Alle Azzorre tra Sao Miguel e Terceira

In vacanza tra spiagge, villaggi di pescatori e panorami mozzafiato
Scritto da: clagiula
alle azzorre tra sao miguel e terceira
Partenza il: 18/08/2016
Ritorno il: 30/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Azzorre 18-30/08/2016

18/08

Partenza ore 2.15 per aeroporto Venezia Marco polo, parcheggio Flyto Go (71 euro) sosta 2h a Lisbona e arrivo a Sao Miguel aeroporto Joa Paolo II (sono due ore indietro) ritiro auto Hertz veloci e simpatici ci danno una peugeot 208. Usciamo facilmente dall’aeroporto, ponta delgada è molto vicino. Cerchiamo ma neanche tanto l’hotel che si trova alla fine del paese Hotel Camoes in Largo Camoes. In tutto il centro il parcheggio è a pagamento, troviamo un parcheggio libero fronte oceano dopo l’hotel Azzorre.

Pomeriggio giriamo per il centro ci facciamo uno spuntino nel Bar Centrale fronte la chiesa (2 birre e patatine fritte 6 euro). Ceniamo in un localino in una via secondaria (2 piatti con bistecca riso verdure 4 birre una soupa 1 caffe 13,40).

19/8

Colazione abbondante e varia con frutta e formaggi freschi.

Sete Cidades. Prendiamo la E8 strada secondaria fiancheggiata da enormi piante di ortensie, ma più saliamo più il tempo si fa brutto e piove. Cambiamo meta andiamo verso CAPELAS piccolo ex porto di balenieri sotto un’enorme scogliera. Strada strettissima con molte curve arriviamo a sant’Antonio e per una strada ripidissima sopra il porticciolo. Andiamo al vicino miradouro e poi scendiamo in auto al porticciolo, in alcuni punti la macchina passa a pelo. Il porticciolo è deserto, l’oceano in burrasca il cielo nuvoloso molto suggestivo.

MOSTEIROS Ci fermiamo a fare il bagno alle piscinas sono delle vasche naturali formatesi nella lava e riparate dalle onde attrezzate con scaletta per entrare. Esce il sole e brucia. Ci fermiamo all’altra spiaggia di sabbia nerissima proprio di fronte gli scogli che ricordano un monastero con i frati.

Il tempo migliora e torniamo verso i laghi, ci fermiamo al miradouro do Escavldo da dove si gode un bellissimo panorama. Prendiamo la strada per il miradouro Vista Do rei è tutta sterrata ma percorribile con attenzione. Al miradouro dove ci sono molti turisti c’è anche un bruttissimo scheletro di un enorme albergo abbandonato. Scendiamo verso Sete Cidades fermandoci ai vari miradouro. Passiamo sulla strada che divide i due laghi e ci prendiamo uno spuntino a Esplanada sao nicolau vicino la chiesa. Costeggiamo il lago fino al canale di sbocco dove vediamo delle persone entrare. Torniamo verso Vista Do rei per rifare la strada di stamattina, ma piove e c’è nebbia. Cena in centro circa 20 euro.

20/8

Ore 9.00 partenza dal porto per avvistamento balene con la compagnia Moby Dick tour (in fondo al porto la più economica 35 euro 4 h). A differenza degli altri usa un barcone tradizionale. Vediamo dei capidoglio, ma la parte più divertente sono i delfini, tantissimi che rincorrono la barca.

LAGOA La zona più interessante è il porticciolo che non è un gran che A Caloura ci troviamo incastrati in una strana sagra, si lanciano con strani carri nell’acqua, c’è tantissima gente.

PONT FERRARIA si trova in fondo ad un’altissima scogliera, è una rientranza riparata dall’oceano dove arriva un flusso di acqua calda. Ci sono bagni spogliatoi e docce e anche un centro termale.

Mosteiros per vedere il tramonto sui faraglioni da cartolina. In paese c’è la sagra e ne approfittiamo (bifana-patate fritte-chourizzo- birre 7,40) rientro in hotel con nebbia fitta.

