Un Tour Romantico? Ma Belgio e Olanda ovviamente!!

Cioccolata, Canali romantici, Mulini a vento, Magnifiche chiese, Edifici Eleganti, Buona birra... tutto questo ed altro ancora in Belgio, Olanda e un pizzico di Germania!
Scritto da: antalya
un tour romantico? ma belgio e olanda ovviamente!!
Partenza il: 02/08/2010
Ritorno il: 13/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Come quasi tutte le nostre vacanze, anche questa è iniziata all’aeroporto di Ciampino, il pomeriggio del 2 Agosto con un volo Ryan Air (80Euro a/r) diretto a Charleroi. Arrivati a destinazione, ahimè, sotto una pioggia battente,dopo aver ritirato il bagaglio,ci siamo diretti alla Herz (è molto facile trovarla al contrario di quanto avevamo letto nei forum) per ritirare la nostra auto,una Alfa Romeo Mito nera,nuova di zecca! Alle 19 circa ci siamo messi in macchina per Mons,una cittadina universitaria a 40km da Charleroi,raggiungibile in autostrada in 30minuti. Giunti a destinazione,ci siamo sistemati nel nostro Ibis Hotel (69Euro in doppia) di fronte la stazione con parcheggio gratuito e, subito dopo ci siamo incamminati per esplorare il centro. Mons mi è sembrata molto gotica per i suoi palazzi austeri, le viuzze buie e strette e per la nebbiolina di tardo pomeriggio, ma mi è molto piaciuta soprattutto per la cattedrale tardogotica, la Collegiale di Santa Waudru,e per la Grand Place (una riproduzione ridotta di quella di Bruxelles) con lo splendido Hotel de Ville. La vita notturna è molto vivace, con un gran numero di studenti universitari per le strade e nei numerosi bar e pub aperti sino a tardi! Il giorno dopo abbiamo lasciato Mons per raggiungere Bruxelles, percorrendo l’autostrada. Apro una parentesi: le autostrade in Belgio e Olanda sono gratuite e illuminate di notte, ma il fondo stradale in Belgio è a pessimo, quindi è necessario stare attenti soprattutto in caso di pioggia. Giunti nella capitale con qualche difficoltà abbiamo trovato l’albergo, precedentemente prenotato su internet, in pieno centro, anzi all’interno dell’isola pedonale. Poco lontano, abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio al coperto (16euro per 24 h) e ci siamo subito incamminati per godere le bellezze della città. Prima di arrivare alla Grand Place, abbiamo percorso la strada dei negozi moderna e commerciale come qualsiasi capitale europea,con numerose cioccolaterie davvero molto invitanti!La Grand Place ci ha stregati!E’ un vero salotto con i suoi magnifici palazzi,i suoi caffè,i fiori e il maestoso Hotel de Ville. Dopo aver perlustrato tutta la piazza,siamo andati a zonzo per le strade del centro,ammirando ad esempio il palazzo reale e il parco antistante,la statuina del Manneken Pis (un po’ una delusione per le sue dimensioni) sempre meta di turisti. Ci siamo poi spinti fino al parco del Cinquantenario e al quartiere Europeo sede delle Istituzioni Europee e della NATO e noto per i numerosi palazzi in stile Art Nouveau nei pressi di piazza Marie-Louisa: veramente notevoli!Per terminare la giornata abbiamo preso poi la metropolitana (30mins dal centro fermata Heizel) per raggiungere il quartiere di Heysel noto per l’Atomium, l’ardita costruzione eretta in occasione dell’Expo del 1958,composta da 9 sfere d’acciaio e alta 100m, sede di esposizioni permanenti o meno. A pochi metri di distanza vi è invece il Bruparck e la mini Europa,consigliato alle famiglie con bambini. A sera passeggiando per il centro abbiamo assistito allo spettacolo di luci e musica nella Grand Place:davvero magnifico!Il giorno dopo,prima di lasciare la città,abbiamo fatto colazione in una nota caffetteria nella galleria Saint Hubert,sorseggiando un buon caffè accompagnato