Sorrisi da Bali

La magica atmosfera di Bali, dopo un breve stop-over a Singapore
Scritto da: monicaluigi
sorrisi da bali
Partenza il: 01/08/2015
Ritorno il: 15/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €

SINGAPORE – BALI 1 – 15 AGOSTO 2015

Un viaggio meraviglioso col sorriso sulla faccia.

Viaggio come sempre organizzato fai-da-me, nato da una fantastica idea di mio marito.

VOLO BOLOGNA-FRANCOFORTE-SINGAPORE con Lufthansa e Singapore Airlines, prenotato ad inizio marzo con i punti Miles and More. Tutto puntualissimo, Singapore Airlines con ottimo servizio a bordo, ma posti abbastanza stretti. Presentando la carta di imbarco della Singapore Airlines direttamente sull’autobus, avete diritto ad un biglietto della durata di 24h per l’autobus hop on hop off a soli 8$!

VOLO SINGAPORE – BALI con KLM. Ragazzi l’economy plus è larghissima!

Fortunatamente nessun problema causato dall’eruzione del Mount Raung, voli perfetti! Peccato, perché qualche giorno in più bloccati a Bali, lo avremmo anche fatto!

ITINERARIO

1. partenza in serata da Bologna

2. arrivo a Singapore: Clark Quay – giro in barca sul Singapore River fino a Marina Bay

3. Singapore: Chinatown, Quartiere coloniale, giro con bus hop on off, Gardens by the Bay

4. Singapore: Orchad. Nel pomeriggio volo per Bali. Arrivo in serata a Jimbaran e cena di pesce a lume di candela sulla spiaggia.

5. Jimbaran: relax in spiaggia e cena di pesce a lume di candela sulla spiaggia

6. Jimbaran: relax in spiaggia e cenetta all’Open House

7. Jimbaran: mercato del pesce, relax sulla spiaggia, trasferimento a Ubud con guida privata. Durante il trasferimento, sosta e visita a Tanah Lot e al tempio della famiglia reale di Mengwi. Cena da Buonasera.

8. Ubud: gita in Italiano con minibus. Visita del tempio sul lago Ulun Danu Bratan, laghi gemelli, cascata di Munduk e risaie di Jatiluwih. Cena a Il Giardino.

9. Ubud. Visita della città in autonomia: palazzo reale, Pura Saraswati, passeggiata tra le risaie, Monkey forest, shopping tra i tantissimi negozietti di ubud e massaggio presso la spa del nostro hotel. Pranzo e cena da Buonasera.

10. Ubud. Gita in Italiano con minibus. Danza Barong, visita di una casa tradizionale balinese, tempio Pura Desa nel villaggio Batuan, risaie di Tangalalang, Vulcano Batur, Piantagione di caffè con degustazione di tea e caffè, tempio della purificazione Tirta Empul, grotta dell’elefante Goa Gajah. Cena da Buonasera.

11. trasferimento a Nusa Dua con guida privata: relax sulla spiaggia. Cena in hotel, spesa al Bali Collection.

12. Nusa Dua: relax sulla spiaggia. Cena da UNO al Bali Collection.

13. Nusa Dua: relax sulla spiaggia. Cena in hotel, shopping al Bali Collection.

14. Nusa Dua: al mattino relax in spiaggia. Nel pomeriggio gita con guida privata a Pura Uluwatu, poi trasferimento in aeroporto e volo serale per Singapore.

15. Singapore. Mattina a Little India e poi passeggiata da Clark Quay fino al Merlion e ritorno. Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno a casa.

PER I TRASFERIMENTI E LE GITE

Per organizzare una vacanza sulle nostre esigenze, ci siamo rivolti a tre guide.