21/08

Cha Gorreana piantagione di the (aperta di domenica). Da Lagoa prendiamo la strada veloce per Ribeira Grande. Sosta al miradouro de Santa Iria, bello il panorama sulla costa nord. La fabbrica del the è proprio sulla strada principale, noi sbagliamo e finiamo nel piccolo porticciolo. Siamo tra i primi ad arrivare, per fortuna poi arrivano a flotte, vediamo i vecchi macchinari, il video delle lavorazioni, assaggiamo ed acquistiamo il the, ma la parte più bella è camminare tra i cespugli di the disposti come siepi ornamentali.

Torniamo a Ribeira Grande e andiamo verso Lagoa da Fogo. Diluvia e non ci fermiamo a Caldera Veha, c’è anche nebbia che va e viene ma smette di diluviare e scendiamo al lago con un sentiero ripido e a gradoni tra una vegetazione tropicale. Si cammina sul bordo della caldera e ci sono delle spiaggette, la vista è meglio dall’alto.

Torniamo a Caldera Veha (ingresso 2 euro) è un monumento naturale cioè un piccolo parco protetto con wc docce e spogliatoi molto bello e ben curato. Facciamo prima il bagno nella vasca sotto la cascata, l’acqua è ferruginosa e poi nella pozza piccola dove l’acqua è caldissima.

Cena vicino al centro commerciale a Salad (insalte con ingredienti a scelta).

22/08

Furnas. passiamo da lagoa per andare al miradouro con chiesetta che si vede in alto su uno sperone, ma delle signore ci bloccano, la strada è solo per i residenti e allora ci prendiamo un caffè in piazzetta con i locals. Passiamo dal lago das Furnas si può fare il giro del lago a piedi. Saliamo al miradouro di Lombo dos Milhos si vede Furnas e il vapore delle caldeiras.

L’ufficio turismo di Furnas ci consiglia un giro a piedi, e ci fornisce la mappa, partendo da lì e che arriva a tutti i punti interessanti. Recinto dos Caldeiros dove ci sono le pozze con il fango che bolle, in una ci cuociono le pannocchie e c’è una fonte di acqua frizzante. Poca da tia Silvina lungo il fiume. Parco Terra Nostra (6 euro) giriamo per il parco tra fiori alberi e piante tropicali. Facciamo il bagno nella grande vasca termale l’acqua è gialla e caldissima (i costumi si colorano di giallo) e poi nelle thermal jacuzzi. Sempre a piedi andiamo a Poca Dona Beja, un piccolo e carino complesso termale con vasche in pietra lavica e acqua a 39° ma non gialla (ingresso 4 euro). Strada facendo ci beviamo un mini come i local (bottiglietta di birra da 20cl costo 0,70). Con l’auto andiamo alle caldeira di Lagoa da Furnas (si paga l’accesso 1 euro) si fa un breve giro tra le pozze di fango che bolle. I ristoranti della zona hanno un loro posto assegnato dove mettono i pentoloni di cozido, un miscuglio di carne di vario tipo e verdure, a cuocere. Ceniamo a Furnas da Tony’s vicino alla chiesa (cozido per due 2 birre acqua e caffè 26 euro).

23/8

A Villafranca do campo prendiamo info per andare all’isola Ilehu, ma per oggi è tutto esaurito e non prendono prenotazioni bisogna arrivare al mattino e mettersi in fila. Ci prendiamo un caffè al bar proprio sopra il porticciolo 0,50 cent. Ripassiamo da Furnas saliamo al Pico do Fero, c’è sereno e il panorama su Lagoa da Furnas verde smeraldo è molto bello. Torniamo indietro e prendiamo per Pico do salto do Cavalo, strada secondaria tra una foresta di cedri giapponesi.

Scendiamo a Provocao, paesino minuscolo con una piccola zona pedonale. Andando verso Nordeste, poco dopo Agua Retorta prendiamo la strada da Tronqueira. Una strada sterrata di ghiaino rosso di circa 16 km immersa in una foresta di cedri giapponesi altissimi, ortensie e felci. Per fortuna non incrociamo nessuno perché è molto stretta. Ci fermiamo a un miradouro sopra la foresta. A Nordeste c’è da vedere il viadotto a sette archi e la piazza con la chiesa.

