Io e lui: tre giorni a Barcellona

Barcellona siempre en mi corazòn
Scritto da: Jessy_P_Bg
io e lui: tre giorni a barcellona
Partenza il: 29/10/2010
Ritorno il: 01/11/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Quest’anno la festa del primo novembre cade di lunedì e non posso proprio perdermi questa occasione di fare un weekend lungo fuori porta ed allora ad agosto con due medi di anticipo prenoto il volo Ryanair che da Bergamo ci porterà a Girona ed il ritorno con EasyJet che da Barcellona ci riporterà a Milano. Per il volo di andata spendo Euro 29,98 per due persone (Ryanair) mentre per il ritorno con EasyJet spendo Euro 158,00 per due persone perché ho usato la carta Mastercard che mi ha addebitato parecchie commissioni. Consiglio: Con Ryanair con la carta di credito Mastercard Prepaid non si pagano commissioni mentre con EasyJet con questa carta si pagano le commissioni ed in alternativa per non pagarle bisogna usare la PostePay. VENERDI’ 29 OTTOBRE 2010 Partenza dall’aeroporto di Bergamo Orio Al serio prevista per le ore 20:45, il volo stranamente è in ritardo, ma quando ci imbarcano e finalmente siamo tutti seduti, ci fanno aspettare per un’ora per un disguido al gate dicendoci che il personale ha sbagliato a contare i passeggeri. Alla fine riusciamo a partire ed atterriamo all’aeroporto di Girona, qui seguiamo le indicazioni che ci portano alla stazione dei bus ed al Ticket-office compriamo due biglietti di sola andata per Barcellona spendendo in due Euro 24,00. Il bus arriva al capolinea all’ Estacio d’Autobusos Barcelona Nord (la fermata della metropolitana più vicina a questa stazione è “Arc De Triomf” – linea rossa). È molto tardi e noi decidiamo di prendere un taxi che da qui ci porti al nostro hotel che ho prenotato all’inizio di settembre. Il taxi lo paghiamo circa Euro 7,00 (ricordatevi che vi fanno pagare un supplemento per le singole valigie). L’hotel che avevo prenotato si chiama “Hotel Lloret” in Rambla Canaletes 125, appena arrivati mi dicono alla reception che l’hotel è in “overbooking”: cosa pazzesca!!! Ci assegnano un appartamento nella via accanto: “C. Tallers” al nr. 19 – piano 1 appartamento 1A, questo posto aveva tutti i confort immaginabili: microonde, divano, tv, armadio, letto, bagno, frigor ecc, ma è impossibile dormirci di notte! Per tutta la notte abbiamo assistito ad un casino continuo di urla, grida, picchiamenti sulle porte sia della nostra stanza che alla porta d’entrata, gente che picchiava sui muri, che correva su e giù per le scale, insomma un manicomio e per i 260,00 Euro che ho pagato in anticipo non valeva nemmeno un pò stare in quel posto. Si vede che hanno visto dei giovani e hanno tirato fuori la scusa dell’overbooking per sistemarci nell’altro alloggio. SABATO 30 OTTOBRE 2010 Dopo non aver dormito per tutta la notte mi metto con molta pazienza seduta sul divano a telefonare a qualche altro hotel a 4 o 5 stelle. Riesco a trovare una stanza singola in un hotel centralissimo per la cifra scontatissima di Euro 160 a notte (per fortuna che avevo con me la mia carta di credito). Anche se la stanza era singola, ci stavamo benissimo in due, e la posizione era super centrale. L’hotel si chiama “Eurostar BCN Design” in Paseo de Gracia 29-31, a noi è stata assegnata la stanza 104 del primo piano. Purtroppo sono riuscita a farmi rimborsare solamente la terza notte che avevo pagato in anticipo all’Hotel Lloret anche se avevamo usufruito solo della prima, 80 Euro che ritornano nel mio portafoglio. La nostra visita alla città parte dalla “Casa Battlò” che si trova in Passeig de Gracia 43 proprio vicinissimo al nostro hotel (raggiungibile con la linea verde L3). Qui compriamo la “Barcelona Card” per due giorni, questa card da diritto all’entrata gratis o a sconti ai musei e alle attrazioni, inoltre sconti speciali presso numerosi ristoranti e negozi e corse illimitate