da una squisita”gauffre” e poi, ahimè sotto la pioggia battente,abbiamo visitato la splendida cattedrale in stile Brabantino. Ripresa l’auto ci siamo incamminati verso la bellissima Gent,città universitaria,meno turistica della vicina Brugge e quindi ancora più affascinante!La città che nel XVI sec. Era la città europea più importante dopo Parigi,è il capoluogo delle Fiandre,adagiata su canali romantici con i suoi magnifici palazzi,costruiti tra il Duecento e il Settecento,i beghinaggi,le abbazie,musei e chiese. Al momento la città è un work in progress, senza però arrecare danno alle bellezze della città. La parte più romantica è senza dubbio il Graslei, il tratto di fiume dove si allineano i palazzi sedi delle antiche corporazioni;se sarete fortunati come noi a trovarvi in una giornata tersa allora lo spettacolo sarà ancora più bello,soprattutto al tramonto!Il centro di Gent non è molto grande ed è visitabile in una giornata:consiglio una gita in barca in notturna,più suggestiva e romantica per i palazzi illuminati che si riflettono sui canali. Inoltre non potrete andare via da Gent senza aver sorseggiato un’ottima birra frappista,preferibilmente in un locale frequentato dagli abitanti del luogo e quindi non turistico,per assaporare la vera vita! Gent ci ha davvero stregati,infatti saremmo rimasti un giorno in più,ma la tabella di marcia ci richiedeva di ripartire,così la mattina dopo,lasciato l’albergo e aver fatto una ricca colazione in una caffetteria tipica,ci siamo diretti alla volta di Brugge. Prima però, approfittando della bella giornata abbiamo fatto una deviazione ad Oostenda una località sul Mare del Nord molto frequentata dai belgi, ma anche da inglesi. Non ci ha colpito molto, infatti dopo aver raggiunto la promenade lunga molti km e costeggiata da palazzoni ci siamo diretti verso Brugge. Appena giunti in hotel (l’Etap Hotel della catena di alberghi Accor: 39Euro in doppia,colazione a parte 7euro)nuovissimo pulitissimo,abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio cittadino pagando solo 2.50Euro per 24h(non riuscivamo a crederci!)e ci siamo diretti al centro(5minuti)in autobus(che è gratuita presentando il biglietto del parcheggio). Dopo essere arrivati nel Grote Markt,ossia la piazza principale con il famoso Beffrol, la torre pendente patrimonio dell’Unesco, abbiamo vagabondato per le strade del centro. Vi segnalo la Basilica del SS Santo e il Beghinaggio(movimenti di donne del XIII sec che dedicavano la loro vita a Dio),il più pittoresco del Belgio con le sue casette nel verde e sui canali,oggi occupato dalle monache benedettine. Ovviamente i canali sono il piatto forte di Brugge, più stretti rispetto a quelli di Gent e attraversati da ponti bassi di pietra. Vi consiglio di allontanarvi dal centro e dai percorsi più battuti e di passeggiare senza meta sui canali, per ammirare scorci magnifici! Brugge attira migliaia di turisti da tutto il mondo,quindi negozi e locali sono trappole per turisti!Se volete fare acquisti o mangiare qualcosa di tipico sarà difficile rimanere soddisfatti senza sborsare una fortuna!Per bere qualcosa consiglio il ‘tBrugs Beertje,un locale che offre più di 300 birre!C’è solo l’imbarazzo della scelta! Il giorno successivo prima di avviarci alla volta di Anversa, ci siamo diretti verso il piccolo villaggio di Damme, raggiungibile anche via fiume lungo un viale alberato a soli 7km da Brugge. Lungo la strada 8 mulini non più in funzione hanno attirato la nostra attenzione per scattare qualche foto. Damme incantevole villaggio ma troppo turistico per i nostri gusti, abbiamo approfittato per fare una breve sosta e rilassarci all’ombra di un albero. Lasciata Damme