Scendiamo a piedi, come consigliato dal cartello, al faro di Arnel e porto pescoso, pendenza 35%. La discesa è molto ripida, al porticciolo ci sono delle minuscole casette in legno di vari colori.

Andando verso Rebeira rivediamo le coltivazioni di the. Ribeira è molto carina ha una bella passeggiata lungo l’oceano una bella piazza con la chiesa e molte case signorili. C’è però un desvio che ci fa perdere tanto tempo. Visto il tempo quasi sereno sulle montagne decidiamo di ripassare da Lagoa da fogo e ne vale la pena il lago, la strada e il panorama in genere senza nebbia è bellissimo.

24/8

Partiamo per andare a L’ilehu di villafranca, ma il dubbio se troveremo posto e il bel tempo in montagna ci fa cambiare idea e torniamo a Sete Cidades a rivedere i laghi. Ripercorriamo la ER8 1° da Relva. Il tempo è bello, sembra un altro posto. Bello il miradouro do Pico do Carvalo da dove si vedono il Lago da Santiago ed il piccolo e rotondo Rasa. Dal miradouro vista do Rei il panorama è fantastico si può entrare nella mega struttura abbandonata e fare delle foto dall’alto. Torniamo alle piscine naturali di Mosteiros, oggi c’è meno afa e fa più fresco ma il posto è sempre incantevole. A Mosteiros ci fermiamo in un ristorantino vicino la piazza e vediamo in tv la notizia del terremoto. Ceniamo a ginetes Ristorante 3 archi sulla piazza peccato sia permesso fumare.

25/8

Agua da Pau andiamo al miradouro con chiesetta solitaria bianca e azzurra, ci si arriva a piedi in 10 Minuti. Ci prendiamo un caffè in piazzetta e poi, visto il cielo sereno e, avendo ancora un paio d’ore di tempo torniamo a Lagoa da Fogo. Saliamo al pico Barrosa, la cima con le antenne, da dove si gode una bella vista sulla lagoa.

Pieno benzina, consegna auto e partenza per Terceira tutto tranquillo e regolare.

A Terceira ritiriamo l’auto alla Hertz, una peugeot 107. Il nostro hotel Praia Marina è vicinissimo e fronte spiaggia, anche qui difficoltà di parcheggio, ma all’inizio del porto c’è un parcheggio gratuito a 5 minuti a piedi. Percorriamo la strada costiera fino ad Angra, il paesaggio è molto diverso, vegetazione meno rigogliosa niente ortensie. Ceniamo al ristorante Garca vicino l’hotel (22,70 x2)

26/8

Andando verso Angra sulla strada costiera vediamo alcuni imperios (templi dedicati allo spirito santo) molto colorati. Ad Angra sulla piazza del municipio c’è un baracchino delle info dove un ragazzo molto gentile ci da indicazioni su cosa vedere. Nel museo dentro il convento vediamo una mostra fotografica di un viaggio in moto Lisbona Pechino Lisbona.

Sao Mateus da Calheta piccolo villaggio di pescatori con una grande chiesa e case colorate in particolare il ristorante sul porto. Lungo la strada costiera ci fermiamo a vedere gli imperios ce n’è uno in ogni paese sono tutti molto colorati e ben curati. Saliamo a santa Barbara, ma c’è nebbia e non si vede nulla. Lagoa da Patos o Falca, minuscolo laghetto con sopra una chiesetta bianca e azzurra. Continuiamo lungo la costa fino a Ponta do Queimado per una strada ripida e deserta che termina in uno slargo a picco sull’oceano. Ci fermiamo al miradouro do Raminho e ad Altares dove il miradouro è ricoperto di piastrelle bianche e verdi. Terminiamo la giornata alle piscine naturali di Biscoitos delle vasche naturali formatesi nella lava e riparate dalle onde dell’oceano dove si può fare il bagno. Tutta l’area è attrezzata con passarelle, scalette e zone dove prendere il sole. Ci sono delle bancarelle dove vendono un po’ di tutto e un baretto (due birre e lupini 2.50). Cena con soupa e hamburgher da Nuts and Me (10.50).