con i mezzi pubblici, pagandola Euro 27,00 a testa. Paghiamo Euro 14,25 a testa per l’entrata già scontata alla Casa Battlò compresa di audio guida in italiano; è un’opera del celebre architetto catalano Antoni Gaudì, considerato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Accanto alla Casa Battlò si può vedere la Casa Amatller costruita dall’ architetto Josep Puig i Cadafalch. La visita successiva la facciamo a “Casa Milà” comunemente conosciuta come “La Pedrera” è il più grande edificio civile disegnato da Antoni Gaudì; Pedro Milà i Camps, un ricco uomo di affari rimase impressionato da Casa Batllò e commissionò a Gaudì la costruzione di un edificio composto da appartamenti. Si trova in Provença 261 all’angolo con il Passeig de Gracia, si può arrivare con la metro “Diagonal” (linea verde L3), noi con lo sconto della Barcelona Card paghiamo Euro 8,80 a testa. La visita successiva la facciamo alla “Sagrada Familia”, per arrivarci si può prendere Linea Blu L5 oppure Linea Viola L2 fermata omonima “Sagrada Familia”, decidiamo di vederla solo da fuori, io l’anno scorso c’ero già entrata ma è molto meglio ammirarla da fuori e la coda ed il costo sono abbastanza notevoli (con la Barcelona Card c’è comunque uno sconto). L’edificio è ancora in costruzione e non sarà completato per altri 20/25 anni e la costruzione è iniziata nel 1882, il sette novembre ci sarà Papa Benedetto XXVI che la consacrerà (il sito web è: http://www.sagradafamilia.cat/). È ora di pranzo e andiamo a mangiare nella via Passeig de Gracia al nr. 44 al ristorante “Tapa Tapa”, un locale buonissimo e caratteristico con piccoli piatti e piccole porzioni, prendiamo: coca cola, due birre, risotto, spiedini di pollo, patatine fritte, calamari alla romana, gamberetti, toast, cozze e paghiamo Euro 32,40 in due. Adesso facciamo una passeggiata su “La Rambla”, un viale di Barcellona che collega Plaça de Catalunya con il Port Vell (porto antico), è uno dei luoghi più emblematici della città, frequentatissimo tutto l’anno sia da turisti, abitanti del luogo, attori di strada, bancarelle, borseggiatori. Al civico 91 facciamo un giro al “Mercat de la Boqueria” aperto dal lunedì al sabato dalle 08.00 alle 20.30, una tappa assolutamente obbligatoria per chi si trova a Barcellona, perché rappresenta il vero esempio di mercato popolare catalano, si trova all’interno di una struttura coperta in ferro costruita in un luogo dove da sempre i contadini venivano a vendere i loro prodotti ai commercianti barcellonesi, si trova di tutto: pesce, salumi, caramelle, verdure, frutta, e cibo cucinato e consumato al momento (sito web: http://www.boqueria.info/). Passeggiando sulla Rambla verso il Teatro Liceu si trova il Mosaico circolare colorato di piastrelle di Joan Mirò. Proseguendo a piedi per la Rambla si arriva al “Mirador de Colom”, una colonna in ghisa abbondantemente decorata con rilievi , medaglioni e statue tutti relativi a persone , luoghi ed eventi collegati alla scoperta di Cristoforo Colombo; noi ci saliamo dato che con la Barcelona Card è gratuito. Il tempo non è a nostro favore infatti incomincia a piovigginare, prendiamo la metro “Drassanes” e scendiamo alla fermata “Passeig de Gracia” e ritorniamo al nostro hotel, ne approfittiamo per riposare e per prepararci per la sera. Verso le 20.00 usciamo e ci dirigiamo verso Placa d’Espanya (metro Linea Verde L3 o Linea Rossa L1), avevo intenzione di andare a vedere lo spettacolo della Fontana Magica di Montjuic, uno spettacolo d’acqua e di colori unico a ritmo di musica, ma appena arrivati scopriamo che ci sono lavori in corso e lo spettacolo è sospeso: che peccato!! Andiamo a cenare sulla Rambla da “Pizza Marzano” (buonissimo) al civico 140, prendiamo una coca cola, due birre, un’acqua, lasagne, una pizza e un caffè spendendo Euro 35,60 in due. Per finire la serata facciamo una passeggiata all’inizio della