A) www.bali-lombok-gili.de Con loro abbiamo prenotato un autista dall’aeroporto al primo hotel a Jimbaran e il loro tour n.1 in italiano che abbiamo svolto da Ubud il 10 agosto. Sia l’autista del primo giorno, che la guida della gita (che non è il titolare Kade Yasa, il quale passerà da voi in hotel solo per il pagamento e che è un po’ confusionario) sono stati puntuali. La guida parlava in Italiano, non benissimo ma comprensibile. La gita è stata molto interessante e ben organizzata (per noi ad eccezione della danza Barong- che noia!!!). eravamo solo in 4 e tutto è filato via liscio. Avevamo a nostra disposizione un auto da sei posti con un autista e una guida.

B) www.partobalidriver.blogspot.com Con il precisissimo e calmissimo Gede Parto abbiamo organizzato da casa via email il trasferimento da Jimbaran a Ubud, con sosta a Tanah Lot e (su consiglio di Parto) anche a Mengwi. Parto è stato puntualissimo, gentilissimo e ricco di informazioni. Parla in Inglese. Il suo suggerimento di fermarsi anche al tempio reale di Mengwi è stato azzeccatissimo, in quanto quel giorno si stava svolgendo una cerimonia religiosa ricca di fascino. Ci siamo trovati così bene che, quando ci ha proposto di organizzarci il trasferimento da Ubud a Nusa Dua, abbiamo accettato e in più gli abbiamo chiesto di organizzarci anche il trasferimento da Nusa Dua all’aeroporto, facendo anche una sosta a Uluwatu. Purtroppo per la gita ad Uluwatu non era disponibile, ma ci ha inviato il suo collaboratore Koman, il quale è stato altrettanto puntuale e preciso, facendoci fare una bella gita e facendoci arrivare per tempo all’aeroporto. Automobili comode, nuove e climatizzate. Guida tranquilla e sicura.

C) www.guidabalifaidate.com Con Pande Wirta abbiamo fatto una piacevolissima con partenza da Ubud e visita del tempio sul lago, laghi gemelli e risaie. Pande parla benissimo in italiano ed è stato ricco di aneddoti e informazioni durante tutta la giornata. Eravamo in 8 persone con a disposizione un pulmino da 10 posti, un autista e Pande come nostra guida. Tutto si è svolto in modo puntuale e rilassato. Per chi volesse organizzare gite in italiano a Bali, Pande è sicuramente la mia prima scelta.

HOTEL

HOTEL PARK REGIS SINGAPORE. Posizione dell’hotel fantastica: siete all’inizio di Clark Quay e di Chinatown. Il Merlion si raggiunge a piedi in 15 minuti con una bella passeggiata lungo il Singapore River. La fermata dell’autobus hop on hop off è a 50 mt dall’hotel. Fermate della metro Chinatown e Clark Quay vicinissime. Le camere sono piccoline, ma nuove e dotate di tutto il necessario. Le uniche due pecche sono la moquette (che io non amo) e la finestra non apribile (io odio le finestre sigillate!), ma purtroppo nelle grandi città, spesso è così. Non abbiamo preso la colazione, perché troppo cara, ma in camera c’era tutto il necessario per il tea e caffè e anche il frigo. Non abbiamo usato la piscina, ma era molto carina. Visto anche il rapporto qualità/prezzo, mi sento di consigliarlo per uno stop-over.

KERATON JIMBARAN BEACH RESORT. L’hotel è carino, in perfetto stile balinese, il giardino è curatissimo, il ristorante proprio sulla spiaggia e la clientela è principalmente tedesca e svizzera (e questo contribuisce enormemente alla tranquillità del posto). La posizione è perfetta, a metà strada tra i due agglomerati di ristorantini di pesce, raggiungibili a piedi nudi dalla spiaggia, e a circa un quarto d’ora a piedi dal mercato del pesce, sempre via spiaggia. La camera non è moderna, ma è pulita e ampia e vicinissima alla spiaggia. L’unica vera pecca sono i rubinetti incrostati, che dovrebbero essere assolutamente cambiati! La spiaggia è bella e tranquilla e offre la possibilità di fare delle stupende e rilassanti passeggiate. I lettini sono comodi ma decisamente vecchi e pesantissimi da spostare e avrebbero bisogno di una riammodernata. Al pomeriggio verso le 15.00 arriva sempre un gruppo di cinesi, che passano qualche ora in spiaggia e che “movimentano” un po’ la situazione. Una sera l’hotel ha organizzato un bellissimo aperitivo in spiaggia.