abbiamo percorso una strada di campagna (la N374)poi l’autostrada E34 in direzione Anversa. Dopo un paio d’ore siamo giunti a destinazione. L’albergo (l’Etap Hotel a pochi metri dalla stazione ferroviaria) era vicino ad un parcheggio (16Euro per 24h)e alla metropolitana. Nel quartiere intorno alla stazione ci sono decine di gioiellerie con diamanti scintillanti, il paradiso per noi donne,un incubo per i rispettivi compagni!Anversa non ci ha entusiasmato molto, anche perché è molto simile alle altre città. Il centro storico si visita in un paio d’ore: la famosa Cattedrale, riprodotta numerose volte nelle tele dei pittori impressionisti, il Grote Markt, il Rathaus e la passeggiata sulla Schelda. A sera, stanchi per i km accumulati, ci siamo rifocillati (35Euro in due per un pasto completo)in un ristorante greco in un cortile a Vlasmarkt. La mattina dopo, abbiamo lasciato Anversa per raggiungere L’Aia a circa 120km. Superato il confine olandese abbiamo notato la differenza con le autostrade belghe:nettamente migliori! L’Aia ci ha colpiti positivamente: è una città molto elegante con quartieri residenziali dalle splendide ville e ambasciate. Il palazzo del Parlamento si affaccia su un laghetto molto suggestivo di notte e il Noodeinde Paleis sede degli uffici della regina Beatrice con i giardini antistanti. Da non perdere una visita al palazzo della Corte Penale Internazionale! Prendendo un autobus, o noleggiando una bici è possibile raggiungere la spiaggia di Scheveningen nota per il Casinò, la promenade,i locali e i ristoranti alla moda,meta turistica di olandesi e degli abitanti della città. I tram e gli autobus sono attivi fino a mezzanotte (2.60Euro a tratta fino al centro). Il giorno successivo (in tram 3.20Euro in 20mins) abbiamo visitato Delft, celebre per le porcellane e per essere la città natale del pittore Verner. E’ una tipica cittadina olandese costruita su canali su cui si affacciano antichi palazzi sedi delle antiche corporazioni. Fulcro della vita cittadina il Grote Markt con i suoi caffè e il Rathaus. Dopo un paio di ore ci siamo diretti verso Rotterdam, prendendo il treno che in soli 20minuti ci ha portato a destinazione. Rotterdam è completamente diversa dalle città olandesi: è moderna con grattacieli moderni e futuristici. Al momento, ci sono lavori in corso al centro, ma non è difficile raggiungerlo a piedi dalla stazione centrale. Attrazione principale di Rotterdam è il Ponte Erasmo sul fiume Nieuwe Mass e nei pressi è possibile visitare il Museo del Mare con numerose barche visitabili. Consiglio di spingersi un po’ più in periferia a Delfshaven, l’unico quartiere scampato ai bombardamenti della II Guerra Mondiale con i suoi canali, i mulini a vento, velieri e vecchie case:vi conquisterà! Nel tardo pomeriggio siamo tornati nel nostro albergo (Ibis Hotel in pieno centro a 50Euro in doppia) all’Aia in treno in meno di mezzora (costo 6euro). Il giorno dopo prima di lasciare la città, abbiamo voluto vedere il Westduin Park,un parco protetto di dune dove gli olandesi vanno in bici nei numerosi percorsi ciclistici o semplicemente si godono il mare o prendono il tiepido sole. La nostra tappa successiva è stata poi Amsterdam a soli 60 km dall’Aia. Per problemi di parcheggio (la tariffa all’ora è di 5Euro) abbiamo deciso di prenotare un albergo fuori la città, a Zaandan ben collegata con autobus (2.60 Euro a tratta)e treni fino a mezzanotte. Dopo esserci sistemati in hotel, ci siamo diretti verso Amsterdam. Dalla stazione, ci siamo incamminati verso il centro, passeggiando per i canali, per Piazza Dam, facendoci guidare dall’istinto e dalla curiosità. Nello Spui, piazza molto frequentata per i numerosi caffè