo capito che trattasi effettivamente di gioiellerie. Nel frattempo il tempo passa e così decidiamo di acquistare gli ultimi souvenir e ci dirigiamo verso la stazione per prendere l’autobus per l’aeroporto. Arrivati sul posto notiamo una gran folla in attesa dell’arrivo degli autobus ma analogamente a quanto avvenuto all’andata rischiamo di rimanere a terra ma fortunatamente, causa le lamentele dei presenti non solo stranieri, arrivano altri bus di sostegno che ci consentono di arrivare in tempo in aeroporto e ripartire alla volta dell’Italia. Termina così la nostra vacanza “alla scoperta del Belgio”. Al prossimo viaggio.

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