Alla mattina ci si sveglia presto col canto dei numerosissimi galli del vicinato. La colazione sulla spiaggia è veramente rilassante e piacevole, con una discreta scelta di cibi dolci e salati. A pranzo abbiamo mangiato un hamburger molto buono e anche i gelati non erano male. Purtroppo non abbiamo provato la spa, perché l’orario d’apertura era un po’ troppo limitato.

SRI BUNGALOW UBUD. Questo luogo infonde pace e tranquillità. Alzarsi la mattina, vedere la risaia e incontrare la signora che col cesto in testa porta le offerte non ha prezzo! Quando arrivi alla reception aperta sul traffico della via principale di Ubud, ti chiedi “oddio, ma dove ho prenotato?”, poi quando giri l’angolo e ti trovi prima in mezzo ad un giardino meraviglioso, poi in mezzo alla risaia, pensi di essere capitata in paradiso. Consiglio senz’altro i bungalow nuovi e le stanze al primo piano, sia per la bellissima vista sulla risaia, che per la fantastica terrazza. La camera era molto grande e pulita, nuova, con un bel frigo rifornito ogni giorno con due bottiglie d’acqua, in più lasciavano una caraffa termica piena d’acqua calda per potersi fare il tea o il caffè. In terrazza ci sono due poltroncine, un tavolino e lo stendino. Il bagno non è modernissimo, ma bello grande. Le tende non erano pulitissime, ma sul resto del bagno niente da dire. La finestra del terrazzo non si chiudeva “ermeticamente” e può capitare che un geco entri in camera, ma ragazzi…siamo nel cuore di Bali affacciati su una risaia! La colazione viene servita in una saletta aperta a fianco della reception. Si può scegliere tra tre diversi menù: europeo (colazione dolce), americana (anche uova cucinate come preferite), asiatica. In ogni caso tutti e tre i menù comprendono un piatto di frutta fresca, toast, marmellata, scelta tra due succhi, tea e caffè. L’hotel ha anche due piccole piscine e una spa. Abbiamo provato diversi massaggi: rilassante, con le compresse di erbe e riflessologia plantare. Sono stati tutti molto belli e economicissimi (circa 10 € per un ora di massaggio). Consigliatissimo!