Rambla e poi e verso il nostro albergo. DOMENICA 31 OTTOBRE 2010 Colazione al bar “Qu Qu – Quasi Queviures”in Paseo de Gracia 24 con spremuta d’arancia e una mini baguette al prosciutto e formaggio spendendo Euro 4,70. Stamattina la nostra prima visita la facciamo alla “Fondaciò Joan Mirò”che si trova al Parc de Montjuic, noi l’abbiamo raggiunta prendendo la metro fino alla fermata “Paral-lel” poi la “Funicolar de Montjuic” e da qui si seguono le indicazioni e a 5 minuti a piedi si raggiunge facilmente la Fondazione (sito web: http://www.fundaciomiro-bcn.org/). Questa galleria d’arte dispone di un’ampia esposizione di lavori di Miró risalenti fino al 1914. Questa collezione di opere non include solo i suoi dipinti ma anche un’ottima selezione di sculture, arazzi e bozzetti. Con la “Barcelona Card” paghiamo Euro 7,00 a testa + Euro 4,00 a testa per l’audio guida (consigliata perché senza di questa non si capisce nulla). Questo museo non c’è piaciuto per niente, troppo moderno, troppo complicato, lo posso sconsigliare. Da qui prendiamo la “Teleferic de Montjuic” che oltre a farci vedere un panorama spettacolare della città si arriva al “Castell de Montjuïc”, un’antica fortificazione che oggi ospita anche un museo militare, noi non entriamo ma ci godiamo il panorama. Il costo per salire sulla Teleferica andata e ritorno costa Euro 9,00 ma con la Barcelona Card si ha uno sconto di Euro 2,00 a testa. È ora di pranzo e riprendendo la Funicolare e la metro arriviamo in Placa Catalunya al civico 21 e andiamo a mangiare all’Hard Rock Cafè, prendiamo una pasta al pollo e formaggio, una bistecca con patatine, due birre e una coca cola spendendo Euro 44,15 in due. La prossima visita è al “Park Guell” che ci si arriva con la metro “Lasseps” (linea verde L3) e poi si seguono i cartelli per il parco. Il Parc Guell è stato commissionato da Eusebi Güell che voleva creare un parco elegante per l’aristocrazia di Barcellona, qui vediamo la fontana di Gaudi a forma di dragone che si trova all’entrata del parco, una camminata sorretta da dei pilastri di roccia avvolgenti che sembrano uscire dal suolo come dei tronchi d’albero, una panchina ricopertq di un mosaico multicolore, una piccola casa dove Gaudi ha vissuto che oggi è un museo (sito web: http://www.casamuseugaudi.org/). L’entrata al parco è gratuita. È una bella giornata e un giro sulla spiaggia lo dobbiamo per forza fare, la metropolitana da prendere è la Linea 4 gialla con fermata “Barceloneta”, facciamo una passeggiata sulla spiaggia e sul lungo mare incontrando artisti di strada che fanno sculture si sabbia in onore della festa di halloween, si può anche vedere la scultura “Homenatge a la Barceloneta”, una delle sculture scelte per abbellire Barcellona in occasione dell’Olimpiada Cultural degli anni 90, una sorta di concorso artistico, Rebecca Horn si e’ espressa con quattro cubi giganti di acciaio e vetro sulla spiaggia. Si sta facendo buio e ritorniamo in hotel per prepararci per la cena, stasera scegliamo di mangiare nel locale “Happy Bar & Grill”in Rambla Catalunya 13, questo locale è specializzato in carne alla griglia ma noi abbiamo mangiato tutt’altro: paella di pesce per due, un antipasto chiamato “Combo Exotico” di gamberetti fritti involtini primavera e altri gamberetti, coca cola e birra spendendo Euro 46,95 in due. Abbiamo un piccolo languorino di pesce che ci è rimasto e facciamo una piccola tappa al “Tapa Tapa” prendendo una porzione di patatine fritte e di gamberetti freschi con coca cola e birra spendendo Euro 11,40 in due. La nostra giornata finisce qui. LUNEDI’ 1 NOVEMBRE 2010 Stamattina lasciamo i trolley in custodia alla reception ed usciamo dirigendoci in Placa Catalunya, la Barcelona Card era valida solo per due giorni ed oggi per muoverci decidiamo di prendere il “Barcelona Bus Turistic” che parte proprio da questa piazza. Il biglietto costa Euro 22,00 