27/8

Percorso a piedi Misterios Negro. Parte poco oltre Lagoa Negra e la grotta do Nadal (5km circa 2h). Il sentiero inizia tra una vegetazione rigogliosa di felci e cedri del giappone per poi inoltrarsi tra le colate di lave dove crescono solo muschi e licheni ed è più difficile camminare tra le rocce appuntite.

Poiché le grotte aprono alle 14 ci fermiamo lungo la strada dove fanno una rustica corrida. Torniamo alla grotta do Nadal, si chiama così perché è stata aperta a Natale. Ci danno il caschetto e si gira liberamente in alcuni punti è molto bassa ma si possono evitare. Si cammina in un tunnel di lava che ha colori e conformazioni varie.

Furnas do Enxofre, breve passeggiata tra le fumarole lungo un percorso protetto.

Gruta do Algar do Carvao (carbone). Si entra da un lungo corridoio artificiale. La grotta è enorme e si vede l‘apertura del vulcano che le ha dato origine. Ci sono dei gradini che scendono fino al livello più basso dove c’è un laghetto. A circa metà c’è uno spazio enorme a forma di bolla chiamato cattedrale dove si tengono dei concerti.

Ingresso 9 euro per due grotte.

Su consiglio di una signora andiamo a Fonte do Bastardo, sopra porto Martins, dove si tiene una torradas lungo le vie del paese. Tutte le case del paese hanno i cancelli e le recinzioni riparate con assi di legno. Vediamo liberare un toro che viene trattenuto con una corda da una decina di uomini. Giovani coraggiosi sfidano il toro che li rincorre. C’è mota gente, decidiamo che un toro basta (ne liberano 4). Ceniamo da Garca.

28/8

Saliamo al miradouro sopra il porto, bella vista su praia da Victoria. Serra do Cume, si arriva ad un’altitudine di 454m, il cielo è limpido si ha una bella vista sugli appezzamenti di terra divisi dai muretti di lava, sembra una scacchiera. Saliamo anche a Serra do Riberinha sul lato opposto, anche qui bella vista sulle pendici del vulcano ora ricoperte di campi verdi. Per una stradina agricola (incontriamo solo trattori) scendiamo a Riberinha. Ad Angra parcheggiamo sulla via principale (di domenica è gratis). E’ tutto chiuso e semideserto siamo tra i pochi a goderci un caffè in gran tranquillità al chioschetto del porto. Seguiamo il percorso a piedi segnato sulla guida. Con l’auto andiamo al Monte do Brasil dove molti local stanno facendo pic-nic. Torniamo alle piscine di Biscoitos a fare il bagno. Cena ad Angra in un ristorante in Via S.Espirito vicino la chiesa di Misericordia. Da fuori sembrava carino e rustico in realtà è molto rustico e poco carino, mangiamo il piatto regionale l’Alcatra carne di vacca un po’ lessa un po’ stufata e patatine fritte (16,50).

29/8

Percorriamo la strada costiera verso Angra, rocce nere piscine naturali, imperios colorati. Sosta al mercato di Angra ma non è un gran che: A Serreta sentiero Trilho Serreta fino al lago Lagoinha e ritorno (7KM 2.30 H 400m dislivello) è molto ben segnalato ma un po’ fangoso. Si passa prima tra felci e eucalipto e poi tra cedri, si arriva ad un piccolissimo lago vulcanico verde smeraldo. Lungo tutto il percorso troviamo solo una famiglia.

Ancora Biscoitos sole e mare.

Cena ad Angra a Tasca das Tias il posto più bello, raffinato e dove abbiamo mangiato meglio (tonno bistecca verdure ananas caffe 32 euro)

30/8

Veloce giro nel paesino di Praia da Vicotoria acquisto dell’unico souvenir carino, la teglia in terracotta dove si cuoce l’Alcatra. Riconsegna dell’auto in scioltezza imbarco e voli tutto ok.



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