INAYA PUTRI BALI NUS ADUA. Vero affare rispetto agli altri hotel 5 stelle di Nusa Dua. L’hotel è nuovo e ancora in fase di apertura (c’è solo un bar ristorante aperto sui tre previsti, la palestra è ancora chiusa, le ville sono ancora chiuse), pertanto per 110€ per camera per notte e colazione ci siamo potuti concedere un nuovissimo 5 stelle sulla splendida spiaggia bianca di Nusa Dua! Wifi ottimo ovunque. La camera è enorme, nuovissima e super accessoriata (accappatoi, amenities di lusso per il bagno rifornite ogni giorno, fornitura gratuita giornaliera del minibar, piatto di frutta all’arrivo). Il balcone è un po’ troppo piccolo. Il complesso è molto grande, quindi la camera potrebbe essere un po’ lontana dal mare. La sala per la colazione è enorme e aperta su tutti i lati (un po’ ventosa a volte). La scelta dei cibi è amplissima, un po’ sbilanciata verso l’asiatico(d’altra parte il 90% della clientela è cinese), ma comunque ricchissima per tutti i gusti. Le piscine sono bellissime. Il giardino è grandissimo e arriva fino in spiaggia. I lettini sono numerosi in piscina, e presenti sia nel giardino che in spiaggia. In spiaggia/giardino vanno praticamente solo gli occidentali, mentre i cinesi usano l’hotel solo come base per le escursioni. Questo è un bene perché così la spiaggia è tranquillissima (al contrario della rumorosissima colazione!). In spiaggia attualmente non c’è il bar, ma su ordinazione e con un po’ d’attesa, vi portano ciò che volete. Attualmente il ristorante ha una scelta un po’ limitata. Noi abbiamo mangiato un hamburger con insalata e patatine veramente molto buono, si nota subito che c’è una grande attenzione per la qualità degli ingredienti. Se posso dare un consiglio al personale di sala, è di essere un po’ meno asfissianti: un conto è essere presenti per soddisfare le esigenze dell’ospite, un conto è passare ogni 3 minuti per chiederti se ti possono versare l’acqua o portare qualcosa o portare via il piatto o sapere com’è il cibo, ecc. Uno a cena vorrebbe anche poter fare due chiacchiere col proprio compagno senza dover essere continuamente interrotto. Bisogna dire che sono comunque tutti veramente molto gentili e sempre sorridenti. La spiaggia è stupenda. Si può camminare per dei km. C’è anche un bellissimo percorso pavimentato percorribile in bici che unisce tutti i resort di Nusa Dua. Purtroppo quando siamo andati noi era molto ventoso e quindi il mare era mosso. I colori dell’acqua sono stupendi. La zona è soggetta alle maree, ma non disturbano più di tanto la balneazione di fronte all’hotel. A circa un quarto d’ora a piedi via spiaggia si arriva alla Waterblow, che nei giorni di mare mosso, è veramente spettacolare. A 10 minuti a piedi dall’hotel c’è il centro commerciale Bali Collection con supermarket, qualche ristorante (italiano, asiatici, churrasqueria), farmacia, massaggi e qualche negozio di abbigliamento e souvenir. I prezzi sono molto più alti rispetto al resto di Bali. Visto l’attuale rapporto qualità prezzo, sicuramente lo consiglio.

IBIS SINGAPORE ON BENCOOLEN. E’ un Ibis identico a tutti gli altri e per una notte di passaggio va benissimo. La camera è pulita, ha il parquet, il frigo, la cassaforte e il necessaire per il tea. Il bagno è pulito piccolo, ma con dei buoni prodotti e una doccia adeguata. La posizione è buona a Bugis e vicinissimo a Little India. Proprio sotto l’hotel c’è un minimarket aperto h24. Non abbiamo provato la colazione perché troppo cara. Per una notte di stop over va bene.