a testa per un giorno dando la possibilità di usufruire delle varie linee (rossa, blu e verde), scendere e salire a piacere e avendo a disposizione uno sconto per molti musei, monumenti ed attività piacevoli a Barcellona, gli sconti vanno dal 10% al 20%, il sito ufficiale per tutte le informazioni è questo: www.barcelonabusturistic.cat. Usufruiamo subito della linea linea blu (la linea verde in questo periodo dell’anno è sospesa) dove si possono vedere i seguenti monumenti: Placa Catalunya, Casa Battlò, La Pedrera, Casa Les Punxes, Sagrada Familia, Gracia, Parc Guell, Tramvia Blau, Monastir de Pescalbes, Palau Reial Pavellons Guell, Stadio FC Barcelona, Av. Diagonal, Palacio del Flamenco, Universitat, Fondaciò Francisco Godia, MACBA e CCCB. Il giro dura tutta la mattinata e ritornati da dove eravamo partiti andiamo a pranzare di nuovo all’Hard Rock Cafè, questa volta prendiamo: Nachos, due Hamburger con patatine, coca cola e birra spendendo Euro 38,70 in due. Di pomeriggio prendiamo il Bus Turistico linea rossa e tocchiamo i seguenti monumenti: Placa Catalunya, Casa Battlò, La Pedrera, Av. Diagonal, Estaciò de Sants, Parc Joan Mirò, Creu Coberta, Placa d’Espanya, Palau de Congressos, MNAC, Poble Espanyol, Torre de Calatrava, Anella Olipica, Fundaciò Joan Mirò, Teleferic de Montjuic, Miramar Jardins, Colom – Museu Maritim, World Trade Center, Mirador de Colom, Port Vell, Museu d’Historia de Catalunya, Port Olimpic, Parc de la Ciutadella, Pla de Palau, Barri Gotic, Catedral e Palau de la Musica Catalana. Noi scendiamo dal bus solo in due punti: all’Anella Olimpica e al Parc de la Ciutadella. Anello Olimpico è costituito da una serie di grandi installazioni sportive che vennero create o rimodellate per la celebrazione dei Giochi Olimpici del 1992, si trovano lo Stadio Olimpico, la Galleria Olimpica, Palau Sant Jordi per eventi sportivi, concerti e mostre, le piscine, un giardino botanico e la Torre di Calatrava, un’antenna con lo scopo pratico ma anche simbolico di migliorare le radiocomunicazioni nella città, alta 120 metri costituita da un fusto inclinato di acciaio inossidabile che sostiene la cresta verticale dove sono collocate le antenne. L’entrata in questo complesso olimpico è gratuita. Invece il Parc de la Ciutadella è il luogo ideale per allontanarsi dal caos della Rambla o dal traffico di Barcellona; ha un aspetto accogliente e tranquillo, ideale per rilassarsi, passeggiando tra cascate, laghi, alberi e prati. All’interno trovano spazio il Museo di Zoologia, il parco zoologico, la Cappella, il Palau del Governador e l’Arsenale, che oggi è sede del Parlamento della Catalogna (l’entrata al parco è naturalmente gratuita). Finito il giro con il bus non ci resta altro che andare all’hotel, riprendere i trolley e dirigerci di nuovo a Placa Catalunya per prendere l’Aerobus, un servizio di bus espresso che collega l’aeroporto di Barcellona al centro della città. Il bus passa generalmente ogni 15 minuti, nelle ore in cui funziona il servizio. Il biglietto che noi paghiamo per sola andata per il Terminal T2 dell’Aeroporto El Prat è di Euro 5,05 (con la Barcelona Card si ha un piccolo sconto). Il viaggio dura meno di mezz’ora, forse noi siamo arrivati un po’ troppo presto ma è meglio fare le cose con calma; l’edificio in cui dobbiamo entrare che la compagnia EasyJet ha sede è il padiglione “C”, ai controlli ci fanno spogliare pure le scarpe. Facciamo un giretto al duty-free shop e compriamo due bottiglie di sangria, biscotti e caramelle spendendo circa Euro 17,00, invece al piccolo ed unico bar che c’è abbiamo preso coca cola ed acqua per Euro 5,10. Il nostro volo EasyJet dovrebbe partire per le 21.25 ma ha un quarto d’ora di ritardo, qualche turbolenza verso il cielo di Milano ed atterriamo comunque puntuali a Malpensa. Barcellona siempre en mi corazòn!!!


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