e per le librerie, da una porta anonima sul lato nord si entra nel Beghinof, un delizioso e silenzioso cortile cinto da case seicentesche, un’oasi di pace nel caotico centro cittadino. Per approfittare del tempo mite abbiamo fatto una passeggiata nel Vondelpark, il parco più importante della città, dove amsterdamesi e turisti usano rilassarsi, fare picnic o jogging. Interessanti poi i quartieri: Jordaan (dov’è la Casa di Anna Frank), De Pjip (amato dagli artisti e bohemien), il Singel il canale più antico che circonda la città, Rembrantplein – una delle piazze più frequentate della città, o il Gouden Bocht – il gomito d’oro dove si concentrano le più belle e maestose dimore della città. Non dimenticate di fare una gita in barca, di comprare un bulbo di tulipano al mercato dei fiori e di cenare o prendere soltanto una birra sulle rive di un canale! Ovviamente non poteva mancare la sera inoltrarsi nel Red Light District con le luci soffuse, i Coffee Shop, tanti tanti turisti e soprattutto le vetrine! Abbiamo trascorso due giorni ad Amsterdam, credo che siano sufficienti per avere un’idea della città (senza aver però visitato alcun museo, sicuramente sarà per la prossima volta!). Lasciata Amsterdam al mattino presto, visto anche il cielo blu, dopo una giornata piovosa, ci siamo diretti verso Edam, la cittadina famosa per la produzione del formaggio e soprattutto per assistere al Kase Markt il mercato del formaggio che si tiene nei mesi di luglio e agosto ogni mercoledì dalle 10.30 alle 12.30. In realtà più che un vero mercato, è un’attrazione per turisti, ma vale la pena comunque esserci. E’ una rivisitazione di un mercato del passato, con tutti figuranti con vestiti tradizionali ed è divertente assistere alla compravendita del formaggio tra produttori e commercianti, e approfittare di qualche assaggio di formaggio! Altro paesino molto caratteristico è Marken, chiuso alle auto (unico parcheggio 5Euro), noto per le casette tipiche olandesi e per il faro, raggiungibile a piedi o in bicicletta percorrendo una strada (2.4 km) molto piacevole sul mare in mezzo a pecore e mucche! Ultima nostra tappa in Olanda è stata Volendam, una cittadina di mare molto frequentata dagli amsterdamesi e dai turisti (ci sono bus frequenti da Amsterdam). Noi ci siamo sistemati in un meraviglioso B&B (confortevole, nuovo e con un’ottima colazione) in pieno centro che è anche un ristorante italiano molto raffinato. La promenade è piena di negozi, ristoranti e locali e si estende per più di un km fino al porticciolo turistico molto tranquillo. Volendam ci è piaciuta da subito ed è sicuramente una tappa da fare, anche per la vita notturna! Il penultimo giorno ci siamo avviati a metà mattinata per raggiungere questa volta la Germania, una piccola deviazione prima di tornare in Italia. In sole due ore, siamo giunti ad Aquisgrana (Aachen), la città di Carlo Magno, una tipica città tedesca, completamente diversa da quelle olandesi! Nel centro storico, molto tranquillo e ordinato, è possibile visitare il Duomo, costruito proprio da Carlo Magno, il Rathaus (il municipio, sede del Museo di Carlo Magno) e il Tesoro di Carlo Magno, dove sono conservate reliquie, lo scettro, la spada e altre ricchezze appartenute al Sacro Romano Impero. A differenza poi dell’Olanda e del Belgio, ci siamo subito accorti di come siano più accessibili i prezzi in Germania! Giovedì 13 agosto, l’ultimo giorno del nostro viaggio, ci siamo diretti verso l’aeroporto di Charleroi con un po’ di malinconia, percorrendo l’autostrada A3. In meno di due ore siamo giunti a destinazione e senza neanche accorgerci siamo tornati a casa!


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