IMPRESSIONI

SINGAPORE. Si vede subito che Singapore non è la solita megalopoli asiatica: l’aeroporto è deserto, all’immigrazione non c’è nessuno e in poco tempo siamo sul taxi che ci porta al nostro hotel attraverso una bellissima strada alberata piena di fiori. Verde ovunque, poco traffico, tutto pulito e ordinato. Singapore è giusta per uno stop over verso mete più lontane, non ci andrei apposta. Marina Bay è veramente sorprendente, un concentrato di futuro con i suoi grattaceli ed edifici straordinari, primo fra tutti, ovviamente, il Marina Bay Sands. Visitate senz’altro i magnifici Gardens by the Bay: le due serre ci lasciano veramente a bocca aperta, poi cercate di essere al Big Trees Groove in tempo per lo spettacolo di luci e suoni, che è molto carino. Clark Quay di sera ha veramente una gran bella atmosfera, noi ci abbiamo cenato una sera durante i festeggiamenti del 50esimo anno di indipendenza di Singapore. Per l’occasione c’erano un sacco di bancarelle culinarie. Da qui potete prendere una delle barche che risalgono il fiume fino a Marina Bay (se lo fate di sera, cosa che vi consiglio, arriverete giusti giusti per lo spettacolo di luci e suoni). Chinatown è Chinatown in tutto il mondo e i suoi odori sono gli stessi ovunque!!! Detto questo ci siamo dedicati alle cure orientali: chiropratico per me e fish massage per entrambi! E’ impressionante vedere come ci siano chiropratici ovunque ( anche nei centri commerciali!) e come tutti vadano dal chiropratico a farsi rimettere in sesto. Il fish massage è una cavolata totale! Non spendete i vostri soldi inutilmente nei centri di bellezza! A parte il solletico iniziale, non produce nessun effetto! La cosa più interessante di Chinatown è sicuramente il tempio del dente di Buddha. Il quartiere coloniale non mi dice niente, ovviamente la tappa d’obbligo è il Raffles Hotel. Orchad rd è veramente piena di decine di centri commerciali. Ma come fanno a convivere tutti sulla stessa strada? Sicuramente ION è il più interessante dal punto di vista architettonico. Little India è da vedere il sabato mattina non troppo presto, quando si anima di gente che va a fare acquisti al mercato. Ho visto verdure che non avevo mai visto prima. Molto interessante visitare i templi induisti, pieni di persone in abiti tradizionali indiani, che pregano e portano le offerte di fiori. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di visitare il giardino botanico. Singapore è generalmente molto cara. La prima sera abbiamo cenato con Satay di pollo e calamari e due Tiger Radler nelle bancarelle e ci è andata discretamente, così come a pranzo in un baretto molto carino chiamato SALAD STOP, dove ti puoi scegliere gli ingredienti e il condimento della tua insalata. La seconda sera invece eravamo nel lussuosissimo centro commerciale del marina Bay Sands e, visto che era ormai tardi ed eravamo stanchi, abbiamo dovuto per forza cenare in uno dei ristoranti: per 2 hamburgers con patatine e due birre abbiamo speso ben 60€!!! Aiuto!!!

BALI. All’arrivo in aeroporto capisci subito che sei in vacanza e appena fuori dall’aeroporto capisci subito che sei in un altro mondo. A Jimbaran il mare non è un gran che, ma lo sapevamo, e sono soprattutto l’atmosfera rilassata, le passeggiate sulla spiaggia e la luce dorata del tramonto a rapirci. Imperdibile il mercato del pesce, raggiungibile a piedi dalla spiaggia. Andateci la mattina, quando i gruppi dei turisti non sono ancora arrivati, con le barche dei pescatori che arrivano a scaricare il pescato, la fila alla pesa pubblica, gli odori e i colori delle bancarelle, le decine di motorini, il trambusto, la vita. Durante il giorno la spiaggia di Jimbaran è oziosa, pochi turisti stesi sui lettini dei pochi resort e qualche pescatore impegnato ad aggiustare le reti. Alla sera si trasforma e dal tramonto si riempie di gente: famiglie di Balinesi in cerca di telline, turisti alla ricerca del ristorantino più adatto ad una cena a lume di candela. Scordatevi le scarpe e andate a cena in uno dei tanti ristorantini sulla spiaggia: per una cifra irrisoria (circa 20 euro totale) si possono mangiare pesce, gamberoni, calamari, riso, frutta e birra. Per una cena diversa vi consiglio senz’altro l’Open House, dove abbiamo mangiato degli ottimi spiedini di pollo e manzo con salsa di arachidi e un insalatina di cipollotto e lemongrass e delle costolette di maiale con salsa barbeque (un po’ molto dolcina) veramente tenerissime. La location è veramente molto carina a bordo piscina, molto tranquilla e defilata dalla spiaggia. Ubud è senz’altro il luogo ideale per visitare l’interno di questa bellissima isola. Gli spostamenti non sono mai troppo lunghi e alla sera potrete scegliere tra tantissime proposte culinarie completamente diverse tra loro, oltre a fare un po’ di shopping tra i tanti negozi di prodotti artigianali, bio, organic, design, abbigliamento. Noi abbiamo cenato da Buonasera e al ristorante Il Giardino, entrambi di cucina italiana, perché purtroppo non amiamo i cibi troppo speziati. Il Giardino ha una location stupenda, ma la pizza non era proprio un granché. Da Buonasera (che è aperto anche a pranzo!) invece si sta benissimo!. Il mosto è molto semplice e l’atmosfera è cordiale. La pizza margherita è buona, meglio che in alcune pizzerie per turisti del nostro Paese, il filetto di manzo con le verdure saltate è ottimo e anche la bruschetta è molto buona. Non abbiamo mai speso più di 20€ (totale per due persone).

Per visitare i dintorni vi sconsiglio di affittare una macchina o peggio un motorino, per la scarsità di indicazioni stradali, per il traffico e la condizione delle strade. Come detto noi ci siamo affidati a delle guide locali e la scelta è stata azzeccatissima. Sono stati giorni molto piacevoli, molto interessanti, senza stress e abbiamo così potuto goderci la magnifica atmosfera di questa isola. Abbiamo visto dei panorami stupendi (ai laghi gemelli, al Vulcano Batur, al tempio sul lago), abbiamo fatto un tuffo in un mondo per noi lontanissimo visitando le risaie, abbiamo assaggiato sapori nuovi nelle piantagioni di frutta e caffè, ci siamo sentiti in pace al tempio della purificazione e al tanah lot.

La cosa più bella di questo viaggio è senz’altro la sensazione di benessere che questo luogo ti infonde a soli pochi giorni dall’arrivo. Non mi scorderò mai l’esatto momento in cui me ne sono resa conto. Stavamo andando alla cascata di Munduk: il minibus si arrampicava su per una strada da brividi e io guardavo fuori dal finestrino e sorridevo, senza un motivo, ma sorridevo, come il panorama, come le persone. Che bello!

A Ubud dovete senz’altro fare una rilassante passeggiata tra le risaie, approfittare della spa del vostro hotel e dedicarvi al massaggio balinese, poi dovete visitare il tempio di Saraswati e la Monkey Forest (che sarebbe un posto bellissimo se non fosse pieno di turisti che hanno snaturato le scimmie a forza di foto con banane e bottigliette d’acqua!). E’ vero le strade e i marciapiedi di questo paese sono sgarrupati, anche sporchi se volete, ma che atmosfera meravigliosa, che relax, che sorrisi!

La realtà di Nusa Dua, invece, è assolutamente stridente rispetto al resto di Bali che abbiamo visto. Tutto è super-lusso, ordinato, nuovo e pulito. Per entrare nella zona degli Hotel di Nusa Dua bisogna passare alcuni controlli di sicurezza. Diciamo pure che sono ridicoli, ma il solo fatto di doverli superare ti dà un po’ l’idea di essere chiuso in un acquario per turisti. La spiaggia in compenso è stupenda, lunghissima e bianchissima, con un mare turchese spettacolare, i resort sono uno meglio dell’altro e se beccate un giorno di vento e mare mosso lo spettacolo delle onde che si infrangono alla Waterblow sarà sontuoso! Devo dire che noi abbiamo beccato tre giorni su tre ventosi e quindi la limpidezza e la pulizia del mare forse ci ha un po’ perso, ma è stato comunque molto bello. Quello che manca a Nusa Dua è il contatto con la vita locale di Bali, alla sera non c’è molto da fare, se non andare a fare due passi al Bali Collection, un anonimo centro commerciale con alcuni negozi, il supermarket , qualche ristorante, e alcune spa (quella provata da noi non mi è piaciuta). I prezzi di qualsiasi cosa sono generalmente più alti che altrove. Fra i ristoranti abbiamo provato solo Uno, mangiando una pizza e dei panzerotti ripieni di formaggio. A parte l’attesa, il cibo non era male. Da Nusa Dua vi consiglio senz’altro un escursione a Uluwatu. Il tempio di per se non è bello come altri che abbiamo visto, ma il panorama è stupendo, un ottima ultima cartolina di Bali prima di prendere l’aereo e tornare a casa!

Se volete vedere le foto della nostra vacanza, potete farlo sul nostro sito www.monicaeluigi.it

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